La scorsa settimana si sono disputate diverse partite della Coppa di Lega islandese. Come abbiamo già detto in altre occasioni, il calendario di questa competizione è piuttosto mutevole e accade spesso e volentieri che delle partite vengano anticipate, o posticipate, in base alle esigenze dei club ed agli imprevisti meteorologici che possono scombinare i piani organizzativi dei club impegnati. Vediamo dunque nel dettaglio le cinque gare disputatesi, con un occhio di riguardo ad una di esse, Fram-Breiðablik che farà discutere parecchio.
Selfoss - ÍBV 1-0
Alfi Conteh Lacalle in azione durante Selfoss - IBV (da fotbolti.net) |
Selfoss - ÍBV 1-0
Marcatori: Alfi Conteh Lacalle 54'
Ammoniti: 1 per il Selfoss, 4 per l'ÍBV
Espulsi: Hallgrímur Þórðarson al 76' per doppio giallo
Spettatori: nd, JAVERK-völlurinn
Il Selfoss è la prima grande rivelazione di questa edizione della Coppa di Lega. Gli amaranto, inseriti in un girone con tre squadre di Urvalsdeild ed una appena retrocessa dalla massima serie, confermano di essere molto abili nella coppe, dopo la clamorosa semifinale di coppa nazionale dello scorsa stagione. Il gol che vale la qualificazione è di Lacalle (ex canterano del Barcellona e vero giramondo del calcio) al decimo minuto della ripresa. Nel finale di gara il match si incattivisce e c'è da segnalare al 76' una quadrupla ammonizione ai danni dei giocatori dell'ÍBV: a farne maggiormente le spese è Hallgrímur Þórðarson che si becca il secondo giallo e lascia in inferiorità numerica i suoi compagni. Gli Eyjamenn devono sicuramente mordersi le mani per l'inopinata eliminazione dopo una grande partenza: il 4-0 rimediato contro il KR qualche giorno prima, sicuramente ha lasciato il segno nei giocatori delle isole. Inoltre hanno pesato parecchio le assenze nelle fila bianconere: il capitano Avni Pepa era squalificato, i faroesi Jónas Tór Næs e Kaj Leo í Bartalsstovu, pilastri rispettivamente della difesa e del centrocampo, erano con la nazionale dell'arcipelago atlantico in vista delle qualificazioni a Russia 2018. Tutto queste giustificazioni però lasciano il tempo che trovano: il Selfoss va avanti con merito (7 dei 10 punti ottenuti sono arrivati contro avversari di categoria superiore), gli Eyjamenn ora avranno un mese di tempo per prepararsi al campionato.
Diamo una sguardo alla situazione del girone B. La classifica è la seguente.
L'ultimo posto nei quarti di finale sarà quindi un discorso tra KR e Leiknir R. che si affronteranno nel match decisivo il 1 aprile. Ai bianconeri basta anche il pareggio per qualificarsi mentre il Leiknir deve forzatamente vincere per passare alla fase successiva. Utile solamente alle statistiche, e ad evitare l'ultimo posto del girone, sarà Fjolnir-Fylkir, entrambe eliminate e concentrate sull'inizio dei rispettivi campionati.
Fram - Breiðablik 0-1
Marcatori: Höskuldur Gunnlaugsson 53'
Ammoniti: Dino Gavric 14' (Fram)
Spettatori: 42, Framvöllur
Note: partita sospesa al 70' per una tormenta di neve
La Coppa di Lega regala sempre delle particolarità che a volte possono sfiorare l'incredibile. Nel 2015 ricordiamo il fuggi fuggi generale di molte squadre che preferirono abbandonare la competizione per svolgere dei ritiri al caldo sole della Spagna. In queste edizione la stravaganza arriva dalla gara tra Fram e Breiðablik, che giocavano un recupero del girone D. Il match si è disputato all'aperto, sul sintetico del Framvöllur; intorno all'ora di gioco si è scatenata una violenta bufera di neve (come potete vedere nel video sottostante che sta rimbalzando un po' ovunque su internet, dai social ai siti d'informazione più importanti) che ha costretto il signor Gunnar Jonsson, arbitro dell'incontro, ad interrompere il match al 70 minuto sul risultato di 1-0 per i Blikar che erano passati in vantaggio grazie alla rete di Höskuldur Gunnlaugsson al 53'.
Fin qui nulla di strano, visto anche il mutevole clima marzolino in Islanda. Il fattaccio, se così vogliamo chiamarlo, arriva dopo e si svolge nella sede KSÍ: la federazione islandese, infatti, ha deciso di omologare il risultato nonostante mancassero ancora 20 minuti di gioco e con il risultato chiaramente in bilico, adducendo come motivazione principale che, a causa degli impegni dei due club e dei tempi ristretti dovuti alla chiusura ai primi di aprile della fase a gironi della coppa di Lega, non ci sarebbe stato il tempo materiale per poter recuperare i venti minuti che rimanevano da disputare. Se per il Breiðablik la motivazione può ancora reggere (dovrà affrontare il 31 marzo il Leiknir F. nell'ultima partita del raggruppamento), per il Fram sembra una decisione abbastanza immotivata, dato che gli azzurri capitolini hanno concluso il loro percorso nella manifestazione. Considerando che il girone D chiude i battenti il 2 aprile con Þrottur-Leiknir F., ci sembra abbastanza discutibile che la federazione dichiari che non ci sia il tempo materiale dal 24 marzo al 2 aprile per poter recuperare venti minuti.
