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sabato 28 maggio 2016

Effodeildin, 12ª giornata - O tempora! Il KÍ Klaksvík riprende da 17 anni fa, Tórshavn mai così male dal 1990! E non va meglio in coppa...

Vero, a causa dell'impegno massiccio per il calcio islandese, abbiamo un po' trascurato quello faroese. Un errore forse imperdonabile, visto quello che sta succedendo nell'arcipelago alle dipendenze della Danimarca. Uno sconquasso enorme, un cambiamento brusco rispetto all'anno scorso, che ha già scritto e che continuerà a scrivere pagine e pagine di storia. Del 2016 faroese si parlerà anche tra trent'anni, c'è da giurarci. E se non ci credete, guardate la semplice classifica:  KÍ Klaksvík al primo posto in solitaria a più di vent'anni dall'ultimo titolo, seguito dal Víkingur Gøta e dall'NSÍ Runavík. Non ci sono né il B36 né l'HB, contemporaneamente giù dal podio: la capitale è in gravissima difficoltà, e inizia ad affacciarsi la possibilità che Tórshavn l'anno prossimo resti senza Europa.

Si freme già per l'insolito match scudetto tra KI e NSI, ma l'attesa dovrà durare fino al 5 giugno.


Partiamo da un dato interessante: l'ultima volta che entrambe le squadre della capitale terminarono un campionato lontano del podio fu nel lontanissimo 1992, ma in quell'anno l'HB vinse la coppa nazionale e si qualificò comunque per la Coppa delle Coppe. Oggi, le due squadre della capitale sono già andate fuori ai quarti di coppa, quindi quel salvagente non c'è: se entrambe finissero lontane dal podio (ed è possibile), lascerebbero la loro città senza coppe europee, cosa che non accade da... mai! Da quando le squadre faroesi sono ammesse alle coppe europee (1990), almeno una tra HB e B36 era in Europa. Se quest'anno si verificasse quest'eventualità (e la classifica dice che è probabilissimo), saremmo di fronte ad un evento senza precedenti nella storia del calcio faroese.

Il disastro della capitale (ma soprattutto dell'HB) parte da lontano, diciamo almeno dai quarti della coppa nazionale, dove tutte e due le squadre sono state eliminate: il B36 dal KÍ, e l'HB dal Víkingur. Avversari di tutto rispetto, non c'è che dire, e nemmeno si può dire che sia una novità assoluta: l'ultima assenza congiunta di bianconeri e rossoneri alle semifinali è recentissima, e risale al 2013. Ma tre anni fa la situazione era ben diversa, e nessuna delle due squadre rischiò di mancare il piazzamento europeo. Quello che potrebbe rendere questo 2016 così eclatante - e per certi versi è già così - è la caduta libera dell'HB, che dopo una buona partenza è ormai completamente irriconoscibile. L'ultimo psicodramma rossonero si è consumato in casa contro l'NSÍ Runavík, che vive un periodo di grazia dopo l'avvio di stenti. E infatti al 10° minuto di gioco, al primo tentativo, la corazzata giallonera passa in vantaggio col colpo di testa di Pól Jóhannus Justinussen, bravissimo a rivitalizzare un cross destinato a spegnersi sul fondo. La squadra di casa accusa il colpo, e resta imbrigliata per tutto il primo tempo nella ragnatela ospite, crollando al 41° quando Jógvan Rói Davidsen regala un rigore che il solito Klæmint Olsen capitalizza. In vantaggio per 2-0, l'NSÍ rientra in campo con i nervi rilassati e l'HB ne approfitta per ridurre lo svantaggio con un colpo di testa di Poul Ingason da corner. E il Gundadalur diventa improvvisamente l'arena di una corrida, dove ogni colpo è permesso: al 59° una percussione sulla fascia destra di Jens Joensen manda in tilt la fragile retroguardia rossonera, lasciando da solo in area Petur Knudsen, libero di ricevere palla e scagliare in porta il 3-1. Tutto finito? Macché, l'HB risorge in 120 secondi e accorcia di nuovo le distanze con Ingason, che colpisce il pallone cadendo all'altezza del diischetto dopo una fine lavorazione da parte di Ari Olsen. A questo punto, negli ospiti nasce la paura di non farcela, e al 70° prima il palo e poi (sulla stessa azione) un salvataggio sulla linea evitano il clamoroso 3-3. La partita sembra chiudersi definitivamente al 75°, quando ancora Justinussen colpisce la palla di testa che, grazie ad un'uscita a vuoto di Teitur Gestsson, diventa il gol del 4-2 per i gialloneri. Nel finale, l'assalto dell'HB produce il rigore del 4-3 al 90°, ma è troppo poco per cambiare l'esito finale: i rossoneri sprofondano a -6 dal quarto posto.

