tag:blogger.com,1999:blog-4429093867654441292024-03-13T05:20:53.639+01:00Calcio Islandese e FaroeseFrancesco Cositorehttp://www.blogger.com/profile/13502863036065476432noreply@blogger.comBlogger546125tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-40634996257013280022018-11-08T13:05:00.002+01:002018-11-08T13:11:31.842+01:00Un anno di freezeland.it!Il nostro nuovo sito <a href="http://www.freezeland.it/">www.freezeland.it</a> ha festeggiato l'anno di vita. Nonostante da allora questo blog non sia più stato aggiornato, ha continuato a raccogliere visite: ben 10.000.<br />
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Non male per un sito inattivo e segno che in archivio contiene molte informazioni preziose per le vostre ricerche.<br />
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Non abbiamo molto altro da aggiungere se non di invitarvi, nel caso non lo aveste ancora fatto, a visitare il nostro nuovo sito. Di cosa si parla? <a href="https://www.freezeland.it/esclusive/freezeland-it-compie-un-anno-mondiali-groenlandia-e-fidanzata-di-sigurdsson.html#.W-QkrNJKiM8" target="_blank">Qui trovate tutte le novità dell'ultima stagione vichinga</a>, è un CIEF al cubo!<br /><br />Adesso ci trovate anche su Instagram (<a href="https://www.instagram.com/freezeland.it/?hl=it" target="_blank">#freezeland.it</a>) e su Twitter (<a href="https://twitter.com/FreezelandI" target="_blank">@FreezelandI</a>).</div>
Fabio Quartinohttp://www.blogger.com/profile/06598959079098900299noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-52818412380541679262017-11-04T08:30:00.000+01:002017-11-04T09:40:08.181+01:00CIEF sta crescendo... Ci rivediamo su Freezeland!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="_5yl5">Con non poca emozione siamo a scrivere queste righe, le ultime di <b>CIEF</b>. Questa storia, iniziata in solitaria nel lontano febbraio 2013, si conclude nel migliore nei modi. Tranquilli, non spariremo dalla circolazione. La chiusura del blog è funzionale all'apertura di <b><a href="https://www.freezeland.it/">Freezeland.it</a></b> <br /><br />Chi è costui? È il nuovo sito attraverso il quale continueremo a parlare di calcio in <b><span style="color: blue;">Islanda</span></b>,<b> <span style="color: #cc0000;"><span style="background-color: white;">Fær Øer</span></span></b> e - udite udite - <b><span style="color: red;">Groenlandia</span></b>, oltre che di altri argomenti extracalcistici riguardanti il Nord Atlantico, migliorando ancora i contenuti rispetto a quanto fatto finora. Il passaggio a sito è necessario proprio per questo: l'aumento vertiginoso di visualizzazioni, l'evoluzione degli argomenti e l'ampliamento di uno staff appassionato e determinato in maniera vichinga. Un semplice blog non riusciva più a dare risposta a tutte le nuove esigenze.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiocmUNXjHVN4I-vN_xPZC45bo4MrMksxH2b4c8SnbbxzwTFNRS4aimIBeB-3jP-VU1zd_lo5n3BXb9oqHd6TlE5j7zy59ujdh9TA0hUs_gd_izD5gq-U_lcrIRsHsWhj-twYdpc_hp9vY/s1600/22851365_10155046582810509_666429482_o.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1050" data-original-width="1134" height="296" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiocmUNXjHVN4I-vN_xPZC45bo4MrMksxH2b4c8SnbbxzwTFNRS4aimIBeB-3jP-VU1zd_lo5n3BXb9oqHd6TlE5j7zy59ujdh9TA0hUs_gd_izD5gq-U_lcrIRsHsWhj-twYdpc_hp9vY/s320/22851365_10155046582810509_666429482_o.png" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Un grintosissimo pulcinella di mare sarà l’ambasciatore di Frislanda in giro per il mondo</i>.</td></tr>
</tbody></table>
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<a name='more'></a><br />
Il nome del sito nasce da un gioco di parole, ispirato alla mitica <b><span style="color: blue;">Fri</span><span style="color: #cc0000;">sla</span><span style="color: red;">nda</span></b>. Questa isola è citata per la prima volta nel resoconto del viaggio, avvenuto verso la fine del 1300, dei fratelli veneziani Nicolò e Antonio Zeno. Riesumata da un loro discendente a metà del 1500, appare in quasi tutte le carte geografiche del XVI e XVII secolo nel Nord Atlantico di cui all'epoca si aveva una conoscenza molto limitata. Di forma rettangolare, di volta in volta veniva confusa con l'Islanda, le Fær Øer e la costa meridionale della Groenlandia.<br />
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Questa terra mitica è sparita dalle mappe, ma ci è sembrata una buona idea riesumarla per tracciare i confini degli argomenti che andremo a trattare.<br />
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Naturalmente, anche i nostri account social cambieranno denominazione. Ad esempio, la pagina Facebook "<b>Calcio Islandese e Faroese</b>" diventerà "<b>Freezeland - Il calcio in Islanda, Fær Øer e Groenlandia</b>", mantenendo lo stesso URL raggiungibile a chi già ci seguiva: <b><a href="https://www.facebook.com/calcioislandese" target="_blank">https://www.facebook.com/calcioislandese</a></b>.<br />
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Chiudiamo con orgoglio questo capitolo che ci ha dato tante soddisfazioni e ne apriamo un altro con l'augurio che il meglio, così come per le nostre nazionali, debba ancora a venire.<br />
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Un caro saluto a tutti i nostri appassionati e fedeli lettori,<a href="https://www.freezeland.it/approfondimenti/benvenuti-in-frislanda.html#more-13"><b> ci vediamo a Frislanda</b></a>!<br />
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<b>Francesco</b><br />
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<b>Cristiano</b><br />
<b>Fabio</b><br />
<b>Giuseppe</b><br />
<b>Mattia</b>Francesco Cositorehttp://www.blogger.com/profile/13502863036065476432noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-69698780098396562522017-10-24T11:01:00.003+02:002017-10-24T11:01:41.511+02:00Effodeildin, 27ª giornata - Víkingur campione per differenza reti: beffa atroce per il KÍ! Un finale thriller, non ci sono alttre parole. E quasi viene da piangere, perché è finita una delle edizioni dell'Effodeildin più belle che si ricordino. Le lacrime sono quelle di sollievo del <b>Víkingur Gøta, vincitore senza trionfo</b> nell'anno più difficile, quello della riconferma; sono lacrime di rammarico del <b>KÍ Klaksvík</b>, che al traguardo arriva secondo pur essendo alla pari coi primi; sono lacrime di gioia dello <b>07 Vestur</b>, salvo miracolosamente nonostante il nono posto; e sono lacrime di disperazione del <b>B68 Toftir</b>, che non sale sul podio della 1. deild e manca clamorosamente il ritorno in massima serie. Ma sono anche le lacrime dell'<b>ÍF Fuglafjørður</b> più disastroso di sempre e dell'<b>AB Argir </b>che torna dalle tenebre dopo un solo anno.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDg-DyW70zivbwyJ5KmcRWoR1-YZbLjDsTd-4y_I7ZW5kumYlJ_E1hJ9mAkdWNHEaJyWA8IWGzDRkPGsAAnK8TGuj1hB5qHAfHJWgqGIdrWR6mjX6Q2Iyk6T4gwdXzP53GSW4RgulcQBI/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="304" data-original-width="630" height="154" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDg-DyW70zivbwyJ5KmcRWoR1-YZbLjDsTd-4y_I7ZW5kumYlJ_E1hJ9mAkdWNHEaJyWA8IWGzDRkPGsAAnK8TGuj1hB5qHAfHJWgqGIdrWR6mjX6Q2Iyk6T4gwdXzP53GSW4RgulcQBI/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Festa grande per il Víkingur Gøta, che vince il titolo con qualche fatica di troppo...</td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr>
</tbody></table>
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<a name='more'></a><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>Víkingur Gøta - EB/Streymur 1-2</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="http://kvf.fo/netvarp/sv/2017/10/22/vikingurebstreymurhdtilnet">vedi sintesi</a>) (<a href="http://kvf.fo/netvarp/sv/2017/10/21/vikingurhd21102017">vedi video festa scudetto</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>:
1<span style="font-weight: normal;">7°, 74° Ari Olsen (EB), 28° Gert Hansen (VG)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: -</div>
<u><i>Spettatori</i></u>: 600<br />
A Norðragøta, tutto il giorno è stato giorno di festa. Nessuno credeva davvero che qualcosa potesse andare storto: la vittoria del titolo era solo da ufficializzare, ma di fatto era lì. Inoltre, l'EB/Streymur era un avversario troppo morbido sulla carta per temerlo davvero. Nessuno sospettava che il campionato si dovesse decidere sul filo del rasoio. E invece va proprio così, perché la squadra di Heðin Askham va sul campo della capolista a giocarsela apertamente, e con Ari Olsen sbanca il jackpot. Suoi i due gol: al 17° su contropiede e al 74° su calcio d'angolo. In mezzo, il gol al 28° di Gert Hansen che riapre i giochi ma soprattutto le parate strepitose di Elias Rasmussen, che evita agli ospiti di dilagare nella ripresa e di vincere soltanto per 2-1. Alla fine, c'è soddisfazione per tutti: l'EB/Streymur espugna il Sarpugerði, dove non vinceva dal lontano 2012; ma soprattutto per il <b>Víkingur Gøta, che bissa il successo dell'anno scorso</b> e vince il secondo campionato della sua storia! Lo vince, però, con molta più fatica rispetto all'anno scorso: le due sconfitte consecutive in questo finale di stagione hanno permesso al KÍ Klaksvík di recuperare e chiudere a pari punti con i nerazzurri. I 52 punti finali per entrambe le squadre sono testimoni del grandissimo equilibrio tra due compagini sostanzialmente alla pari. Per trovare un altro campionato in cui il titolo si assegnò per la differenza reti bisogna tornare indietro di 21 anni, al lontano 1996, quando l'Effodeildin era ancora chiamata 1. deild. Anche in quel caso, però, a farne le spese fu il povero KÍ Klaksvík, che chiuse a 39 punti (all'epoca si giocavano 18 partite) proprio come il GÍ Gøta, per ironia della sorte l'antenato del Víkingur. Ma al di là questi ricorsi storici, sorprende un dato: alla fine dei giochi i nerazzurri hanno un differenza reti di +29, contro il +24 degli azzurri. Senza voler andare troppo indietro, praticamente per i nuovi campioni è stata determinante la goleada a Fuglafjørður alla terzultima giornata, quando realizzarono proprio cinque reti, altrimenti avrebbero perso il titolo nel finale nonostante un calendario sulla carta più agevole. Ma ormai questo conta poco: la cosa più importante era riconfermarsi, e questo è stato fatto.<br />
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<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>KÍ Klaksvík</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> - </b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>NSÍ Runavík 3-1</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="http://kvf.fo/netvarp/sv/2017/10/23/17102332kinsi">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: 19° Albert Adu (KÍ), 43° <span style="font-weight: normal;">Páll Klettskarð (</span><span style="font-weight: normal;">KÍ), 62° Árni Frederiksberg (</span><span style="font-weight: normal;">NSÍ), 69° Jóannes Bjartalíð (</span><span style="font-weight: normal;">KÍ)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 35° Betuel Hansen <span style="font-weight: normal;">(</span><span style="font-weight: normal;">NSÍ)</span>, 51° <span style="font-weight: normal;">Karl Løkin </span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">(</span><span style="font-weight: normal;">NSÍ), 63° </span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">Semir Hadzibulic </span></span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">(KÍ), 68° </span></span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">Pól Jóhannus Justinussen </span></span></span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">(</span><span style="font-weight: normal;">NSÍ)</span></span></span></span></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: 800<br />
In tutto questo scenario, non può non fare tenerezza il KÍ Klaksvík, che subisce una beffa ancora maggiore dell'anno scorso. Sulla partita in sé c'è poco da dire, perché l'NSÍ Runavík ci arriva scarico e, a dire il vero, senza alcuna intenzione di complicare la vita ai padroni di casa, nei confronti dei quali non è stata fatta alcuna dichiarazione bellicosa, contrariamente a quanto accadde per il Víkingur. E in effetti i gialloneri sono poca roba rispetto alla squadra effervescente che ha sconfitto i nuovi campioni faroesi: l'esempio perfetto è al 43° minuto, quando il portiere ospite rinvia la palla addosso a <span style="font-weight: normal;">Páll Klettskarð, che così segna il suo secondo gol (il primo lo aveva segnato Albert Adu al 19°). Ora, non è nella cultura faroese sospettare e accusare gli altri senza prove certe, ma con il numero 9 azzurro proprio davanti agli occhi viene difficile pensare ad un errore. Peggio ancora fa il suo collega, che al 62° esce malissimo - o meglio, non esce proprio - su una punizione da centrocampo di </span><span style="font-weight: normal;">Árni Frederiksberg che entra in porta senza che nessuno tocchi palla. Sette minuti dopo, però, </span><span style="font-weight: normal;">Jóannes Bjartalíð chiude i conti con una bella iniziativa personale, per il definitivo 3-1 che non basta a firmare il sorpasso in vetta. Il </span>KÍ arriva a pari punti col Víkingur, ma per soli cinque gol segnati in meno è costretto a ingoiare di nuovo il rospo. In realtà, la squadra azzurra non è del tutto esente da colpe: oltre a non aver vinto nemmeno uno scontro diretto, lo scudetto è andato a farsi benedire con quei tre 0-0 consecutivi con TB/FCS/Royn, HB e appunto Víkingur nelle ultime giornate: sarebbe bastato vincere una sola di queste tre gare, tra cui quella semplicissima con i neroverdi, e la storia sarebbe stata diversa. Nota amara anche per l'NSÍ Runavík: dopo quattro anni di seguito (2013, 2014, 2015 e 2016), il titolo di capocannoniere non appartiene più a Klæmint Olsen ma a Adeshina Lawal del Víkingur. Con 17 reti, è il capocannoniere meno prolifico da quando i campionati sono a 27 partite, ma anche il meno efficace dai tempi di Sonni Petersen dell'EB/Streymur, che nel 2004 vinse questa classifica con appena 13 gol, ma all'epoca i campionati erano solo a 18 partite. Curiosità: Lawal è il primo giocatore africano (precisamente nigeriano) e appena il quinto straniero della storia a vincere il titolo di capocannoniere del campionato faroese. Prima di lui, Jesper Wiemer (danese, 1986), Egill Steinþórsson (islandese, 1989), Amed Davy Sylla (francese, 2007) e Clayton Nascimento (brasiliano, 2012).<br />
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<span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;"><b>ÍF Fuglafjørður</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> - </b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>07 Vestur 1-5</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="http://kvf.fo/netvarp/sv/2017/10/23/17102332if07vestursi">vedi sintesi</a>) (<a href="http://kvf.fo/netvarp/sv/2017/10/23/17102332ab">vedi premiazione AB Argir</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: 50° Søren Nielsen (V), 55° Pål Fjelde (V), 56° Dánjal á Lakjuni (ÍF), 72° Martin Tausen (V), 80°,86° rig. Holgar Durhuus (V)</div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 25° Ken Fagerberg (V), 26° <span style="font-weight: normal;">Jóannis á Steig (V), 32° </span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">Fritleif í Lambanum </span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">(ÍF), 66° </span></span><span style="font-weight: normal;">Torstein Mýlingstind (V), 77° Martin Tausen (V)</span><br />
<span style="font-weight: normal;"></span><i><u>Espulsi</u></i>: 76° Ari Ellingsgaard <span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"></span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">(ÍF)</span></span><br />
<span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"></span></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: 100<br />
L'altro fronte ancora aperto era quello della salvezza. Come noto, lo 07 Vestur era stato già condannato dalla matematica, quindi la partita sul campo dell'ÍF avrebbe potuto essere un semplice incontro tra le due retrocesse. Ma in 1. deild si è verificata <a href="http://calcioislandese.blogspot.it/2017/09/effodeildin-22-giornata-100-volte.html">l'ipotesi che avevamo paventato</a> poco più di un mese fa: il B68 Toftir non è riuscito a risalire in classifica, e il quarto posto finale gli impedisce di essere promosso nonostante il 6-1 nell'ultima partita contro l'ÍF II. Infatti, essendo il secondo posto occupato matematicamente dal Víkingur II (e non potendo le seconde squadre essere promosse), l'ultima speranza sarebbe stata il terzo posto, come illustrammo sempre un mese fa nello stesso articolo. E il terzo posto, alla fine, se l'è aggiudicato il KÍ II, vincitore nell'ultimo match per 2-0 contro l'AB Argir, che a questo punto sarà l'unica neopromossa e che andrà a sostituire proprio la prima squadra dell'ÍF Fuglafjørður, a questo punto l'unica retrocessa. Insomma, alla fine dei conti lo 07 Vestur è salvo per meriti non suoi, ma nella casa dei biancorossi può festeggiare non solo la salvezza, ma anche una spumeggiante vittoria che matura interamente nella ripresa. Sono ben cinque i gol segnati, tra cui degno di nota è quello di Pål Fjelde al 55°, un accenno di tiro a giro dai limiti dell'area. Gli altri gol nascono da gravi errori difensivi di due squadre inadeguate alla massima serie (e questo la dice molto lunga), a cui bisogna aggiungere l'incomprensibile uscita a vuoto di Silas Eyðsteinsson che regala a Dánjal á Lakjuni il gol che ammaina la bandiera biancorossa su questo triste campionato.<br />
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<span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;"><b>HB Tórshavn</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> - </b></span><span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;"><b>B36 Tórshavn</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> 1-1</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="http://kvf.fo/netvarp/sv/2017/10/23/17102332hbb36">vedi sintesi</a>) </b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: 33° Aleksandar Stankov (HB), 79° Høgni Eysturoy (B36)</div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 3° <span style="font-weight: normal;">Bjarni Petersen (B36), 36° </span><span style="font-weight: normal;">Benjamin Heinesen (B36), 40° </span><span style="font-weight: normal;">Tróndur Jensen (HB), 53° </span><span style="font-weight: normal;">Sebastian Pingel (HB)</span><span style="font-weight: normal;"></span><br />
<span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"></span></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: N/D<br />
Le altre partite si giocavano giusto per l'onore, tra cui il derby tra la grande delusa e la grande illusa. I rossoneri che inanellano l'ennesima stagione anonima dopo l'ultima gloria risalente al 2013 contro i bianconeri che, dopo un avvio shock, erano arrivati nelle ultime gare a sperare nella vittoria finale. Un derby, insomma, che entrambe le squadre della capitale hanno vissuto con la consapevolezza che l'anno prossima può e deve essere migliore di questo. Comunque sia, in quest'ultima partita l'HB ha stradominato la prima frazione di gioco, raccogliendo molto meno di quanto seminato: al 45° l'unico gol segnato era quello di Aleksandar Stankov, abile nel controllo e nel mirare l'angolino più lontano da fuori area. Nella ripresa c'è più equilibrio e infatti alla fine il B36 trova il gol del pari a dieci minuti dal termine col colpo di testa di Høgni Eysturoy sul cross di Patrik Johannesen.<br />
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<span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;"><b>TB/FCS/Royn</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> - </b></span><span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;"><b>Skála</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> 0-2</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="http://kvf.fo/netvarp/sv/2017/10/23/17102332fcsskala">vedi sintesi</a>) </b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: 44°,80° Brian Jacobsen</div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: -<span style="font-weight: normal;"></span><span style="font-weight: normal;"></span><br />
<span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"></span></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: 350<br />
Alla fine, chiude malissimo il TB/FCS/Royn. La squadra nata dalla fusione delle tre squadre dell'isola di Suðuroy, partita a razzo in campionato, si è poi persa nell'alto dei cieli del campionato. E dopo l'inizio sfavillante, vederla atterrare all'ottavo posto, appena un punto sopra al teoricamente retrocesso 07 Vestur... sì, sinceramente è una delusione. Certo, l'obiettivo era quello di arrivare almeno ottavi e così è stato, ma la fusione è stata fatta per provare ad arrivare più in alto. Vedremo l'anno prossimo se andrà meglio, ma per il momento c'è da registrare la sconfitta interna patita all'ultimo turno contro lo Skála. Sugli scudi c'è Brian Jacobsen, autore della doppietta decisiva ai fini del risultato.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpsVuCcleORq2GQ3CEwJsPsQk9xblV5x_Pm8nznxXA7F5jnd3TVPinVkGzYq4ApTrsfgdUM83Oi-_oTR9VszCiXwRzmSmKCQ_kMBHuofAsMSo5W8wW8cEEV70OnlEkilPSv5jxWkzM54A/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="131" data-original-width="395" height="106" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpsVuCcleORq2GQ3CEwJsPsQk9xblV5x_Pm8nznxXA7F5jnd3TVPinVkGzYq4ApTrsfgdUM83Oi-_oTR9VszCiXwRzmSmKCQ_kMBHuofAsMSo5W8wW8cEEV70OnlEkilPSv5jxWkzM54A/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2CIlFlUsGdrnmLf0mb0TtGPaNjZHQlrf_GgHILOs8PerSeC6KhjpndgFVoaV-74GFZRh2MnQNW762xtV2E08e-5Jy9qFScXY-73m82Jl0kxQfpcG-zfbvQb079q4cs2n7Ui-WbTs6j9g/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="369" data-original-width="524" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2CIlFlUsGdrnmLf0mb0TtGPaNjZHQlrf_GgHILOs8PerSeC6KhjpndgFVoaV-74GFZRh2MnQNW762xtV2E08e-5Jy9qFScXY-73m82Jl0kxQfpcG-zfbvQb079q4cs2n7Ui-WbTs6j9g/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdNaicmeVdI4ASLB6wPs3GuDKIO6jTL-2clioAKIx0ZmLtVFGqEX4YkG7ZzVT9ynV06iS3Px5XcAAUNeam1TrNuR8XpTTiWkzYxL2RMgl1ZvV-sHoYal0w1yEKyv6bhJ-aXBdG-Uj9toI/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="380" data-original-width="600" height="202" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdNaicmeVdI4ASLB6wPs3GuDKIO6jTL-2clioAKIx0ZmLtVFGqEX4YkG7ZzVT9ynV06iS3Px5XcAAUNeam1TrNuR8XpTTiWkzYxL2RMgl1ZvV-sHoYal0w1yEKyv6bhJ-aXBdG-Uj9toI/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div>
<br />
Francesco Cositorehttp://www.blogger.com/profile/13502863036065476432noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-91870966976019799632017-10-19T01:04:00.001+02:002017-10-19T01:04:30.046+02:00Effodeildin, 26ª giornata - Víkingur e 07 Vestur, destini incrociati: sarà sofferenza fino alla fineFinale sospeso che più sospeso non si può. Ecco come si presenta al gran finale l'Effodeildin: senza un campione e con una squadra che dondola su un abisso nel quale dovrebbe già essere matematicamente precipitata. In realtà, per entrambe le situazioni manca solo l'ufficialità, ma è difficile pensare ad un ribaltamento così clamoroso: insomma, se il <b>KÍ Klaksvík</b> vuole soffiare lo scettro al <b>Víkingur Gøta</b> e se il <b>B68 Toftir</b> vuole inguaiare lo <b>07 Vestur</b> dovranno impegnarsi tantissimo e sperare in risultati favorevoli. Ma una partita sola può cambiare l'andamento di una stagione intera?<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2URQGOFSk8RTBAfdwjfBkvf2GrxDhA9St04SlyJNR2DWoxGn77Ec7_GAsrdK-z9MOQmEEMGFWpcL9x0W4iOfXvuTCA1a53Fppi837EIpYgQ0P0zThkWzFDJqkDUX7I43mhZYwt90FAUU/s1600/148959_r_705_0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="385" data-original-width="705" height="174" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2URQGOFSk8RTBAfdwjfBkvf2GrxDhA9St04SlyJNR2DWoxGn77Ec7_GAsrdK-z9MOQmEEMGFWpcL9x0W4iOfXvuTCA1a53Fppi837EIpYgQ0P0zThkWzFDJqkDUX7I43mhZYwt90FAUU/s320/148959_r_705_0.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">KÍ Klaksvík sull'ottovolante: a seconda dei vari risultati, può concludere il campionato in prima posizione, ma anche giù dal podio! </td></tr>
</tbody></table>
<br />
<a name='more'></a><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">NSÍ Runavík -</span></b></span><span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"> </span>Víkingur Gøta 2-1</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="https://kvf.fo/netvarp/sv/2017/10/15/nsivikingurnet15102017">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>:
10° Jann Benjaminsen (NSÍ), 36° Gert Hansen (VG), 83° Árni Frederiksberg (NSÍ)</div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 66° <span style="font-weight: normal;">Adeshina Lawal (VG), 90+1°</span><span style="font-weight: normal;"> Árni Frederiksberg (NSÍ), 90+4° </span><span style="font-weight: normal;">Filip Djordjevic (VG)</span><br />
<span style="font-weight: normal;"><i><u>Espulsi</u></i>: 90+2° Andreas Olsen (VG)</span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: N/D<br />
Avevano promesso la guerra e guerra è stata. I gialloneri di Runavík non avevano alcuna intenzione di vedere il Víkingur Gøta festeggiare il titolo in casa loro e hanno fatto di tutto per raggiungere l'unico risultato utile in tal senso: i tre punti. Ormai tagliata fuori da qualsiasi discorso, la squadra di casa ha giocato col sangue agli occhi fin dal primo minuto, sorprendendo gli ospiti che pure si aspettavano un clima ostile. Al 10°, però, l'equilibrio si spezza col gol di Jann Benjaminsen di testa sul cross al bacio di Per Langgaard. Passa poco e Klæmint Olsen sfiora sempre di testa il raddoppio. Il Víkingur per i primi venticinque minuti è letteralmente in bambola e rischia il tracollo, ma pian piano si libera delle sue paure e inizia a giocarsela, trovando il pari al 36° con Gert Hansen su calcio d'angolo. Con questo risultato si va all'intervallo, dopo una clamorosa traversa di Betuel Hansen nel finale di primo tempo: a 45 minuti dal termine del match i nerazzurri sono campioni per la seconda volta di seguito. La ripresa è uno spot magnifico per questo sport: occasioni che fioccano da una parte e dall'altra, tra cui quella di Adeshina Lawal che al 70° spara a lato un rigore in movimento, mentre cinque minuti ancora Betuel Hansen colpisce in sforbiciata il palo alla destra di Elias Rasmussen. Ma all'83° Árni Frederiksberg con un fantastico tiro da fuori area manda in vantaggio i suoi e fa letteralmente impazzire tifosi e telecronisti con un capolavoro dei suoi. Il finale è tutto sofferenza per i gialloneri, mentre gli ospiti implodono nella rabbia, chiudendo in dieci per l'espulsione di Andreas Olsen. Inutile dire che il Víkingur Gøta si è leggermente complicato la strada e se vuole vincere il titolo senza pensare alla partita del KÍ Klaksvík deve fare almeno un punto nella sfida contro l'EB/Streymur: sulla carta sembra facile, ma la pressione adesso è tutta sui nerazzurri.<br />
<br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">B36 Tórshavn - </span></b></span><b><span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;">KÍ Klaksvík 1-3</span></b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> </b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: 28° Jóannes Bjartalíð (KÍ), 60° Albert Adu (KÍ), 63° Høgni Eysturoy (B36), 90+5° Dion Splidt (KÍ)</div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 22° <span style="font-weight: normal;">Jákup Andreasen (</span><span style="font-weight: normal;">KÍ), 35° </span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">Jonas Rasmussen (</span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">KÍ), 41° </span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">Patrik Johannesen (B36), 45° Albert Adu (</span></span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">KÍ), 61° Dion Splidt (</span></span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">KÍ), 78° </span></span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">Odmar Færø (B36), 85° </span></span></span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">Ísak Simonsen (</span></span></span></span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">KÍ)</span></span></span></span></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: 500<br />
Purtroppo, pur essendo un big match d'altissima quota, i faroesi hanno deciso di non far vedere a nessuno questa partita, introvabile su qualsiasi sito faroese. Chiaramente, questa cosa ci impedisce di poter commentare la partita, anche se a guardare le statistiche ne esce fuori una gara estremamente combattuta e nervosa. Infatti, anche se non così infrequente da queste parti, una partita con sette ammoniti fa comunque scalpore. Alla fine ciò che conta è la vittoria del KÍ Klaksvík, che spegne le ultime possibilità di una storica rimonta del B36 e che adesso è in una posizione molto particolare. Gli azzurri infatti possono ancora arrivare a pari punti col Víkingur Gøta, ma in quel caso il regolamento decreta l'ordine delle posizioni sulla base degli scontri diretti. Essendoci stati tre pareggi su tre (e non valendo la regola del gol fuori casa), il KÍ per vincere il campionato deve sperare in una combinazione di fattori piuttosto improbabile:<br /><ol>
