E' la giornata della riscossa delle deluse. Inizia il Fylkir che, sabato sera, porta a casa il primo punto della stagione. Il botto arriva domenica con le vittorie travolgenti di Vikingur Reykjavik e Valur e l'importante successo del Breidablik ai danni del KR.
Proprio quest'ultimo risultato fa riflettere: in cinque giorni i biancoverdi sono riusciti a perdere contro una delle squadre più deboli del campionato e a vincere contro una delle più forti. Molti altri risultati in controtendenza con quanto visto finora fanno pensare che la differenza fra testa e coda non sia così sensibile.
Un tifoso dell'FH assiste alla partita vestito da soldato dell'Impero. Anche Darth Vader tifa per la squadra di Hafnarfjörður? (visir.is)
Infine questa era la giornata del big match fra Stjarnan ed FH, terminato con un emozionante 1-1. Che fosse una sfida stellare lo dimostra anche la presenza delle truppe imperiali sugli spalti (vedi foto sopra).
Era l'ultimo incrocio del girone di andata che mancava fra le tre squadre favorite per lo scudetto. Ricordiamo che KR - FH era terminata 1-0 mentre KR - Stjarnan 1-1. In questa ipotetica classifica avulsa guida il KR che però ha giocato entrambi i match in casa. Stjarnan e FH non hanno demeritato e hanno sfiorato il colpaccio in tutte e due le occasioni. Insomma, non è emersa una squadra nettamente superiore e durante tutte e tre le partite è emerso grande equilibrio. E' probabile che alla fine sarà decisivo perdere pochi punti con le piccole e qui il KR ha già inciampato.
Che è successo sui campi?
ÍA - Fylkir 1-1: le statistiche dicono che negli ultimi dieci incontri nel bellissimo Norðurálsvöllurinn l'IA ha ottenuto cinque vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta. E' qui che può costruire la sua salvezza. La partita dura gli otto minuti che passano fra il vantaggio ospite firmato da Ingason al 28' e il pareggio su rigore di Gunnlaugsson al 36'. Il Fylkir prova fare la partita con scarsa convinzione, l'IA riparte in contropiede ma continua a dimostrarsi sterile in attacco. Il pareggio è giusto e torna più utile alla squadra di Akranes.
Monumentale Ármann Smári Björnsson che continua ad essere il valore aggiunto dei gialloneri, in difesa è un muro invalicabile. Dato per disperso lo spagnolo Sito, lontano parente del bomber inarrestabile che l'anno scorso aveva salvato quasi da solo l'IBV. Doveva essere il valore aggiunto del Fylkir, per ora è un fantasma.
ÍBV - Víkingur R. 0-3: la rabbia del Vikingur ha la meglio sulla spavalderia degli isolani. La vittoria dei rossoneri, la prima in campionato, è meritata e voluta con una prestazione superiore agli avversari in tutti i reparti. L'IBV resiste un tempo, ma non riesce quasi mai a impensierire Róbert Örn Óskarsson.
Nel secondo tempo inizia la carica del Vikingur che prima fallisce un rigore con Gary Martin, poi passa in vantaggio con Arnþór Ingi Kristinsson, raddoppiano con Gary Martin e chiudono i conti con Viktor Jonsson. La difesa dell'IBV è decisamente carente sul secondo e terzo goal, sui quali ha grosse responsabilità anche il portiere Carrillo. Gary Martin si sblocca con il suo bersaglio preferito: è al quarto goal in cinque partite contro l'IBV.
Valur - Þróttur R. 4-1: vince di goleada il Valur che chiude il primo tempo già sul 3-0 contro un Throttur assente dal campo. Il Valur sta raddrizzando una stagione partita male mentre il Throttur ha dimostrato i suoi limiti con amnesie difensive incredibili anche a questi livelli. E' andato in sofferenza su ogni verticalizzazione del Valur e la linea difensiva si faceva il segno della croce su ogni tentativo di fuorigioco. E' questo il principale tallone d'achille dei biancorossi: hanno preso quindici goal in cinque partite, da quando il campionato è a dodici squadre (2008) solo il Grindavik è riuscito a fare peggio con sedici goal.
