Pepsideild, 3° giornata - il KR rinasce, lo Stjarnan esagera, gli arbitri sbandano.

La terza giornata rischiava di essere archiviata mestamente per i pochi goal segnati, ma ci ha pensato lo Stjarnan a far scorrere il pallottoliere con una vittoria tennistica. Sulla maggior parte dei campi ha prevalso l'equilibrio ed il tatticismo fra squadre che iniziano a conoscersi. Aggiungiamoci che questo turno prevedeva molti scontri fra pretendenti a obiettivi comuni, sia di alta quota che di sopravvivenza nella categoria.

Anche gli arbitri resteranno nelle cronache di questo turno. Alcuni risultati sono stati pesantemente condizionati da decisioni arbitrali palesemente inesatte e che hanno suscitato forti reazioni nei post partita.

Veigar Gunnarsson festeggia il secondo dei sei goal dello Stjarnan (visir.is)

La nostra redazione inizia a fare i calcoli sui pronostici fatti qualche settimana fa. Dopo l'eliminazione nei gironi di Coppa di Lega eravamo fra i pochi a scommettere sullo Stjarnan fra le favorite e questi risultati lo stanno confermando. Registriamo invece di aver posto troppe speranze sul Vikingur Reykjavik che invece si trova in coda alla classifica anche se, come vedremo, è stato fortemente penalizzato dagli episodi.

Delude anche il Fylkir che si trova invischiato nella lotta salvezza. Viceversa continua a volare il Vikingur Olafsvik che continua a portare punti a casa. Il KR è un po' attardato, ma ha vinto l'importantissimo scontro diretto con l'FH e martedì ospiterà lo Stjarnan: sarà un test della verità.

Cosa è successo nelle singole partite?

ÍBV - Víkingur Ó. 1-1: sulla carta è uno scontro per la salvezza e, nonostante l'inaspettata situazione di classifica delle due squadre, i valori in campo sono quelli. In campo va in scena uno scontro all'arma bianca con l'IBV più gagliardo degli avversari. I due goal arrivano nel finale nel giro di due minuti: all'83 è il talentuoso attaccante Sigurður Grétar Benónýsson a portare in vantaggio l'IBV, all'85 pareggia su rigore generosamente concesso il solito Hrvoje Tokic. Bjarni Jóhannsson a fine partita si infuria. Ai punti avrebbe meritato l'IBV. Menzione d'onore per Einar Hjörleifsson, classe 1977 e secondo portiere del Vikingur Olaafsvik. Entra al '58 per l'infortunio di Cristian Martinez e difende alla grande il fortino biancoblu.

ÍA - Fjölnir 1-0: altro crocevia importante per la salvezza. Ad Akranes la classifica iniziava a farsi pesante e un Fjolnir con il mal di testa da alta classifica esce con le ossa rotte da un match equilibrato. Tutte e due le squadre palesano un gioco offensivo macchinoso e poco efficace, l'unico goal nasce da calcio d'angolo ed è finalizzato dall'esperto Garðar Bergmann Gunnlaugsson. L'IA respira e nel prossimo turno testerà la rivelazione Vikingur O. Il migliore in campo è un altro vecchietto, ma con poca paura di tirare la gamba indietro: il difensore giallonero Ármann Smári Björnsson.

Stjarnan - Þróttur R. 6-0: lo Stjarnan è più forte e pure fortunato: in vantaggio dopo soli 9 secondi, grave incidente al migliore del Throttur (Emil Atlason) dopo 9 minuti, raddoppio al decimo. La partita finisce lì. Il primo tempo finisce 3-0, al 52' lo Stjarnan è già sul 6-0 ed alza il pedale. Il migliore in campo è il ventenne terzino Heiðar Ægisson, una delle poche promesse ancora in patria. Sforna assist ed è padrone assoluto della sua fascia. Facile prevedere una sua partenza verso campionati maggiori. Il Throttur conclude il ciclo terribile: ha affrontato le tre squadre più forti nelle prime tre partite. Nelle prossime vedremo quanto vale la squadra di Gregg Ryder.

Valur - Fylkir 2-0: nel derby fra deluse si temeva che fosse la paura ad aver la meglio, invece il Valur gioca una gran partita e mette sotto un Fylkir raramente pericoloso. Con un goal per tempo i Valsmenn stendono l'armata (Brancaleone?) di coach Hreidarsson che tuttavia a fine partita dichiara di esser fiducioso che presto arriveranno tante vittorie e anticipa l'arrivo di un rinforzo a centrocampo. I goal sono dei soliti Lýðsson e Sigurðsson, ma il migliore in campo è Sigurður Egill Lárusson che sulla destra ha sfornato assist e grattacapi ai difensori arancioni.

KR - FH 1-0: è il big match della giornata e rispetta le attese. Il gioco rude non ha impedito i capovolgimenti di fronte e le occasioni da goal. Ha vinto il KR con merito sfruttando un tiro a colpo sicuro di Pálmason al 65' e difendendosi con ordine e coraggio, con Kassim Doumbia sugli scudi. L'FH ha lottato (ben cinque ammoniti) fino all'ultimo dei ben otto minuti di recupero, ma ha pagato l'assenza di Steve Lennon e una giornata non brillante di Vidarsson in mezzo al campo. La squadra di Hafnarfjörður dovrà rifarsi alla svelta già domani sera col Fjolnir. Il KR aspetta un'altra partita di vertice, martedì arriva lo Stjarnan: fuochi d'artificio assicurati.

Breiðablik - Víkingur R. 1-0: l'ultima partita del turno è un altro scontro fra deluse. Vincono i biancoverdi capitalizzando al massimo il goal al 15' di Atli Sigurjonsson, nonostante il Vikingur non demeriti e giochi più di un tempo in dieci.  La partita è nervosa (nove ammoniti, un espulso), l'arbitro non riesce a gestirla e la tensione si protrae anche nel dopopartita: l'allenatore rossonero Milos Milojevic si autocensura perché "se dico quello che penso mi squalificano a vita" e Gary Martin ricorda i due goal regolari annullati nelle prime due partite. Della partita salviamo i talenti messi in mostra, uno per parte: il terzino del Breidablik Alfons Sampsted e l'attaccante del Vikingur Erlingur Agnarsson, entrambi del 98.
Il Breidablik compie un balzo importante in classifica. Il Vikingur ha avuto un calendario molto difficile e gli episodi hanno girato contro, ma se vuole tornare in Europa il prossimo match con il Valur è già una sorta di ultima spiaggia.