<li> Sconfitta del Víkingur contro l'EB/Streymur, se possibile con più gol di scarto</li>
<li> Vittoria contro l'NSÍ <b>con almeno 8 gol di scarto</b></li>
<li><b> </b>Ribaltare la differenza reti (a questo punto fattore decisivo) a proprio favore. Il Víkingur è a +30, gli azzurri a +22</li>
</ol>
E nella remotissima possibilità di arrivo a pari punti, con parità di scontri diretti e di differenza reti, allora entra in gioco il numero di gol segnati, ma anche questo è nettamente a vantaggio dei nerazzurri (61 contro 47). Insomma, è molto più facile che gli azzurri siano superati e finiscano quarti, scavalcati nel finale dallo stesso NSÍ e dal B36, ma finché c'è vita (o matematica), c'è speranza.<br />
<br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">07 Vestur - TB/FCS/Royn 3-1 (<a href="https://kvf.fo/netvarp/sv/2017/10/15/1710163207vesturtbfcsroyn">vedi sintesi</a>)</span></b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><br /></b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>: </b><span style="font-family: inherit;">3° Martin Tausen (07), 28° rig. </span></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-family: inherit;">Jón Poulsen (TB), 50° aut. </span></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-family: inherit;">Anton Holse (07), 71° </span></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-family: inherit;">Søren Nielsen (07)</span> </span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-weight: normal;"></span></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 84° <span style="font-weight: normal;">John Frederiksen (07)</span><br />
L'altro fronte ancora ufficialmente aperto è quello relativo alla seconda retrocessione, che pende sullo 07 Vestur come una spada di Damocle. Intanto, però, la squadra di Petersen vince in scioltezza contro un TB/FCS/Royn che in campionato ha mollato ormai da tempo. Match sul binario giusto fin da subito con il colpo di testa vincente di Martin Tausen dopo soli tre minuti, a cui seguono nella ripresa il goffo autogol di testa di Anton Holse e il terzo gol di Søren Nielsen. In mezzo, l'inutile gol dal dischetto di Jón Poulsen. Ora, come noto lo 07 Vestur non può più raggiungere matematicamente la zona salvezza, ma probabilmente sarà salvo comunque: infatti, in 1. deild il B68 Toftir è attualmente quarto, a tre punti dal terzo posto occupato ora dal KÍ II (che ricordiamo non può essere promosso). Se finisse così il campionato, il B68 non otterrebbe la promozione e di conseguenza lo 07 sarebbe salvo. Tuttavia, il KÍ II ospiterà la capolista AB Argir (che ha la mostruosa differenza reti di +68), mentre il B68 ospiterà il catastrofico fanalino di coda ÍF II, che ha perso 26 partite su 26 e ha subito l'abominevole cifra di 164 gol, con la macabra differenza reti di -151. Inoltre, il B68 è in vantaggio negli scontri diretti con il KÍ II (due vittorie e un pareggio): ciò significa che in caso di arrivo a pari punti, il B68 sarebbe terzo e il KÍ II quarto e quindi, in perfetto effetto domino, il B68 viene promosso e lo 07 retrocede. Risulta quindi evidente che una retrocessione dello 07 Vestur sia tutt'altro che improbabile. E dire che, ironia della sorte, l'avversario dell'ultima giornata è proprio l'ÍF Fuglafjørður...<br />
<br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Skála -</span></b></span><span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"> </span></b></span><span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">HB Tórshavn</span> 0-0</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="https://kvf.fo/netvarp/sv/2017/10/16/17101632skalahb">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: -</div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: -<span style="font-weight: normal;"></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: 400<br />
Se non fosse per i 400 spettatori che l'hanno vista dal vivo, quella tra Skála e HB potrebbe tranquillamente passare alla storia come partita fantasma. Eppure le occasioni non mancano: nel primo tempo si segnalano quelle di Jákup Jakobsen di testa e quella di Sebastian Pingel col suo destro finito a lato. L'occasione più grande però è queella che capita al 52° a Michal Przybylski, che si vede respingere il colpo di testa a botta sicura sulla linea dal piede dell'intuitivo e fortunato Teitur Gestsson. Nel finale, monumentale András Gángó a negare due volte in pochi secondi il gol agli ospiti, che chiudono ufficialmente quinti il proprio campionato: otto punti di vantaggio proprio sullo Skála, otto di distanza dall'NSÍ Runavík. Insomma, l'HB è completamente isolato al centro della classifica, nella posizione mediocre per eccellenza: miglior riassunto della stagione rossonera non poteva esserci.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">EB/Streymur -</span></b></span><span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"> </span></b></span><span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;"><b>ÍF Fuglafjørður 2-4</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="https://kvf.fo/netvarp/sv/2017/10/16/17101632ebstreymurif">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: 8° Pedro Tarancon Anton (ÍF), 36° Ari Ellingsgaard (ÍF), 45° Kristoffur Jakobsen (ÍF), 48° Ari Olsen (EB), 64° Pætur Petersen (EB), 67° Bogi Petersen (ÍF)</div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 35° <span style="font-weight: normal;">Jóhannes Hansen (EB), 49° </span><span style="font-weight: normal;">Fritleif í Lambanum </span>(ÍF), 70° <span style="font-weight: normal;">Ragnar Danielsen (EB), </span>71° Pætur Petersen (EB), 72° Arnar Dam<span style="font-weight: normal;"></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: 200<br />
Quando non si hanno più obiettivi, è quasi fisiologico rilassarsi. Succede anche all'EB/Streymur, che crolla inaspettatamente in casa contro l'ÍF Fuglafjørður, permettendogli di tornare a vincere fuori casa a tredici mesi dall'ultima volta: era il 18 settembre 2016 quando i biancorossi espugnarono per 2-0 il campo del B68 Toftir. A Streymnes, il primo tempo dei padroni di casa è orribile, con errori difensivi gravi e imbarazzanti anche per questi livelli: emblematico è il terzo gol, preso sul più classico dei contropiedi. Nella ripresa, l'EB/Streymur rientra in partita con due gol, ma si scopre troppo alla ricerca del terzo e finisce per subire il quarto.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY-QcyJDvcK4c3BRfqnc10qVTPMowA06UenJ5iHn6my5YzuSYL7Iygx4qOJDIRUBNLafgd96OlVlinK_76JFrdvItmfIIcibY3qOZRpdD_GMtoGpSQzXdMLIyyrGqZRYoVk6zcBUpgEgA/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="133" data-original-width="393" height="108" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY-QcyJDvcK4c3BRfqnc10qVTPMowA06UenJ5iHn6my5YzuSYL7Iygx4qOJDIRUBNLafgd96OlVlinK_76JFrdvItmfIIcibY3qOZRpdD_GMtoGpSQzXdMLIyyrGqZRYoVk6zcBUpgEgA/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1hF0Fd7vG4xyDK05eADDn-QUx1gj0ayNmxFeRwC__RYoXpoM2TrKAwSHyRuGMsKF9RXBQgpX5P0xUN7K-T82JrVCf-htjoEGZ-zYlDi7B4AAR3MZUnv85Qh3z-zbYYBffsqqzzm6qGSg/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="371" data-original-width="535" height="221" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1hF0Fd7vG4xyDK05eADDn-QUx1gj0ayNmxFeRwC__RYoXpoM2TrKAwSHyRuGMsKF9RXBQgpX5P0xUN7K-T82JrVCf-htjoEGZ-zYlDi7B4AAR3MZUnv85Qh3z-zbYYBffsqqzzm6qGSg/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH3MdOWzeygFxgixYCi4XG8TJbrE5wHU-v_f4ICTU6oEAS-Xr_2jf1tRaosT2m85tPBBCyNU4sEWIB9SzlKQBo-EbJLh1maNGtzrGaYUOy7m0QxtVLlBT3KH9dG3wx5xW45ZyaqYRn8AM/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="129" data-original-width="395" height="104" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH3MdOWzeygFxgixYCi4XG8TJbrE5wHU-v_f4ICTU6oEAS-Xr_2jf1tRaosT2m85tPBBCyNU4sEWIB9SzlKQBo-EbJLh1maNGtzrGaYUOy7m0QxtVLlBT3KH9dG3wx5xW45ZyaqYRn8AM/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div>
<br /></div>
Francesco Cositorehttp://www.blogger.com/profile/13502863036065476432noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-87773329554118503232017-10-18T15:07:00.001+02:002017-12-16T17:47:36.468+01:00Talenti d'Islanda dietro le quinte, dalla seconda serie i campioni vichinghi del domani - II parte<div style="text-align: justify;">
Dopo aver passato ai raggi X <a href="http://calcioislandese.blogspot.it/2017/10/talenti-dislanda-dietro-le-quinte-dalla_16.html" target="_blank">le prime quattro classificate del campionato</a> appena concluso, procediamo con quelle piazzate dalla quinta all'ottava posizione. Scorrendo la classifica si trovano peculiarità interessanti, come il Leiknir Reykjavik, autentica fucina di talenti, che si distingue appunto per i giocatori "fatti in casa".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0wb0JrTl8QjeCJIR4JV3bTwU_O_xhTUzKQkBjfYmSnZctUHPrQwpUHviLEOTxCryzUX82U6Ztcbbf5ewEP_mEiIujnK2jq6Lagq4vdPJL6HdTnjetrFQ2zcQo7YtrdtjspgRcm7mmYkE/s1600/700w.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="474" data-original-width="640" height="237" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0wb0JrTl8QjeCJIR4JV3bTwU_O_xhTUzKQkBjfYmSnZctUHPrQwpUHviLEOTxCryzUX82U6Ztcbbf5ewEP_mEiIujnK2jq6Lagq4vdPJL6HdTnjetrFQ2zcQo7YtrdtjspgRcm7mmYkE/s320/700w.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><i>Sævar Atli Magnússon, al termine di una partita della Coppa di Lega, è uno dei giocatori più interessanti di questo campionato (fotbolti.net)</i></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Il Leiknir Reykjavik, quinto classificato</b>, è radicato nel quartiere di Breiðholt, periferia della capitale e considerato, secondo i canoni islandesi, una zona disagiata. La squadra è punto di riferimento e motivo di orgoglio per tutto il quartiere proprio per la presenza consistente in rosa di giocatori cresciuti nel proprio vivaio.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<a name='more'></a><div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Il gioiellino di famiglia è il giovanissimo, classe 2000, Sævar Atli Magnússon</b> che aveva già esordito quindicenne in prima squadra quando il Leiknir era in prima serie. Nato come terzino, in questa stagione si è ritagliato sempre più spazio giocando come esterno d'attacco su entrambe le fasce. Ha giocato 14 partite, la metà da titolare, segnando un goal. <b>Per lui ben 11 presenze con l'U17</b> islandese e già 2 convocazioni nell'U18. Ha molti estimatori all'estero, dove ha già effettuato alcuni provini, e difficilmente resterà ancora a lungo in Islanda.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ha giocato spesso titolare<b> il difensore centrale, scuola Breidablik, Skúli Kristjánsson Sigurz. Classe 1998</b>, è stato uno dei più presenti della sua leva in campionato: 15 presenze, solo 3 da subentrato. L'anno scorso era stato votato miglior giocatore del Breidablik campione del campionato giovanile ed è difficile che rimanga in seconda serie.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIWjFn_f7E28Wm3_OpZkDsoiLmx0skhqaiAgS5R7LH6Nz7S-kG_CxgvcJVHhBLsB6rytxWF8y1hUJNdSIIE2gEiSTchS5B4putKyH-7t3MA3_xDp2PaeZaEA2Ev6FRqLEntb2V9X3wjvY/s1600/700w+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="700" height="246" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIWjFn_f7E28Wm3_OpZkDsoiLmx0skhqaiAgS5R7LH6Nz7S-kG_CxgvcJVHhBLsB6rytxWF8y1hUJNdSIIE2gEiSTchS5B4putKyH-7t3MA3_xDp2PaeZaEA2Ev6FRqLEntb2V9X3wjvY/s320/700w+%25281%2529.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><i>Skúli Sigurz nella sede del Breidablik, sua società di provenienza, è stato nominato fra i migliori giocatori del campionato giovanili islandese del 2016 (fotbolti.net)</i></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Seguono due "veterani". <b>Daði Bærings Halldórsson, mediano classe 1997</b>, è alla sua terza stagione in prima squadra. Quest'anno ha giocato tutte le prime 11 partite da titolare, salvo saltare la seconda metà per infortunio. E' fresco di rinnovo di contratto. La società crede in lui sperando che rientri nel giro delle Under (8 presenze e 1 goal fra U17 e U19).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Ísak Atli Kristjánsson, difensore centrale classe 1999</b>, è arrivato in prestito dal Fjolnir e ha giocato da titolare 9 partite. E' stato richiamato alla base a metà campionato per le difficoltà dei gialloblu in prima serie. E' stato una colonna dell'U17 (18 presenze e 2 goal) prima di passare all'U19. Fisico imponente e visione di gioco, è uno dei difensori più promettenti della sua leva. Lo scorso inverno ha effettuato un provino in Norvegia ed è probabile che lasci di nuovo l'isola.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSsWpbhN5Jq-U-Zr2DLpGqcPfoMaRPXTH_QsbdbOxrBbMHha5uq0-RX2e2hMoATaqCfrLd1gXMP1XXt5ZasPYSvi5t9goFoM9Vm7yoxSX7hLuZ_eSBHRUvuW-qv7tbBlHhjJRHkAdwCb8/s1600/10511098_10203974784881202_5923265017382071742_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="562" data-original-width="800" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSsWpbhN5Jq-U-Zr2DLpGqcPfoMaRPXTH_QsbdbOxrBbMHha5uq0-RX2e2hMoATaqCfrLd1gXMP1XXt5ZasPYSvi5t9goFoM9Vm7yoxSX7hLuZ_eSBHRUvuW-qv7tbBlHhjJRHkAdwCb8/s320/10511098_10203974784881202_5923265017382071742_n.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-size: x-small;">La selezione U17 islandese con Ísak Atli Kristjánsson, maglia numero 3, capitano (facebook.com)</span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il campo da gioco lo hanno saggiato anche un altro <b>2000, il centrocampista Daníel Finns Matthíasson</b>, arrivato a stagione in corso dal KB, squadra satellite del Leiknir. Stesso percorso per il <b>difensore Ernir Freyr Guðnason, classe 1998</b> che ha esordito contro l'Haukar alla diciottesima di campionato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lasciamo la capitale per <b>Akureyri, sponda Thor, sesto classificato</b>. Nei biancorossi il giovane più promettente è <b>il portiere Aron Birkir Stefánsson, classe 1999</b>. Per lui 21 partite da titolare, 5 volte imbattuto, ha alternato performance brillanti a qualche errore clamoroso, soprattutto nella prima parte di campionato. E' presenza fissa nell'Under dove però ha collezionato solo 8 presenze, perdendo spesso il "derby" con il portiere del KA Aron Dagur Birnuson.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ha trovato molto spazio anche <b>Aron Kristófer Lárusson, ala sinistra del 1998</b>, utilizzato anche da interno sinistro di centrocampo. Ha collezionato 18 presenze e ben 5 goal, guadagnandosi la riconferma e l'attenzione di squadre più titolate.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAg-E6fEX95RP4N_Bq7SBi6UHNBFMZVwkfMxwscBeLopr_ynuYuQU95rP5DgWKOIl9yl3R87Nk3qXK8rpI9veUJSLUrluSEZVcrCr3f0tUr63I2rdIL4H2ugB_33ELiRxmYIRkzGFEhxU/s1600/maxresdefault.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAg-E6fEX95RP4N_Bq7SBi6UHNBFMZVwkfMxwscBeLopr_ynuYuQU95rP5DgWKOIl9yl3R87Nk3qXK8rpI9veUJSLUrluSEZVcrCr3f0tUr63I2rdIL4H2ugB_33ELiRxmYIRkzGFEhxU/s320/maxresdefault.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><i>Il Thor ha disputato una stagione in chiaroscuro, ma può consolarsi con alcuni giovani che ha lanciato e Aron Kristófer Lárusson è stata la sorpresa più grande (youtube.com - thorTV)</i></span></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Si è messo in luce anche <b>il difensore centrale del 1998 Alexander Ívan Bjarnason</b>, con otto presenze di cui un paio da titolare a fine campionato. Finale in crescendo per <b>Guðni Sigþórsson, attaccante esterno del 1999</b>, 5 presenze da subentrato nelle ultime partite e due goal che gli aprono definitivamente la porta della prima squadra.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Qualche spicciolo di partita anche per <b>Tómas Örn Arnarson, centrocampista del 1999</b> (2 presenze da subentrato nelle ultime partite).</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Al settimo posto si è piazzato l'Haukar</b> che, per buona parte della stagione era stato nella scia delle migliori. La società, un paio di anni fa, ha investito su un nutrito gruppo di ragazzi di 22-23 anni che ormai si sono affermati in questa categoria e hanno lasciato poco spazio alle leve più giovani.</div>
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<br /></div>
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Quelli che ci sono riusciti però, sono da tenere d'occhio. <b>Þórir Jóhann Helgason, mediano del 2000</b>, ha collezionato 9 presenze (un paio da titolare) guadagnandosi la convocazione e la maglia da titolare nell'U18 (4 presenze). Sugli scudi anche <b>il portierino Óskar Sigþórsson, classe 1998</b>, che ha salvato i suoi dalla goleada nell'ultima partita di campionato, festeggiando al meglio la sua prima partita da titolare.</div>
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<br /></div>
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<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-size: x-small;">Sindri Scheving in azione con la maglia del Reading (twitter.com)</span></i></div>
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<br /></div>
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Chiudiamo il cerchio con <b>Sindri Scheving, terzino sinistro del 1997</b>, che ha giocato 21 partite tutte da titolare, siglando un goal, e mettendosi in luce come uno dei giovani più interessanti del campionato. Sindri <b>vanta un'esperienza internazionale di assoluto valore</b>: oltre ha un biennio passato nelle giovanili del Reading, vanta 19 presenze nell'U17, 10 presenze nell'U19 e già 3 presenze nell'U21. Il suo cartellino è di proprietà del Valur, campione nazionale, che probabilmente lo promuoverà in prima squadra, sempre che non tenti nuovamente fortuna all'estero.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>All'ottavo posto si è classificato il Selfoss</b>. Anche gli amaranto avevano aperto lo scorso anno un ciclo biennale, mantenendo un blocco di islandesi di esperienza, mischiandolo con alcuni innesti di giocatori stranieri di valore. Nonostante un buon settore giovanile, i ragazzi che hanno timbrato presenza in prima squadra sono stati pochi.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Un paio le giovani promesse di valore già affermate. Il primo è <b>Arnar Logi Sveinsson, mediano del 1997</b>, utilizzato come jolly in tutto l'arco del centrocampo. Ha collezionato 20 presenze in tutto il campionato, quasi tutte da titolare, raggiungendo 52 presenze complessive nelle tre stagioni disputate in seconda serie. Il secondo è l<b>a seconda punta del 1998 Kristinn Sölvi Sigurgeirsson </b>che ha giocato da titolare 7 partite su 17 in totale (segnando un goal) in campionato, giocandosi il posto con attaccanti di ben altra esperienza, e tutte le 6 partite di Coppa di Lega.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Si è guadagnato la maglia da titolare a campionato in corso anche <b>il terzino sinistro Gylfi Dagur Leifsson, classe 1997</b>, che ha giocato 11 partite per tutti i 90' in cui è stato schierato.</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8Wur23tem4HMglkncnOoXStGzg7mVkzouGf_fsVR0om8pweeX1IMk8nM0BLWxo0Ugu8a-mp6xT5ss-ZiuWBdE9q3BtQjLxBUdrLA5-UgGWhQvg2oJiKMNzOgpDxW7vjnx4Z5xZb0MIu0/s1600/Arnar-Logi-Sveinsson.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="636" data-original-width="640" height="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8Wur23tem4HMglkncnOoXStGzg7mVkzouGf_fsVR0om8pweeX1IMk8nM0BLWxo0Ugu8a-mp6xT5ss-ZiuWBdE9q3BtQjLxBUdrLA5-UgGWhQvg2oJiKMNzOgpDxW7vjnx4Z5xZb0MIu0/s320/Arnar-Logi-Sveinsson.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-size: x-small;">Arnar Logi Sveinsson a bordo campo con lo staff del Selfoss (umfs.is)</span></i><br />
<i><span style="font-size: x-small;"><br /></span></i>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://www.freezeland.it/islanda/talenti-islanda-iii-parte.html" target="_blank">La terza (Fram e IR Reykjavik)</a> e <a href="https://www.freezeland.it/islanda/talenti-islanda-iv-parte.html" target="_blank">la quarta parte (Leiknir F. e Grotta)</a> di questa ricerca proseguirà su <a href="http://freezeland.it/">Freezeland.it</a>!</div>
</div>
Fabio Quartinohttp://www.blogger.com/profile/06598959079098900299noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-24278191728946231242017-10-16T12:12:00.002+02:002017-12-16T17:47:20.322+01:00Talenti d'Islanda dietro le quinte, dalla seconda serie i campioni vichinghi del domani - I parte<div style="text-align: justify;">
A parte noi irriducibili di CIEF, la copertura mediatica del campionato islandese è prossima allo zero. Per scovare i giovani talenti islandesi gli osservatori sono ancora costretti a fare "all'antica", andando in loco e sfidando le intemperie sui campi dell'isola, ma questo è possibile solo per quelle società che possono permettersi una rete internazionale di osservatori.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlRJrSv9uNlz2KPgNBl0ZiIA9nWBbPPXRhVo4_G4M44DRdTEJ-1a5WXeCr4yTIAAU6pEUEzWt4_QjK2qFySLugSks9V1KqMEaadQBvfGcw6isHbr7rF3tzJvlXijbDHPtVbb09cae9zAE/s1600/847204.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: x-small;"><i><img border="0" data-original-height="559" data-original-width="820" height="218" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlRJrSv9uNlz2KPgNBl0ZiIA9nWBbPPXRhVo4_G4M44DRdTEJ-1a5WXeCr4yTIAAU6pEUEzWt4_QjK2qFySLugSks9V1KqMEaadQBvfGcw6isHbr7rF3tzJvlXijbDHPtVbb09cae9zAE/s320/847204.jpg" width="320" /></i></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><i>Sindri Kristinn Ólafsson, portiere del Keflavik, uno dei giocatori più promettenti dell'Inkassodeildin 2017 (mbl.is)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Basti pensare ai recenti passaggi di <b>Rafal Stefán Daníelsson</b>, portiere quindicenne del Fram, attualmente in prova <b>nell'U16 del Liverpool</b> e <b>Jón Dagur Þorsteinsson</b>, presenza fissa dall'U17 all'U21, pescato nell'HK dal <b>Fulham.</b></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
Ancora più difficile è assistere ad una partita di Inkassodeildin, la seconda serie, ma la poca esposizione cela spesso dei talenti che possono essere il futuro della nazionale di domani e dopodomani.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In questa stagione alcune giovani promesse sono riuscite fin da subito a ritagliarsi uno spazio importante, a cui si aggiungono alcuni elementi interessanti esorditi nelle ultime partite. Per comodità divideremo il report in tre parti. Ecco, scorrendo la classifica, quali sono i nomi che ci hanno più impressionato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Il Fylkir, campione del torneo</b>, ha investito molto sull'esperienza, concedendo poco spazio ai giovani. Due quelli che si sono conquistati un ruolo da protagonista.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Valdimar Þór Ingimundarson, brillante centrocampista del 1999</b>, utilizzato spesso sulla fascia sinistra. Nelle prime partite di campionato veniva inserito nei minuti finali, da metà campionato in poi è diventato titolare inamovibile: per lui 18 presenze di cui 7 da titolare. Si è guadagnato la riconferma per la prossima stagione in massima serie e l'attenzione dei selezionatori islandesi.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-CTR_5QnS8SDXD1WE2_hV5_PNPkKH1uEOmloiy3fPudeyzpRw7oGjhufpmBFnY5xiydqoQuOVMaxLh2A6mlUbm3pOKvB-J6o_dbvQnJspG2JcNXXo85xRWuBA5zI5dEd3WHutaYRqw_g/s1600/985490.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="546" data-original-width="820" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-CTR_5QnS8SDXD1WE2_hV5_PNPkKH1uEOmloiy3fPudeyzpRw7oGjhufpmBFnY5xiydqoQuOVMaxLh2A6mlUbm3pOKvB-J6o_dbvQnJspG2JcNXXo85xRWuBA5zI5dEd3WHutaYRqw_g/s320/985490.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><i>Valdimar Þór Ingimundarson, ala del Fylkir, è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante in uno dei momenti più difficili della stagione (mbl.is)</i></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Aron Snær Friðriksson, portiere del 1997 e vice nell'U21</b>, si è trovato titolare per caso ad inizio stagione. Con pochi errori e tante buone prestazioni, ha convinto i dirigenti del Fylkir a puntare su di lui, totalizzando 21 presenze e mantenendo la porta inviolata in sette incontri.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il campo lo hanno visto anche <b>due ragazzi del 1998: Bjarki Ragnar Sturlaugsson</b>, centrocampista centrale, ha disputato qualche spicciolo di partita e <b>il difensore centrale Ari Leifsson </b>che, complici alcune defezioni dei titolari, ha giocato da titolare tutte le ultime cinque partite di campionato <b>guadagnandosi la convocazione nell'U21</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Anche <b>la corazzata Keflavik</b> ha ottenuto la promozione grazie ad una squadra molto esperta, dove però hanno trovato spazio tre giovani di assoluto valore. <b>Il piatto forte è Sindri Kristinn Ólafsson, portiere pararigori del 1997</b>, ha disputato una stagione straordinaria che probabilmente gli varrà il premio di miglior portiere del campionato. Nel frattempo si è guadagnare <b>il posto da titolare nell'U21</b>. Ha il contratto in scadenza e <b>alcune sirene danesi</b> potrebbero indurlo a lasciare l'isola.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Il secondo gioiello di famiglia</b>, fratello minore di Sindri, è <b>Ísak Óli Ólafsson, classe 2000</b>, che gli aeroportuali hanno utilizzato <b>sia come difensore centrale che da mediano davanti alla difesa</b>. Ha disputato 21 partite su 22, segnando un goal. Nessun 2000 ha fatto meglio di lui. L'ultima partita di campionato l'ha vista dall'Inghilterra: <b>nei prossimi giorni proverà con Leeds United e Derby County</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkjigr8BWg827KwJkIX6Gb_68MBezl4nZkU0SlUuFbZB6-ScJK4vtswrCmpisCEKLGvfleA8zS8Ci4HJga5LcyDAU4n7PyZnMj2avn8PXtj205dVy3R4LT5BeGVyyS2kheuODOY_-WgDU/s1600/700w.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="766" data-original-width="700" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkjigr8BWg827KwJkIX6Gb_68MBezl4nZkU0SlUuFbZB6-ScJK4vtswrCmpisCEKLGvfleA8zS8Ci4HJga5LcyDAU4n7PyZnMj2avn8PXtj205dVy3R4LT5BeGVyyS2kheuODOY_-WgDU/s320/700w.jpg" width="292" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-size: x-small;">Ísak Óli Ólafsson, fratello minore del portiere Sindri, è destinato a lasciare presto l'isola. Per lui 10 presenze nell'U17 islandese, con un goal segnato alla Finlandia, e una presenza nell'U19 (fotbolti.net)</span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Un altro pezzo pregiato è <b>Adam Árni Róbertsson, attaccante esterno del 1999</b>. E' riuscito a farsi spazio nell'attacco più forte del campionato, rubando il posto a giocatori molto più titolati. Per lui 20 presenze e 5 goal, un paio di pregevole fattura. <b>E' una delle sorprese del campionato</b> e ha superato <b>Tómas Óskarsson</b>, stesso ruolo ma di un anno più grande, a cui il Keflavik aveva dato spazio (8 presenze) ad inizio stagione</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nel <b>Throttur Reykjavik terzo classificato</b> l'apporto di nuove leve è stato poco significativo. Pochi minuti per <b>Birkir Þór Guðmundsson, difensore centrale del 1997</b> persosi un po' per strada dopo un 2014 da protagonista nell'U17 islandese, e <b>Vilhjálmur Kaldal Sigurðsson, centrocampista centrale del 1998.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nell'ultima partita ha esordito <b>Birgir Ísar Guðbergsson, centrocampista del 2001</b>, uno dei frutti migliori dello smilzo vivaio del Throttur, già visto all'opera durante la Coppa di Lega.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>I giovani sono stati protagonisti dell'inaspettato quarto posto dell'HK di Kópavogur.</b> C'erano tante aspettative sul <b>portiere del 1998 Andri Þór Grétarsson</b>: 10 presenze nell'U17, ha già esordito nell'U18. Ha iniziato il campionato da titolare, ma dopo nove apparizioni con più ombre che luci è stato relegato in panchina.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHCces7jlAoqgWGKH-A4I-INX4-SdBwPnDDbbdSCqIdbTBJ6ue5QhyBX9GddfpGp-TO9TiX5T-aKLoGu5HyaMlcCEPTiv5GeWBOtPVAFTqgAnnkm0XtySLQPacB4n-B1aktdJ6gZLLmTE/s1600/10314474_940260289325914_1824067836256577872_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="960" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHCces7jlAoqgWGKH-A4I-INX4-SdBwPnDDbbdSCqIdbTBJ6ue5QhyBX9GddfpGp-TO9TiX5T-aKLoGu5HyaMlcCEPTiv5GeWBOtPVAFTqgAnnkm0XtySLQPacB4n-B1aktdJ6gZLLmTE/s320/10314474_940260289325914_1824067836256577872_n.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><i>Viktor Helgi Benediktsson con la maglia dell'FH, squadra che lo ha lanciato e ancora in possesso del suo cartellino (facebook.com)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Le due giovani star della squadra arrivano da fuori. <b>Viktor Helgi Benediktsson, classe 1998</b> e una <b>lunga trafila nelle rappresentative islandesi</b> (16 presenze). è un <b>centrocampista dai piedi buoni</b> che ha dato un ottimo contributo al gran finale di stagione dell'HK. Arriva dall'FH e a Kopavogur faranno di tutto per trattenerlo.<br />
<br />
