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martedì 5 luglio 2016

Euro 2016, quarti di finale - Fine di un capitolo, inizio di una storia

Due sere fa è finita l'avventura europea della nazionale islandese. Si è chiuso un capitolo di una storia, quella del calcio islandese, che siamo sicuri ha ancora molto da raccontare. E' stato bello chiuderla a Parigi dove piove da giorni e si superano a stento i 15°: sembrava di essere a casa, a Reykjavik.

E' stata un'esperienza unica, difficile da immaginare, ma che molti di noi sognavano da anni. Ha avuto un'attenzione mediatica senza precedenti. Ora l'Islanda è sulla cresta dell'onda e non c'è tv, giornale o sito specializzato che non ne parli. Come tutte le onde si ritirerà, insieme a tutti coloro che l'hanno seguita per il fascino del momento.

La sfilata per le vie di Reykjavik al ritorno da Parigi (ksi.is)

Siamo sicuri però che una piccola parte di coloro che hanno conosciuto questa terra magica grazie agli Strakkarnir Okkar, ne sia rimasta abbagliata come noi nel corso degli anni. Siamo lieti di accoglierli sulle pagine del nostro blog. Sulle ali dell'entusiasmo non possiamo che metterci ancora più passione di quanto fatto finora. 


La nazionale islandese ha rotto il ghiaccio (battuta!) con i grandi eventi, ci saranno ancora tante avventure da raccontare. La prima sarà quella per le qualificazioni ai mondiali di Russia. L'urna non è stata tanto generosa a questo giro, nel gruppo dell'Islanda ci sono Croazia, Ucraina, Turchia, Finlandia e l'esordiente Kosovo.

E' l'unico girone di qualificazione europeo dove ci sono ben quattro delle partecipanti ad Euro2016. Passerà la prima, la seconda dovrà fare un buon punteggio per rientrare fra le migliori seconde. Non sarà semplice, ma se l'Islanda ha raccolto così tanta attenzione è proprio per la serie di miracoli che è riuscita ad inanellare.

Due curiosità. La nemesi ci offre la possibilità di rifarci sulla Croazia, con la quale s'era perso il treno per i mondiali brasiliani nella tristemente nota notte di Zagabria. Battezzeremo l'esordio internazionale del Kosovo, all'esordio nei trofei internazionali e la peggior cenerentola che si potesse pescare. Ci sono giovani di qualità (Bersant Celina, 19 anni, gioca nelle giovanili del Manchester City), tanti giocatori che militano nei campionati professionistici e qualche vecchia conoscenza: il portiere Samir Ujkani (ha militato in Palermo, Novara e Latina nella scorsa stagione) e soprattutto Avnir Pepa, imponente difensore centrale dell'IBV.

L'esordio sarà il 5 settembre in casa dell'Ucraina. Non vediamo l'ora di tornare a commentare le partite della nazionale, ma ci prenderemo ancora qualche giorno di festa. Per brindare niente champagne, ma del sano e robusto Brennivín. Skál!!

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