L'Urvalsdeild scalda i motori e dopo un lungo letargo finalmente si riparte. Sarà il 104° campionato islandese, uno dei pochi a non essersi fermato durante la seconda guerra mondiale. La squadra ad averlo vinto più volte è il KR con 26 vittorie, seguito dal Valur con 20, terzo posto per l'IA che però non trionfa dal 2001. La squadra che difenderà il titolo è l'FH di Hafnarfjörður che nel 2015 ha vinto senza troppi patemi. E' stata fra le squadre di testa fin da subito col solo KR a sopravanzarlo in un paio di occasioni, salvo prendere il largo a metà campionato. Il solo Breiðablik è riuscito a tenere la scia dalla distanza, senza mai avvicinare l'armata bianconera.
Come si presentano le squadre ai blocchi di partenza?
L'FH festeggia il campionato vinto lo scorso anno con una cavalcata perentoria (uefa.com)
La pausa molto lunga fra ottobre e maggio stravolge spesso e volentieri i valori in campo. I giocatori più interessanti spesso emigrano all'estero, mentre le squadre si tengono in forma disputando trofei più o meno ufficiali. Fra febbraio e aprile si è disputata la Coppa di Lega che, a differenza degli
ultimi anni, ha visto valori in campo superiori rispetto agli ultimi anni e non la solita parata di ragazzini e magazzinieri.
Il calciomercato ha visto meno "travasi" di giocatori da una squadra all'altra, segno che anche il campionato islandese sta trovando una sua dimensione, anche se immancabilmente i giocatori migliori hanno fatto le valigie. Sono aumentati gli stranieri e non manca qualche acquisto di qualità, a compensare la fuga dei giovani più promettenti che ormai abbandonano l'isola ancora prima di mettere il piede in prima squadra.
Lo stato di salute delle squadre lo avevamo già analizzato in un nostro precedente articolo. Con questo articolo invece proviamo ad azzardare qualche pronostico per l'Urvalsdeild 2016, a cui potrete partecipare anche voi con i vostro commenti e rispondendo al nostro sondaggio. Abbiamo diviso il campionato in tre tronconi: favoriti, sorprese, lotta per non retrocedere. Voilà il nostro responso:
FAVORITI
FH Hafnarfjörður: è la squadra con il tasso tecnico più elevato, tuttavia non ha collezionato qualche figuraccia in Coppa di Lega e Supercoppa, rispettivamente uscendo col Keflavik (che gioca in 1.deild) e perdendo col Valur. Se la tensione torna ai giusti livelli rimane la squadra da battere e può provare a passare qualche turno in Europa.
KR Reykjavik: con l'FH è la squadra col profilo più alto. Ha disputato un precampionato in crescendo fino alla netta vittoria in Coppa di Lega. La perdita di Gary Martin sembra esser stata rimpiazzata a dovere e in questi scampoli di stagione si sono visti dei giovani molto interessanti. Dopo un anno senza titoli, la fame sta tornando.
Stjarnan Garðabær: i campioni del 2014 hanno disputato il campionato successivo al di sotto delle aspettative, partendo malissimo e salvando la stagione con una serie notevole di vittorie nelle ultime giornate. L'uscita anticipata in Coppa di Lega sembra quasi premeditata: mentre le big si scannavano nei playoff, i blu si allenavano al caldo del sole spagnolo. L'arrivo di Duwayne Kerr, portiere della nazionale giamaicana, è uno dei colpi migliori del mercato. Non ha perso pezzi importanti e i suoi giovani stanno crescendo. Col giusto spirito, lo Stjarnan è pronto a tornare ad esultare come ai vecchi tempi.
Breiðablik Kópavogur: l'anno scorso ha disputato un'ottima stagione vincendo la Coppa di Lega e arrivando seconda in campionato. Ha perso dei pezzi importanti e nella prima parte della stagione ha raccolto delle sconfitte inaspettate. Rimane però una squadra solida e di esperienza che non soffre l'aria di alta classifica.
SORPRESE
Víkingur Reykjavík: prima di diritto fra le sorprese, sebbene manchi il titolo dal lontano 1991. L'arrivo in finale in Coppa di Lega non è stato casuale e fra le squadre citate finora è l'unica ad essersi rinforzata nettamente rispetto all'anno scorso con innesti mirati nei reparti giusti, per giunta soffiandoli agli avversari. Su tutti Róbert Örn Óskarsson (portiere, dall'FH) e Gary Martin (KR). Sarà la mina vagante che deciderà gli equilibri fra le grandi. Se azzecca le partite giuste, può arrivare molto lontano.