Stesso discorso vale per <b>Hörður Ingi Gunnarsson, terzino classe 1998</b>: tante presenze nelle under islandesi (14 presenze), ha iniziato la stagione in prestito al Vikingur Olafsvik. Trovando poco spazio ha preferito scendere di categoria dove ha giocato sempre titolare. <a href="http://calcioislandese.blogspot.it/2017/10/la-serie-b-islandese-rientra-negli_2.html" target="_blank">Come anticipato nello speciale sul mercato</a>, il destino di entrambi è legato alle ambizioni dell'HK, ma <b>su di loro incombono alcune squadre di prima serie.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Occhio anche ad <b>Arian Ari Morina: giovane ala destra, leva 1999</b>, ha iniziato il campionato dalla panchina e ha chiuso da titolare, disputando ben 16 partite. <b>Altro nome di prospettiva è quello di Birkir Valur Jónsson</b>. <b>Solido difensore centrale utilizzato anche sulla fascia destra, classe 1998</b>, ha collezionato 18 presenze in campionato, tutte da titolare, posto che nessuno gli ha tolto nell'U17 (15 presenze) e nell'attuale U18 (10 presenze). Lo scorso anno era stato <b>in prova con i tedeschi del Monaco 1860</b> ed è finito nuovamente <b>sul taccuino di alcune squadre del Nord Europa.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Un po' di delusione per <b>il mediano Axel Sigurðarson, classe 1998</b>, scuola KR: 8 presenze in campionato, era una delle promesse dei bianconeri, ma non si è ritagliato molto spazio con i biancorossi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nella folta pattuglia di centrocampisti del 98/99 che aveva affrontato la Coppa di Lega, l'unico a riconfermarsi è stato <b>Eiður Gauti Sæbjörnsson. Classe 1999, è stato spostato sulla linea degli attaccanti</b>. Per lui 4 presenze in campionato, solo l'ultima da titolare, concedendosi il lusso di segnare all'ex capolista Keflavik.</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgirnladSTIGrKrCtbHuGd7dT-VVTH841QSkaDjDVZQnw1MF-1PhjPxivwCdVWJpPdn_EUalyMTN5Iph3GZCj3E_Rc6moXuZ1Xct5zUcxGuhaOtR3a8oQdUK0yls_305jYsgB6X7byotn4/s1600/700w+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="779" data-original-width="700" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgirnladSTIGrKrCtbHuGd7dT-VVTH841QSkaDjDVZQnw1MF-1PhjPxivwCdVWJpPdn_EUalyMTN5Iph3GZCj3E_Rc6moXuZ1Xct5zUcxGuhaOtR3a8oQdUK0yls_305jYsgB6X7byotn4/s320/700w+%25281%2529.jpg" width="287" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><i>Birkir Valur Jónsson in azione. Durante la stagione ha giocato sia da difensore centrale che da terzino destro (fotbolti.net)</i></span><br />
<span style="font-size: x-small;"><i><br /></i></span>
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<span style="font-size: x-small;"><a href="https://www.freezeland.it/islanda/talenti-islanda-iii-parte.html" style="font-size: medium;" target="_blank">La terza (Fram e IR Reykjavik)</a><span style="font-size: small;"> e </span><a href="https://www.freezeland.it/islanda/talenti-islanda-iv-parte.html" style="font-size: medium;" target="_blank">la quarta parte (Leiknir F. e Grotta)</a><span style="font-size: small;"> di questa ricerca proseguirà su </span><a href="http://freezeland.it/" style="font-size: medium;">Freezeland.it</a><span style="font-size: small;">!</span></span></div>
</div>
Fabio Quartinohttp://www.blogger.com/profile/06598959079098900299noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-27278950235442893652017-10-11T23:20:00.000+02:002017-10-11T23:20:00.079+02:00Qual. mondiali 2018, girone B: oggi come ieri, Böde (ahinoi) è sempre uno dei nostri giustizieri...Rima amara quella del titolo, perché il girone di qualificazione faroese si chiude in un modo triste perché ancora una volta abbiamo raccolto meno di quanto seminato. A Budapest, nella sfida valida solo per l'onore del terzo posto, l'Ungheria ha la meglio sulle <span class="st">Fær Øer con un gol di Dániel Böde, esattamente come due anni fa. Praticamente, una sorta di giustiziere: la nazionale faroese ha subito solo tre gol nelle partite giocate nella capitale magiara, tutte messe a segno dall'attaccante classe '86. Peccato, sarebbe bastato riuscire almeno a pareggiare per arrivare alla buonissima soglia di 10 punti.</span><br />
<span class="st"><br /></span>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEii44BVRJH_PwUp_OJbr3FoHNsmemvFo_wtZCUTXf4FN8u7m59A5iTxtQXyV7frMh45E2YtIttkDtT4LDBiFXTZr_evGFZOKLNSFnb8_eetNJVZmk4myEBuT5mF3rqoVWuda4t_dZS2wRM/s1600/csm_2017_10_10_Ungarn_mynd_1_00e89225c5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="440" data-original-width="660" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEii44BVRJH_PwUp_OJbr3FoHNsmemvFo_wtZCUTXf4FN8u7m59A5iTxtQXyV7frMh45E2YtIttkDtT4LDBiFXTZr_evGFZOKLNSFnb8_eetNJVZmk4myEBuT5mF3rqoVWuda4t_dZS2wRM/s320/csm_2017_10_10_Ungarn_mynd_1_00e89225c5.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Partita non spettacolare quella di Budapest, ma ancora una volta le <span class="st">Fær Øer se la sono giocata da pari a pari con l'Ungheria</span></td></tr>
</tbody></table>
<span class="st"></span><br />
<a name='more'></a><span class="st">Bernd Storck e Lars Olsen, consapevoli di giocare una gara ben più equilibrata di quello che si potrebbe credere in partenza, schierano un modulo praticamente speculare: 4-4-2 contro 4-4-2. Per il ct danese, in particolare, qualche rotazione rispetto alla dominata e dispendiosa partita contro la Lettonia: in attacco spazio a René Joensen e Odmar Færø, entrambi a riposo qualche giorno fa; novità anche in difesa, con Ári Jónsson e Rógvi Baldvinsson al posto di Atli Gregersen e Viljormur Davidsen. Ad ogni modo, come prevedibile, i primi minuti sono dominati dai padroni di casa, che al 4° minuto vanno già vicini al bersaglio col destro dalla distanza di </span><span class="st">Balázs Dzsudzsák. La prima occasione faroese si vede circa dieci minuti dopo, ma il tiro di Gilli Sørensen finisce comodo tra le braccia del portiere. Al 33° è bravissimo Gunnar Nielsen ad opporsi alla punizione ancora di </span><span class="st"><span class="st">Dzsudzsák.</span></span><br />
<br />
<span class="st"><span class="st">Nella ripresa la formazione di casa aumenta la pressione e arriva più facilmente al tiro, ma non riesce mai a creare grandissimi pericoli, tranne quello di </span></span><span class="st"><span class="st">Roland Ugrai tutto solo davanti alla porta poco dopo l'ora di gioco. Al 75° Sølvi Vatnhamar sfiora il clamoroso vantaggio faroese con un tiro-cross sventato all'ultimo istante da Péter Gulácsi, miracolato un minuto dopo dal destro di Kaj Leo í Bartalsstovu che finisce alto di pochissimo sulla traversa. La partita a questo punto entra nel vivo, perché dopo altri due minuti è l'Ungheria a sfiorare il gol col colpo di testa di </span></span><span class="st"><span class="st">Máté Pátka, ma Nielsen si supera e con uno scatto felino si salva in calcio d'angolo, da cui poi nasce il gol di </span></span><span class="st"><span class="st"><span class="st">Böde, il cui primo tentativo viene ancora respinto da un monumentale Nielsen, che però nulla può sul secondo. </span></span></span><br />
<span class="st"><span class="st"><span class="st"><br /></span></span></span>
<span class="st"><span class="st"><span class="st">La partita di fatto finisce lì, perché poi non ci saranno più occasioni di nota. Alla fine dei giochi, dunque, possiamo finalmente tirare le somme. Complessivamente, le </span></span></span><span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st">Fær Øer beneficiano di un'annata tutto sommato favorevole alle nazionali nordiche: Islanda qualificata ai mondiali, Svezia e Danimarca ai play-off, e qui occhio al possibile derby. L'unica delusione è la Norvegia, anche se la cura Lars ha dato dei primi segnali incoraggianti. Finlandia positiva nello stesso girone dell'Islanda (dove praticamente ha fatto da arbitro), mentre </span></span></span></span><span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st">le </span></span></span><span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st">Fær Øer hanno fatto un loro record personale, con i nove punti nuovi di zecca. Peccato, perché potevano essere molti di più, ma questo è sicuramente un buon punto di partenza. Per ora, ipotizzare un'epopea in stile islandese vuol dire fare un atto di fede immensa, ma ci si deve scontrare con la realtà. Questo è un record da celebrare, certamente, ma non diventi un punto di arrivo. Che sia piuttosto un trampolino di lancio verso un futuro da costruire. Una sola cosa è certa per ora: i faroesi, come tutti noi, tiferanno per i cugini islandesi al mondiale. In pieno spirito CIEF.</span></span></span></span></span></span></span></span><br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7YZ8bTYJPign-PVBzj5zzTopEB9BcpgReTLYv7w4FbZbo90-tXSm72t6HuTCw7BvIEJfp4jVV6DrCrlYi9leC35cRkFORVqiIWnnEbzdwvbHDSAWM-KHXnscYI73Zc_Cj1h-XKFV0AX8/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="330" data-original-width="1133" height="93" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7YZ8bTYJPign-PVBzj5zzTopEB9BcpgReTLYv7w4FbZbo90-tXSm72t6HuTCw7BvIEJfp4jVV6DrCrlYi9leC35cRkFORVqiIWnnEbzdwvbHDSAWM-KHXnscYI73Zc_Cj1h-XKFV0AX8/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div>
<br />
<span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTDVwrzlwCbwdzuJK3C0NYxN6V1dTEdSPWKy-rIADLGAMbBcsWxYcr_pUx3ha8uTaxzb6SF99_4cni-1jjBGCFgxtZwKSKM-g2iFINB2XrJBmRZVs8aiFCcDt_1lprK-0bfekuRigg8Eo/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="218" data-original-width="740" height="94" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTDVwrzlwCbwdzuJK3C0NYxN6V1dTEdSPWKy-rIADLGAMbBcsWxYcr_pUx3ha8uTaxzb6SF99_4cni-1jjBGCFgxtZwKSKM-g2iFINB2XrJBmRZVs8aiFCcDt_1lprK-0bfekuRigg8Eo/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div>
<span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span>
<span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span>Francesco Cositorehttp://www.blogger.com/profile/13502863036065476432noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-49334875407236333322017-10-10T20:19:00.001+02:002017-12-16T16:36:12.272+01:00Islanda ai mondiali, un urlo tenuto in gola per quattro lunghi anni<div style="text-align: justify;">
Tremano i polsi a scrivere "Islanda ai Mondiali". Tremano perché molti di noi seguono i vichinghi fin da bambini, quando internet andava con la 56k e per trovare qualcosa sull'Islanda bisognava frugare fra gli articoletti di fondo della Gazzetta o sul Guerin Sportivo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Trema anche la voce perché l'urlo di ieri sera lo abbiamo in gola da quattro anni, <a href="http://calcioislandese.blogspot.it/2013/11/lislanda-e-la-maledizione-della-prima.html" target="_blank">da quella maledetta notte di Zagabria dove la Croazia andò ai mondiali festeggiata da cori nazisti</a>. Trovarsela nell'urna poteva essere l'ennesima beffa, invece saranno i croati a passare per le forche caudine dei playoff, dopo aver affrontato il girone più equilibrato e competitivo del raggruppamento UEFA: era l'unico con ben quattro squadre ad aver partecipato alla fase finale degli ultimi europei (Turchia e Ucraina oltre le già citate Islanda e Croazia) e altre due comprimarie, Finlandia e Kosovo, di tutto rispetto.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoi-OIlDJU5mscOnvuAEwFzxtDc7n_bIQX_Xj6VL66yktNSpau-QsZdttiXVUBr_oVkiRkkwS2ZEcpo5EufkP4x1KweSZJnWJlzCgkB3niq-3Hymvduu_yuKGs6T9u69HB71BIW3zZAic/s1600/Island+HM+2018.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="563" data-original-width="1000" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoi-OIlDJU5mscOnvuAEwFzxtDc7n_bIQX_Xj6VL66yktNSpau-QsZdttiXVUBr_oVkiRkkwS2ZEcpo5EufkP4x1KweSZJnWJlzCgkB3niq-3Hymvduu_yuKGs6T9u69HB71BIW3zZAic/s320/Island+HM+2018.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Foto di Tomasz Kolodziejski (RUV)</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Su <a href="https://www.freezeland.it/" target="_blank">Freezeland</a> abbiamo analizzato i principali ingredienti di questo miracolo sportivo: <a href="https://www.freezeland.it/islanda/italia-pizza-ananas-numeri-cultura.html" target="_blank">numeri e cultura sportiva</a>, <a href="https://www.freezeland.it/islanda/italia-pizza-ananas-giovani-staff.html" target="_blank">giovani e staff</a>, <a href="https://www.freezeland.it/islanda/italia-pizza-ananas-tecnica-tattica-maglia.html" target="_blank">tranquillità nelle scelte tecniche e tattiche</a>. Qui ne sintetizziamo tre:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
- la cosiddetta "generazione d'oro" del calcio islandese. Per intenderci, ben otto giocatori titolari ieri sera contro il Kosovo, lo erano anche quattro anni fa in quel di Zagabria. Diventano dieci contando che Alfreð Finnbogason è subentrato nella ripresa ed Emil Hallfreðsson era subentrato a Zagabria. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
I nuovi innesti erano due: il terzino ex Juve Hörður Björgvin Magnússon al posto di Ari Freyr Skúlason (comunque in panchina) e la punta del Reading Jón Daði Böðvarsson al posto di Sua Maestà Eiður Guðjohnsen che ha appeso gli scarpini ai chiodi negli scorsi mesi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un record di lungimiranza e programmazione, che fa anche un po' sorridere se pensiamo agli oltre cinquanta convocati da Ventura in poco più di un anno da ct.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
- lo staff tecnico, capeggiato da Heimir Hallgrímsson. Heimir è nato nell' "arcipelago del calcio": le Vestmannaeyjar. Da questo pugno di isole, abitate nella sola Heimaey da poco più di 4.000 persone, è uscito un numero impressionante di componenti della nazionale, sia maschile che femminile. La sua carriera da allenatore, dal 1999 al 2013, è trascorsa tutta sulla panchina della squadra locale, il mitico IBV.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E' stato il fedele vice di Lars Lagerbäck che, dal 2012 al 2016, è stato un altro degli alchimisti di questo successo. Se Lagerbäck aveva già un notevole curriculum internazionale, costruito sulla panchina della Svezia, per Heimir si storceva il naso per la mancanza di esperienza. Che dire, il dentista con l'hobby del calcio si è tolto lo sfizio di portare l'Islanda ai Mondiali ed essere la nazione più piccola ad averci mai partecipato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
- il Laugardalsvöllur, il tempio del calcio islandese, dal 1959 ospita le partite della nazionale. Ha 15.000 posti a sedere ed è considerato piccolo rispetto alla media degli stadi europei, ma emana un'atmosfera unica al mondo, orchestrata dagli Stuðningssveitin Tólfan, i "nostri ragazzi" che con un ritmo pacato e incessante sostengono i loro beniamini dal riscaldamento all'ingresso nelle docce.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il 14 agosto 2013 è iniziata una serie casalinga di sedici partite senza sconfitte, condita da ben 13 vittorie, 3 pareggi, 12 volte senza subire reti. Numeri da grande.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La partita di ieri sera è stata una conseguenza di tutto questo. Nessuna novità tecnica né tattica: palla al Kosovo che alla fine otterrà il 57% di possesso palla e un paio di conclusioni nell'arco dei novanta minuti. Islanda pronta a ripartire in maniera micidiale, a volte un po' imballata dall'emozione (poche incursioni fino alla mezzora) e dalla frenesia della festa, con Jóhann Berg Guðmundsson allo scadere col punteggio già sul 2-0. Il resto è solo festa e un fortissimo urlo, tenuto in gola per quattro lunghi anni.<br />
<br />
Qui di seguito potete vedere <a href="http://www.ruv.is/frett/lygilegur-uppgangur-hja-islenska-lidinu" target="_blank">un video realizzato dalla RUV (la televisione pubblica islandese) che ripercorre gli ultimi anni della nazionale nord atlantica,</a> dall'assunzione di Lars Lagerbäck come Ct nel 2011 alla sfiorata qualificazione al mondiale brasiliano, dalla cavalcata ad Euro 2016 fino alla memorabile giornata di ieri sera.<br />
<b><br /></b></div>
Fabio Quartinohttp://www.blogger.com/profile/06598959079098900299noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-720271976572128962017-10-08T20:17:00.001+02:002017-10-08T20:17:09.894+02:00Qual. mondiali 2018, girone B: record di punti che aumenta, ma quanti rimpianti per le Fær ØerDiciamolo subito: nessuna <i>generazione dorata </i>del calcio faroese raggiungerà mai i livelli di quella che in questi anni sta regalando più di un sogno ai tifosi islandesi, a meno di un autentico miracolo. Ma se oggi siamo qui, <b>a morderci per l'ennesima volta le mani dopo un pareggio</b>, vuol dire che di acqua ne è passata dai tempi in cui la nazionale del piccolo arcipelago nordatlantico era la cenerentola d'Europa. Insomma, anche se il pareggio contro la Lettonia non può certamente essere ritenuto soddisfacente, certamente contribuisce ad aumentare quel record destinato ad entrare nella storia delle <span class="st">Fær Øer.</span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHEOTzlM4f1j8SWXTCmsIJcXIAZbloRXQau85YisIWXrqHShPAb__76IFDBsM3kGF7mrOnSRJKygvMa_NyF03yyrTuwGZ642Ah7AOUFul0W2AVqTDcGEPR9koAnTGAumBwgRC0aWcxeuA/s1600/148496_r_960_620.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="465" data-original-width="960" height="155" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHEOTzlM4f1j8SWXTCmsIJcXIAZbloRXQau85YisIWXrqHShPAb__76IFDBsM3kGF7mrOnSRJKygvMa_NyF03yyrTuwGZ642Ah7AOUFul0W2AVqTDcGEPR9koAnTGAumBwgRC0aWcxeuA/s320/148496_r_960_620.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">I faroesi tenevano a vincere questa partita sulla carta agevole contro la Lettonia: lo 0-0 è una delusione per tutti, soprattutto per loro (da <a href="http://nordlysid.fo/">nordlysid.fo</a>)</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<a name='more'></a>Eppure, rispetto alla partita contro Andorra il dominio è stato ancora più netto. La formazione lettone, schierata con un 5-3-2 tutto volto alla difesa, aveva comunque scelto di giocarsela in modo più pulito rispetto ai fallosissimi andorrani. D'altra parte, in una squadra priva di grandi talenti, con la parziale eccezione di quel Valērijs Šabala che due anni or sono segnò anche un gol al Laugardalsvöllur, non ci sono molte alternative tattiche. Dall'altro lato, Lars Olsen avrebbe potuto osare un po' di più, almeno stavolta: il suo 4-4-1-1 gli ha permesso di tenere la porta inviolata per la seconda partita di seguito, ma non è bastato per vincere una vittoria sì inutile, ma comunque bella per il morale e le statistiche. Certo, poi c'è da dire che per il coach danese e i suoi ragazzi stavolta è girata decisamente male, perché la dea bendata ha baciato la nazionale baltica e ha di fatto oscurato <b>la prestazione monumentale di Jóan Símun Edmundsson</b>.<br />
<span class="st"><br /></span>
<span class="st">Finisce 0-0 quindi, ma è oro che cola per la Lettonia, che fa capire una volta di più il perché della sua posizione nel girone. Due pali per i padroni di casa, entrambi colpiti dall'attaccante dell'Odense: all'11° il suo colpo di testa su assist di Gilli Sørensen si stampa sul legno alla sinistra di Andris Vaņins, mentre al 50° tutto solo in mezzo all'area ha tutto il tempo di controllare, girarsi e tirare, ma ancora una volta il palo gli dice di no. In mezzo, un tiro magnificamente perfetto ancora del numero 11 faroese all'incrocio dei pali, ma </span><span class="st"><span class="st">Vaņins vola e si salva in calcio d'angolo, e poi l'unica mezza occasione avuta dai lettoni in novanta minuti, cioè un cross sbagliato che stava per trasformarsi in gol. Per il resto, tanto gioco e anche una buona qualità, ma il risultato non si schioda dallo 0-0. In realtà, se andiamo a guardare le statistiche, il dominio di cui stiamo parlando rivela tutta la sua sterilità: il 62% di possesso palla faroese si è trasformato poche volte in occasioni da gol, tanto che a tirare di più in porta sono stati gli uomini di Aleksandrs Starkovs.</span></span><br />
<span class="st"><span class="st"><br /></span></span>
<span class="st"><span class="st">Ovviamente, a differenza dell'Islanda, per le Fær Øer non ci sono né ci sono mai stati calcoli da fare. Però il discorso relativo al record di punti fatti durante le qualificazioni ai mondiali continua ad essere apertissimo: con la vittoria su Andorra è stata superata la fatidica soglia di sette punti e si è arrivati a otto, mentre con questo pareggio saliamo a nove. Adesso, resta solo la difficile trasferta in Ungheria, difficile ma non impossibile: qui è accettabile una sconfitta, possibile un pareggio, utopica una vittoria. Eppure, la distanza con la formazione magiara sembra tutto tranne che incolmabile, e la partita dell'andata a Tórshavn lo ha ampiamente dimostrato. E andare in doppia cifra (sempre per quanto riguarda i punti raccolti) sarebbe una bellissima soddisfazione per tutto il popolo faroese.</span></span><br />
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<span class="st"><span class="st">Tuttavia, ad ormai un turno dal traguardo la soddisfazione non può essere totale. Sembrerà assurdo, ma nella fase di qualificazione migliore di sempre per le Fær Øer c'è una marea di rimpianti. Non solo questo indigesto pareggio casalingo con la Lettonia, ma anche l'insipido 0-0 sui Pirenei con Andorra è un boccone difficile da mandare giù, perché sulla carta era una sfida ampiamente alla portata. E non parliamo proprio della gara d'esordio con l'Ungheria, un altro 0-0 che avrebbe meritato di essere una vittoria, vista la prestazione in campo. Stiamo insomma parlando di qualcosa tra i 4 e i 6 punti in più, che avrebbero probabilmente reso quest'annata un punto apicale difficilmente raggiungibile di nuovo. Non è così perché nel calcio con i se e con i ma non si va da nessuna parte, ma una riflessione è quantomeno necessaria: soltanto pochi anni fa, il record sarebbe stato in lungo e in largo celebrato senza alcun rammarico, oggi non riusciamo a spiegarci come sia possibile che la nazionale faroese abbia raccolto meno punti di quelli meritati sul campo. Alla vigilia del lancio della Nations League, che verosimilmente vedrà Olsen e i suoi ragazzi collocati nella "Serie D" della nuova competizione, non possiamo quindi che essere ottimisti. A perforare la difesa feringia sono state solo le armate invincibili di Svizzera e Portogallo, ma formazioni più modeste come Ungheria, Andorra e Lettonia non hanno segnato nemmeno un gol, riuscendo poche volte ad affacciarsi in attacco. Certo, il bottino dei gol segnati è piuttosto misero (4 reti in 9 partite), ma se si aggiusterà la mira allora si potrà sognare. Nessuno sa quanto in grande, ma si potràà sognare.</span></span><br />
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Francesco Cositorehttp://www.blogger.com/profile/13502863036065476432noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-61000700543584030222017-10-07T16:59:00.006+02:002017-10-07T17:06:26.030+02:00Qual. mondiali 2018: grande vittoria in Turchia, ora l'Islanda ha un piede in Russia!<div style="text-align: justify;">
Ieri l'<b>Islanda</b> ha scritto l'ennesima storica pagina di quella che ormai è a tutti gli effetti la <i>generazione dorata</i> del calcio islandese. Lo diciamo subito: <b>l'Islanda, nella difficile trasferta in terra turca, ha strapazzato i padroni di casa con un netto e inequivocabile 3-0</b>. Un responso, questo, che dà la qualificazione quasi acquisita ai nord atlantici, a un passo dunque dalla prima, storica partecipazione ai Mondiali di calcio. Bisogna ringraziare anche la <b>Finlandia</b>, quella stessa Finlandia che aveva battuto in modo inopinato proprio l'Islanda solo un mese fa, perché la Nazionale finnica è stata capace di bloccare la Croazia sull'1-1, permettendo così agli islandesi il clamoroso sorpasso ai danni dei croati. Ma andiamo con ordine:</div>
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<span style="font-size: x-small;">L'Islanda batte 3-0 la Turchia: il pass per la <b>Russia</b> è vicinissimo. (<i>Pagina Facebook della Federazione Islandese</i>)</span><br />
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<u>IL FILM DELLA PARTITA: ISLANDA BATTE TURCHIA 3-0</u></div>
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Sulla gara ci sarebbe molto poco da dire: l'Islanda ha dominato in lungo e in largo in casa della <b>Turchia</b>, nonostante un clima decisamente ostile. Nonostante la buona tecnica di base, la Nazionale turca non è praticamente mai riuscita a rendersi pericolosa. Il palleggio turco (66% di possesso palla) è risultato totalmente sterile e inefficace: in particolare, nel primo tempo la Nazionale di <b>Lucescu</b> non ha mai creato problemi dalle parti di <b>Halldórsson</b>, andando alla conclusione soltanto dalla distanza. Al contrario, l'Islanda, come spesso ci ha abituato, ha sì lasciato il pallino del gioco agli avversari, ma nelle ripartenze è stata puntuale, precisa, letale, rendendosi peraltro come al solito sempre pericolosa su azioni derivate da calci piazzati. Parte del merito del successo in terra turca va forse attribuito anche al ritorno dell'attacco a due punte, ultimamente accantonato in favore di un più prudente 4-4-1-1. La coppia offensiva <b>Böðvarsson-Finnbogason</b> ha infatti svolto un lavoro fondamentale, riuscendo a liberare le corsie esterne dove le scorribande di <b>Bjarnason</b> e <b>Guðmundsson</b> hanno gettato nello scompiglio la fragile difesa turca.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBUvNLMaPrKl9JddLsjjQjzC9J_soUtl-taNGE2L8PHidth_v_D0qe-f2S-0HWpIX16JsBf44IVmQdh6x0ZTnZ0_nBXfprWn1DCfLxd27vMNqtOA2elOGOpuPbAmr_mxPKQYk0NP4DBGTV/s1600/bjarnson.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="476" data-original-width="713" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBUvNLMaPrKl9JddLsjjQjzC9J_soUtl-taNGE2L8PHidth_v_D0qe-f2S-0HWpIX16JsBf44IVmQdh6x0ZTnZ0_nBXfprWn1DCfLxd27vMNqtOA2elOGOpuPbAmr_mxPKQYk0NP4DBGTV/s320/bjarnson.jpg" width="320" /></a></div>
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<span style="font-size: x-small;"><b>Birkir Bjarnason</b> festeggia: è sua la rete del 2-0 sulla Turchia.</span> <span style="font-size: x-small;">(<i>vísir.is</i>)</span></div>
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Le reti sono una riprova di quanto detto sopra: nel primo tempo, proprio i due esterni offensivi, Guðmundsson prima e Bjarnason poi, hanno portato l'Islanda al riposo sul 2-0, grazie ad azioni che sono riuscite ad allargare la difesa dei padroni di casa. L'Islanda è riuscita, insomma, a far valere quello che sa fare meglio: un calcio fisico, non eccessivamente dispendioso per le caratteristiche dei propri giocatori, e al quale la Turchia non ha saputo controbattere. Nella ripresa, non poteva mancare lo zampino da palla inattiva, con la torre di capitan <b>Aron Gunnarsson</b> per l'accorrente <b>Árnason</b>, colpevolmente lasciato solo dalla disastrosa retroguardia turca. E' un 3-0 che rispecchia comunque l'andamento della gara: 13 tiri totali per l'Islanda (di cui 8 nello specchio) sono il fulgido esempio della pericolosità della formazione allenata dal ct <b>Heimir Hallgrímsson</b>. Nel complesso, parliamo di una prova a tutto tondo della Nazionale islandese, dove tutti hanno giocato ampiamente sopra la sufficienza: personalmente, però, ci tengo a sottolineare il lavoro di<b> Jon Daði Böðvarsson</b>, per me il migliore in campo e non solo per l'assist per il 2-0 di Bjarnason, ma perché tatticamente è stato il perno fondamentale della prestazione dell'Islanda. A volte lo abbiamo anche criticato perché non è certamente un rapace d'area di rigore, ma si può essere decisivi anche in altro modo e contro la Turchia l'ha dimostrato.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTp31XjqdCxiE2kDimcf4IagEO-k6V5vDZNIDh5Y9g5K-kqkF1b9Zbe2CryJKOjWMUQBWU-yyrVQGpYZw-e2SSWlF4407Q3IaOtMfOY7DUPW5BUHjdHYSiW74QlbPXsA_YcjqnqM-hnZmX/s1600/bodvarsson.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="460" data-original-width="713" height="206" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTp31XjqdCxiE2kDimcf4IagEO-k6V5vDZNIDh5Y9g5K-kqkF1b9Zbe2CryJKOjWMUQBWU-yyrVQGpYZw-e2SSWlF4407Q3IaOtMfOY7DUPW5BUHjdHYSiW74QlbPXsA_YcjqnqM-hnZmX/s320/bodvarsson.jpg" width="320" /></a></div>
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<span style="font-size: x-small;"><b>Jon Daði Böðvarsson</b> si destreggia nell'area avversaria: contro la Turchia, per noi, il migliore in campo.</span> <span style="font-size: x-small;">(<i>vísir.is</i>)</span></div>
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Adesso, per coronare il sogno russo manca davvero poco: per la certezza matematica di disputare il Mondiale, basterà battere il modesto <b>Kosovo</b>. La piccola Nazionale balcanica non è da sottovalutare, certo, anche perché l'Islanda ha faticato per piegare il Kosovo all'andata. Il più è fatto, ora c'è solo da chiudere le valigie: ci auguriamo di festeggiare la qualificazione nell'ormai inespugnabile <b>Laugarðalsvöllur</b>.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9vMnDmuwd7rMB4JKUhv5a5G-S-E_7zudon8iyGqNCTSFS03GEPq_sAICKeyq7umVdxUvDBD7se6LcEg-uxGemjFmI1kZJdrA2cPOpS0dcVt7hoX2d_AWRI6j3k2u3ZeCtMph405OLCNO6/s1600/finnbogason+e+bodvarsson.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="475" data-original-width="713" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9vMnDmuwd7rMB4JKUhv5a5G-S-E_7zudon8iyGqNCTSFS03GEPq_sAICKeyq7umVdxUvDBD7se6LcEg-uxGemjFmI1kZJdrA2cPOpS0dcVt7hoX2d_AWRI6j3k2u3ZeCtMph405OLCNO6/s320/finnbogason+e+bodvarsson.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><b>Finnbogason</b> e</span> <span style="font-size: x-small;"><b>Böðvarsson</b>, con i compagni, festeggiano. Chissà se guideranno l'attacco anche contro il <b>Kosovo</b>. </span><span style="font-size: x-small;">(<i>vísir.is</i>)</span></div>
