Adrenalina allo stato puro, questa è stata la quarta giornata di Pepsideild. Quasi tre goal di media a partita, classifica stravolta, risse. Questo è il calcio islandese, questo è il calcio che ci piace!
Diciamo la verità, in classifica non sta andando proprio tutto secondo le previsioni. Fra lo Stjarnan primo, l'FH terzo e il KR quinto ci sono un sempre più sorprendente Vikingur Olafsvik, neopromosso, e un lanciatissimo IBV, da anni sulla graticola.
Viceversa, sul fondo della classifica ci sono due squadre che in origine dovevano lottare per l'Europa: il Vikingur Reykjavik che continua nella sua striscia di episodi sfortunati, il Fylkir ancora a zero punti.
L'allenatore degli arancioni, il mitico Hermann Hreidarsson, non ha preso tanto bene la quarta sconfitta di fila della sua squadra e ha preso per il collo un dirigente dell'IBV, sua ex squadra. Diciamo la verità: per noi ammorbati dai moralisti che affollano le trasmissioni tv sul calcio italiano, è una ventata di ossigeno!
La fotosequenza della reazione di Hreidarsson che, uscendo del campo, probabilmente beccato da un suo ex dirigente, decide di "ricacciare le parole in bocca" nel senso letterario del termine... con ramanzina finale! (visir.is)
Dopo questo doveroso tributo a Herminator, vediamo cosa è successo sui campi:
Fylkir - ÍBV 0-3: nel precedente articolo avevamo ricordato le grosse difficoltà dell'IBV fuori casa, evidentemente abbiamo portato fortuna. E' un'IBV zemaniana quella che lascia il Fylkir in fondo alla classifica ancora a zero punti. Scambi rapidi, velocità, gioco offensivo perfettamente innescati dal salvadoregno Pablo Punyed. E' giocatore di classe superiore e in campo si vede. Il Fylkir si scioglie come neve al sole ed è già sotto di due goal dopo 8'. Non è una squadra, ma un gruppo di undici persone con la maglietta dello stesso colore. Se continua così rischia grosso.
FH - Fjölnir 2-0: lo spettacolo inizia sulle tribune dove 1809 spettatori spingono l'FH a riprendersi velocemente dalla sconfitta col KR. Il Fjolnir difende in dieci uomini, ma cade dopo 3' per uno sfortunato autogoal. L'FH macina gioco sulle fasce con un Jonathan Hendrickx in grande spolvero e può rimpiangere di non aver vinto con uno scarto maggiore. Viceversa il Fjolnir si vede solo due volte dalle parti di Gunnar Nielsen che può tornare a casa senza lavare guanti e divisa. Segnate sul calendario lunedì 23 maggio: c'è Stjarnan-FH.
Víkingur Ó. - ÍA 3-0: la squadra dello Snæfellsnes continua a stupire e torna in vetta alla classifica con una prestazione maiuscola. L'IA, contrariamente alle precedenti prestazioni, in campo non si vede proprio. I blu di Purisevic giocano a tutto campo per novanta minuti e vanno in affanno pochissime volte. Quando succede, c'è uno splendido 39enne che ci mette una pezza: Einar Hjörleifsson, portiere che pensava di appendere le scarpe al chiodo con la promozione, si concede il lusso di parare un rigore a Gunnlaugsson. Davanti continua a segnare Hrvoje Tokic che con quattro goal in altrettante partite vola in testa alla classifica dei bomber.
Víkingur R. - Valur 2-2: è una partita fra deluse, ma il gioco non ne risente. Anzi, le due squadre si dannano per mettere fine alle rispettive strisce negative. Il Vikingur domina nel primo tempo, andando in vantaggio con Hilmarsson al 10'. Nel secondo tempo subisce l'uno-due del Valur e rischia di naufragare, ma Karlsson al 78' pareggia i conti. Risultato giusto. Gary Martin e Rolf Toft lasciano il segno, ma in negativo. Dei due bomber si stanno perdendo le tracce.
Þróttur R. - Breiðablik 2-0: uno dei colpi a sorpresa della giornata. Il Breidablik sembrava aver ritrovato il passo da alta classifica dello scorso anno, invece cade pesantemente con un'altra squadra decisamente inferiore al suo livello così come accaduto alla prima contro il Vikingur O. Sul fronte Throttur invece erano tutti ad aspettare il brasiliano Thiago, mentre la grossa sorpresa si sta rivelando l'americano Dion Acoff. Da solo mette in croce la difesa avversaria e crea le occasioni più pericolose per i biancorossi. Il Breidablik domina sul piano del gioco, anche dopo esser finito in dieci al 44' per l'espulsione di Aðalsteinsson, ma non riesce a concretizzare le occasioni avute. La strada per l'Europa inizia a salire.
KR - Stjarnan 1-1: è il big match della giornata. Le due squadre sono visibilmente imballate per la posta in palio, ma lo Stjarnan riesce a sfondare lo stesso già al 5' con Baldur Sigurðsson. Il KR reagisce energicamente, ma producendo poche occasioni pericolose. I bianconeri pareggiano i conti al 51' con un goal che scatena le polemiche dello Stjarnan: è il centrale Indriði Sigurðsson a segnare dopo aver ostacolato l'uscita non impeccabile di Kerr che perde equilibrio e palla in seguito ad un'azione concitata. La partita si innervosisce e non si sblocca più fino al triplice fischio: un punto per uno che non accontenta nessuno.
Ho visto Throttur - Breidablik, e devo dire che i padroni di casa sono stati super cinici e hanno parcheggiato il bus. Sono inferiori al Breidablik, e si è visto, ma stavolta hanno avuto ragione loro. Tre punti d'oro.
RispondiEliminaSono contento per l'IBV!
Sono in disaccordo quando dici che il pareggio tra KR e Stjarnan non accontenta nessuno: secondo me è un buon punto per lo Stjarnan.
Concordo che il punto in casa del KR è un buon punto. Ho scritto così perché, leggendo le dichiarazioni post partita, erano tutti arrabbiati:
RispondiEliminaquelli del KR perché hanno avuto più occasioni, ma non sono riusciti a vincere.
quelli dello Stjarnan perché il KR ha pareggiato con un goal dubbio.
Fabio