Valur Reykjavík: le ultime stagioni hanno dipinto il Valur come squadra da coppe che mal si adatta ai ritmi del campionato. Ne viene da tre quinti posti consecutivi, ha perso il suo bomber, ma in Coppa di Lega e in Supercoppa ha tenuto testa a tutti, vincendo pure con l'FH. Un'altra scheggia impazzita che lotterà per un posto in Europa.
Fylkir Reykjavík: dopo il KR, che non retrocede dal 1978, è la squadra da più tempo in massima serie ovvero dal 2000. Ha disputato un precampionato senza spunti particolari così come lo è stato il suo calciomercato. Avanzano in prima squadra tanti giovani del vivaio più quelli che rientrano dai vari prestiti. Unico nome di spicco, lo spagnolo Sito, principale attore nella salvezza dell'IBV dello scorso anno. Difficile che impensierisca le grandi così come è difficile che venga risucchiata nella lotta salvezza.
ÍA Akranes: l'anno scorso ha sofferto ad inizio stagione, salvo cambiare passo a metà campionato ed ottenere un brillante settimo posto. La squadra è cambiata poco e sono avanzati dei giovani molto interessanti, procedendo sulla strada dall'autarchia. Considerando le ridotte dimensioni di Akranes, è un miracolo sportivo. Con Stjarnan e Fylkir, è l'unica squadra ad avere solo due stranieri in rosa. Ha disputato un buon precampionato, non resta che confermarsi.
LOTTA PER NON RETROCEDERE
Fjölnir Reykjavík: la scorsa stagione ha ottenuto un ottimo sesto posto, ma col mercato ha perso le sue tre star. I sostituti, arrivati nelle ultime settimane, finora non si sono dimostrati all'altezza. Il Fjölnir ne ha risentito disputando un brutto precampionato e non riuscendo a qualificarsi nel girone più facile di Coppa di Lega. E' la squadra con l'età media più bassa del campionato e in un campionato imprevedibile come quello islandese, l'esperienza è un elemento fondamentale. L'obiettivo è la salvezza e non sarà così scontata.
Víkingur Ólafsvík: neopromossa e mattatrice della scorsa 1.deild. Per la tredicesima stagione di fila, in panchina siede il bosniaco Ejub Purisevic capace di portare la squadra di questo villaggio di mille abitanti nella massima serie nazionale già nel 2013. Alla sua prima esperienza in Urvalsdeild, il Vikingur era subito retrocesso. Ora ci ritorna con una piccola multinazionale in rosa e ha tutta l'intenzione di restarci. Ha disputato un buon precampionato, tenendo testa a squadre più titolate. La strada è quella giusta.
ÍBV Vestmannaeyjar: nelle ultime stagioni, IBV è sinonimo di sofferenza. Viene da due terzultimi posti consecutivi, ha perso giocatori importanti e cambiato molto. Il precampionato era partito bene con la vittoria della Fotbolti.net Cup, ma è stato un lampo nel buio. In Coppa di Lega sono emerse tutte le difficoltà della formazione. L'unico elemento di ottimismo è il ritorno in panchina di Bjarni Jóhannsson, il coach dei due titoli. In una recente intervista ha dichiarato che è tornato per aprire un ciclo nuovo con questo gruppo e conta di riportare la squadra in alto in 2/3 anni. Mantenere la serie sarà tanto difficile quanto fondamentale.
Þróttur Reykjavík: la seconda delle neopromosse, è la squadra che ha cambiato di più sul mercato. Tanti stranieri, tanti giocatori in prestito presi in giro per il mondo e qualche giovane di ritorno. Finora i risultati sono stati disastrosi, con un precampionato imbarazzante, perdendo partite anche con squadre di categoria inferiore. L'unico alibi era l'indisponibilità di buona parte degli stranieri, utilizzabili a partire dal campionato. I supporter biancorossi si augurano che i vari Larsen, Mawejje, Thiago siano veramente forti, altrimenti la salvezza sarà un miraggio.
La mia previsione : 1. KR 2. Breidablik 3. FH 4. Vikingur R. 5. Valur 6.Vikingur O. 7.Stjarnan 8.Fylkir 9.Fjolnir 10. IBV 11. IA 12.Throttur . Voi che ne pensate?
RispondiEliminaLa prima giornata è iniziata alla grande e con qualche colpo di scena!
RispondiEliminaI raggruppamenti che avete fatto sono verosimili. Anche io vedo bene lo Stjarnan, il Breidablik invece si trova a rincorrere da subito, difficile ripeta la stagione dello scorso anno.
Rispetto ad Alby non vedo così bene il Vikingur Olafsvik che è stato molto fortunato e così male l'IA che è stata punita eccessivamente.
Alan