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<u>IL RUOLO DELLA FINLANDIA E DELLA TURCHIA</u></div>
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Al di là della netta vittoria sulla Turchia, l'Islanda tutta sta ringraziando un ragazzo finlandese (originario della Namibia) nato nel 1994: <b>Pyry Soiri</b>, infatti, con il suo gol al 90' contro la Croazia (alla prima presenza in Nazionale) ha regalato non solo il pareggio alla Finlandia, ma anche un clamoroso sorpasso all'Islanda ai danni dei croati. Ci piace dunque sottolineare il ruolo di arbitro compiuto nel girone di qualificazione da Finlandia e Turchia. I finnici, sempre molto lontani da un possibile passaggio del turno, sono stati infatti decisivi: se un mese fa sono riusciti a battere l'Islanda per 1-0, il pari imposto alla Croazia ha ristabilito le cose. Così come decisiva è stata la stessa Turchia, capace di togliere 4 punti su 6 ai croati, ma di perdere contro l'Islanda sia all'andata che al ritorno. Insomma, in una qualificazione che ormai pare vicinissima, l'Islanda deve tantissimo a Finlandia e Turchia, oltre che ovviamente ai meriti dei propri giocatori che, ad eccezione della gara di <b>Tampere</b>, non hanno mai sbagliato.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoOqGA8XSKlN70RG6s1TA02M30XpBICgsGkivHmc-KX1xHBeZyAi0CdTypQHapMBVqwTb0sc53aqLEaE5VK7eF3yG8IljJmCJPEPB01HODJpSQZVIg1x6_aNz877QCwM3mxJYx9k8_D4k5/s1600/9C962908EBCE66503CB6D2B0F9FEA8EBF42F7F60AC82C08ADDAA8353C73029B1_713x0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="505" data-original-width="713" height="226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoOqGA8XSKlN70RG6s1TA02M30XpBICgsGkivHmc-KX1xHBeZyAi0CdTypQHapMBVqwTb0sc53aqLEaE5VK7eF3yG8IljJmCJPEPB01HODJpSQZVIg1x6_aNz877QCwM3mxJYx9k8_D4k5/s320/9C962908EBCE66503CB6D2B0F9FEA8EBF42F7F60AC82C08ADDAA8353C73029B1_713x0.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><b>Pyry Soiri</b> regala l'1-1 alla Finlandia contro la Croazia: un regalo... Mondiale per l'Islanda. (vísir.is)</span></div>
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Grande, enorme delusione invece in casa <b>Croazia</b>, che adesso rischia addirittura di salutare il secondo posto valido per gli spareggi: bisognerà necessariamente vincere in <b>Ucraina</b> per evitare una mancata qualificazione che fino a un mese fa sembrava cosa quasi fatta.</div>
<div style="text-align: justify;">
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<u>CLASSIFICA DOPO 9 GARE</u>:</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>ISLANDA 19</b>, Croazia 17, Ucraina 17, Turchia 14, Finlandia 8, Kosovo 1.<br />
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<u>ULTIMO TURNO</u>:<br />
9.10.2017 Finlandia-Turchia<br />
9.10.2017 <b>ISLANDA</b>-Kosovo<br />
9.10.2017 Ucraina-Croazia</div>
Giuseppe Emanuele Frisonehttp://www.blogger.com/profile/11347046987423144095noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-56348837708830639942017-10-06T01:16:00.001+02:002017-10-06T01:16:22.317+02:00Effodeildin, 25ª giornata - Víkingur contro B36, siamo alla resa dei conti! In coda salvezza "per tutti"?Un finale di stagione più che imprevedibile, e che nessuno avrebbe potuto pronosticare: la sintesi perfetta della classifica a centottanta minuti dal termine è questa. Perché se è vero che il Víkingur Gøta è ormai davvero ad un passo dallo storico bis, nessuno due mesi fa avrebbe osato immaginare che l'ultimo ostacolo sarebbe stato il B36. A due tappe dalla fine della corsa, è questo il clamoroso scontro finale per aggiudicarsi il titolo. Certo, i nerazzurri hanno un margine di vantaggio troppo consistente per temere di perderlo, ma i bianconeri stanno dimostrando di poter competere ad alti livelli l'anno prossimo. Ovviamente, complici di questa situazione sono il crollo inaspettato dell'NSÍ Runavík e il rallentamento improvviso del KÍ Klaksvík. Giornata memorabile anche sul campo dell'HB, dove succede tutto e il contrario di tutto con due autogol e due rigori sbagliati nella folle rimonta subita per mano dell'EB/Streymur. Nel frattempo, in coda prende sempre più quota l'ipotesi della clamorosa "salvezza per tutti": in 1. deild, il B68 Toftir è quarto.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_8UtWQGF6trpOL4viluxbFGd64UNe5O1ykWBMbjGhI5_GtxHY3N7xeqS75thyaqghRzn98awppLdcUSGN5oLOVyhMcabTt2xBr7yvTlq88G-tkcz3Vd8TV5HNVrBeyzlN-O-QJFOdTBc/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="354" data-original-width="660" height="171" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_8UtWQGF6trpOL4viluxbFGd64UNe5O1ykWBMbjGhI5_GtxHY3N7xeqS75thyaqghRzn98awppLdcUSGN5oLOVyhMcabTt2xBr7yvTlq88G-tkcz3Vd8TV5HNVrBeyzlN-O-QJFOdTBc/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">C'è la concreta possibilità che il Víkingur Gøta vinca il campionato alla prossima giornata, in casa dell'NSÍ Runavík che ha a lungo accarezzato questo sogno. Inutile dire che tutti i gialloneri sono pronti ad impedire che ciò accada (fonte <a href="http://in.fo/">in.fo</a>)</td></tr>
</tbody></table>
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<a name='more'></a><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">ÍF Fuglafjørður -</span></b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> </b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>Víkingur Gøta 1-5</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="https://kvf.fo/netvarp/sv/2017/10/01/vikingurvsif01102017net">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>:
5°, 70° Adeshina Lawal (VG), 9° Niels Pauli Danielsen (ÍF), 20° aut. Jákup Andrias Gaardbo (VG), 76° Sølvi Vatnhamar (VG), 79° Hans Pauli Samuelsen (VG)<span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><br /></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 43° <span style="font-weight: normal;">Filip Djordjevic (VG), 52° </span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">Bogi Petersen (</span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">ÍF)</span></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: 300<br />
Tutto fin troppo facile per i campioni in carica nella trasferta a Fuglafjørður, contro avversari che ormai hanno staccato la spina da tempo. Vantaggio lampo firmato al quinto minuto da Adeshina Lawal, che insacca da zero metri l'assist rasoterra di Filip Djordjevic, anche se dopo soli altri quattro giri di lancetta i biancorossi hanno trovato il pari con un'azione pressoché identica. Il gol di Niels Pauli Danielsen, però, è solo un'illusione: al 20° l'asse Djordjevic-Lawal funziona ancora, perché il suggerimento del primo per il secondo è sfortunatamente deviato in porta da Jákup Andrias Gaardbo, che sigla un autogol davvero beffardo. E al 70° la musica non cambia: stessi personaggi, stessa azione, stesso gol. Passano sei minuti e Lawal si trasforma anche in assist-man, regalando a Sølvi Vatnhamar la palla per il poker. Sulla flebile reazione avversaria scatta poi il contropiede che fissa il risultato sul 5-1 col gol di Hans Pauli Samuelsen. Sarà pure stato facile, ma intanto i tre punti sono pesantissimi.<br />
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<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Skála -</span></b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> </b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>B36 Tórshavn 2-3</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="https://kvf.fo/netvarp/sv/2017/10/01/17100132skalab36">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>:
2°,69° Patrik Johannesen (B36), 37° Michal Przybylski (S), 58° Brian Jacobsen (S), 65° <br />Jógvan Andrias Nolsøe (B36)<span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><br /></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 6° Eli Nielsen (B36), 75° <span style="font-weight: normal;">Jákup Jakobsen (S), 84° Meinhard Olsen (B36)</span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"></span></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: 300<br />
L'ultima rivale dei nerazzurri viene inaspettatamente dalla capitale, ed è il B36. Dopo metà campionato nell'ombra, i bianconeri hanno saputo risalire la china e oggi si mordono le mani: se non fossero stati sprecati tutti quei punti a inizio stagione, oggi staremmo parlando di tutt'altro. Ma nel calcio, come nella storia, con i se e con i ma non si va da nessuna parte. L'unico dato certo è che adesso il B36 è secondo in graduatoria a -5 dalla capolista, una distanza che a due turni dalla fine è quasi incolmabile. Ma questo secondo posto non illuda troppo, perché tante partite sulla carta agevoli sono state vinte soltanto dopo immense sofferenze, e quella contro lo Skála ne è la perfetta dimostrazione. Nonostanto il vantaggio dopo soli due minuti firmato di testa da Patrik Johannesen, i ragazzi guidati dalla leggenda Jákup á Borg si sono fatti rimontare in modo ingenuo. Prima Michal Przybylski che approfitta al 37° di una disattenzione enorme degli ospiti, poi Brian Jacobsen con una deviazione di testa dalla traiettoria fantascientifica ribaltano il risultato consegnando, virtualmente, per soli sette minuti, il titolo al Víkingur Gøta. Infatti, al 65° Jógvan Andrias Nolsøe con un destro al volo da posizione defilataa trova il bel gol del pari, e quattro minuti dopo Johannesen fa doppietta con un controllo sublime e un tiro potentissimo da fuori area. E allora, per la proclamazione dei campioni di quest'anno ci sarà ancora da attendere...<br />
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<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">TB/FCS/Royn -</span></b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> </b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>KÍ Klaksvík 0-0</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="https://kvf.fo/netvarp/sv/2017/10/02/17100232sudringarki">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: -<span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><br /></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 31° Anton Holse (TB), 40° <span style="font-weight: normal;">Jákup Andreasen (</span>KÍ), 59° <span style="font-weight: normal;">Semir Hadzibulic (</span>KÍ)<span style="font-weight: normal;"></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"></span></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: 300<br />
<u><i>Note</i></u>: rigore sbagliato da Salmundur Bech al 61° (TB)<br />
Sfumano invece a Trongisvágur i sogni di gloria del KÍ Klaksvík, che sbatte su un miracoloso Marius Berntzen e scivola ad un -6 che di fatto è una condanna. Eppure, agli azzurri il punto non sta così stretto come si potrebbe credere, perché larghi tratti della partita sono stati dominati dai padroni di casa. Anzi, possiamo dire anche se il risultato alla fine è quasi un lusso per gli ospiti, dal momento che al 61° Salmundur Bech calcia malamente un rigore, impedendo ai suoi compagni di bissare il clamoroso blitz della settimana prima contro il Víkingur.<br />
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<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">HB Tórshavn -</span></b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> </b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>EB/Streymur 2-3</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="https://kvf.fo/netvarp/sv/2017/10/02/17100232hbebstreymurok">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: 21° aut. Andras Olsen (HB), 41° Rókur Jespersen (HB), 51° Andras Olsen (EB), 61° <br />Petur Zachariasen (EB), 84° aut. Bartal Wardum (EB)<span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 34° <span style="font-weight: normal;">Rógvi Nielsen (EB), 57° </span><span style="font-weight: normal;">Símun Samuelsen (HB), 72° </span><span style="font-weight: normal;">Poul G. Olsen (EB)</span><span style="font-weight: normal;"></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"></span></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: N/D<br />
<u><i>Note</i></u>: un rigore sbagliato da <span style="font-weight: normal;">Pætur Petersen</span> al 29° (EB) e uno da <span style="font-weight: normal;">Dan í Soylu al 68° (EB)</span><br />
Una follia incredibile è quella a cui assistono gli spettatori di questa partita. Un suicidio perfetto da parte dell'HB, che ha evitato una storica umiliazione casalinga soltanto perché il fato così ha voluto. Eppure la partita si era messa sul binario giusto: al 21° l'autorete di Andras Olsen e al 29° l'errore dal dischetto di <span style="font-weight: normal;">Pætur Petersen</span> sembravano essere segni premonitori di una giornata gloriosa. Al 41° c'è addirittura il raddoppio di Rókur Jespersen con uno schema da calcio d'angolo. Insomma, tutto lascia presagire un pomeriggio tranquillo. Ma anche stavolta, come innumerevoli volte negli ultimi anni, nella ripresa il sistema va in corto circuito e l'HB viene letteralmente preso a schiaffi in faccia dall'EB/Streymur. Al 51° Andras Olsen riscatta l'autogol segnando su calcio d'angolo il gol che accorcia le distanze. Dopo il gol, i rossoneri spariscono letteralmente dal campo, e nei dieci minuti successivi evitano l'imbarcata solo grazie agli interventi a ripetizione di Teitur Gestsson, che però nulla può sull'incornata vincente (sempre su calcio d'angolo) di Petur Zachariasen che vale il 2-2. Tutto finito? Ma nemmeno per sogno! Passano sette minuti e gli ospiti ottengono un altro calcio di rigore, ma l'esito non cambia perché <span style="font-weight: normal;">Dan í Soylu tira la palla proprio tra le braccia di Gestsson. All'84° però giustizia è fatta e per ironia della sorte la gara si chiude come si era aperta: Bartal Wardum segna nella sua stessa porta e regala il gol del 3-2 all'EB/Streymur, che raggiunge così la salvezza matematica.</span><br />
<span style="font-weight: normal;"><br /></span>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">07 Vestur -</span></b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> </b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>NSÍ Runavík 2-3</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="https://kvf.fo/netvarp/sv/2017/10/01/1710013207vesturnsi">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: 37°, 74° rig. Søren Nielsen (07), 43° Jan Ellingsgaard (NSÍ), 45° Petur Knudsen (NSÍ), 57° Pól Jóhannus Justinussen (NSÍ) </div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 24° Jan Ellingsgaard (NSÍ)<span style="font-weight: normal;"></span><span style="font-weight: normal;"></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"></span></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: N/D<br />
Infatti, a retrocedere matematicamente <u><i>dovrebbe essere</i></u> lo 07 Vestur. La partita contro l' NSÍ Runavík ha detto questo. Nonostante il vantaggio iniziale di Søren Nielsen, i gialloneri hanno vinto comodamente per 3-2 grazie anche al bellissimo gol tutto di potenza segnato da Pól Jóhannus Justinussen. In questo momento, lo 07 Vestur si trova a sette punti dall'ottavo posto, il primo utile per salvarsi: in pratica, ciò equivale alla retrocessione matematica. Tuttavia, dalla 1. deild potrebbe giungere un aiuto insperato per gli uomini di Sigtór Asbjørn Petersen. Infatti, com'è noto possono essere promosse soltanto le prime squadre, mentre le seconde no. La seconda posizione in 1. deild a due giornate dal termine è però occupata dal Víkingur II con 47 punti. A questo punto verrebbe promossa la terza, ma la terza è il KÍ II con 46 punti. E qui ci si ferma, perché per regolamento la quarta non può essere in alcun modo promossa, e la quarta posizione è il B68 Toftir con 43 punti. Cosa significa tutto ciò? Semplice, o il B68 si classifica almeno terzo e ottiene la promozione, oppure (se i punti dovessero essere insufficienti) resta in quarta posizione e quindi non ottiene alcuna promozione. Senza una promozione ovviamente in Effodeildin ci sarà una sola retrocessione, che è quella già decisa dell'ÍF Fuglafjørður, con lo 07 Vestur salvo per le disgrazie altrui. Ma ormai lo sapete, nel calcio faroese succede questo e altro...<br />
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<br />Francesco Cositorehttp://www.blogger.com/profile/13502863036065476432noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-9915827539477194132017-10-03T18:49:00.000+02:002017-10-03T18:49:07.325+02:00Pepsideild 22° giornata: l'ÍBV rimane in massima serie, Il Víkingur Ólafsvík scende in Purgatorio<div style="text-align: justify;">
L'ultima giornata della Pepsideild doveva emettere l'ultima verdetto di questa stagione calcistica islandese, ovvero chi tra ÍBV e Víkingur Ólafsvík avrebbe mantenuto la categoria e chi, invece, sarebbe dovuto ripartire dall'Inkassodeild. Gli Eyjamenn partivano con un punto di vantaggio rispetto ai rivali dei fiordi occidentali e con una vittoria sul KA avrebbero guadagnato l'agognata salvezza. I gialloblu, invece, dovevano assolutamente vincere ad Akranes contro l'ÍA già retrocesso e sperare in un passo falso degli isolani.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqo9OO8TTYqO3QxPlpmvAn1pdEvceQhZbzR6wnenoTPG_3ZbVy_IR6lPK16AowanoBbcB_ZO75GARqILvJ143xzLxL2IfS5QhrrUP-uFLMduz-aJHQ41cVkJbqf9iwXPCrpsJITc0uOlc/s1600/VIKO+fall.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqo9OO8TTYqO3QxPlpmvAn1pdEvceQhZbzR6wnenoTPG_3ZbVy_IR6lPK16AowanoBbcB_ZO75GARqILvJ143xzLxL2IfS5QhrrUP-uFLMduz-aJHQ41cVkJbqf9iwXPCrpsJITc0uOlc/s320/VIKO+fall.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">I giocatori del Vikingur Olfasvik salutano i tifosi dopo la retrocessione (foto di Ingunn Hallgrímsdóttir)</td></tr>
</tbody></table>
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<a name='more'></a></div>
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Come detto l'<b>ÍBV</b> aveva assoluto bisogno sei tre punti per essere sicuro ed il <b>KA</b>, salvo da tempo e tranquillo a centroclassifica, non sembrava un avversario proibitivo per i bianconeri di Kristjan Guðmundsson. I gialloblu di Akureyri, per giunta, sono arrivati nell'arcipelago con una formazione ridotta ai minimi termini (solo 15 giocatori disponibili, di cui due portieri) ed addirittura senza divisa di gioco, lasciata per errore nel Nord. I padroni di casa, quindi, sono stati costretti a fornire agli ospiti le loro seconde tenute, dando vita a quella che poteva sembrare un'amichevole in famiglia.</div>
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L'ÍBV, nelle ultime gare, si è dimostrato essere in un buon momento di forma, perdendo le ultime due sfide con FH e Breiðablik solamente per distrazioni oltre il 90'. Per evitare problemi di sorta i bianconeri partono a mille a dopo appena 6 minuti si portano in vantaggio con il veterano <b>Gunnar Heiðar Þorvaldsson</b>, che sfrutta un'indecisione del giovanissimo portiere ospite (classe 1999) Aron Dagur Birnuson. Per tutto il primo tempo gli Eyjamenn mantengono il pallino del gioco e lasciano pochissimi spazi agli ospiti che non creano alcun pericolo alla porta difesa da Derby Carrillo. </div>
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Le notizie che arrivano da <b>Akranes</b>, dove la partita rimane bloccata sullo 0-0, con anche un rigore sbagliato dai padroni di casa al 25' del primo, danno buone chance di salvezza all'ÍBV che, quindi, rallenta il ritmo cercando di controllare la partita.</div>
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Nella ripresa il canovaccio della gara non muta, con l'ÍBV che cerca di pungere senza però scoprirsi troppo. Al 64' l'episodio che potrebbe segnare la chiusura definitiva dei giochi per la permanenza in Pepsideild. <b>Guðmann Þorisson</b> stende in area di rigore <b>Shahab Taba</b>r e l'arbitro, oltre al penalty, estrae il rosso diretto per il difensore gialloblu. Sul dischetto si presenta Ancora Gunnar Heiðar Þorvaldsson ma angola troppo il tiro e la palla finisce a lato. </div>
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Gli <b>Eyjamenn </b>non si scompongo e cinque minuti dopo trovano il raddoppio con Þorvaldsson che si fa perdonare l'errore dal dischetto. Sul finire di gara c'è gloria anche per <b>Kaj Leo í Bartalsstovu</b>, entrato nella ripresa e autore dell'assist per il 2-0. Il match finisce 3-0 con il gol nel finale dello stesso nazionale faroese e gli Eyjamenn possono festeggiare la salvezza.</div>
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Ad Akranes il <b>Víkingur Ólafsvík</b> ci crede poco fin dall'inizio e non crea grandissimi pericoli alla retroguardia dell'<b>ÍA</b>. Forse anche influenzati dalla notizie che arrivano dalle Vestmannaeyjar i gialloblu dei fiordi sono poco incisivi e non danno mai l'impressione di poter andare in vantaggio. Tutt'altro, sono i padroni casa ad avere l'occasione migliore con <b>Albert Hafsteinsson</b> che, però, si fa ribattere il rigore da Christian Martinez.</div>
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Nella ripresa l'andamento della gara non muta e i due gol dell'ÍBV smorzano ancora di più le velleità di rimonta del Víkingur che, così, si arrende a retrocedere in <b>Inkassodeild</b>.</div>
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I gialloneri, in quest'ultimo scorcio del campionato, hanno dimostrato di saper vendere cara la pelle, ottenendo una vittoria e quattro pareggi nelle ultime cinque giornate. Chissà dove sarebbe se avessero giocato così per l'intera stagione, invece che solo negli ultimi turni</div>
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Nelle altre partite della giornata spicca la vittoria del <b>Breiðablik </b>sul campo dell'<b>FH</b> per 1-0 grazie alla rete di Arþor Ari Atlason. Per la prima in quindici anni i bianconeri di Hafnarfjorður non riescono a classificarsi al primo al secondo posto della massima serie. Al termine della gara, <b>Heimir Guðjonsson</b>, allenatore dell'FH, ha detto che in questa stagione la precedenza era stata data alle coppe, dove i bianconeri si sono ben comportati, arrivando in finale di coppa nazionale e ai playoff di Europa League, competizione nella quale hanno seriamente rischiato di raggiungere la fase a gironi, venendo eliminati dal Braga.</div>
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Il <b>Valur </b>chiude un campionato dominato (12 punti di vantaggio sulla seconda, miglior difesa, secondo miglior attacco) con un pirotecnico 4-3 nel derby con il <b>Víkingur Reykjavik</b>. Vanno a segno tutte le stelle dei Valsmenn, da Sigurður Egill a Larusson a Guðjon Petur Lyðsson, da Patrick Pedersen a Bjarni Olfaur Eiriksson. Per i rossoneri ad aprire le danze è stato Vladimir Tufegdzic, seguito poi da una doppietta di <b>Geoffery Castillon</b>, in uno stato di forma strepitoso in questo finale di stagione.</div>
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Il <b>Grindavik </b>era impegnato sul terreno di casa contro il <b>Fjölnir</b>. Il match aveva come obiettivo quello di far raggiungere i 20 gol (record in una sola stagione) ad <b>Andri Runar Bjarnason</b> fermo a quota 18. Al 21' l'attaccante gialloblu ha un'ottima opportunità ma, per la terza volta in questa giornata, sbaglia un calcio di rigore, con il numero 99 che manda la palla sul palo. Sulla ribattuta segna Milos Zeravica. Nella ripresa gli ospiti raggiungono il pareggio con Ingimundur Niels Oskarsson e, solo nel finale, il numero 99 del Grindavik riesce a trovare il gol che vale il definitivo 2-1, eguagliando così il record di marcature in massima serie.</div>
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Chiude il quadro dell'ultimo turno di Pepsideild 2017 <b>KR-Stjarnan</b>. I bianconeri non hanno più nulla da chiedere al campionato, i blu cercano il secondo posto. Ne nasce una gara senza grandi emozioni risolta al quarto d'ora del primo tempo dal gol del terzino <b>Josef Kristinn Josefsson</b>.</div>
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I tabellini dell'ultimo turno della Pepsideild</div>
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<b>KR - Stjarnan 0-1</b><br />
<i>Marcatori: Josef Kristinn Josefsson (Stjarnan) 15'</i><br />
<i>Ammoniti: 1 per il KR, 1 per lo Stjarnan</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: 488, KR-völlur</i><br />
<br />
<b>ÍA - </b><b>Víkingur Ólafsvík 0-0</b><br />
<i>Marcatori: </i><br />
<i>Ammoniti: 1 per l'IA, 2 per il Vikingur Olfasvik</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: 561, Akranesvöllur</i><br />
<br />
<b>Grindavik - Fjölnir 2-1</b><br />
<i>Marcatori: Milos Zeravica (Grindavik) 22', Ingimundur Niels Oskarsson (Fjolnir) 54'. Andri Runar Bjarnason (Grindavik) 88'</i><br />
<i>Ammoniti: Nessuno</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: 512, Grindavikurvöllur</i><br />
<b><br /></b>
<b>FH - Breiðablik 0-1</b><br />
<i>Marcatori: Arþor Ari Atlason (</i><i>Breiðablik) 51'</i><br />
<i>Ammoniti: 2 per l'FH, 2 per il </i><i>Breiðablik</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: nd, Kaplakriki</i><br />
<br />
<b>ÍBV - KA 3-0</b><br />
<i>Marcatori: Gunnar Heiðar Þorvaldsson (ÍBV) 6' e 74', Kaj Leo í Bartalsstovu (ÍBV) 85'</i><br />
<i>Ammoniti: 2 per l'</i><i>ÍBV, 2 per il KA</i><br />
<i>Espulsi: Guðmann Þorisson (KA) 64'</i><br />
<i>Spettatori: 777, Hastinsvöllur</i><br />
<b><br /></b>
<b>Valur - Vikingur Reykjavik 4-3</b><br />
<i>Marcatori: Vladimir Tufegdzic (Vikingur Reykjavik) 15', Sigurður Egill Lárusson (Valur) 45', Guðjón Pétur Lýðsson (Valur) 57' su rigore, Geoffey Castillion (Vikingur Reykjavik) 76' su rigore e 92', Patrick Pedersen (Valur) 82', Bjarni Olfaur Eiriksson (Valur) 93'</i><br />
<i>Ammoniti: 2 per il Vikingur Reykjavik</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: 1089, Valsvöllur</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La classifica finale:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWWTIzedrZTW_p-havg1eyJn9iSVVSS1_-HNMb5rFp-OYeVmxAcmRjpLlgR2fVIrVvtJo3NL96jVLBn2zHSwCiyFSK5Bd5AwFG7EoVBbC2MVEp-zCQ4vHhleSaD1g6Jv1onoHl3Dy3Fz0/s1600/urvalsdeild+22%25C2%25B0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="560" data-original-width="512" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWWTIzedrZTW_p-havg1eyJn9iSVVSS1_-HNMb5rFp-OYeVmxAcmRjpLlgR2fVIrVvtJo3NL96jVLBn2zHSwCiyFSK5Bd5AwFG7EoVBbC2MVEp-zCQ4vHhleSaD1g6Jv1onoHl3Dy3Fz0/s320/urvalsdeild+22%25C2%25B0.jpg" width="292" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La classifica finale dei marcatori:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhbI8FN1RThbtxGh1qsgiHAY-OP18qkwrRPh54L_rzOq3Wp9-G4LkoNmqLIuPOCMGbuZ8K72NdFIeq92-iZC7UNwqHNX8CPxkuw498Kd7t58PHq71hyw5SMdWkIyNaaGS8AMK4gqIJiEA/s1600/marcatori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="447" data-original-width="539" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhbI8FN1RThbtxGh1qsgiHAY-OP18qkwrRPh54L_rzOq3Wp9-G4LkoNmqLIuPOCMGbuZ8K72NdFIeq92-iZC7UNwqHNX8CPxkuw498Kd7t58PHq71hyw5SMdWkIyNaaGS8AMK4gqIJiEA/s320/marcatori.jpg" width="320" /></a></div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12342273508012270902noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-28824797688645869912017-10-02T09:56:00.001+02:002017-10-02T10:23:28.307+02:00La serie B islandese rientra negli spogliatoi, scendono in campo i dirigenti per allenatori e bomber<div style="text-align: justify;">
Il campionato è appena finito e<b> i cellulari di molti dirigenti islandesi sono già belli caldi</b>. L'inverno è lungo e le società ne approfittano, a volte troppo, per rivoltare le proprie squadre come calzini. <b>Radiomercato vede in ballo molte panchine</b>. Oltre a <b>quella del retrocesso IA</b>, dove per altro <b>potrebbe appendere gli scarpini al chiodo il mitico Garðar Gunnlaugsson</b>, c'è in ballo anche quella dell'inglese <b>Gregg Ryder che, dopo quattro stagioni, potrebbe lasciare il Throttur.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhogMygphXcwVE-LPqGXohP_7UT_f-Lsg5EdgJYeYbhBYOheiCYsUk3eevV96mXKSFUgVlzUtw9jiXXyvhAfCYue6P_OMwtti685i68KIysGV4qQ_uYL0rWa2W6wkioD1M8zO1mm1Yale8/s1600/BaklandFRAM-II-768x668.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="668" data-original-width="768" height="278" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhogMygphXcwVE-LPqGXohP_7UT_f-Lsg5EdgJYeYbhBYOheiCYsUk3eevV96mXKSFUgVlzUtw9jiXXyvhAfCYue6P_OMwtti685i68KIysGV4qQ_uYL0rWa2W6wkioD1M8zO1mm1Yale8/s320/BaklandFRAM-II-768x668.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><i>La dirigenza del Fram al completo intorno a Pedro Hipolito, giovane allenatore portoghese, mentre sigla il nuovo contratto per altre due stagioni (fram.is)</i></span></div>
<a name='more'></a><span style="text-align: justify;"><br /></span>
<span style="text-align: justify;">L'ottima stagione disputata dall'HK alla guida di un manipolo di ragazzini potrebbe valere <b>una panchina della Pepsideildin a Jóhannes "Joey" Guðjónsson</b> che da giocatore era considerato un mostro sacro in Islanda, ma da allenatore è solo alla sua prima esperienza.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
