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lunedì 30 maggio 2016

Inkasso-deildin, 4° giornata - Prima maglia rosa solitaria e prime maglie nere

Il campionato cadetto entra nel vivo e i risultati iniziano ad essere interessanti. La quarta giornata ci regala la prima capolista solitaria, il Leiknir di Reykjavik che, nonostante il pareggio, approfitta degli scontri diretti delle altre pretendenti: questo era il turno del big match fra Keflavik e Grindavik.
La vittoria degli aeroportuali sancisce il loro ingresso nella parte alta della classifica mentre il Grindavik incappa nella prima sconfitta stagionale. 

In coda invece continua il momento no di Leiknir F., ancora a zero punti, e HK partito con ben altri progetti per questa stagione. Il Fram vince la sua prima partita della stagione e il KA torna in zona promozione. 

Víglundur Páll Einarsson, neoallenatore di un sorprendente Fjarðabyggð, arrivato dall'Einherji,  3.deild (mbl.is)

E' la giornata delle papere dei portieri. Ecco cosa è successo sui campi:

Keflavík - Grindavík 2-0: la giornata parte col botto e gli aeroportuali, è il caso di dirlo, prendono il volo. Dopo solo due minuti è un incredibile errore del giovane portiere Hlynur Örn Hlöðversson a regalare il vantaggio al Keflavik. Il Grindavik si fa imbrigliare dal possesso palla degli avversari che attendono il momento giusto per scoccare il colpo del ko. Arriva su rigore al 67', siglato da Elísson.

Il Keflavik, insieme al Leiknir capolista, è ancora imbattuto. Il Grindavik che fino a sabato viaggiava a punteggio pieno ha dimostrato di non essere ancora al livello dei favoriti, sebbene in classifica sia ancora davanti.

Leiknir R. - Fjarðabyggð 0-0: per i bad boys della capitale era l'opportunità per allungare in classifica. A fine partita invece devono ritenersi fortunati per il punto guadagnato in una partita molto brutta. Nel primo tempo gli spettatori rischiano diverse slogature di mascella. Nel secondo tempo la partita si accende per alcuni falli al limite e soprattutto per le due incredibili occasioni fallite dagli ospiti, prima con Embalo e poi con Hákon Þór Sófusson.

Nonostante la partita mediocre i Leiknismenn si trovano da soli in vetta alla classifica. Il Fjarðabyggð continua a sorprendere rischiando di vincere sul campo più difficile del campionato e ha già un margine rassicurante sulla zona retrocessione.

Þór - Haukar 4-2: oltre quattrocento persone hanno trascinato il Thor ad una vittoria importante per rilanciare le proprie ambizioni. La partita è vivace ed è innescata da un roccambolesco autogoal, complice il vento, che al 13' lancia l'Haukar in vantaggio. I biancorossi di Akureyri attaccano in maniera confusa per ribaltare il punteggio e l'Haukar ha buon gioco a mantenere il controllo. A fine primo tempo però l'Haukar stacca la spina e concede in pochi minuti due occasioni che il Thor non può sbagliare prima con Sigurbergsson e poi con Stefansson, complice l'imbarazzante portiere americano Terrance Dieterich.

Nel secondo tempo l'Haukar fa la partita, ma è il Thor a festeggiare altre due volte e passa al 48' con il giovane difensore Gautason su azione d'angolo e al 67' di nuovo con Gunnar Orvar Stefansson. L'ariete biancorosso, reduce da una infelice parentesi in serie D col Vado FC, è il migliore in campo e con la sua forza ha messo in scacco la fragile difesa avversaria. Inutile il rigore del 4-2 siglato all'80 da Jóhannsson. A fine partita l'allenatore dell'Haukar Lukas Kostic è infuriato coi suoi: tre punti persi che potevano dare ben altro senso alla stagione.

HK - Selfoss 0-3: partita terribile per l'HK e bravo il Selfoss a chiudere la pratica già a metà primo tempo. Al 5' la difesa di casa travolge "Pachu" Gutierrez in piena area di rigore: lo spagnolo si incarica della battuta e segna. Al 23' raddoppia lo statunitense James Mack con un tiro da lontano, non irresistibile, ma quanto basta per piegare le mani di un colpevole Arnar Freyr Ólafsson.

L'HK non sortisce nessuna reazione. Il Selfoss attende e colpisce in contropiede: al 75' Haukur Ingi Gunnarsson sigla il 3-0 con un tiro dal limite dopo che l'HK perde malamente palla a centrocampo. Anche in questa occasione Olafsson ha non poche responsabilità.

La seconda squadra di Kopavogur si trova con un solo punto dopo quattro partite. La squadra era partita per giocare nelle zone alte. A parte il buon pareggio della prima, le restanti partite sono state terribili. Il Selfoss è senza mezze misure: due vittorie e due sconfitte. Ne viene da un'incredibile vittoria di coppa in casa del KR, le qualità per volare in alto ci sono.

Huginn - Fram 0-1: anno nuovo, vecchio Fram. Questa potrebbe essere la sintesi di una partita in cui il Fram porta a casa tre punti senza convincere, ma allontanandosi dalla zona calda. Lo Huginn incassa il goal di Bubalo al 13', attacca per tutta la partita, ma non riesce a strappare il meritato pareggio.

A fine partita Rúnar Freyr Þórhallsson, uno dei giocatori più rappresentativi dei gialloneri di Seyðisfjörður, sfoga coi cronisti locali tutta la sua rabbia per l'occasione persa e non nascondendo che in questa prima parte di stagione lo Huginn sta pagando l'inesperienza. I punti in cassa sono solo tre a fronte dei sei/sette che potevano esserci con un pizzico in più di fortuna. Nota di colore: sugli spalti ben 49 spettatori indiavolati!

Per il Fram è Sam Tillen ad ammettere che i tre punti sono oro colato e la squadra può solo migliorare. Basta guardare i numeri per non essere tranquilli: solo due goal segnati in quattro partite, tutti e due segnati dal croato Bubalo. La prossima partita col Leiknir F. sarà uno scontro salvezza fondamentale e verrà giocato nello stadio del Valur. Al Laugardalsvöllur va di scena la nazionale.

Leiknir F. - KA 0-1: vola il KA, sprofonda il Leiknir. La partita finisce 1-0, ma il risultato poteva essere più rotondo a favore della squadra di Akureyri. Il primo tempo in realtà è abbastanza equilibrato con molte occasioni da ambo le parti. Le squadre sembrano avviate al rientro negli spogliatoi sul pari, ma Ásgeir Sigurgeirsson, entrato da appena quattro minuti per l'infortunato Trninic, gela il Fjarðabyggðarhöllin su dormita di difesa e portiere al 45'.

Il Leiknir F. rientra dagli spogliatoi col morale sotto i tacchi, incassa quattro cartellini gialli e non si avvicina quasi mai alla porta ospite. Viceversa il KA va più volte vicino al raddoppio e solo l'imprecisione dei suoi attaccanti nega il secondo goal.

Il KA vola al secondo posto in coabitazione col Grindavik. Non è lo schiacciasassi preannunciato ad inizio campionato, però dal centrocampo in su è squadra di buon livello. Per i rossi dei fiordi invece sono dolori. Lo zero in classifica dopo quattro giornate pesa. Sta venendo a mancare l'entusiasmo per la promozione e il rischio è avere un soggiorno in Inkassodeild molto breve.

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