E se l'HB si allontana da tutti gli obiettivi, scivolando sempre di più verso l'anonimato, i cugini del B36 vedono per ora più lontano il titolo, perdendo addirittura tre posizioni in una volta. E ciò avviene sul campo dell'ammazzagrandi ÍF Fuglafjørður, che miete la sua ennesima vittima. La partita finisce 0-0, ma sono i padroni di casa che meriterebbero la vittoria per il numero cospicuo di occasioni create, ma al 53° reclamano per un rigore (con annessa espulsione) non concesso per un presunto tocco di mano sul tiro a porta vuota di Høgni Eysturoy: essendo il tiro avvenuto vicino alla linea di porta e da un'angolazione particolare, le immagini non riescono a chiarire se la palla sia veramente deviata da una mano o dal palo, ma le proteste bianconere sembrano giustificate.

Rigore o no, a godere di tutta questa situazione più di tutti è il KÍ Klaksvík, che a diciassette anni dall'ultimo campionato vinto torna in testa da solo. Il rallentamento del B36 infatti stende il tappeto rosso agli azzurri. E lo fa nel modo più bruciante e irritante possibile: rinvio sbagliato del portiere del TB, azione di Jóannes Bjartalíð che dalla fascia destra penetra in area e cerca un passaggio per Páll Klettskarð, ma prende male la mira e trova direttamente la porta, con lo stesso Klettskarð che potrebbe toccare la palla e prendersi lui il gol, ma per spirito di squadra la accompagna solo con gli occhi e lascia al compagno i giusti meriti. E tutto questo al primo minuto di gioco. Le occasioni poi fioccano da una parte e dall'altra, ma il risultato non si schioda dall'1-0 e allora il KÍ, pur non avendo sulla carta una rosa da primo posto, si ritrova in vetta alla classifica da solo. E dopo così tanto tempo, è una bellissima sensazione.

Peccato, però, che non possa rilassarsi troppo. Infatti, a tallonare la compagine azzurra c'è la coppia NSÍ-B36 a due punti di distanza, e non solo: in questo anno ricco di sorprese, finalmente il Víkingur Gøta sembra essersi deciso a fare sul serio anche in campionato. E sul campo dello Skála, dopo l'iniziale paura per l'1-0 degli arancioni dal dischetto, non fa sconti. Trovato il pareggio al 39° con Andreas Lava Olsen che può colpire indisturbato da due metri, nella ripresa i neroazzurri si aggiudicano i tre punti con freddezza, colpendo con un rigore e un eurogol di Hans Pauli Samuelsen dalla zona della bandierina del calcio d'angolo.

Ma la stessa ammucchiata che c'è in testa si trova anche in fondo alla classifica, dove in realtà c'è un vero e proprio intasamento a quota nove punti. Non solo Skála e TB, ma anche l'AB Argir, che nello scontro diretto con il B68 Toftir si fa rimontare due gol e prende soltanto un punto. La classifica risulta quindi perfettamente spaccata in tre, con quattro squadre in lotta per il vertice, due isolate al centro e  altre quattro in lotta per la salvezza.

Dulcis in fundo, i risultati delle semifinali di coppa sembrano confermare la coppia attualmente al comando del campionato. Ma mentre il Víkingur Gøta dovrà faticare ancora, perché l'1-0 sul campo dello Skála dà sicurezza fino ad un certo punto, il KÍ Klaksvík è quasi sicuramente la prima finalista in virtù del 4-1 rifilato in casa all'NSÍ Runavík. Il ritorno è previsto, rispettivamente, per il 15 e 16 giugno.

12ª giornata
Sabato 21 maggio 2016
Skála - Víkingur Gøta (vedi sintesi)

Domenica 22 maggio 2016
KÍ Klaksvík - TB Tvøroyri 1-0 (vedi sintesi)
ÍF Fuglafjørður - B36 Tórshavn 0-0 (vedi sintesi)
B68 Toftir - AB Argir 2-2 (vedi sintesi
HB Tórshavn - NSÍ Runavík 3-4 (vedi sintesi)


13ª giornata
Domenica 29 maggio 2016
Víkingur Gøta - HB Tórshavn
B68 Toftir - TB Tvøroyri
B36 Tórshavn - Skála
AB Argir - ÍF Fuglafjørður

Domenica 5 giugno 2016
KÍ Klaksvík - NSÍ Runavík

2 commenti:

  1. Intanto l'inserimento nelle competizioni UEFA delle squadre del Kosovo fa un importante favore al B36, che ora sarà testa di serie nel sorteggio del primo turno preliminare.

    Le 5 possibili avversarie per il B36 in Champions:

    Tre Penne (San Marino)
    FK Liepaja (Lettonia)
    Alashkert (Armenia)
    Lincoln Red star (Gibilterra)
    Feronikili (Kosovo)

    Sorteggio il 20 giugno. Le altre tre Faroesi in Europa League non saranno teste di serie (Vikingur, Runavik e HB Torshavn), perciò c'è da pregare fin da ora, lol!

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  2. Grande, grazie mille per il tuo contributo!
    Però puoi firmarti? Anche con uno pseudonimo va bene

    Fabio

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