Raggiunta la salvezza, <b>è probabile che Arnar Þór Valsson lasci l'IR</b> dopo sei anni trascorsi fra i biancoblu.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZWGrGmkcWn5ovzDgzXrw5px-n86r2ExNW5tlrSvK65thHlbQ2cvortvTr_EdDx1Ptq_KYHDiy2KZPKZ9tFULmS2vlgPylaCe5nmAhpIa-X-q-dlwkqH1lhVUXZD-iECeU_6mG0D6cnik/s1600/995344.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="547" data-original-width="820" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZWGrGmkcWn5ovzDgzXrw5px-n86r2ExNW5tlrSvK65thHlbQ2cvortvTr_EdDx1Ptq_KYHDiy2KZPKZ9tFULmS2vlgPylaCe5nmAhpIa-X-q-dlwkqH1lhVUXZD-iECeU_6mG0D6cnik/s320/995344.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><i>Arnar Þór Valsson, dopo aver ottenuto una salvezza tutt'altro che semplice, ha probabilmente chiuso il suo ciclo con l'IR (mbl.is)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>La retrocessione costerà quasi sicuramente la panchina del Grotta a Þórhallur Dan Jóhannsson</b>. La sua prima esperienza in 1.deild non è stata molto brillante. <b>Diverso discorso per Viðar Jónsson, da sempre al Fáskrúðsfjörður</b>. Dopo averlo portato dalla 3.deild alla 1.deild, potrebbe anche essere confermato per tentare subito la risalita.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Il Fram ha confermato il portoghese Pedro Hipolito per altri due anni</b>, affidandogli la riforma delle giovanili e tentare l'agognato ritorno in massima serie. Vedremo se la dirigenza saprà essere paziente o cambierà idea in corso d'opera come abbiamo visto molte volte in questi anni.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPjBTScHLu-jCnTwIaJOedMYuWAp4cA1rU61T2bAp4On7Baz8pEQ5cP96oKAhabHifywFMZtLoiTm1B8JqFPj3FeJTQ15ZLbsoprWu_wALJ8gFI5X17_Ysd1ydbUqe0in2kJSK-QAQ4KQ/s1600/700w.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="658" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPjBTScHLu-jCnTwIaJOedMYuWAp4cA1rU61T2bAp4On7Baz8pEQ5cP96oKAhabHifywFMZtLoiTm1B8JqFPj3FeJTQ15ZLbsoprWu_wALJ8gFI5X17_Ysd1ydbUqe0in2kJSK-QAQ4KQ/s320/700w.jpg" width="263" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><i>Jóhannes Karl Guðjónsson, ha preso l'HK a metà della scorsa stagione ed è stato l'allenatore rivelazione del 2017 (fotbolti.net)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sul fronte giocatori è ancora presto per vedere qualche spostamento. <b>Qualche rumors sui big</b> però c'è. Dopo la tanta panchina di questa stagione è quasi sicuro che <b>il bomber del Thor Gunnar Örvar Stefánsson, per altro in scadenza di contratto, lascerà Akureyri</b>. Le pretendenti non mancano e in testa c'è l'Haukar che cova ambizioni da prima serie.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Discorso inverso per<b> il bomber croato del Fram Ivan Bubalo</b>. I dieci goal segnati quest'anno, dopo i nove dell'anno scorso, potrebbero valergli una chiamata altrove. Difficile che il Fram confermi <b>l'ex nazionale faroese Högni Madsen</b> dopo una stagione abbastanza deludente. Inoltre il mediano ha 32 anni e poco si sposa con la linea verde che vuol lanciare la dirigenza azzurra.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'HK cercherà in ogni modo di confermare la coppia di giovani promesse arrivate dall'FH, il terzino <b>Hörður Ingi Gunnarsson</b> e il mediano <b>Viktor Helgi Benediktsson.</b> Hanno disputato un'ottima stagione per cui è probabile che restino solo se l'HK allestirà una squadra che lotti da subito per la promozione e la prima casella da riempire, o meglio da confermare, è quella dell'allenatore.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfCNb3-w0XV9hl_zgJ1A0yt9i0zsJjEfdhRQnN8PHt0qE8O764B0I5Etn61wBDQ9Z071uj-VCqGPZ45qEt4UJp0DwAQ8D0mplW1IDn5m9k4dvkOHyoy_E92sOjKYGEZsK53LrDCgHAEtw/s1600/14232434_10208545031296966_1783208765574811605_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="960" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfCNb3-w0XV9hl_zgJ1A0yt9i0zsJjEfdhRQnN8PHt0qE8O764B0I5Etn61wBDQ9Z071uj-VCqGPZ45qEt4UJp0DwAQ8D0mplW1IDn5m9k4dvkOHyoy_E92sOjKYGEZsK53LrDCgHAEtw/s320/14232434_10208545031296966_1783208765574811605_n.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><i>Hörður Ingi Gunnarsson in azione con la maglia della selezione giovanile islandese (facebook.com)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il Thor rischia di disperdere tutti i suoi pezzi da novanta. <b>Il figliol prodigo Atli Sigurjónsson è tornato in estate dal KR</b>, proprietario del cartellino, dove trovava poco spazio. E' difficile che accetti un'altra stagione in seconda serie.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sono in scadenza di contratto <b>il capitano Ármann Pétur Ævarsson</b> e <b>la punta Jóhann Helgi Hannesson</b>. Per il primo, 33 anni e da sempre al Thor (esordì coi biancorossi nel 2002) l'incognita è se chiudere o meno la carriera. Per il secondo, 27 anni e anche lui biancorosso da sempre (esordio nel 2007) la tentazione di provare un'esperienza altrove.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUWjOAuyUfYthUSFTEEDfdjbStjJiquwaV1M8XuLIDTWsGgRXW7IKXKQMi42dpMM-V7Az89xcrwSjxt_g3W3yUVawPwdbd5k4psDvwdOP7jwpBHjuVPHD1qd6onnO0hxXyAXHskwaol9g/s1600/maxresdefault.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUWjOAuyUfYthUSFTEEDfdjbStjJiquwaV1M8XuLIDTWsGgRXW7IKXKQMi42dpMM-V7Az89xcrwSjxt_g3W3yUVawPwdbd5k4psDvwdOP7jwpBHjuVPHD1qd6onnO0hxXyAXHskwaol9g/s320/maxresdefault.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-size: x-small;">Capitan Ármann Pétur Ævarsson, alla sua sedicesima stagione con il Thor Akureyri (youtube.com - thorsport.is)</span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Merita un capitolo a parte<b> il Selfoss</b>. La squadra amaranto ha investito due anni fa in un manipolo di stranieri di grandi qualità per tentare l'assalto alla prima divisione al secondo anno, cambiando quasi niente fra le due stagioni. Dopo un avvio brillante, gli amaranto sono naufragati in bassa classifica per cui è probabile che ci saranno grossi cambiamenti. L'inverno in Islanda è lungo...</div>
Fabio Quartinohttp://www.blogger.com/profile/06598959079098900299noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-71902216320444808722017-09-29T08:30:00.000+02:002017-09-29T08:30:00.161+02:00Pepsideild, 21° giornata: FH e Stjarnan in Europa League, salvi Fjölnir e Breiðablik<div style="text-align: justify;">
Il penultimo turno di questa Pepisdeild 2017 ha portato altri verdetti ufficiali: In testa alla classifica, pur non entusiasmando, lo Stjarnan e l'FH si guadagnano un posto per la prossima Europa League, traguardo già raggiunto dall'ÍBV grazie alla vittoria della coppa nazionale. In coda alla classifica saranno gli Eyjamenn e il Víkingur Ólafsvík a contendersi l'ultimo posto che vale il biglietto per la prossima stagione in massima serie. Infatti l'ÍBV ha perso lo scontro diretto contro il Breiðablik, che così raggiunge la salvezza matematica, così come il Fjölnir, grazie al pareggio ottenuto contro il KR. Vediamo nel dettaglio l'andamento delle gare.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7I9L-GcsI02IT61jFd-9VviRLzmc9-5L4JEsb_R6_r5JPpZzH8kx4MXt5EY0nCBWsGkz9nR5gbiTFR-3znOcqVbNSTCSdXdklfAwvG4F0aQN4ylJfYsBTgWMxbv5j3kKWGFhhohfk910/s1600/Breidablik+-+IBV.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="569" data-original-width="640" height="284" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7I9L-GcsI02IT61jFd-9VviRLzmc9-5L4JEsb_R6_r5JPpZzH8kx4MXt5EY0nCBWsGkz9nR5gbiTFR-3znOcqVbNSTCSdXdklfAwvG4F0aQN4ylJfYsBTgWMxbv5j3kKWGFhhohfk910/s320/Breidablik+-+IBV.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">I giocatori dell'ÍBV festeggiano il momentaneo vantaggio (foto di Hafliði Breiðfjörð)</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La ventunesima giornata ha visto intrecciarsi le corse salvezza e per l'Europa League. Infatti, l'<b>FH</b>, in lizza insieme a KR e Stjarnan per la manifestazione europea, era impegnato sul campo del <b>Víkingur Ólafsvík</b>, in piena bagarre per non retrocedere. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
I bianconeri venivano da una brutta sconfitta sul campo del Fjölnir (anch'esso impegnato nella corsa alla salvezza) e l'allenatore <b>Heimir Guðjonsson</b> aveva messo in guardia i suoi dal ripetere quella prestazione. I bianconeri, però, non sembrano aver ascoltato i suggerimenti del loro mister ed infatti vanno in svantaggio alla metà del primo tempo a causa di un gol di Þorsteinn Már Ragnarsson che segna dopo un incredibile errore di Gunnar Nielsen, portiere della nazionale faroese. L'FH prova una reazione e si crea un'opportunità enorme al 35', che però non riescono a sfruttare. Nella ripresa al 68' il solito Steven Lennon pareggia su calcio di rigore, procurato da Qwame Quee.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il pareggio dell'FH estromette il <b>KR</b> dalla corsa all'Europa League. I bianconeri della capitale affrontavano un <b>Fjölnir </b>in buono stato di forma che, nel recupero della quindicesima giornata, avevano battuto proprio l'FH, riaccendendo le speranza europee del KR. Succede praticamente tutto nella ripresa. In apertura di frazione gli ospiti si portano in vantaggio grazie ad un colpo di testa di Tobias Thomsen. Un quarto d'ora dopo i padroni di casa trovano il pareggio con Ingimundur Niels Oskarsson che segna con una punizione calciata di potenza. Il Kr non si da per vinto (considerato anche lo svantaggio dell'FH ad Olfasvik) e dopo solo sette minuti trova il seconda vantaggio con Ástbjörn Þórðarson che segna dal limite dell'area dopo una corta respinta della difesa locale. Il definitivo 2-2 è realizzato da Birnir Snær Ingason cinque minuti dopo. Il pareggio, come detto, salva aritmeticamente il Fjölnir ed cancella i sogni europei del KR che dovrà riprovarci l'anno prossimo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'ultimo posto per l'Europa League lo guadagna lo <b>Stjarnan</b>, nonostante la sconfitta casalinga subita ad opera dei neocampioni d'Islanda del <b>Valur</b>. Le due squadre si presentano al completo ed il Valur non ha intenzione di prendere sottogamba l'impegno e lo dimostrano giocando un grandissimo primo tempo. Al 20' sono già in vantaggio con <b>Bjarni Olfaur Eiriksson</b> che conclude con un bolide una mischia in area di rigore a seguito di un corner. Al 35' lo Stjarnan si procura la più grande occasione del primo tempo con Baldvin Guðjonsson che manda sul palo un bel colpo di testa. Prima della fine della frazione i Valsmenn trovano anche il raddoppio: al 40' il portiere delle Stelle Haraldur Björnsson esce a valanga e travolge l'attaccante ospite Kristinn Ingi Halldorsson. Sul dischetto del rigore si presenta<b> Guðjón Pétur Lýðsson</b> che non sbaglia. Lo Stjarnan accorcerà le distanze solo a tempo scaduto, con un altro rigore, trasformato da Hilmar Árni Halldórsson.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se la la corsa all'Europa League ha emesso tutti i suoi verdetti, ancora aperta è la lotta per non retrocedere. Come abbiamo visto, infatti, il Fjölnir ha raggiunto il traguardo mentre il Víkingur Ólafsvík è ancora impelagato.<br />
Il penultimo turno metteva una contro l'altra <b>Breiðablik ed ÍBV</b>, con i verdi di Kopavogur avanti di due lunghezze. Gli Eyjamenn, però, partono a spron battuto e cercano di fare la gara. Alla mezz'ora la pressione degli ospiti si concretizza: <b>Shahab Tabar</b>, in uno stato di forma eccezionale, lascia partire un bolide dai 25 metri che sorprende il portiere di casa Gunnleifsson. Per l'attaccante iraniano è il quarto gol nelle ultime tre partite. I <b>Blikar </b>reagiscono prontamente poiché, in qeul momento la loro situazione si fa difficile: sotto nel risultato e con la contemporanea vittoria del Víkingur Ólafsvík sarebbero ad un solo punto dal baratro. Al 38' trovano il pareggio con Gisli Eyjolfsson che, di testa, raccoglie un impreciso intervento del portiere ospite Derby Carrillo. Nella ripresa l'ÍBV carica di nuovo a testa bassa e trova il nuovo vantaggio con <b>Gunnar Heiðar Þorvaldsson</b> che trasforma un rigore al 53'. Passano 5 minuti e il Breiðablik trova il secondo pareggio: anche questo arriva su rigore trasformato da Tokic. La partita sembra avviarsi verso un pareggio ma, proprio allo scadere, il figlio d'arte <b>Sveinn Aron Guðjohnsen</b> trova il gol che vale la salvezza per i suoi.<br />
<br />
L'ÍBV deve mangiarsi le mani per non essere riuscito a portare a casa almeno un punto che gli avrebbe permesso di guardare con più tranquillità all'ultimo turno. Negli ultimi 90 minuti gli Eyjamenn, avanti di un punto, ospiteranno il KA mentre il Víkingur Ólafsvík dovrà cercare di completare la sua rimonta in casa del già retrocesso <b>ÍA</b>.<br />
<br />
I gialloneri, benché ormai condannati alla retrocessione, hanno messo in campo un gran cuore negli ultimi quattro turni e di certo non saranno un avversario facile per i gialloblu dei fiordi. Infatti, sono riusciti a bloccare sullo 0-0 anche il <b>Víkingur Reykjavik</b>, al quale bastava un solo punto per ottenere la matematica salvezza.<br />
<br />
Nell'ultima gara di giornata, inutile ai fini della classifica, il <b>KA</b> supera 2-1 un <b>Grindavik</b> che ha cercato in tutti i modi di mandare a segno, senza però riuscirvi, <b>Andri Runar Bjarnason,</b> in modo da potergli regalare il record di gol assoluto in un singolo torneo. A decidere la gara sono le reti di Emil Lyng e Hallgrimur Mar Steingrimsson per i padroni di casa e di Simon Smidt per gli ospiti.<br />
<br />
I tabellini del 21° turno<br />
<br />
<b>KA - Grindavik 2-1</b><br />
<i>Marcatori: Emil Lyng (KA) 38', Hallgrimur MAr Steingrimsson (KA) 42', Simon Smidt (Grindavik) 51'</i><br />
<i>Ammoniti: 2 per il KA, 1 per il Grindavik</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: 648, Akureyrarvöllur</i><br />
<br />
<b>Fjölnir - KR 2-2</b><br />
<i>Marcatori: Tobias Thomsen (KR) 47', Ingimundur Níels Óskarsson (Fjölnir) 61', Ástbjörn Þórðarson (KR) 68', Birnir Snær Ingason (Fjölnir) 73'</i><br />
<i>Ammoniti: 1 per il Fjölnir, 2 per il KR</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: 574, Fjölnisvöllur</i><br />
<br />
<b>Víkingur Ólafsvík - FH 1-1</b><br />
<i>Marcatori: Þorsteinn Már Ragnarsson (Vikingur Ol) 24', Steven Lennon (FH) 68' su rigore</i><br />
<i>Ammoniti: 2 per il Vikingur Olfasvik, 2 per l'FH</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno </i><br />
<i>Spettatori: 355, Ólafsvíkurvöllur</i><br />
<b><br /></b>
<b>Víkingur Reykjavik - ÍA 0-0</b><br />
<i>Marcatori: -</i><br />
<i>Ammoniti: 2 per il Vikingur Reykjavik, 2 per l'IA</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: n.d., Vikingsvöllur</i><br />
<br />
<b>Breiðablik - ÍBV 3-2</b><br />
<i>Marcatori: Shahab Tabar (ÍBV) 31', Gísli Eyjólfsson (Breiðablik<b>) </b>38', Gunnar Heiðar Þorvaldsson (ÍBV) 53' su rigore, Hrovje Tokic (Breiðablik<b>) </b>59' su rigore, Sveinn Aron Guðjohnsen (Breiðablik<b>) </b>93'</i><br />
<i>Ammoniti: 3 per il Breiðablik, 1 per l'ÍBV</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: n.d., Kópavogsvöllur</i><br />
<br />
<b>Stjarnan - Valur 1-2</b><br />
<i>Marcatori: Bjarni Olfaur Eiriksson (Valur) 20', Guðjón Pétur Lýðsson (Valur) 40' su rigore, Hilmar Árni Halldórsson (Stjarnan) 92' su rigore</i><br />
<i>Ammoniti: 1 per lo Stjarnan, 1 per il Valur</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: 833, Stjörnuvöllur</i><br />
<i><br /></i>
La classifica dopo il 21° turno<br />
<i><br /></i>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT9-HHdimrcFO9SkW06keTVR8GMVbDI2VYupsRtRYzzhD04A1VUkE4FYz_EZOavflLzoJUQjLatKNwVAxBmXSYlJsVbfTHon8jXykagkBTVjMpU7pgkPzUXl6LwZ9e8Xd11N3PvtCe-wg/s1600/urvalsdeild+21%25C2%25B0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="561" data-original-width="499" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT9-HHdimrcFO9SkW06keTVR8GMVbDI2VYupsRtRYzzhD04A1VUkE4FYz_EZOavflLzoJUQjLatKNwVAxBmXSYlJsVbfTHon8jXykagkBTVjMpU7pgkPzUXl6LwZ9e8Xd11N3PvtCe-wg/s320/urvalsdeild+21%25C2%25B0.jpg" width="284" /></a></div>
<i><br /></i>
<br />
L'ultimo turno di questa stagione (gli orari sono quelli italiani)<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVfB-f37N_k27InkPmwuI4WNS8gMwJJvBjRKN0kEqNrCHO0sgxVo63g48DOQJXVKKVnNHYKqKbqqNnivG2ISiGWw8xt0n8Y69ywl7wlgac0ZdqtxW5o_DAZhQRDa7OVn3fN6mR-LdJRK0/s1600/22+giornata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="250" data-original-width="339" height="235" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVfB-f37N_k27InkPmwuI4WNS8gMwJJvBjRKN0kEqNrCHO0sgxVo63g48DOQJXVKKVnNHYKqKbqqNnivG2ISiGWw8xt0n8Y69ywl7wlgac0ZdqtxW5o_DAZhQRDa7OVn3fN6mR-LdJRK0/s320/22+giornata.jpg" width="320" /></a></div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12342273508012270902noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-64170521997444052462017-09-28T11:40:00.005+02:002017-09-28T17:18:28.000+02:00Inkasso-deildin, 22° giornata: finale con il botto prima del letargo!<div style="text-align: justify;">
Prima di avviarsi al lungo letargo invernale, la seconda serie islandese saluta regalando non poche emozioni. Oltre il solito plotone di ammoniti (29, quasi cinque a partita), espulsi (2), rigori e orrori arbitrali c'è stato <b>un inatteso capitombolo</b>, quello del Keflavik, che ha regalato <b>il titolo di campioni al Fylkir.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBvCxxIpOdRAP-ggsPIP9O9l4qXgHEJoAwkrML5HI_LeXelx4kzTIu9Zraxe7k2fbemmJ_w7NVVQM4DWtbKz25IeQF5nnYMwgLLcoCi4_spOLxnyI3v0pZOJFi5lWCXdLnIXLz4h7_bQo/s1600/640w.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="321" data-original-width="640" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBvCxxIpOdRAP-ggsPIP9O9l4qXgHEJoAwkrML5HI_LeXelx4kzTIu9Zraxe7k2fbemmJ_w7NVVQM4DWtbKz25IeQF5nnYMwgLLcoCi4_spOLxnyI3v0pZOJFi5lWCXdLnIXLz4h7_bQo/s400/640w.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><i><span style="text-align: justify;">Ásgeir Börkur Ásgeirsson, migliore in campo e scatenato fuori, guida la festa per la vittoria del campionato (fotbolti.net - </span><span style="text-align: justify;">Einar Ásgeirsson)</span></i></span></div>
<br />
<a name='more'></a><b>Gli aeroportuali</b>, nonostante il vantaggio iniziale, <b>soccombono davanti alla maggiore motivazione dell'HK</b> che, nonostante non avesse niente da giocarsi, mette sotto la capolista per tutta la partita. L'ispiratore di entrambi i goal è <b>Ásgeir Marteinsson</b>, centrocampista dai piedi fini, si conferma <b>uno dei migliori giocatori di questo campionato.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
A Reykjavik, sponda Fylkir, si stropicciano gli occhi: ad inizio secondo tempo la squadra era in svantaggio e il Keflavik avanti. Anche il vantaggio dell'IR, nato da un rinvio della difesa del Fylkir rimbalzato su Sergine Fall, sembrava essere di cattivo presagio. <b>L'unico a crederci era capitan Ásgeir Börkur Ásgeirsson</b>, che ha lottato su ogni pallone e scosso i compagni che vagavano per il campo al piccolo trotto. La rimonta viene completata all'89, mettendo la ciliegina sulla torta della promozione.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJnlbitK4OlzRBwpW4DSmh6pJXHgxt3iaH0Usnu40qKRnLopuhETzBdOhLk3l3PMlRMttOJcUPR47Iu-p-jUuvv-rcSSCCe1tPeMgId5UDCn84WcY5KGCwAwddrdvoFE7VO-Ou3A0gJ5g/s1600/640w+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="322" data-original-width="640" height="161" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJnlbitK4OlzRBwpW4DSmh6pJXHgxt3iaH0Usnu40qKRnLopuhETzBdOhLk3l3PMlRMttOJcUPR47Iu-p-jUuvv-rcSSCCe1tPeMgId5UDCn84WcY5KGCwAwddrdvoFE7VO-Ou3A0gJ5g/s320/640w+%25281%2529.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><i>Squadra e staff del Fylkir festeggiano l'inattesa vittoria del titolo (fotbolti.net - Einar Ásgeirsson)</i></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sugli altri campi arriva <b>qualche scossone come a Selfoss</b> dove i padroni di casa vincono il "derby" delle squadre in caduta libera contro l'Haukar, e <b>qualche elettroshock come a Reykjavik</b> dove il Throttur passeggia sul Fram.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Niente di nuovo per le due già retrocesse Grotta e Leiknir Fáskrúðsfjörður che finiscono il campionato senza scatti di orgoglio, sconfitte entrambe, rispettivamente da Leiknir Reykjavik e Thor.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Con i risultati già acquisiti è stata l'occasione per <b>lanciare nella mischia tanti ragazzini</b>. Qualcuno di buona prospettiva c'è e potremmo rivederlo nel 2018. Ai nomi da segnare sul taccuino dedicheremo un paio di articoli.<br />
<br />
L'Inkassodeildin saluta e va in letargo. <b>Si tornerà in campo con la Coppa di Lega verso metà febbraio</b> mentre <b>il campionato inizierà a maggio</b>. Nel frattempo ci terremo attivi con qualche gossip di mercato.<br />
<b><br /></b>
<b>Selfoss – Haukar 2-1</b><br />
<i>Marcatori: al 16’ Ísak Jónsson per il Haukar, al 64’ Andrew James Pew e al 90’ Ingi Rafn Ingibergsson per il Selfoss </i><br />
<i>Ammoniti: 1 per il Selfoss e 3 per il Haukar</i><br />
<i>Spettatori: JÁVERK-völlurinn, n.d.</i><br />
<i><br /></i>
<b>Leiknir R. - Grótta. 2-1</b><br />
<i>Marcatori: al 21’ e al 82’ Kolbeinn Kárason per il Leiknir R. e al 74’ Enok Eiðsson</i><br />
<i>Ammoniti: 4 per il Leiknir R. </i><br />
<i>Spettatori: Leiknisvöllur, n.p.</i><br />
<i><br /></i>
<b>HK – Keflavík 2-1</b><br />
<i>Marcatori: al 14’ Leonard Sigurðsson per il Keflavík, al 41’ Eiður Gauti Sæbjörnsson e al 72’ Bjarni Gunnarsson per il HK </i><br />
<i>Ammoniti: 2 per parte </i><br />
<i>Spettatori: Kórinn, 426</i><br />
<b><br /></b>
<b>Fylkir – ÍR 2-1</b><br />
<i>Marcatori: al 53’ Sergine Modou Fall per il ÍR, al 64’ Hákon Ingi Jónsson e al 89’ Emil Ásmundsson per il Fylkir </i><br />
<i>Ammoniti: 4 per Fylkir e 2 per il ÍR</i><br />
<i>Spettatori: Floridana völlurinn, 610</i><br />
<i><br /></i>
<b>Fram - Þróttur R. 0-4</b><br />
<i>Marcatori: al 11’ Hreinn Ingi Örnólfsson, al 18’ Viktor Jónsson, al 51’ Ólafur Hrannar Kristjánsson e al 90’ Sveinbjörn Jónasson</i><br />
<i>Ammoniti: 2 per il Fram, 3 e 1 espulso per il Þróttur R. </i><br />
<i>Spettatori: Laugardalsvöllur, n.p.</i><br />
<i><br /></i>
<b>Leiknir F. – Þór 0-3</b><br />
<i>Marcatori: al 8’ Guðni Sigþórsson su rigore, al 69’ Ármann Pétur Ævarsson e al 90’ + 3’ Aron Kristófer Lárusson</i><br />
<i>Ammoniti: 4 e 1 espulso per Leiknir F. e 2 per il Þór</i><br />
<i>Spettatori: Fjarðabyggðarhöllin, n.p.</i><br />
<div>
<br /></div>
</div>
Fabio Quartinohttp://www.blogger.com/profile/06598959079098900299noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-84529039588716234982017-09-22T08:00:00.000+02:002017-09-22T13:59:17.152+02:00Pepsideild 20ª giornata: Festa Valur, è il 21° titolo! L'ÍA saluta la massima divisione.<div style="text-align: justify;">
Il primo verdetto della stagione 2017 della Pepsideild islandese è arrivato ed è che il Valur si aggiudica il suo 21° titolo di campione nazionale. Un allora che nella bacheca dei Valsmenn mancava dal lontano 2007 quando si imposero di un solo punto sull'FH. La terzultima giornata della massima serie islandese ha, però, anche dato uno scossone alla zona retrocessione. Se per l'ÍA ormai solo la matematica dà un barlume di speranza, ancora invischiate nella dura lotta per non retrocedere sono Víkingur Ólafsvík, ÍBV, Fjölnir e Breiðablik.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBoK9j9vLnqa8kIVjiUfzXoxYcyEHX24nDPyXQogCFBcn05rjrdddIpuDJRWny0Fd3xGRPVaK3pKfG4LxgFKuz4KW038kwoqdk-7mQXBKT-RR4MTz5OzqYE0EbP05mJARQMAjMTrhhVwk/s1600/valur+campione.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="700" height="235" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBoK9j9vLnqa8kIVjiUfzXoxYcyEHX24nDPyXQogCFBcn05rjrdddIpuDJRWny0Fd3xGRPVaK3pKfG4LxgFKuz4KW038kwoqdk-7mQXBKT-RR4MTz5OzqYE0EbP05mJARQMAjMTrhhVwk/s320/valur+campione.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">I giocatori del Valur festeggiano la vittoria del campionato (foto di Hafliði Breiðfjörð) </td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Al <b>Valur</b>, nel posticipo serale di domenica, serviva assolutamente una vittoria per poter festeggiare con 180 minuti di anticipo il titolo. Nel pomeriggio, infatti, lo Stjarnan era stato bloccato sul 2-2 da un mai domo ÍA mentre l'FH (che deve recuperare la gara col Fjölnir) si era imposto solamente al 93' sull'ÍBV. La pratica Fjölnir veniva archiviata già nel primo tempo con un gol di Lyðsson al 12' e, proprio allo scadere della prima frazione, da Bjarni Olafur Eiriksson. Il match non è mai stato in discussione e nella ripresa i padroni di casa arrotondavano il punteggio con le marcature di Larusson e Ingvarsson. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il Valur si aggiudica meritatamente un campionato che ha condotto in testa fin dalla prima giornata, ad aprile. I Valsmenn non hanno mai ceduto la testa della classifica e, a differenza delle inseguitrici, non ha avuto mai grandi cali di forma, riuscendo a mantenere un ritmo costante ed è questo che ha fatto la differenza. La chiave del successo degli uomini di Hliðarendi, quartiere della capitale dove ha sede il club, va ricercata nella grandissima difesa (solamente 16 gol subiti finora), guidata dall'ottimo portiere <b>Einarsson</b> e nella quale spiccano le prestazioni di <b>Eiriksson</b>, difensore goleador, <b>Eiður Aron Sigurbjornsson, </b>reduce da esperienze non proprio positive all'estero. Anche il centrocampo è stato un punto di forza dei neocampioni d'Islanda: nella zona nevralgica del campo si sono messi in evidenza gli ottimi piedi di Larusson, la grinta del capitano <b>Haukur Pall Sigurðsson</b>, la corsa di <b>Dion Acoff</b> e la sostanza di <b>Guðjon Petur Lyðsson</b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se proprio vogliamo trovare il tallone d'Achille di questa squadra è senza dubbio l'attacco; infatti, a tirar fuori le castagne dal fuoco sono stati spesso e volentieri centrocampisti e difensori, che hanno messo a segno la gran parte dei gol. Il solo Ingvarsson, isolato là davanti, non ha concluso molto nella prima fase della stagione. A luglio è tornato Patrick Pedersen, capocannoniere lo scorso anno, ma anche lui, dopo le ottime prove iniziali, è stato accantonato del mister. Se i capitolini dovessero riuscire a trattenere i big e acquistare una punta di livello, sarebbero di nuovo in pole position per l'anno prossimo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dietro i campioni del Valur si inceppa nuovamente lo <b>Stjarnan</b>, che non va oltre il 2-2 ad Akranes contro l<b>'ÍA</b> e dice addio ai suoi sogni di gloria. Dopo essere andati in svantaggio al primo minuto di gioco, i blu di Garðabær riescono a ribaltare il risultato con Guðjon Baldvinsson e Holmbert Aron Friðjonsson. Nel finale di gara, però, gli Skagamenn acciuffano il pareggio grazie alla rete di Steinar Þorsteinsson. Paura per Holmbert Friðjonsson che, dopo uno scontro negli ultimi minuti di gioco, è costretto a lasciare il campo in ambulanza. Fortunatamente non sembrano esserci state gravi conseguenze per l'attaccante delle Stelle.<br />
Nonostante le buone prestazione delle ultime gare l'ÍA viene condannato alla retrocessione dalla vittoria nel recupero del Fjölnir contro l'FH, salutando così la Pepsideild. Lo Stjarnan ha poco da chiedere alle ultime due giornate di campionato: la qualificazione all'Europa League è cosa ormai certa.<br />
<br />
Un punto dietro lo Stjarnan si trova l'<b>FH</b> che affrontava due squadre in lotta per non retrocedere, <b>ÍBV</b> e <b>Fjölnir</b>. Nella gara domenicale gli <b>Eyjamenn </b>si portano in vantaggio con l'iraniano Shahab Tabar (terzo gol per lui nelle ultime due giornate) all'inizio del secondo tempo ma vengono raggiungi dieci minuti dopo da un gol in mischia di Bergsveinn Ólafsson. Quando gli isolani assaporavano un punto in trasferta che poteva valere oro, arriva la doccia gelata: al 93' Steven Lennon, con un bel tiro da fuori area, sorprende Derby Carrillo nell'angolino basso e sigla il 2-1.<br />
<br />
Nel recupero della quindicesima giornata, però, i bianconeri di Hafnarfjörður perdono a sorpresa in casa del <b>Fjölnir</b>. I gialloblu della capitale si impongono grazie ad una doppietta del croato <b>Igor Jugovic</b>, inframezzata dalla rete del connazionale <b>Matija Dvornekovic</b>.<br />
Il risultato di questa gara è molto importante soprattutto per la zona salvezza, poiché, con questi tre punti, il Fjölnir mette quattro punti di distanza tra se ed il <b>Vikingur Olfasvik</b>. A giocarsi l'ultimo posto in massima serie saranno dunque i gialloblu dei fiordi e l'ÍBV, oramai abituato a lottare fino all'ultimo dell'ultima giornata per potersi guadagnare un altro anno di Pepsideild.<br />
<br />
Chi invece se ne è tirato fuori ottimamente dalla lotta salvezza è il <b>Vikingur Reykjavik</b> che è andato a vincere agilmente sul campo dell'altro Víkingur, quello di Ólafsvík. La partita, rinviata di un giorno a causa del maltempo che sta flagellando l'Islanda, non ha ha avuto storia fin dall'inizio. Gli ospiti, passati in vantaggio alla mezz'ora del primo tempo con <b>Geoffrey Castillon</b>, hanno trovato il raddoppio nella ripresa con un autogol. I padroni di casa hanno provato a riaprirla con Faye ma ancora Castillon, ad un quarto d'ora dal termine, sigla il definitivo 1-3.<br />