Nota di merito per Lýðsson che segna il suo terzo goal stagionale con la terza bomba da fuori area. Ricordate John Arne Riise? Nel Throttur invece si sblocca Thiago con un gran goal partendo da centrocampo, ma quando ormai la partita è in naftalina. Per salvarsi serve qualcosa di più.
Fjölnir - Víkingur Ó. 5-1: il Vikingur concentra in una sola partita tutti gli errori e la sfortuna che non ha avuto nei precedenti quattro turni. Viceversa il Fjolnir è squadra compatta, disciplinata che, anche in mancanza di nomi altisonanti, difende diligentemente e manovra a memoria.
Il risultato della partita non è mai stato in bilico, neppure quando ad inizio secondo tempo il solito Tokic ha portato il risultato sul 2-1. E' bastato un minuto a Viðar Ari Jónsson per allungare subito con una gran botta da fuori. Nonostante i cinque goal, è un difensore a brillare per la sicurezza che dà al reparto e l'avvio della manovra: Daniel Ivanovski. Con lui in campo, in casa, il Fjolnir ha vinto cinque partite su sei.
Breiðablik - KR 1-0: quasi duemila persone hanno assistito al primo dei due big match di questo turno. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto e in campo si sono fronteggiati alcuni dei piedi più buoni del campionato, Oliver Sigurjónsson da una parte e Óskar Örn Hauksson dall'altra.
Le occasioni non sono mancate e il KR può recriminare per un goal ingiustamente annullato a Indriði Sigurðsson. I conti con quello generosamente concesso contro lo Stjarnan sono pareggiati.
Molto banalmente, la differenza la fa chi la butta dentro e chi no: Höskuldur Gunnlaugsson insacca l'ottimo assist fornito da Sigurjonsson, il bomber di ritorno Hólmbert Aron Friðjónsson continua a restare a secco (per lui un goal su quattordici partite col KR).
Il KR per riprendere a volare deve aggiustare le cose in attacco perché crea, ma non concretizza. Quattro goal in cinque partite sono troppo pochi per chi punta in alto. Il solo Tokic del Vikingur O., che con cinque reti guida la classifica dei marcatori, ha segnato più goal dei bianconeri. Sorprendente il Breidablik: forte coi forti, debole coi deboli.
Stjarnan - FH 1-1: le due squadre più in forma del campionato fanno i fuochi d'artificio e l'1-1 non rende merito allo spettacolo visto in campo. La partita è un continuo ribaltamento di fronte con lo Stjarnan che conduce le danze ad inizio e fine partite, mentre l'FH domina nella parte centrale.
Sono i bianconeri a passare in vantaggio al 39' con Emil Palsson.
Al rientro dagli spogliatoi è sempre l'FH che continua ad attaccare, ma non riesce a sferrare il colpo del KO. I bianconeri finiscono la benzina e Halldórsson pareggia i conti all'87 smarcato brillantemente da Sigurðsson che sfiora il ribaltone nel recupero. Finisce in parità ed è giusto così. Chissà se le truppe di Darth Vader in tribuna sono soddisfatte.
Nel primo tempo, come avete detto, la partita è stata equilibrata ed anche se non abbiamo creato grandi occasioni da gol non ne abbiamo subite neanche. Poi c'è stato quel quarto d'ora iniziale che ci ha tagliato le gambe de ha permesso al Vikingur R di portarsi a casa i tre punti. Secondo me ha influito molto il forte vento che soffiava su Heimaey: nel primo tempo lo avevamo a favore ed abbiamo retto bene il campo, nel secondo tempo invece era a favore dei rossoneri e, oltre alla maggior qualità del Vikingur, può aver influito sull'esito della partita.
RispondiEliminaDomenica andiamo sul campo di un Þróttur che, a parte l'exploit con il Breiðablik, non mi sembra una squadra irresistibile. Dopo quella partita inizieranno gli scontri davvero tosti per l'IBV, speriamo di riuscire a fare qualche punto ^^
Egill
A che punto siamo con la coppa nelle Far Oer? Non trovo informazioni in giro, così chiedo a voi (naturalmente...a chi dovrei chiedere?)
RispondiEliminaLa Coppa delle Faer Oer sta procedendo in modo sorprendente: semifinali Skala - Vikingur e Ki - NSI. A breve aggiorniamo!
RispondiEliminaFabio