<br />
Il <b>Breiðablik </b>perde anche a <b>Grindavik </b>4-3 ed inanella la terza sconfitta consecutiva. I verdi non possono ancora dormire sonni tranquilli, visto anche il pessimo momento di forma che stanno attraversando. E' vero che hanno 4 lunghezze di vantaggio sul Víkingur Ólafsvík ma nel prossimo turno hanno lo scontro diretto con l'ÍBV e, in caso di sconfitta, potrebbero essere risucchiati nella zona più calda.<br />
Il Grindavik risorge dopo un'infinita serie di brutti risultati e lo fa ancora grazie al suo uomo migliore, <b>Andri Runar Bjarnason</b>. La punta gialloblu sigla una doppietta che lo porta a quota 18 reti, ad una sola dal record assoluto di 19, raggiunto più volte nella storia della massima serie islandese. Con sole altre due marcature sarebbe il migliore di sempre.<br />
<br />
Partita abbastanza ininfluente ai fini della classifica finale è <b>KR-KA</b>: i bianconeri difficilmente hanno speranze di raggiungere le posizioni che danno la qualificazione alle coppe europee, i gialloblu del Nord sono tranquilli a metà classifica senza paura di poter retrocedere ma neanche senza speranze di migliorare una classifica già comunque buona per una neopromossa. Ne nasce quindi una brutta partita, senza nessuna emozione se non il gol annullato a <b>Tobias Thomsen</b> nel finale di gara. Il match termina 0-0.<br />
<br />
I tabellini della 20° giornata<br />
<b><br /></b>
<b>FH - ÍBV 2-1</b><br />
<i>Marcatori: Shahab Tabar (ÍBV) 47', Bergsveinn Ólafsson (FH) 56', Steven Lennon (FH) 93'</i><br />
<i>Ammoniti: 2 per l'FH, 2 per l'</i><i>ÍBV</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: 418, Kaplakriki</i><br />
<i><br /></i>
<b>KR - KA 0-0</b><br />
<i>Marcatori: -</i><br />
<i>Ammoniti: 3 per il KR, 6 per il KA</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: 519, KR-völlur</i><br />
<i><br /></i>
<b>Í</b><b>A - Stjarnan 2-2</b><br />
<i>Marcatori: Arnar Már Guðjónsson (ÍA) 1', Guðjon Baldvinsson (Stjarnan) 10', Holmbert Aron Friðjonsson (Stjarnan) 59', Steinar Þorsteinsson (ÍA) 88'</i><br />
<i>Ammoniti: 1 per lo Stjarnan</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: 527, Akranesvöllur</i><br />
<i><br /></i>
<b>Grindavik - Breiðablik 4-3</b><br />
<i>Marcatori: Aron Bjarnason (Breiðablik) 4', Gunnar Þorsteinsson (Grindavik) 15', Andri Runar Bjarnason (Grindavik) 30' e 43', Hrvoje Tokic (Breiðablik) 52' su rigore, Elfar Freyr Helgason (Breiðablik) autogol all'88', Gisli Eyjolfsson (Breiðablik) 90'</i><br />
<i>Ammoniti: 3 per il Grindavik, 1 per il </i><i>Breiðablik</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: 325, Grindavikurvöllur</i><br />
<b><br /></b>
<b>Valur - Fjölnir 4-1</b><br />
<i>Marcatori: Guðjón Pétur Lýðsson (Valur) 4', Bjarni Olafur Eiriksson (Valur) 45', Sigurður Egill Lárusson (Valur) 49', Einar Karl Ingvarsson (Valur) 82', Marcus Solberg Mathiasen (</i><i>Fjölnir) 85'</i><br />
<div>
<i>Ammoniti: 1 per il Valur</i></div>
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: 1123, Valsvöllur</i><br />
<i><br /></i>
<b>Víkingur Ólafsvík - Víkingur Reykjavik 1-3</b><br />
<i>Marcatori: Geoffrey Castillon (Vikingur R) 26' e 78', Aleix Egea Acame (Vikingur Ol) autogol al 63', Pape Mamadou Faye (Vikingur Ol) 65'</i><br />
<i>Ammoniti: 2 per il Vikingur Olafsvik, 2 per il Vikingur Reykjavik</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: 310, Olafsvikurvöllur</i><br />
<i><br /></i>
Recupero della 15° giornata<br />
<b>Fjölnir - FH 2-1</b><br />
<i>Marcatori: Igor Jugovic </i><i>(</i><i>Fjölnir) 52' e 89', Matija Dvornekovic (FH) 74'</i><br />
<i>Ammoniti: 1 per il </i><i>Fjölnir, 4 per l'FH</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: 402, </i><i>Fjölnirs</i><i>völlur</i><br />
<i><br /></i>
La classifica dopo venti giornate<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizNP2IgTxB5euRmL0UId3pn5GCR4-t2YnFwPI9h2rz-wSX8fLyDTxWXcJvxEKO3Vl39QnzNkDolTBTpZrk1v9kTWKEvwrjKJ-vgHvJBgCeBWE49iaI87FPafsK-HzX05oq92LPSgXHoGg/s1600/urvalsdeild+20%25C2%25B0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="560" data-original-width="500" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizNP2IgTxB5euRmL0UId3pn5GCR4-t2YnFwPI9h2rz-wSX8fLyDTxWXcJvxEKO3Vl39QnzNkDolTBTpZrk1v9kTWKEvwrjKJ-vgHvJBgCeBWE49iaI87FPafsK-HzX05oq92LPSgXHoGg/s320/urvalsdeild+20%25C2%25B0.jpg" width="285" /></a></div>
<br />
<br />
Il prossimo turno (gli orari sono quelli italiani)<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPKh1Kuy6qk_cLxr3_W37wiX5Vuz_a_tXmmolYVsQCmWFeVg3A-bECrtFyJIfa94VXXAtUApllOTEgbobCPCgYziUTNSsR2pb1qNzmAKbw490FSD7MFujQgVgAw2o_6EAwEHf4EVBqi98/s1600/21+giornata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="252" data-original-width="344" height="233" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPKh1Kuy6qk_cLxr3_W37wiX5Vuz_a_tXmmolYVsQCmWFeVg3A-bECrtFyJIfa94VXXAtUApllOTEgbobCPCgYziUTNSsR2pb1qNzmAKbw490FSD7MFujQgVgAw2o_6EAwEHf4EVBqi98/s320/21+giornata.jpg" width="320" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12342273508012270902noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-51399169786751655052017-09-21T16:03:00.003+02:002017-09-21T16:05:07.982+02:00Inkasso-deildin, 21° giornata: il Fylkir torna nel calcio che conta, Leiknir Fáskrúðsfjörður. in 2.deild<div style="text-align: justify;">
<b>Il Fylkir torna in massima serie</b> dopo un anno di purgatorio travolgendo un Haukar privo di motivazioni, che incassa il secondo 6-0 consecutivo dopo quello della settimana scorsa sulla Costa Est.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgffDR5CQURrRwzhdu_f-H2ChYvKthDXisTduDAuaPvI0BR0c4giq2kFxp0V5TwMAuJgWIDlyBgLaDAyH8FFVnHJyCDuePe-pkMJSjOPN-HXnksf0ubLh4j9sPclpirPPq6dQNXZYIkOz4/s1600/640w.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="196" data-original-width="640" height="98" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgffDR5CQURrRwzhdu_f-H2ChYvKthDXisTduDAuaPvI0BR0c4giq2kFxp0V5TwMAuJgWIDlyBgLaDAyH8FFVnHJyCDuePe-pkMJSjOPN-HXnksf0ubLh4j9sPclpirPPq6dQNXZYIkOz4/s320/640w.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-size: x-small;">Dopo il Keflavik alla scorsa giornata, anche il Fylkir decolla verso la massima serie (fotbolti.net - Asgeir Einarsson)</span></i></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In coda, <b>l'IR Reykjavik piega il Leiknir Fáskrúðsfjörður e mette il sigillo ad una nuova stagione in Inkassodeildin.</b> Per i biancorossi dell'Est si conclude l'avventura in seconda serie dopo due anni. Sono queste le due sentenze del weekend che di fatto chiudono una stagione divertente e ricca di emozioni.<br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Inutile la goleada con cui il Throttur travolge un Selfoss</b> in disarmo, mentre la vittoria del Keflavik contro il Fram serve agli aeroportuali per mantenere la testa del campionato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Infine servono solo per gli almanacchi <b>le vittorie dell'HK in casa del Grotta</b> ed <b>il pareggio in rimonta del Leiknir Reykjavik nella tana del Thor.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Con tutti i verdetti emessi, anticipiamo qualche considerazione sul campionato che va a concludersi. I punti con cui salirà la seconda saranno sicuramente superiori agli ultimi anni, ma <b>non c'è stata una squadra che ha ammazzato il campionato.</b> Anzi, fino ad un paio di giornate fa, oltre le prime due, c'erano altre tre squadre in ballo per la promozione: Throttur, HK e Haukar.<br />
<br />
<b>Se il Thor non si fosse dimenticato di iniziare la stagione</b> (quattro sconfitte nelle prime cinque partite) <b>e il Leiknir Reykjavik non avesse buttato al vento partite già vinte, il campionato si sarebbe concluso all'ultima curva.</b> Vedremo se l'anno prossimo Keflavik e Fylkir replicheranno l'ottima stagione di Grindavik e KA (le due neopromosse) in massima serie, <b>certo è che il livello delle squadre della parte sinistra della classifica è migliorato negli ultimi anni</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b>A farne le spese sono le squadre che salgono dalla 2.deild che, negli ultimi anni, mantengono di rado la categoria per più di due anni consecutivi</b>. Nel 2017 è stato evidente il divario fra le ultime tre (due neopromosse e una promossa lo scorso anno, salvatasi all'ultima giornata) e il resto del gruppo. <b>Mai nella storia della seconda serie a dodici squadre (dal 2006) la quota salvezza è stata così bassa, anche non potremo mai dimenticare il mitico Völsungur del 2013 retrocesso con due punti e -70 di differenza reti.</b><br />
<br />
Vedremo che sorprese ci riserverà la prossima giornata, <b>in attesa dell'inizio della 1.deild 2018!</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b>Grótta – HK 1-4</b><br />
<i>Marcatori: al 4’ Jóhannes Hilmarsson per il Grótta e al 3’ Reynir Már Sveinsson, all’80’ e al 90’ Bjarni Gunnarsson e al 86’ Grétar Snær Gunnarsson per il HK</i><br />
<i>Ammoniti: 6 per il Grótta e 2 per il HK</i><br />
<i>Spettatori: Vivaldivöllurinn, n.d.</i><br />
<i><br /></i>
<b>Þór - Leiknir R. 3-3</b><br />
<i>Marcatori: al 17’ Guðni Sigþórsson al 20’ Gunnar Örvar Stefánsson e al 26’ Loftur Páll Eiríksson e al 40’</i><br />
<i>Brynjar Hlöðversson, al 69’ Sævar Atli Magnússon e al 88’ Tómas Óli Garðarsson</i><br />
<i>Ammoniti: 5 per il Þór e 2 per il Leiknir R.</i><br />
<i>Spettatori: Þórsvöllur, 231</i><br />
<i><br /></i>
<b>Keflavík – Fram . 1-0</b><br />
<i>Marcatori: al 4’ Adam Árni Róbertsson</i><br />
<i>Ammoniti: 2 per il Keflavík</i><br />
<i>Spettatori: Nettóvöllurinn, 500</i><br />
<i><br /></i>
<b>Haukar – Fylkir 0-6</b><br />
<i>Marcatori: al 27’ Orri Sveinn Stefánsson, al 34’ Andri Þór Jónsson, al 45’ e 87’ Hákon Ingi Jónsson e al 55’ e la 63’ Arnar Már Björgvinsson</i><br />
<i>Ammoniti: 1 per il Haukar</i><br />
<i>Spettatori: Gaman Ferða völlurinn, 156</i><br />
<i><br /></i>
<b>Þróttur R. – Selfoss 4-0</b><br />
<i>Marcatori: al 14’ e al 34’ Viktor Jónsson, al 18’ Víðir Þorvarðarson e al 32’ Oddur Björnsson</i><br />
<i>Ammoniti: /</i><br />
<i>Spettatori: Eimskipsvöllurinn, n.p.</i><br />
<i><br /></i>
<b>ÍR - Leiknir F. 2-0</b><br />
<i>Marcatori: al 44’ Viktor Örn Guðmundsson e al 80’ Jón Gísli Ström</i><br />
<i>Ammoniti: 1 per il ÍR e 4 per il Leiknir F.</i><br />
<i>Spettatori: Hertz völlurinn, 134</i></div>
Fabio Quartinohttp://www.blogger.com/profile/06598959079098900299noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-17203720536792313772017-09-18T17:51:00.003+02:002017-09-18T17:51:35.894+02:00Effodeildin, 22ª giornata - 100 volte Klettskarð, il KÍ continua a sognare. AB Argir prima neopromossa, ma che casino questa salvezza!Ritmi serrati per l'Effodeild che si avvicina alla sua conlusione ancora priva di verdetti. Alcuni sono davvero imminenti (l'ÍF Fuglafjørður è ormai ad un passo dalla retrocessione matematica), altri invece sono apertissimi e saranno emessi soltanto al fotofinish (scudetto ed Europa League). L'unica sentenza del campo proviene infatti dalla 1. deild, dove <b>l'AB Argir</b> - a cinque turni dal termine - <b>è ufficialmente la prima squadra a guadagnarsi la promozione in massima serie</b>, dove torna dopo un solo anno di assenza. La lotta per non retrocedere, però, è apertissima grazie alla vittoria dello 07 Vestur, ma attenzione perché <b>quest'anno potrebbe esserci una sola retrocessione al posto delle solite due</b>! La vera notizia di giornata, comunque, viene da Klaksvík, dove Klettskarð segna quattro gol in un secondo tempo pazzesco e supera quota 100 in massima serie! <br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb2l8bXuqumLGZ-qtiz7rcEQF6CNbADVf9XQI9XtoFZqRU21TtVzmrt3bZjTv1CpGOQZ_nMo55vb-6xqefqT1yE_nTQAoIrEvTF2kNCYZ6L0qziwyeh-ZVbVYF9UTnBKRu4Hx621kuNX0/s1600/146288_r_705_0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="430" data-original-width="705" height="195" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb2l8bXuqumLGZ-qtiz7rcEQF6CNbADVf9XQI9XtoFZqRU21TtVzmrt3bZjTv1CpGOQZ_nMo55vb-6xqefqT1yE_nTQAoIrEvTF2kNCYZ6L0qziwyeh-ZVbVYF9UTnBKRu4Hx621kuNX0/s320/146288_r_705_0.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Goleada inaspettata dello 07 Vestur ai danni dello Skála: dando ormai l'ÍF Fuglafjørður come spacciato, la lotta per la salvezza si è ufficialmente riaperta (foto da <a href="http://nordlysid.fo/">nordlysid.fo</a>)</td></tr>
</tbody></table>
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<a name='more'></a><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">HB Tórshavn -</span></b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> </b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>Víkingur Gøta 1-2</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="https://kvf.fo/netvarp/sv/2017/09/16/17092017vikingurvshbnet">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>:
36° rig. Hanus Jacobsen (VG), 38° Daniel Johansen (HB), 84° Adeshina Lawal (VG)<span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><br /></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 7° <span style="font-weight: normal;">Sølvi Vatnhamar (VG), 11° Adrian Justinussen (HB), 18° Hanus Jacobsen (VG), 44° Sebastian Pingel (HB), 90+1° Teitur Gestsson (HB), 90+2° Atli Gregersen (VG), 90+3° Gert Hansen (VG)</span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: N/D<br />
Trasferta insidiosa per il Víkingur Gøta nella Tórshavn rossonera, in uno scontro dal pronostico incerto. Vittoria necessaria per entrambe le formazioni: i padroni di casa per tenere vive le residue speranze europee, gli ospiti per continuare a tenere saldo tra le mani il primato in classifica. Il primo tempo è estremamente equilibrato, con poche occasioni da una parte e dall'altra. Al 36° minuto, però, Sebastian Pingel atterra ingenuamente in area Gert Hansen, costringendo l'arbitro a concedere il rigore per i nerazzurri. Dal dischetto va Hanus Jacobsen che insacca preciso nell'angolino alla destra di Teitur Gestsson che però aveva intuito tutto. Non passano neanche due minuti e Daniel Johansen si inventa una traiettoria imprendibile da calcio di punizione, riportando il punteggio sull'1-1. Nella ripresa gli ospiti premono maggiormente e alla fine riescono a tornare di nuovo in vantaggio con Adeshina Lawal approfittando di una palla persa in fase di costruzione dagli avversari. Un risultato pesante per l'HB che rischia di compromettere seriamente la sua rincorsa ad un piazzamento europeo, mentre il Tórshavn incamera tre punti pesantissimi in attesa dello scontro diretto di mercoledì col KÍ.<br />
<br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">KÍ Klaksvík -</span></b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> </b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>EB/Streymur 6-0</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="https://kvf.fo/netvarp/sv/2017/09/16/17091832kiebsok">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: 2° Jonas Rasmussen, 26° Jóannes Danielsen, 55°, 58° rig., 61°, 88° Páll Klettskarð</div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 47° Semir Hadzibulic (KÍ) <span style="font-weight: normal;"></span><span style="font-weight: normal;"></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: 500<br />
Giornata di gloria per il KÍ Klaksvík e soprattutto per <b>Páll Klettskarð</b>, che nel secondo tempo distrugge l'EB/Streymur e <b>scrive il suo nome tra le stelle del calcio faroese</b>. Per gli azzurri la gara è letteralmente una passeggiata, soprattutto se le danze si aprono dopo appena due minuti con l'incornata vincente di Jonas Rasmussen su suggerimento da punizione di Jóannes Danielsen, autore lui stesso ventiquattro minuti dopo della fucilata all'incrocio dei pali che, di fatto, chiude già l'incontro. Il secondo tempo è pura accademia, e allora tutti nei banchi perché in cattedra sale il Maestro, Páll Klettskarð. La sua lectio magistralis inizia al 55°, quando ancora un colpo di testa buca la rete della porta difesa debolmente dagli ospiti. <span class="st">È<em> </em></span>il tuono che precede la tempesta che sta per abbattersi. Tre minuti dopo dal dischetto il numero 9 azzurro non fallisce, e dopo altri tre minuti ancora uno stacco di testa manda in visibilio tutto lo stadio. Sei minuti di pura potenza che annichiliscono gli avversari, impotenti di fronte a tanta superiorità. Nel finale arriva anche il poker personale per il campione biondo platino che conclude quello che forse è <b>il suo capolavoro più grande</b>. Con questo show raggiunge quota 119 gol tra tutti i campionati, ma il traguardo più importante è l'aver raggiunto quota 100 in massima serie. In vista dello scontro diretto con il Víkingur Gøta, può essere una carta in più.<br />
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<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">ÍF Fuglafjørður -</span></b></span><span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> </b></span><b>B36 Tórshavn</b> </span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>1-5</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="https://kvf.fo/netvarp/sv/2017/09/16/17091632ifb36">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: 8° Odmar Færø (B36), 33° Alex Mellamgaard (B36), 44° Róaldur Jakobsen (B36), 55° Patrik Johannesen (B36), 69° Erlendur Magnusson (B36), 90+2° aut. Alex Mellemgaard (ÍF)</div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 22° Benjamin Heinesen (B36)<span style="font-weight: normal;"></span><span style="font-weight: normal;"></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: 305<br />
Altrettanto semplice è il compito del B36 in quel di Fuglafjørður contro una squadra che ormai ha smesso di lottare e che attende soltanto la condanna. Bastano infatti otto minuti a Odmar Færø per trovare di testa il primo gol dell'incontro, trasformando in rete il suggerimento da punizione di Alex Mellemgaard. Inutile il tentativo di salvataggio sulla linea di Andrias Eriksen. Lo stesso Mellemgaard al 33° trova la gloria personale con una bella zuccata poderosa. Il sipario cala al finire del primo tempo con il tap-in facile di Róaldur Jakobsen. Al 55° i bianconeri ormai passeggiano in campo, e l'assist di Benjamin Heinesen per Patrik Johannsen in tal senso è molto più chiaro di qualsiasi tentativo di raccontarlo. Al 69° anche Erlendur Magnusson si aggiunge alla lista dei marcatori, ovviamente anche lui di testa da calcio d'angolo. Nel finale la goffa autorete di Mellemgaard - per ironia della sorte, sempre di testa - non addolcisce per niente la pillola per i rossoneri, che mercoledì in casa dello Skála possono retrocedere matematicamente.<br />
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<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>TB/FCS/Royn</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"> -</span></b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> NSÍ Runavík 0-0</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b></b></span><div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: -</div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 42° Teitur Olsen (TB), 44° Per Langgaard (NSÍ), 57° <span style="font-weight: normal;">Rógvi Joensen (TB)</span><span style="font-weight: normal;"></span><span style="font-weight: normal;"></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: -<br />
Pochissime emozioni nella partita tra TB/FCS/Royn e NSÍ Runavík, con i gialloneri incapaci di superare la difesa di casa e ormai a -4 dal B36 che sta consolidando il terzo posto da poco acquisito. Dopo aver vinto la coppa nazionale gli ospiti sono vistosamente calati anche in campionato, ma proprio in virtù della vittoria in coppa la loro Europa League non è a rischio. Chi invece si sta davvero complicando la vita è la squadra neroverde, che adesso ha solo sei punti di vantaggio sulla zona retrocessione e rischia di trovarsi coinvolta in una lotta salvezza impensabile a inizio stagione, visto l'avvio sprint.<br />
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<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>07 Vestur</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"> -</span></b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> Skála 5-0 (<a href="https://kvf.fo/netvarp/sv/2017/09/16/1709183207vestskala">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: 7° Høgni Nielsen, 12°,15°,78° John Frederiksen, 54° Søren Nielsen</div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 61° <span style="font-weight: normal;">Jákup S. Olsen (07), 73° </span><span style="font-weight: normal;">Torstein Mýlingstind (07)</span><span style="font-weight: normal;"></span><span style="font-weight: normal;"></span><span style="font-weight: normal;"></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: 250<br />
Vittoria inattesa ma fondamentale per lo 07 Vestur nello scontro diretto con lo Skála per riaprire i giochi per la salvezza. Al 7° minuto Høgni Nielsen approfitta di un tocco sbagliato in area da Ari Olsen per portare in vantaggio la sua truppa. Nei dieci minuti successivi si scatena il classe '96 John Frederiksen, alla sua prima stagione in massima serie e con zero gol segnati nelle otto precedenti partite. Due gol di sinistro tra il 12° e il 15° e il tabellone indica un rassicurante 3-0. Nella ripresa il punteggio diventa ancora più rotondo grazie alle reti di Søren Nielsen al 54°. Bello il sombrero per l'apertura da parte ancora di Frederiksen, che al 78° realizza la sua prima tripletta con un colpo di testa da calcio d'angolo. Adesso il penultimo posto (condiviso da EB/Streymur e Skála) dista solo quattro punti, ma la differenza è ancora pesantemente a sfavore della squadra di Sandavágur, anche se le goleade subite dai due club che precedono in classifica potrebbero rivelarsi decisive.<br />
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Intanto, è da segnalare anche la prima promozione della stagione: è quella dell'AB Argir, che dopo aver sconfitto in trasferta per 6-1 l'NSÍ Runavík II ha matematicamente conquistato l'obiettivo stagionale. Infatti, anche se dovesse perdere le cinque partite restanti ed essere superato da chi insegue, la promozione sarebbe comunque garantita dal regolamento, che non permette alle seconde squadre di salire nel massimo campionato se in questo vi giocano le prime. Dunque, visto che ad inseguire sono il KÍ Klaksvík II e il Víkingur Gøta II, la promozione è garantita in quanto non ci sono altre prime squadre che potrebbero superare l'AB. Di questo regolamento potrebbe però beneficiare anche il B68, attualmente in terza posizione. Attenzione però: se il B68 dovesse arrivare quarto, preceduto da KÍ II e Víkingur II (cioè due seconde squadre), il regolamento prevede l'annullamento della seconda promozione. Ciò si ripercuoterebbe anche sull'Effodeildin, perché a questo punto potrebbe essere <b>solo una la squadra retrocessa</b> (l'ÍF Fuglafjørður): insomma, 07 Vestur, EB/Streymur e Skála potrebbero essere salve tutte e tre. <b>Un caso limite, ma possibilissimo</b>. Sono pazzi questi faroesi...<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiyeQ7fkv1TK7svZo_KllsGlZ5TsVzBGs2VV6tg2WFrTCb2yMHt0CD5Qx2nTWPBfgETpS1cJXZjzraHOG41txKES9zbQrY5w80YvsjAHx7TCHE26Wt2V17qqFAbWWWEGYkvsPMiMxE8y0/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="129" data-original-width="391" height="105" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiyeQ7fkv1TK7svZo_KllsGlZ5TsVzBGs2VV6tg2WFrTCb2yMHt0CD5Qx2nTWPBfgETpS1cJXZjzraHOG41txKES9zbQrY5w80YvsjAHx7TCHE26Wt2V17qqFAbWWWEGYkvsPMiMxE8y0/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkf_ppqvvVQVOB3QtpgFuX2bK2bI0VIV4nwD8e4yDCPxSZlul_wYusEvLR0qTi-NtfNq-lwkSCBbV0TM339CzFhnTVnNpKdcpoQkzAvq9Gti79qKVL2G-JTtiAUw-hqo__EtFfOfEK40k/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="136" data-original-width="394" height="110" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkf_ppqvvVQVOB3QtpgFuX2bK2bI0VIV4nwD8e4yDCPxSZlul_wYusEvLR0qTi-NtfNq-lwkSCBbV0TM339CzFhnTVnNpKdcpoQkzAvq9Gti79qKVL2G-JTtiAUw-hqo__EtFfOfEK40k/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgge4bjpzmToxOxlw89wYcO1_EyAc1IyAKiMRgqiLovoBCo50mPDFoKU0W-yJeW7OjDZTt_WCiTysaxEvd6JwAtZ8GFfpqkEMXnaTiQbWxVmBksjomX8gddjwAAzLP0j_3RzIZBDVN-LBc/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="438" data-original-width="547" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgge4bjpzmToxOxlw89wYcO1_EyAc1IyAKiMRgqiLovoBCo50mPDFoKU0W-yJeW7OjDZTt_WCiTysaxEvd6JwAtZ8GFfpqkEMXnaTiQbWxVmBksjomX8gddjwAAzLP0j_3RzIZBDVN-LBc/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpnLjC9mKRzpboBjHnSChcGzwDK0pTOCbP6gDvosQLXgLkhBB8DHUerDDgeg0LIsZWTOdLXA0NVpNMt2RNONNvO8pyPLVONBkFOaRLxDWLUSxNZqx6E3eQJZ1fPN1UnPBTqdR_pN-PCnI/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="456" data-original-width="612" height="238" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpnLjC9mKRzpboBjHnSChcGzwDK0pTOCbP6gDvosQLXgLkhBB8DHUerDDgeg0LIsZWTOdLXA0NVpNMt2RNONNvO8pyPLVONBkFOaRLxDWLUSxNZqx6E3eQJZ1fPN1UnPBTqdR_pN-PCnI/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div>
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<br />Francesco Cositorehttp://www.blogger.com/profile/13502863036065476432noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-82023580210750080242017-09-16T10:46:00.001+02:002017-09-16T10:46:47.762+02:00Pepsideild, 19° giornata: Valur, festa rimandata. La corsa salvezza si infiamma<div style="text-align: justify;">
Il diciannovesimo turno di Pepsideild lascia ancora tutto aperto. In testa alla classifica il Valur perde una grande occasione per poter chiudere quasi definitivamente i conti, andando a pareggiare ad Akureyri. Per i posti che valgono l'Europa League fanno un importante passo avanti Stjarnan ed FH, che distanziano le altre pretendenti. Ma è in coda alla graduatoria che i giochi si sono riaperti, scombussolando i piani anche di squadre che, fino a qualche settimana fa, si ritenevano al sicuro.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEic4P298KXNtfS9dlhGWRN7KYavcGBr_2xLHU3rqH_z9J73LOsUkrePSTgj2buvYFgySYEZDOOj87T_-DWziHR3lNwjdxTw-vj8z1EhP3V2cW_d6aHDO5isY2nKjZr7vQGyK7tIllsb-U8/s1600/IBV+-+Grindavik.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="664" data-original-width="640" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEic4P298KXNtfS9dlhGWRN7KYavcGBr_2xLHU3rqH_z9J73LOsUkrePSTgj2buvYFgySYEZDOOj87T_-DWziHR3lNwjdxTw-vj8z1EhP3V2cW_d6aHDO5isY2nKjZr7vQGyK7tIllsb-U8/s320/IBV+-+Grindavik.jpg" width="308" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">I giocatori dell'IBV festeggiano la doppietta di Shahab Tabar (da Fotbolti.net) </td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In testa alla classifica il <b>Valur</b> non va oltre l'1-1 in casa del <b>KA</b>, non riuscendo a mantenere a distanza lo Stjarnan che ora si trova a sette punti dal primo posto; un margine comunque ampio a tre giornate dalla fine. Ad Akureyri i padroni di casa imbrigliano per tutta la prima frazione la capoclassifica che non riesce a trovare il bandolo della matassa della rocciosa difesa locale, lasciando pochissime occasioni agli ospiti. La gara muta ad inizio ripresa, quando il KA si porta in vantaggio grazie ad un gol di <b>Elfar Árni Aðalsteinsson, </b>ottimamente servito da<b> Hallgrimur Mar Steingrimsson</b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
Gli ospiti provano una reazione e pressano gli avversari nella loro metà campo ed al 62' trovano il pareggio con un calcio di rigore di <b>Guðjón Pétur Lýðsson</b>. Di lì in poi succederà poco o nulla e la gara termina 1-1. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ad approfittare dello stop del Valur è lo <b>Stjarnan</b>, che prova a mantenere aperto il discorso campionato il più a lungo possibile. La facile vittoria sul <b>Vikingur Olfasvik</b> per 3-0, inguaia seriamente i gialloblu dei fiordi, come vedremo più avanti. La gara è stata dominata dall'inizio alla fine dai giocatori della Stella ma, nonostante la netta superiorità dei padroni di casa, i blu di Garðabær sono riusciti a chiuderla solamente nel finale di gara, grazie alle reti di Hólmbert Aron Friðjónsson e Guðjón Baldvinsson tra il 75' e il 77'. Nella prima frazione lo Stjarnan era passato in vantaggio con un gol di Hilmar Árni Halldórsson.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'<b>FH</b> consolida il terzo posto andando ad espugnare, in maniera a dir poco rocambolesca, il campo del <b>Vikingur Reykjavik</b>. I padroni di casa iniziano veementemente e si portano sul 2-0 al al 24' con una doppietta di Geoffrey Castillon. Da quel momento, però, i rossoneri si spegne la lampadina e el giro di appena tre minuti, dal 36' al 39', subiscono un'incredibile rimonta: accorcia le distanze Davíð Þór Viðarsson, il gol del pareggio è di Jon Ragnar Jonsson ed l'imprevedibile 2-3 è di Þórarinn Ingi Valdimarsson. Prima della fine della frazione c'è ancora tempo per il 2-4 (che sarà il risultato finale) opera di Steven Lennon su rigore. La sconfitta casalinga fa precipitare il Vikingur Reykjavik a soli tre punti dal penultimo posto occupato dal Vikingur Olfasvik, prossimo avversario dei rossoneri in quello che potrebbe essere definito un vero e proprio spareggio</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Le vittorie di Stjarnan ed FH, oltre che per l'Europa League, hanno un peso fondamentale anche per quanto riguarda la zona salvezza. In coda, infatti, ad approfittare della caduta del <b>Vikingur Olfasvik</b> è l'<b>ÍBV</b> che supera 2-1 in casa un <b>Grindavik</b> che non ha tirato solo i remi in barca, ma anche la vela. I gialloblu, infatti, avevano chiuso il girone d'andata al secondo posto a quota 21; in 8 partite hanno raccimolato la miseria di 4 punti, frutto di una vittoria sull'ÍA ed un pareggio col KR. Gli Eyjamenn, al contrario, sono in uno splendido momento di forma, dopo il roboante 3-0 inflitto al KR. La partenza degli isolani è fulminante e dopo appena un minuto l'attaccante iraniano <b>Shahab Tabar</b>, che raddoppia alla mezz'ora. La gara è condizionata dal forte vento che spira sulle Vestmannaeyjar e nel primo tempo ha aiutato i padroni di casa. Nella ripresa, a campi invertiti, è il Grindavik a fare la partita ed a riaprirla grazie al gol del solito <b>Andri Runar Bjarnanson</b> ma non basta. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'ÍBV si tira fuori dalla zona retrocessione, lasciando il posto al Vikingur Olfasvik che, come abbiamo visto è caduto sotto i colpi dello Stjarnan. Un punto sopra i gialloblu si trova il <b>Fjölnir </b>che non è andato oltre il pareggio casalingo (2-2) con l'oramai retrocesso <b>ÍA</b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
I gialloneri, però, in queste ultime partite hanno trovato uno spirito che raramente avevano mostrato nel resto del campionato. Dopo la vittoria sul KA gli Skagamenn stavano per portarsi via lo scalpo anche dei gialloblu della capitale. Ad andare in vantaggio sono proprio i padroni di casa con con un autogol di Olfaur Valur Valdimarsson. Nella ripresa gli ospiti rialzano la testa e trovano una bella rimonta con Stefán Teitur Þórðarson e Steinar Þorsteinsson. Il Fjölnir non ci sta e trova il definitivo pareggio con Þórir Guðjónsson ad un quarto d'ora dal termine.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Chiude il quadro del diciannovesimo turno <b>Breiðablik-KR</b>. Se sulla carta i bianconeri sembrano ancora in lotta per il terzo posto, valido per la qualificazione alle coppe europee, la realtà dei fatti è ben diversa. L'FH, infatti, ha un partita in meno e quindi, potenzialmente, hanno un vantaggio di cinque lunghezze sul KR. Il Breiðablik, dal canto suo, non è ancora matematicamente salvo ma visto il potenziale della rosa, il calendario relativamente agevole e gli scontri diretti del prossimo turno, ha ancora bene poco da chiedere al campionato. La gara termina 3-1 per il KR che chiude la pratica già nel primo tempo con due gol nel primo quarto d'ora di gioco. I Blikar tentano di riaprirla all'inizio del secondo tempo con Martin Lund Pedersen ma al 64' Aron Bjarki Jósepsson sigla il gol del 3-1 finale.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
I tabellini delle gare:<br />
<br />
<b>Fjölnir - </b><b>ÍA 2-2</b><br />
<i>Marcatori: Olfaur Valur Valdimarsson (ÍA) autogol 48', Stefán Teitur Þórðarson (ÍA) 53', Steinar Þorsteinsson (IA) 60', Þórir Guðjónsson (Fjölnir) 76'</i><br />
<i>Ammoniti: 3 per il Fjölnir, 2 per l'ÍA</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: 692, Fjölnirsvöllur</i><br />
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Breiðablik-KR 1-3</b><br />
<i>Marcatori: Skúli Jón Friðgeirsson (KR) 6', André Bjerregaard (KR) 16', Martin Lund Pedersen (Breiðablik) 47', Aron Bjarki Jósepsson (KR) 67'</i><br />
<i>Ammoniti: 2 per il </i><i>Breiðablik, 4 per il KR</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: 552, Kópavogsvöllur</i><br />
<b><br /></b>
<b>ÍBV - Grindavik 2-1</b><br />
<i>Marcatori: Shahab Tabar (ÍBV) 1' e 33', Andri Runar Bjarnason (Grindavik) 76'</i><br />
<i>Ammoniti: 2 per il Grindavik</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: 488, Hásteinsvöllur</i><br />
<b><br /></b>
<b>Stjarnan - Víkingur Ólafsvík 3-0 </b><br />
<i>Marcatori: Hilmar Árni Halldórsson (Stjarnan) 33', Hólmbert Aron Friðjónsson (Stjarnan) 75', Guðjón Baldvinsson (Stjarnan) 77'</i><br />
<i>Ammoniti: Nessuno</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno </i><br />
<i>Spettatori: 561, Stjörnuvöllur</i><br />
<b><br /></b>
<b>Víkingur Reykjavik - FH 2-4</b><br />
<i>Marcatori: Geoffrey Castillon (Vikingur Reykjavik) 3' e 25', Davíð Þór Viðarsson (FH) 36', Jon Ragnar Jonsson (FH) 37', Þórarinn Ingi Valdimarsson (FH) 39', Steven Lennon (FH) 45' su rigore</i><br />
<i>Ammoniti: 1 per il Vikingur Reykjavik, 4 per l'FH</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno </i><br />
<i>Spettatori: nd, Vikings</i><i>völlur</i><br />
<b><br /></b>
<b>KA - Valur 1-1</b><br />
<i>Marcatori: Elfar Árni Aðalsteinsson (KA) 47', Guðjón Pétur Lýðsson (Valur) 63'</i><br />
<i>Ammoniti: 2 per il KA</i><br />
<i>Espulsi: Nessuno</i><br />
<i>Spettatori: 620, Akureyar</i><i>völlur</i><br />
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
La classifica dopo 19 gare:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6N0d7z7eKHV2of5Z1Mb1GdWJago75YHacde5gimBP0hPBplFfZirDT2bhsC0KrNyDQbp83T4iWabVmnsbl0Dsks-J8IokEc6nJsbSIfD3REKFtOBWqMKrbYjc77upAXO2z_Qx0tyZzsg/s1600/urvalsdeild+19%25C2%25B0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="567" data-original-width="489" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6N0d7z7eKHV2of5Z1Mb1GdWJago75YHacde5gimBP0hPBplFfZirDT2bhsC0KrNyDQbp83T4iWabVmnsbl0Dsks-J8IokEc6nJsbSIfD3REKFtOBWqMKrbYjc77upAXO2z_Qx0tyZzsg/s320/urvalsdeild+19%25C2%25B0.jpg" width="275" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il prossimo turno (gli orari sono quelli italiani)</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLAUXZcA9X4yRe3i-KWb0h6k8sM9nSN5HBQZKgoohgzRSVaTeC_LvOLN5cnnN-gz6J8ZJ8HtvsxahqgGiCER-g6V5_leoSJpaSL1Aq3h2bsltFfWazXkJCrlUAJNTnpWsgVNuwlbmfKvA/s1600/20+giornata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="250" data-original-width="338" height="236" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLAUXZcA9X4yRe3i-KWb0h6k8sM9nSN5HBQZKgoohgzRSVaTeC_LvOLN5cnnN-gz6J8ZJ8HtvsxahqgGiCER-g6V5_leoSJpaSL1Aq3h2bsltFfWazXkJCrlUAJNTnpWsgVNuwlbmfKvA/s320/20+giornata.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12342273508012270902noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-63827155973806393932017-09-15T18:12:00.006+02:002017-09-15T18:12:39.007+02:00Inkasso-deildin, 20° giornata: Keflavík promosso, Fylkir quasi, Leiknir Fáskrúðsfjörður sfida le leggi del calcio<div style="text-align: justify;">
<b>Una delle Inkasso-deildin più emozionanti degli ultimi anni</b> sta volgendo al termine, ma, con ancora due salite prima del traguardo, regala ancora brividi e pathos. <a href="http://calcioislandese.blogspot.it/2017/09/inkasso-deildin-19-giornata-il-keflavik.html" target="_blank">Come s'era anticipato nella precedente giornata</a> <b>il Keflavik festeggia il ritorno nella massima</b> serie dopo due anni di purgatorio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgl9-9yJMSS4FhhdCyP-yMm8o7t1DVPE3twUzDILFlcNkZyvbc548kM4eO6IN2YNPuKjvkGNhlvS1WPt0GbABvaywzczpFx__vmVnMGHOZp33mgVcaDxXAWTBX7K_8yTaq6volnJckbKSA/s1600/21622034_1808177882555729_413406077_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="333" data-original-width="500" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgl9-9yJMSS4FhhdCyP-yMm8o7t1DVPE3twUzDILFlcNkZyvbc548kM4eO6IN2YNPuKjvkGNhlvS1WPt0GbABvaywzczpFx__vmVnMGHOZp33mgVcaDxXAWTBX7K_8yTaq6volnJckbKSA/s320/21622034_1808177882555729_413406077_n.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
I giocatori del Keflavik volano verso la Pepsideildin 2018 (fotbolti.net)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
I campi caldi della domenica però sono stati altri due: <b>al Floridana völlurinn il Fylkir stravince</b> una sorta di spareggio promozione con il Throttur, mentre sulla Costa Est <b>il Leiknir Fáskrúðsfjörður si diverte a sfidare le leggi del calcio </b>e della matematica.</div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
Partiamo dalla testa della classifica: a Keflavik si festeggia la promozione, a spese del <b>Grotta che invece torna in 2.deild dopo un solo anno di cadetteria</b>. Il risultato è netto, ma gli aeroportuali hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per aver ragione di una squadra sì inferiore, ma con che si gioca le ultime speranze di salvezza con il coltello fra i denti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il primo tempo infatti è di marca ospite e solo le parate di <b>uno strepitoso Sindri Kristinn Ólafsson</b>, uno dei principali artefici di questa promozione, salvano il Keflavik in ben tre circostanze. L'emozione lega le gambe dei padroni di casa e quando, dopo un'ora di gioco, <b>uno splendido Frans Elvarsson</b> (altro protagonista della stagione) mette davanti al portiere Jeppe Hansen, il bomber danese insacca e la festa inizia. Il Grotta sparisce dal campo, il Keflavik segna altre due reti e aspetta la conferma della sconfitta del Throttur che significa il ritorno in Pepsideildin.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Al Fylkir basta un punto nelle prossime due partite, ma il più è fatto grazie alla fondamentale vittoria col Throttur. <b>Il derby che vale la promozione si tinge di arancione</b>, di biancorosso in realtà si vede ben poco. E' <b>Albert Ingason che si carica la squadra sulle spalle</b> è propizia tutte e tre le reti. Il Throttur arriva al big match con le pile scariche, si vede di rado in attacco e sigla il momentaneo pareggio su calcio d'angolo. Per tornare fra i grandi serve molto di più.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<b>Dicevamo della Costa Est.</b> Il Leiknir F. iniziava ha iniziato la partita con meno nove punti dalla salvezza e meno ventitre in differenza reti rispetto all'IR. Al 90° i punti di distacco sono sei e la differenza reti segna meno tredici, grazie alla strepitosa vittoria su un Haukar già in vacanza e alla contemporanea sconfitta per 4-0 dell'IR, travolto nel derby contro il Leiknir Reykjavik.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Non ci fosse il precedente della scorsa stagione</b>, <a href="http://calcioislandese.blogspot.it/2017/01/intervista-viar-jonsson-come-correre.html" target="_blank">dove i biancorossi centrarono un'incredibile salvezza con una goleada all'ultima giornata</a>, il discorso salvezza sarebbe già archiviato. A questo giro, il Leinkir F. parte ancora più svantaggiato, ma alla prossima giornata ci sarà lo scontro diretto in casa dell'IR e ogni goal varrà doppio. Una domanda sorge spontanea, <b>a Fáskrúðsfjörður non potevano svegliarsi prima?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>L'HK tiene acceso un barlume di speranza per la promozione,</b> vincendo un bel match contro il Thor. Gli uomini di Kopavogur sono più motivati degli ospiti che, tagliati fuori da qualsiasi discorso, attaccano con poca convinzione. Difficile che i padroni di casa possano salire in massima serie, ma quella che sta per concludersi è una delle migliori stagioni da anni a questa parte.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Titoli di coda per Fram - Selfoss</b>. Il risultato rispecchia quanto fatto in campionato da entrambe le compagini nelle ultime uscite: 0-0. Nessuna emozione, se non per i rumors che si rincorrono su entrambe le (poco popolate) gradinate: <b>dopo una stagione deludente si annunciano rivoluzioni sia in panchina che in campo</b>, sia per gli azzurri che per gli amaranto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Fylkir - Þróttur R. 3-1</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Marcatori: al 32’ Emil Ásmundsson, al 50’ Oddur Ingi Guðmundsson e al 70’ Ragnar Bragi Sveinsson per il Fylkir e al 45’ Grétar Sigfinnur Sigurðarson per il Þróttur R.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Ammoniti: 2 per il Fylkir e 5 per il Þróttur R. di cui 1 espulso</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Spettatori: Floridana völlurinn, 1.180</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Keflavík – Grótta 3-0</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Marcatori: al 62’ Jeppe Hansen, al 71’ Leonard Sigurðsson e al 83’ Hólmar Örn Rúnarsson</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Ammoniti: /</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Spettatori: Nettóvöllurinn, 630</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Leiknir R. – ÍR 4-0</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Marcatori: al 16’ e al 74’ Tómas Óli Garðarsson, al 59’ Ragnar Leósson su rigore e al 71’ Kolbeinn Kárason</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Ammoniti: 2 per il Leiknir R. e 3 per il ÍR di cui 1 espulso</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Spettatori: Leiknisvöllur, 233</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Fram – Selfoss 0-0</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Marcatori: /</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Ammoniti: 1 per il Selfoss</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Spettatori: Laugardalsvöllur, n.p.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Leiknir F. – Haukar 6-0</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Marcatori: al 23’, al 49’ e al 65’ Dagur Ingi Valsson, al 60’ Björgvin Stefán Pétursson, al 73’ Hilmar Freyr Bjartþórsson e al 83’ Povilas Krasnovskis</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Ammoniti: 3 per il Leiknir F. e 2 per il Haukar di cui 1 espulso</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Spettatori: Fjarðabyggðarhöllin, 75</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>HK – Þór 2-0</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Marcatori: al 37’ Viktor Helgi Benediktsson e al 89’ Bjarni Gunnarsson</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Ammoniti: 1 per parte</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Spettatori: Kórinn, n.p.</i></div>
Fabio Quartinohttp://www.blogger.com/profile/06598959079098900299noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-8734289471946482832017-09-14T18:46:00.001+02:002017-09-14T18:46:40.391+02:00Effodeildin, 21ª giornata - Impresa Skála a Runavík, il B36 passa all'ultimo secondo! Dopo una pausa prolungata e in parte forzata, ritorniamo finalmente a parlare di Effodeildin. E per farlo, scegliamo quella che forse è la giornata migliore. La copertina è tutta per lo <b>Skála</b>, che con una roboante e<b> clamorosa vittoria a Runavík</b> fa un passo decisivo verso la salvezza, estromettendo al tempo stesso i gialloneri dal discorso scudetto. Tra l'altro, spunta un dato clamoroso: gli arancioni, con questa vittoria, hanno realizzato <b>più punti con le prime cinque in classifica che con le ultime quattro</b>! Prova ad approfittarne il Víkingur Gøta, inseguito a distanza ormai dal solo KÍ Klaksvík, ultimo vero ostacolo nella corsa al secondo titolo dei nerazzurri. Continua la resurrezione delle due squadre della capitale, mentre l'ÍF è ormai vicino alla condanna matematica alla retrocessione.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj08prOr7goQIInkVBdOGRQXvl9PVPETxpAWMq8V6g0iD34-TB7cR-QMX49UmKjPokwGgYmjui03XYUaWFVDSXLBSUEGQhjvntV85Q_I3NGG0If18SeiYs912nWakvF4GfMjR0znjFHSf8/s1600/145696_r_705_0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="380" data-original-width="705" height="172" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj08prOr7goQIInkVBdOGRQXvl9PVPETxpAWMq8V6g0iD34-TB7cR-QMX49UmKjPokwGgYmjui03XYUaWFVDSXLBSUEGQhjvntV85Q_I3NGG0If18SeiYs912nWakvF4GfMjR0znjFHSf8/s320/145696_r_705_0.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Skála spettacolare in casa dell'NSÍ: il 4-3 che manda al tappeto i gialloneri consente agli arancioni di avvicinarsi alla seconda incredibile salvezza!</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<a name='more'></a><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">NSÍ Runavík - </span></b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>Skála 3-4</b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="https://kvf.fo/netvarp/sv/2017/09/10/17091132nsiskala">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: 1° Klæmint Olsen (NSÍ), 5° Brian Jacobsen (S), 17° Jens Joensen (NSÍ), 23° Einar Tróndargjógv (NSÍ), 32° Mamuka Toronjadze (S), 62°,65°Michal Przybylski (S)<span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><br /></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 73° André Olsen (S), 85° <span style="font-weight: normal;">Jákup Jakobsen (S)</span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: 300<br />
Non iniziare da questa partita sarebbe delittuoso. I trecento presenti al við Løkin non avranno gradito il risultato finale, ma potranno raccontare di aver visto la partita più incredibile di questa stagione. L'NSÍ Runavík ospita lo Skála e non può fallire l'appuntamento con i tre punti, sia per restare attaccato al treno scudetto che per respingere l'assedio del risorto B36. Obiettivo che i ragazzi di Gerber hanno ben in mente, tanto che dopo nemmeno sessanta secondi di gioco sono in vantaggio col gol di testa del solito Klæmint Olsen che svetta più in alto di tutti sul cross di Bárður Hansen. L'inizio partita in realtà è estremamente effervescente, tanto che gli ospiti - a caccia di punti per la salvezza - rispondono appena quattro minuti dopo con Brian Jacobsen, anche lui a segno di testa. Non c'è tempo di distrarsi, perché al 17° da una rimessa laterale per i padroni di casa nasce una mischia in area vinta da Jens Joensen, giunto al ventesimo gol in carriera, un bottino niente male per un difensore. Ancora pochi giri di lancette e l'NSÍ prende il largo con il siluro rasoterra di Einar Tróndargjógv, su cui però ha gravi responsabilità András Gángó che si tuffa in ritardo. La partita sembrerebbe finita qui, ma al 32° gli ospiti tornano in gara con il capolavoro da punizione di Mamuka Toronjadze, che bissa il gol di sette giornate fa: anche in quel caso, il suo gol si rivelò decisivo per battere i gialloneri (allora finì 2-1). Il gol del georgiano è la premessa necessaria per la clamorosa rimonta che si completa nella ripresa, con Michal Przybylski che in pochi minuti si scatena e ribalta la situazione. Al 62° raccoglie un lancio lungo sbucando alle spalle della difesa e depositando comodamente la palla in rete, mentre al 65° sgancia una bomba da media distanza dopo una palla ingenuamente persa dagli avversari. Il 3-4 fa completamente perdere la testa ai padroni di casa, che dopo non riescono più a far saltare il bunker arancione.<br />
<br />
Una vittoria clamorosa per lo Skála, che non solo torna a vincere a Runavík dopo dieci anni dalla prima e ultima volta, ma lo fa scrivendo una grande pagina della sua storia. Adesso la salvezza è un obiettivo possibilissimo (+7 sulla zona retrocessione a sei giornate dal termine), ma bisogna considerare un dato impressionante. Come riporta <a href="http://nordlysid.fo/">nordlysid.fo in questo articolo</a>, gli arancioni hanno ottenuto più punti contro le prime cinque della classifica (13 in 13 giornate) che contro le ultime (10 in 8 giornate). Una tendenza che però potrà essere invertita nelle restanti partite: ad eccezione del B36, i prossimi avversari occupano tutti la parte destra della classifica. Molto male invece i gialloneri, superati dal B36 e ormai fuori dal discorso scudetto.<br />
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<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Víkingur Gøta - </span></b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>07 Vestur 3-1</b></span></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="https://kvf.fo/netvarp/sv/2017/09/11/17091132vikingur07vesturok">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: 5° Pål Fjelde (07), 71° aut. Ivan Stojkovic (VG), 74° Adeshina Lawal (VG), 77° Sølvi Vatnhamar (VG)<span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><br /></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 48° <span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">Fróði Benjaminsen (VG), 52° Erling Jacobsen (VG)</span></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: <br />
A dire il vero, anche il Víkingur Gøta ha rischiato una fragorosa sconfitta interna contro una squadra in piena lotta salvezza, e si è salvato solo per i sei minuti di follia che hanno condannato uno 07 Vestur altrimenti perfetto. Infatti, trovato il vantaggio al 5° col primo gol faroese del norvegese Pål Fjelde (deviazione su calcio d'angolo), gli ospiti hanno saputo difendersi con ordine per oltre un'ora di gioco. Intorno al 60° qualcosa in difesa però inizia a scricchiolare, e il salvataggio sulla linea di Torstein Mýlingstind è un segno premonitore di quello che poi si verifica al 71°, quando Ivan Stojkovic segna nella sua stessa porta e regala il pareggio ai nerazzurri, anche se in un primo momento il gol viene attribuito a Gunnar Vatnhamar col suo colpo di testa. Il primo gol nasce da una rimessa laterale e da una deviazione; il secondo, attribuito invece a Lawal, è praticamente una fotocopia. Cambiano solo il minuto e il marcatore, mentre il 3-1 di Sølvi Vatnhamar (tiro potentissimo all'incrocio dei pali, impossibile da parare) è l'unico che entra senza deviazioni. La partita finisce di fatto lì. Hentze si salva da una brutta sconfitta, ma con questo spirito lo 07 Vestur può ancora credere in una salvezza complicata ma non impossibile.<br />
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<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">KÍ Klaksvík - </span></b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>ÍF Fuglafjørður 4-0 </b></span></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>(<a href="https://kvf.fo/netvarp/sv/2017/09/11/17091132kiif">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: 20°, 44° Jóannes Bjartalíð (KÍ), 59° Albert Adu (KÍ), 80° aut. Poul Mikkelsen (KÍ)</div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 8° <span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">Ndende Adama Guéye (</span></span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">ÍF), 31° Bogi Petersen </span></span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">(ÍF), 71° Niels Pauli Danielsen </span></span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">(ÍF)</span></span></span><br />
<span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"></span></span></span><i><u>Espulsi</u></i>: 78° <span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">Bogi Petersen </span></span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">(ÍF)</span></span></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: <br />
Se il campionato è ancora aperto, l'unico merito è del KÍ Klaksvík, che insegue a distanza i campioni in carica sperando in un loro passo falso. La partita contro l'ÍF Fuglafjørður è di fatto solo una formalità: dopo qualche spauracchio iniziale, gli azzurri prendono il controllo del match a passano in vantaggio al 20° con Jóannes Bjartalíð, che poi raddoppia sul finire del primo tempo. In mezzo, tre palle gol nitide fallite, tra cui quella sparata incredibilmente alta da Páll Klettskarð, ma anche un tentativo dalla distanza di Andy Olsen. Il sipario cala però all'ora di gioco, quando Albert Adu su un calcio d'angolo è più lesto di tutti e realizza il 3-0- Nel finale c'è spazio per l'espulsione di Bogi Petersen, autore di una serie di falli che hanno costretto l'arbitro ad estrarre il cartellino rosso, ma anche per la tripletta di Bjartalíð, anche se il gol è stato poi considerato ufficialmente come autogol di Poul Mikkelsen. La sostanza, però, non cambia: il KÍ è al momento l'unica rivale temibile per il Víkingur Gøta (ma occhio al ritorno prepotente del B36), l'ÍF per salvarsi dovrebbe vincere tutte le restanti sei partite. La retrocessione matematica, ormai, è questione di tempo...<br />
<br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">B36 Tórshavn - </span></b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>EB/Streymur 1-0 </b></span></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>(<a href="https://kvf.fo/netvarp/sv/2017/09/10/17091132b36ebstreymurtilnet">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: 90+3° Meinhard Olsen</div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 60° Andras Olsen (EB)<span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;"></span></span></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: 500<br />
Dominio sterile quello del B36 contro l'EB/Streymur. Una partita quasi stregata per i bianconeri, che per novanta minuti non sono riusciti a trovare lo specchio della porta. Al 13° la ghiotta occasione di Patrik Johannesen, che riceve palla ai limiti dell'area e tenta un tiro smanacciato dal portiere in calcio d'angolo. Al 58° Alex Mellemgaard manca incredibilmente la palla a porta spalancata, cestinando l'assist più che invitante di Johannesen, con Ragnar Danielsen che poi allontana in corner. Dalla bandierina la palla arriva ad Eli Nielsen che controlla e tira in porta, ma il suo gol è annullato per un fallo in attacco. Il finale è pazzesco: a pochi secondi dal termine Meinhard Olsen trova finalmente il meritato vantaggio bianconero, ma l'arbitro inizialmente annulla il gol, per poi decidere di convalidarlo facendo esplodere il pubblico di casa che vede così la propria squadra scavalcare l'NSÍ al terzo posto. Gli ospiti, invece, perdono meritatamente; il punto sarebbe stato prezioso in chiave salvezza, ma la prestazione non avrebbe giustificato il risultato.<br />
<br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">HB Tórshavn - </span></b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>TB/FCS/Royn 3-1 </b></span></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>(<a href="https://kvf.fo/netvarp/sv/2017/09/10/17091132hbtbfcsroyn">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: 12° Rókur Jespersen (HB), 65° Búi Egilsson (TB), 85° Heri Mohr (HB), 90° Øssur Dalbúð (HB)
</div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 57° Salmundur Bech (TB), 61° J<span style="font-weight: normal;">ón Poulsen (TB), 81° </span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">Stefan Radosavlevic (TB)</span></span></div>
<u><i>Spettatori</i></u>: 300<br />
Bella partita a metà classifica tra HB e TB/FCS/Royn, con gli ospiti incaricati di vincere non tanto per raggiungere una salvezza ancora non matematica, ma per evitare una spaccatura quanto mai profonda tra le prime e le ultime cinque. Missione, però, praticamente fallita. Al 12° Rókur Jespersen porta in vantaggio i rossoneri con un tiro a fal di palo, con Øssur Dalbúð capace di colpire il palo a tu per tu con la porta poco dopo. Il conto dei legni viene però pareggiato a inizio ripresa da J<span style="font-weight: normal;">ón Poulsen, il cui colpo di testa su assist di Anton Holse sbatte sulla base del legno alla sinistra di Teitur Gestsson. Il numero 10 neroverde però si rifà al 65°, quando con un suo lancio lungo mette </span><br /><span style="font-weight: normal;">Búi Egilsson nelle condizioni di segnare. Il numero 7 fa il resto aggirando con un sombrero l'estremo difensore rossonero e siglando la rete del pari. Il secondo tempo è tutto appannaggio degli ospiti, ma all'85° Marius Berntzen esce in modo sconsiderato dall'area di rigore per anticipare Bartal Wardum, che poi serve a Heri Mohr l'assist per il 2-1 a porta abbandonata, più che vuota. Il gravissimo errore del portiere norvegese smonta completamente i suoi compagni di squadra, che di lì a poco subiscono senza reagire anche il 3-1 di</span><span style="font-weight: normal;"> Dalbúð. A fine partita, le dichiarazioni di Maurice Ross contengono un carico di amarezza e delusione che rispecchia la sua espressione contrita: scioccato dal secondo gol subito, non sa come spiegarsi questo tracollo della sua squadra. Dei 24 punti raccolti, ben 12 sono arrivati nelle prime cinque giornate. Senza di quelle, oggi a Trongisvágur si respirerebbe aria di retrocessione. </span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-weight: normal;">Tra l'HB quinto e il TB/FCS/Royn sesto ci sono adesso nove punti di distacco. Se non è una spaccatura questa...</span></span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5prYo76g7GMb_1gQiNAHWvdmArZuCASTBZhn4N4mjngKUHgRuHxU0P1olSSujTwcC7wDA-YShWPyJlMiqWi2yJBsanfELWnF3_dUmQPhYnHsb0ZVXH-gjt4mXOkSWYZNK02BEuGVrBos/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="130" data-original-width="396" height="105" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5prYo76g7GMb_1gQiNAHWvdmArZuCASTBZhn4N4mjngKUHgRuHxU0P1olSSujTwcC7wDA-YShWPyJlMiqWi2yJBsanfELWnF3_dUmQPhYnHsb0ZVXH-gjt4mXOkSWYZNK02BEuGVrBos/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div>
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<span style="font-weight: normal;"></span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPvhxkd8OgnQGhcxeTNFkUdDxhlDD0jviiAIbQVsFe1AHCCiBtdQbEdBVctSI4BuQCc7oplzdYmPNm0iINoHrRJqcWuG68uYtVozpEsaijB8jRE1gE2zVacLWIZx4LgMnwi5OlAdu19KM/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="137" data-original-width="396" height="110" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPvhxkd8OgnQGhcxeTNFkUdDxhlDD0jviiAIbQVsFe1AHCCiBtdQbEdBVctSI4BuQCc7oplzdYmPNm0iINoHrRJqcWuG68uYtVozpEsaijB8jRE1gE2zVacLWIZx4LgMnwi5OlAdu19KM/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj_vgq-KyOTmhJVGuin2fS88IU846wiIAF2s_1IFH87-1Qc3SKKt4ndcqnobvPD3M63w8lBB4WKybZ7qjPKgEE5oaUGjEqRZtpszPbcQ4FI3WFFyd1ay4XwwRrkEGN84IRXy_U6HXgAN4/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="372" data-original-width="534" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj_vgq-KyOTmhJVGuin2fS88IU846wiIAF2s_1IFH87-1Qc3SKKt4ndcqnobvPD3M63w8lBB4WKybZ7qjPKgEE5oaUGjEqRZtpszPbcQ4FI3WFFyd1ay4XwwRrkEGN84IRXy_U6HXgAN4/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div>
Francesco Cositorehttp://www.blogger.com/profile/13502863036065476432noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-57248774184382243822017-09-13T08:00:00.000+02:002017-09-13T08:00:16.726+02:00Pepsideild: Il Valur ad un passo dal titolo. Bagarre per le coppe europee e la salvezza.<div style="text-align: justify;">
Le ultime tre giornate della Pepsideild hanno dato importanti risposte sia in testa alla classifica che in fondo. Il Valur ha, probabilmente, fatto il paso decisivo la vittoria del campionato, staccando definitivamente Stjarnan ed FH. Le due inseguitrici, a loro volta, hanno scavato un solco difficilmente colmabile nella lotta per i posti in Europa League. Infine, sul fondo della classifica, la lotta per non retrocedere si è accesa ancor di più con l'IBV che è ad un solo punto dalla quota salvezza. Vediamo nel dettaglio il momento delle dodici compagini della massima divisione.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYL_ixgMoOVPaEsocjM73t4yMG02L-g008a5HcBwoUh2r2x2TVuVxlajPZvByqWjQI5fTqbReM7objaV2Dc3O_TxzIn2E89N6yzKprAbCz60k10aeugP-2W2qqmAdCiyP-nhFpxYBx79I/s1600/Valur+-+Breidablik.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="465" data-original-width="640" height="232" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYL_ixgMoOVPaEsocjM73t4yMG02L-g008a5HcBwoUh2r2x2TVuVxlajPZvByqWjQI5fTqbReM7objaV2Dc3O_TxzIn2E89N6yzKprAbCz60k10aeugP-2W2qqmAdCiyP-nhFpxYBx79I/s320/Valur+-+Breidablik.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Foto di Hafliði Breiðfjörð</td></tr>
</tbody></table>
<a name='more'></a>In testa alla classifica, come al solito, troviamo il <b>Valur</b> che si avvia a vincere il suo ventunesimo titolo. I Vlasmenn, dopo la botta d'arresti subita contro l'FH ad inizio agosto ed il pareggio nel Derby col KR, hanno inanellato tre vittorie consecutive che hanno permesso ai rossi di Hlidarendi, complici i passi falsi delle avversarie, di portare a nove lunghezze il loro vantaggio sui più immediati inseguitori. I Valsmenn hanno, infatti, vinto agevolmente per 2-0 su un Grindavik un crisi totale, hanno espugnato 3-2, senza non qualche patema nel finale, le Vestmannaeyjar ed infine hanno trionfato in casa per 1-0 sul Breiðablik, approfittando del pareggio acciuffato in extremis dallo Stjarnan sul campo del Vikingur Reykjavik. La vittoria sui Blikar è la pietra tombale sulle residue speranze dei giocatori di Garðabær che dovranno quindi badare a non perdere il secondo posto ai danni di un FH che deve recuperare una gara. Al Valur basterà vincere una delle restanti quattro gare per laurearsi campioni d'Islanda.<br />
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Le Stelle si sono inceppate nelle ultime gare, dando così via libera alla fuga definitiva verso il titolo del Valur. Dopo la bella vittoria con il Fjölnir (4-0) hanno impattato due gare, con FH (1-1) e Vikingur Reykjavik (2-2). In entrambe le partite lo <b>Stjarnan</b> ha raggiunto il pareggio solamente nei minuti di recupero, segno forse di un calo fisico in questo finale di stagione che però, non precludere l'accesso per i giocatori di mister Rúnar Páll Sigmundsson all'Europa League. Il calendario, abbordabile, è un altro punto a favore.<br />
<br />
Al terzo posto troviamo l'<b>FH</b> che, come detto, deve recuperare una gara contro il Fjölnir. Dopo aver vinto il confronto diretto con il Valur ed aver disputato un ottimo playoff di Europa League contro il Braga, i bianconeri di Hafnarfjörður hanno avuto un calendario piuttosto impegnativo. Il pareggio contro lo Stjarnan (1-1) e la sconfitta nello scontro diretto con il KR (0-1) hanno arrestato la rincorsa dell'FH alle primissime posizioni, dovendo così abdicare al titolo di campioni nazionali. La vittoria di misura sul Grindavik, i rallentamenti delle inseguitrici e la gara da recuperare, mettendoli in ottima posizione per il terzo posto che vale i preliminari di Europa League.<br />
<br />
Dietro i bianconeri di Hafnarfjörður si trova un consistente gruppo di squadre che potrebbero ancora provare ad inserirsi nella lotta per le coppe europee se una delle due battistrada dovesse commettere un passo falso. Il <b>KR</b> veniva da un buon momento ma la sconfitta interna patita contro l'IBV nell'ultimo turno ha un po' ridimensionato le speranze europee bianconere.<br />
Stesso discorso si può fare per il <b>Breiðablik</b>: se avessero espugnato il campo del Valur nell'ultima giornata si sarebbero potuti aprire nuovi spiragli per i verdi.<br />
Anche il <b>KA</b> poteva inserirsi nella bagarre europea ma l'inopinata sconfitta con l'ÍA ad Akranes ha tagliato definitivamente fuori i gialloblu del nord. Tagliati fuori sono gli altri gialloblu, quelli di <b>Grindavik </b>che stanno disputando un disastroso girone di ritorno, dopo l'ottimo cammino fatto vedere nella prima metà di stagione.<br />
A chiudere questo gruppo ci centroclassifica troviamo il <b>Vikingur Reykjavik</b>. I rossoneri stavano per porare a casa lo scalpo dello Stjarnan nell'ultimo turno ma il gol di Johannesson al 95' ha fatto saltare i piani dei capitolini.<br />
<br />
La lotta per salvezza si apre a quota 20 punti dove si trovano <b>Fjölnir</b> e <b>Víkingur Ólafsvík</b>. I gialloblu dei fiordi. dopo le vittorie con Grindavik e ÍBV, hanno subito due pesanti sconfitte venendo superati per 3-0 in casa dal Breiðablik e 50 ad Akureyri dal KA.<br />
Nell'ultimo turno è andata in la partita più pazza dell'anno. All'Olafsvikurvollur i padroni di casa sono in vantaggio di tre reti alla mezz'ora del primo. Prima della fine della frazione, però, il Fjölnir ha un moto d'orgoglio e si riporta in partita siglando due gol prima della fine del tempo. Nella ripresa gli ospiti segnano altre due reti portandosi così sul 3-4 prima del definitivo pareggio di Kenan Turudjia a tre minuti dal termine.<br />
Il pari tra Víkingur Ólafsvík e Fjölnir (che, ricordiamo, deve recuperare il match contro l'FH) ha rimesso in piena corsa salvezza l'<b>ÍBV</b> che ha ottenuto sei punti nelle ultime tre gare. Dopo aver vinto per 1-0 lo scontro diretto con l'ÍA ad Akranes, si è poi dovuto arrendere in casa, alla forza del Valur che, pur con qualche sofferenza, ha portato a casa tre punti dalle Vestmannaeyjar. Nell'ultimo turno, poi, gli Eyjamenn, hanno travolto a domicilio (0-3) il KR mettendosi in scia a Víkingur Ólafsvík e Fjölnir, ora distanti solo un punto.<br />
L<b>'ÍA</b> sembra ormai spacciato anche se la vittoria contro il KA nell'ultima giornata ha mostrato una squadra ancora viva che vuol giocarsi tutte le sue carte finché la matematica non decreterà la retrocessione. Recuperare 7 punti in quattro giornate sarebbe una rimonta che definire clamorosa sarebbe anche troppo limitante ma il calcio ha spesso regalato emozioni simili.<br />
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La classifica dopo 18 turni:<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTYbcRvdoZY1zlDRwDlVuV_1V77RVXi4Kdqlfszpn47bg4MsDviAKtHM7SvcE8TKtf4Gzzb8tH2h0sR5xj0pib570qiyyyDm9UDCHVPAsaToQVDNDAaQyOnDJMRYdoV-76putvFwsQo4g/s1600/urvalsdeild+18%25C2%25B0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="556" data-original-width="486" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTYbcRvdoZY1zlDRwDlVuV_1V77RVXi4Kdqlfszpn47bg4MsDviAKtHM7SvcE8TKtf4Gzzb8tH2h0sR5xj0pib570qiyyyDm9UDCHVPAsaToQVDNDAaQyOnDJMRYdoV-76putvFwsQo4g/s320/urvalsdeild+18%25C2%25B0.jpg" width="279" /></a></div>
<br />
<br />
Il prossimo turno (gli orari sono quelli italiani)<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqxvt-IGU1a6KoAmIGS03BOzMdfW0AkSMtU3ZY5ZL5Oe-GSzy5vDKXwkdRoJSRKlEL0c2OVYrjoVjV9kf2-lEJLyUs9z8__jcl45l0IoVKpChcHCweWOWMnVPiqNRLa8038lH4vSkIQH8/s1600/19+giornata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="260" data-original-width="346" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqxvt-IGU1a6KoAmIGS03BOzMdfW0AkSMtU3ZY5ZL5Oe-GSzy5vDKXwkdRoJSRKlEL0c2OVYrjoVjV9kf2-lEJLyUs9z8__jcl45l0IoVKpChcHCweWOWMnVPiqNRLa8038lH4vSkIQH8/s320/19+giornata.jpg" width="320" /></a></div>
<br /></div>
<div>
<span style="border: 0px; font-family: "arial"; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px;"></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12342273508012270902noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-11142684955225792342017-09-09T14:51:00.000+02:002017-09-09T14:56:41.025+02:00Intervista a #CIEF su solocalciomercato.netVi segnaliamo l'intervista che abbiamo rilasciato, attraverso Giuseppe, al sito www.solocalciomercato.net<br />
<br />
Data l'ampiezza degli argomenti trattati è stata divisa in due pezzi:<br />
<a name='more'></a><br />
1) <a href="https://www.solocalciomercato.net/single-post/2017/09/07/Dossier-Islanda-un-sogno-chiamato-Russia">https://www.solocalciomercato.net/single-post/2017/09/07/Dossier-Islanda-un-sogno-chiamato-Russia</a><br />
<br />
dove abbiamo prevalentemente parlato della situazione nel girone di qualificazione per i mondiali di Russia 2018.<br />
<br />
2) <a href="https://www.solocalciomercato.net/single-post/2017/09/07/Dossier-Islanda-Gu%C3%B0johnsen-figlio-e-nipote-darte">https://www.solocalciomercato.net/single-post/2017/09/07/Dossier-Islanda-Gu%C3%B0johnsen-figlio-e-nipote-darte</a><br />
<br />
dove abbiamo parlato dei rapporti calcistici fra Italia e Islanda e delle giovani promesse islandesi che si stanno affacciando al calcio professionistico.<br />
<br />
Buona lettura!Fabio Quartinohttp://www.blogger.com/profile/06598959079098900299noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-37359456664121378922017-09-08T13:05:00.002+02:002017-09-08T13:05:44.936+02:00Qual. mondiali 2018, girone B: l'1-0 su Andorra vale la storia, record di punti per le Fær Øer!L'obiettivo di qualificarsi era già andato a giugno dopo lo 0-2 casalingo con la Svizzera, quindi il tempo dei dispiaceri è già passato, anche se comunque nessuno di noi si aspettava un miracolo faroese. Semmai, adesso è tempo di festeggiare <b>un traguardo a suo modo storico</b>: con la vittoria contro Andorra, le Fær Øer hanno totalizzato <b>otto punti in un girone di qualificazione ai mondiali</b>, superando il precedente record di sette! Certo, oltre alla giornata di gloria ce n'è stata anche un'altra di umiliazione (5-1 a Oporto con tripletta di CR7), ma per il calcio faroese conta poco. Un altro piccolo tabù è caduto!<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2dbTEtCVqYRoUhEfbtDV34B5PSK7hMXt3khTz2RrjSquCeEDvzKzeu9R2BajJVvcqDWuKqyPAO3GNwVf5koqoCijPRmw2uZrMq85UPHfyEQbE9e8txwLU2MrxDKTO-prd592j3x1b_iQ/s1600/145045_r_960_620.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="620" data-original-width="930" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2dbTEtCVqYRoUhEfbtDV34B5PSK7hMXt3khTz2RrjSquCeEDvzKzeu9R2BajJVvcqDWuKqyPAO3GNwVf5koqoCijPRmw2uZrMq85UPHfyEQbE9e8txwLU2MrxDKTO-prd592j3x1b_iQ/s320/145045_r_960_620.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Josep Gomes a terra, sconsolato, è l'emblema della partita di Andorra, che sperava in un colpaccio (o anche in uno 0-0) per strappare almeno un altro punticino come all'andata. Per fortuna Sørensen ha messo le cose al loro posto, ma la partita è rimasta pericolosamente aperta fino alla fine</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<a name='more'></a><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Portogallo - Fær Øer 5-1</span></b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="https://www.youtube.com/watch?v=A7VfPc5pWlU">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: 3°,28° rig.,65° Cristiano Ronaldo (P), 38° Rógvi Baldvinsson (F), 58° Carvalho (P), 85° Nélson Oliveira (P)<span style="font-weight: bold;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 14° Cédric (P)<br />
<u><i>Data e luogo</i></u>: 31 agosto 2017, ore 20:45 CEST, Estádio do Bessa XXI, Porto (Portogallo)</div>
<u><i>Spettatori</i></u>: ?<br />
La sfida in casa dei lusitani va un po' meglio rispetto alla carneficina dell'andata, ma il dislivello era troppo per pensare di poter competere, e lo stato di ottima salute di cui godono i campioni d'Europa ha reso l'impresa davvero impossibile. Ma se qualcuno ci avesse almeno pensato per un istante, Cristiano Ronaldo in centottanta secondi ha vanificato tutto con uno dei suoi numeri: semirovesciata perfetta e pubblico in estasi. I faroesi a sorpresa reagiscono subito, con Gilli Sørensen che in area passa la palla di tacco a Sølvi Vatnhamar, bravo a mettere Jóan Símun Edmundsson nelle condizioni di segnare. Peccato però che l'attaccante dell'Odense si sia lasciato prendere dall'emozione tirando malissimo tra le braccia di Rui Patrício. In realtà si tratta di un caso isolato, perché lentamente i padroni di casa stabiliscono il proprio dominio sul campo creando un'occasione dopo l'altra, e al 28° i giochi sembrano già chiusi: sgambetto evidente di Róaldur Jacobsen su João Mário in area e calcio di rigore per il Portogallo. Dal dischetto va ancora l'asso del Real Madrid, che ovviamente non fallisce. Poco dopo gli uomini di Lars Olsen rischiano il tracollo, ma Gunnar Nielsen stavolta riesce ad opporsi a CR7 e a tenere a galla i suoi, che addirittura al 38° ritornano inaspettatamente in partita grazie al gol di Rógvi Baldvinsson che nasce direttamente dagli sviluppi di una rimessa laterale. La ripresa ricomincia con i portoghesi tutti proiettati in avanti per chiudere subito il match, tanto che tra il fischio d'inizio e il gol di Carvalho di testa producono almeno cinque palle gol, di cui almeno un paio nitidissime. Anche in questo caso c'è comunque lo zampino del Pallone d'Oro, che sette minuti si porta il pallone a casa siglando il 4-1. Chiude Nélson Oliveira all'85°.<br />
<br />
Altre partite:<br />
Ungheria - Lettonia 3-1<br />
Svizzera - Andorra 3-0<br />
<br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Fær Øer - Andorra 1-0</span></b></span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b> (<a href="http://football-highlight.com/it/world-cup/2018-russia/2017-09-03-faroe-islands-andorra.html#sthash.Tc8miWCZ.dpbs">vedi sintesi</a>)</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><i>Marcatori</i></u>: 31° Gilli Sørensen</div>
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Ammoniti</u></i>: 12° Jordi Rubio (A), 28° Marc Pujol (A), 42° René Joensen (F), 55° Emili García (A), 70° Moisés San Nicolás (A), 90° Gabriel Riera (A)<br />
<u><i>Data e luogo</i></u>: 3 settembre 2017, ore 18:00 CEST, Tórsvøllur, Tórshavn (Fær Øer)</div>
<u><i>Spettatori</i></u>: 4.357<br />
Contro Andorra, invece, l'imperativo era vincere, sopratutto dopo il deludente 0-0 all'andata sui Pirenei. Partita difficilissima, visto lo stile di gioco falloso più che fisico degli andorrani. L'unica cosa che ne poteva uscire fuori era una gara poco spettacolare, quasi noiosa. E per lunghi tratti è stato così. La prima grande opportunità è al 21°, quando Baldvinsson sfiora il bis dopo il gol di Porto, ma la sua conclusione di testa rimbalza a terra e poi supera la traversa. Questo però è solo il preludio al vantaggio che arriva solo dieci minuti più tardi, quando Gomes sbaglia la punizione in favore di Andorra e favorisce la ripartenza faroese con l'assist al bacio di Benjaminsen per il gol di Gilli Sørensen. Dopo, succede poco altro, ma le occasioni sono tutte per il raddoppio per i padroni di casa: tra queste, la più ghiotta è al 70° con il tiro dalla distanza di Viljormur Davidsen respinto in angolo. Solo nel finale gli uomini del ct Koldo provano a mettere paura alla difesa di casa, ma senza ottenere grandi risultati.<br />
<br />
Altre partite:<br />
Lettonia - Svizzera 0-3<br />
Ungheria - Portogallo 0-1<br />
<br />
Il bilancio complessivo di questa pausa per le nazionali non può, dunque, che essere positivo: la pesante sconfitta in Portogallo era in preventivo, ma bisogna dire che non si poteva ottenere di meglio con una formazione rimaneggiata. Anzi, rispetto all'andata c'è stato un miglioramento: da 0-6 a 1-5, in casa dei campioni d'Europa era impossibile chiedere di più. Tra l'altro, dei 15 gol subiti nel girone, ben 11 sono stati segnati dalla sola nazionale lusitana, segno di una difesa comunque solida, che non può essere crocifissa per gli errori contro fuoriclasse di questo livello. La vera notizia però viene dalla partita contro Andorra, perché la vittoria ci permette di salire a <b>8 punti, un traguardo finora mai raggiunto nella storia del calcio faroese</b>! Il massimo era stato raggiunto soltanto nelle qualificazioni ai mondiali del 2002 ed era pari a 7, mentre per gli Europei il record è ancora fermo a 6. Si tratta, quindi, di un record assoluto, che non ci permetterà comunque di raggiungere una qualificazione ormai matematicamente impossibile anche a causa del rendimento perfetto di Portogallo e (soprattutto) Svizzera. Tuttavia, nelle due partite che restano, possiamo provare a migliorare ulteriormente il risultato e rendere queste qualificazioni ancora più memorabili: la sfida in casa con la Lettonia fanalino di coda è un'occasione troppo ghiotta per andare addirittura in doppia cifra, soprattutto considerando che l'Ungheria (a questo punto avversaria per il terzo posto nel girone, distante appena due punti) sarà ospite a Basilea dell'imbattibile Svizzera, incredibilmente ancora a punteggio pieno. A questo punto, all'ultima giornata ci sarà il complicato spareggio di Budapest, dove (in caso di vittoria faroese e contamporanea sconfitta ungherese al turno precedente) basterebbe un pareggio <b>per arrivare a 12 punti e conquistare un clamoroso terzo posto nel girone</b>. Obiettivo arduo e ambizioso, ma non così impossibile, anche perché oggi ci saremmo ancora più vicini. Sarebbe bastato evitare il passo falso sui Pirenei e vincere lo scontro stradominato con i magiari a Tórshavn. Non è andata così, peccato, ma non pensiamoci. Il calcio faroese è troppo vicino a raggiungere il punto più alto di sempre della sua storia, non possiamo guardare indietro...<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTfWcwfW0e7j7ELnD_AkYUKmTa-oi7v8xn2jH3ntW_vq1god1c-Y1vYQuHwkSH0TKtFIm5N9oLej8dWh_CDPl53QDFiIXIFYDV8NvsTzz-OsPZyjxEgyiYnDoXgvPw3ztqDBu8gqgwOoU/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="209" data-original-width="732" height="91" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTfWcwfW0e7j7ELnD_AkYUKmTa-oi7v8xn2jH3ntW_vq1god1c-Y1vYQuHwkSH0TKtFIm5N9oLej8dWh_CDPl53QDFiIXIFYDV8NvsTzz-OsPZyjxEgyiYnDoXgvPw3ztqDBu8gqgwOoU/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivW5TKkJU8i3b7IshXpItd8J21JXgmTKlbA7suhM1-BbriD-P6zOFul9fMhVGLY_fCWsuWyPgT-d-xosu6kjq9Pvm-ERdEHUNjlCYHYJS9jz1cJXF2CnC5N8-1YPfeGlnvbak9LAXRjNc/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="389" data-original-width="1014" height="122" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivW5TKkJU8i3b7IshXpItd8J21JXgmTKlbA7suhM1-BbriD-P6zOFul9fMhVGLY_fCWsuWyPgT-d-xosu6kjq9Pvm-ERdEHUNjlCYHYJS9jz1cJXF2CnC5N8-1YPfeGlnvbak9LAXRjNc/s320/Cattura.PNG" width="320" /></a></div>
<br />Francesco Cositorehttp://www.blogger.com/profile/13502863036065476432noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-442909386765444129.post-41373272358133844732017-09-05T17:21:00.000+02:002017-09-05T17:21:58.649+02:00Inkasso-deildin, 19° giornata: il Keflavik decolla verso la promozione, il Faskrudsfjordur naviga verso il baratro<div style="text-align: justify;">
La diciannovesima giornata è stata ricca di goal (ben 25, più di 4 a partita), emozioni (5 rigori, di cui due sbagliati) ed errori arbitrali clamorosi che, fortunatamente, hanno inciso poco sui risultati. Vincono tutte le prime cinque in classifica e <b>iniziano a delinearsi le prime due sentenze</b>: il Keflavik stravince la partita più impegnativa che gli restava da qui alla fine del campionato e ora la strada verso la Pepsideild è in discesa, mentre dopo l'ennesima sconfitta solo la differenza reti non ha ancora sancito la retrocessione del Leiknir Fáskrúðsfjörður.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiMoh5NpOVpwESWekWLNiHGUu9lGacxdfOpTBD0iFiZqAqdJyhBRS9dYOzH9wU8nUX9S_29i6Du6tuzYX0xZqwuQ7jgFuobNNqcBIt46MEknfdg4Z-J-N-IR2Opn0zNzLImAvuPBn4Ky0/s1600/Haukar+1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiMoh5NpOVpwESWekWLNiHGUu9lGacxdfOpTBD0iFiZqAqdJyhBRS9dYOzH9wU8nUX9S_29i6Du6tuzYX0xZqwuQ7jgFuobNNqcBIt46MEknfdg4Z-J-N-IR2Opn0zNzLImAvuPBn4Ky0/s320/Haukar+1.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-size: x-small;">Lo stadio dell'Haukar, nella periferia di <span style="text-align: justify;">Hafnarfjörður</span>, non ha ancora visto una sconfitta della propria squadra (extremefootballtourism.blogspot.it)</span></i></div>
<br />
<b>Dà spettacolo l'Haukar</b>, che si accinge a chiudere il campionato imbattuto fra le mura amiche. Le aquile di Hafnarfjörður si mangiano le mani per una prima parte di stagione poco esaltante che ha compromesso le aspirazioni di promozione. Mantenendo questa rosa, saranno fra i principali candidati per l'anno prossimo. <b>Cerchio rosso sul 7 settembre, sarà il giorno di Fylkir - Throttur:</b> con una vittoria gli arancioni sono quasi in Pepsideild, la sconfitta spianerebbe la strada al Throttur visto il seguente impegno del Fylkir nella tana dell'Haukar.<br />
<a name='more'></a><br />
Cosa ha detto il campo?<br />
<br />
<b>Ad Akureyri è il solito pazzo Thor, questa volta in versione Mr.Hyde</b>. E' il big match della giornata, i biancorossi con una vittoria possono ancora sperare in una promozione clamorosa e infatti la prima mezzora è di assoluto equilibrio. Al 32' l'episodio che spacca la partita: bella incursione del solito Jeppe Hansen, passaggio al connazionale Rise che, svirgolando la palla, mette il giovane Adam Árni Róbertsson davanti al portiere.<br />
<br />
Nel giro di otto minuti <b>il Keflavik chiude partita e, probabilmente, il campionato</b> con Jeppe Hansen assoluto protagonista: trasforma il rigore del 2-0, serve l'assist del terzo goal. Il Thor torna in campo per cancellare i dieci minuti di black out e ci riuscirebbe anche se non fallisse due rigori, al 53° con Gunnar Örvar Stefánsson e all'89 con Sveinn Elías Jónsson, entrambi parati da un Sindri Kristinn Ólafsson in forma stellare.<br />
<br />
Per la cronaca il rigore del 2-0 è inesistente: il giocatore del Keflavik che viene travolto si stava aggiustando la palla con la mano. Il Fylkir domina la gara, si fa momentaneamente raggiungere su rigore, frutto di una delle poche incursioni dei padroni di casa, prima che bomber Ingason metta il sigillo sulla partita.<br />
<br />
<b>Il Fylkir secondo in classifica era invece impegnato a Selfoss </b>contro la compagine amaranto in disarmo: 5 sconfitte nelle ultime 7 partite, due sole vittorie contro le due ultime in classifica.<br />
<br />
<b>Per ragioni opposte, sono due squadre pervase dal nervosismo. </b>Dopo un campionato dominato, la promozione degli arancioni è ancora in bilico e la tensione si è manifestata in zona goal. Il Selfoss, dopo un avvio brillante di stagione, è scomparso dal campo, incorrendo anche nella contestazione dei (pochi) tifosi.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOmkD4ePpDlDFRaqXI_hJWileN8uAf_CBb0prlP4YReK4hI-ZCbdtbbPu6vVFfrbVJzIWCEuARkGa5DfBYD6qJlT2YttpeZjF_MPKyHwwVCnilQ870TdVdnO8zHK3GSeEj3fa3BbsWifw/s1600/572919.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOmkD4ePpDlDFRaqXI_hJWileN8uAf_CBb0prlP4YReK4hI-ZCbdtbbPu6vVFfrbVJzIWCEuARkGa5DfBYD6qJlT2YttpeZjF_MPKyHwwVCnilQ870TdVdnO8zHK3GSeEj3fa3BbsWifw/s320/572919.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-size: x-small;">Albert Ingason sta trascinando il Fylkir verso la massima serie con i suoi goal (mbl.is)</span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b>IR - HK è la partita sì di un redivivo Brynjar Jonasson, ma è soprattutto lo spot ideale per un'eventuale edizione di "Difese da Incubo".</b> Il primo goal siglato da Jonasson è emblematico: retropassaggio verso il portiere, portiere e difensore che si contemplano a vicenda e il bomber dell'HK insacca comodamente, stupito per il regalo insperato.<br />
<br />
Gli ospiti prendono il largo e l'IR prova a rientrare in partita nel secondo tempo, senza successo. Alla squadra di Reykjavik basta poco per festeggiare la salvezza: <b>in caso di sconfitta del Grotta a Keflavik nel prossimo turno, i biancoblu continueranno la loro avventura in Inkassodeildin</b>.<br />
<br />
<b>Il Fram è l'unica squadra delle retrovie a vincere e lo fa a spese di un Grotta in disarmo</b>. I nerazzurri non sembrano credere più nella salvezza ed è facile prendere il difensore Loic Ondo come emblema della squadra: per lui autogoal, espulsione e titolo di peggiore in campo.<br />
<br />
Nonostante tutto il Fram ha poco da esultare. La partita è stata giocata su ritmi bassissimi e, nonostante la superiorità evidente, la vittoria è arrivata solo nelle battute finali.<br />
<br />
<b>Le aquile volano ad Hafnarfjörður sopra il cadavere del Leiknir Reykjavik</b>. Il risultato non è mortificante solo perché nel finale di partita i padroni di casa abbassano il ritmo e incassano due goal.<br />
<br />
Il Leiknir gioca un buon primo tempo, salvo sparire dal campo come altre volte si è visto in campionato. I padroni di casa lasciano il pallino del gioco agli avversari, ribaltando il fronte con degli attacchi micidiali sulle fasce. <b>Il migliore in campo è Haukur Ásberg Hilmarsson</b>: per lui 3 assist e un goal. E' in prestito dal Valur ed è probabile che torni alla casa madre a fine stagione, non sarà facile rimpiazzarlo. Stessa proprietà e stessa situazione per il bomber Björgvin Stefánsson.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9kEWJpta-KW8oxXVseVG3V-tprLZmtsOO0C_8baQiijYU_a7XDyFsPWwfQC21rzCw8vRPBa7U-MS30HOQf_UHOCsrxJHpM9jQtC0IRz2BjpO_6Utme1sdzwQI3oOa0eXEAlSya9e52Go/s1600/990351.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="547" data-original-width="820" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9kEWJpta-KW8oxXVseVG3V-tprLZmtsOO0C_8baQiijYU_a7XDyFsPWwfQC21rzCw8vRPBa7U-MS30HOQf_UHOCsrxJHpM9jQtC0IRz2BjpO_6Utme1sdzwQI3oOa0eXEAlSya9e52Go/s320/990351.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
Haukur Ásberg Hilmarsson, ala destra di 22 anni di proprietà del Valur, sta disputando un finale di stagione </div>
<br />
L'ultima partita del weekend si disputa a Reykjavik. <b>Il Throttur si gioca le ultime cartucce per restare attaccato al treno promozione, il Leiknir F. per continuare a sperare in una improbabile salvezza.</b><br />
<br />
La resistenza della squadra della costa est dura poco meno di mezzora anche se il rigore che porta in vantaggio il Throttur è inesistente. Tanto basta però ai biancorossi di sciogliersi come neve al sole e solo l'imprecisione degli avanti del Throttur salva il Leiknir dalla goleada.<br />
<br />
Nel precedente articolo avevamo detto della folta pattuglia di ragazzi militanti in Inkassodeildin convocati nell'U21 islandese. Altrettanto non si può dire <b>dell'U19, impegnata in una doppia amichevole con il Galles, dove l'unico a timbrare presenza è stato il portiere del Thor è Aron Birkir Stefánsson.</b><br />
<br />
<b>Þór – Keflavík 0 - 3</b><br />
<i>Marcatori: al 32’ Adam Árni Róbertsson, al 39’ Jeppe Hansen su rigore e al 40’ Lasse Rise</i><br />
<i>Ammoniti: 4 per il Þór e 3 per il Keflavík</i><br />
<i>Spettatori: Þórsvöllur, 417</i><br />
<i><br /></i>
<b>Selfoss – Fylkir 1-2</b><br />
<i>Marcatori: al 8’ Ragnar Bragi Sveinsson per il Fylkir, al 29’ Ivan Martinez Gutierrez su rigore per il Selfoss e al 69’ Albert Brynjar Ingason per il Fylkir</i><br />
<i>Ammoniti: 4 per il Selfoss e 2 per il Fylkir</i><br />
<i>Spettatori: JÁVERK-völlurinn, n.p.</i><br />
<b><br /></b>
<b>ÍR – HK 2-3</b><br />
<i>Marcatori: al 2’, 61’ e 81’ Brynjar Jónasson per il HK, al 87’ Andri Jónasson e al 90’ +1’ Guðfinnur Þórir Ómarsson per il ÍR</i><br />
<i>Ammoniti: 3 per parte</i><br />
<i>Spettatori: Hertz völlurinn, n.p.</i><br />
<i><br /></i>
<b>Grótta – Fram 1-3</b><br />
<i>Marcatori: al 25’autorete , al 84’ Ivan Bubalo e al 87’ Sigurpáll Melberg Pálsson per il Fram e al 90’ Jóhannes Hilmarsson per il Grótta</i><br />
<i>Ammoniti: 5 per il Grótta di cui uno espulso e 3 per il Fram</i><br />
<i>Spettatori: Vivaldivöllurinn, n.p.</i><br />
<i><br /></i>
<b>Haukar - Leiknir R. 5-3</b><br />
<i>Marcatori: al 10’ e al 69’ Björgvin Stefánsson, al 32’ e al 45’+1’ Arnar Aðalgeirsson, al 73’ Haukur Ásberg Hilmarsson per il Haukar, mentre per il Leiknir R. al 17’ Aron Daníelsson, al 87’ e al 90’+2’ Anton Freyr Ársælsson</i><br />
<i>Ammoniti: 4 per il Haukar - e 1 per il Leiknir R.</i><br />
<i>Spettatori: Gaman Ferða völlurinn, n.p.</i><br />
<i><br /></i>
<b>Þróttur R. - Leiknir F. 2-0</b><br />
<i>Marcatori: al 29’ Viktor Jónsson su rigore e al 52’ Rafn Andri Haraldsson</i><br />
<i>Ammoniti: 1 per il Þróttur R. - e 2 per Leiknir F.</i><br />
<i>Spettatori: Eimskipsvöllurinn, n.p.</i></div>
Fabio Quartinohttp://www.blogger.com/profile/06598959079098900299noreply@blogger.com0