Anche in questo caso, come nell'edizione 2015, la KSÍ ha deciso di non decidere, lasciando la situazione così com'è. Se da un lato la federazione calcistica islandese si trova all'avanguardia rispetto alle sue omologhe di altre nazioni (l'ascesa della nazionale è in gran parte merito delle decisioni federali prese in accordo col governo locale), in altre situazioni l'operato dei dirigenti lascia alquanto basiti per il pressappochismo con cui evita di addentrarsi nelle questioni più spinose, come potrebbe essere questa. Infatti, il Breiðablik si sta giocando la qualificazione ai quarti insieme allo Stjarnan e al sorprendente Grindavik; i verdi il 31 marzo devono battere il Leiknir F. a prescindere dalla sfida che metterà a confronto le due capoliste. Appare quindi abbastanza chiaro che il risultato finale del raggruppamento rischia seriamente di essere falsato dal fatto che una partita non si è conclusa in maniera regolare. Probabilmente i verdi alla fine avrebbero portato ugualmente a casa i tre punti, però non avremo mai la controprova di ciò.
Infine, queste decisioni a dir poco discutibili, minano seriamente la validità e il prestigio della Coppa di Lega; al momento questa competizione ha davvero una bassissima considerazione da parte dei club e dei media islandesi: i primi la utilizzano principalmente come torneo di preparazione al campionato, schierando formazioni a dir poco incomplete; i secondi non danno la giusta copertura mediatica alla manifestazione, a volte neanche riuscendo a fornire in maniera dettagliata (come vedremo in seguito) i risultati e i tabellini delle gare. Se ci aggiungiamo simili decisioni da parte degli organi federali c'è il serio rischio di farle perdere completamente di significato.
Tornando al calcio giocato, questa è la situazione di classifica.
Come detto il 31 marzo si disputeranno le due gare decisive per la qualificazione ai quarti: il Breiðablik deve vincere assolutamente con il Leiknir F. per garantirsi il passaggio del turno, mentre nel big match di giornata si affrontano Stjarnan e Grindavik. Ai gialloblu basta anche il pareggio per qualificarsi ai quarti essendo in vantaggio nella differenza reti; i giocatori della Stella, al contrario, sono obbligati a vincere per potersi guadagnare la fase ad eliminazione diretta.
A chiusura del girone si disputerà, il 2 aprile, Þrottur-Leiknir F, con entrambe le formazioni già eliminate.
Note: partita sospesa al 70' per una tormenta di neve
La Coppa di Lega regala sempre delle particolarità che a volte possono sfiorare l'incredibile. Nel 2015 ricordiamo il fuggi fuggi generale di molte squadre che preferirono abbandonare la competizione per svolgere dei ritiri al caldo sole della Spagna. In queste edizione la stravaganza arriva dalla gara tra Fram e Breiðablik, che giocavano un recupero del girone D. Il match si è disputato all'aperto, sul sintetico del Framvöllur; intorno all'ora di gioco si è scatenata una violenta bufera di neve (come potete vedere nel video sottostante che sta rimbalzando un po' ovunque su internet, dai social ai siti d'informazione più importanti) che ha costretto il signor Gunnar Jonsson, arbitro dell'incontro, ad interrompere il match al 70 minuto sul risultato di 1-0 per i Blikar che erano passati in vantaggio grazie alla rete di Höskuldur Gunnlaugsson al 53'.
Fin qui nulla di strano, visto anche il mutevole clima marzolino in Islanda. Il fattaccio, se così vogliamo chiamarlo, arriva dopo e si svolge nella sede KSÍ: la federazione islandese, infatti, ha deciso di omologare il risultato nonostante mancassero ancora 20 minuti di gioco e con il risultato chiaramente in bilico, adducendo come motivazione principale che, a causa degli impegni dei due club e dei tempi ristretti dovuti alla chiusura ai primi di aprile della fase a gironi della coppa di Lega, non ci sarebbe stato il tempo materiale per poter recuperare i venti minuti che rimanevano da disputare. Se per il Breiðablik la motivazione può ancora reggere (dovrà affrontare il 31 marzo il Leiknir F. nell'ultima partita del raggruppamento), per il Fram sembra una decisione abbastanza immotivata, dato che gli azzurri capitolini hanno concluso il loro percorso nella manifestazione. Considerando che il girone D chiude i battenti il 2 aprile con Þrottur-Leiknir F., ci sembra abbastanza discutibile che la federazione dichiari che non ci sia il tempo materiale dal 24 marzo al 2 aprile per poter recuperare venti minuti.
Anche in questo caso, come nell'edizione 2015, la KSÍ ha deciso di non decidere, lasciando la situazione così com'è. Se da un lato la federazione calcistica islandese si trova all'avanguardia rispetto alle sue omologhe di altre nazioni (l'ascesa della nazionale è in gran parte merito delle decisioni federali prese in accordo col governo locale), in altre situazioni l'operato dei dirigenti lascia alquanto basiti per il pressappochismo con cui evita di addentrarsi nelle questioni più spinose, come potrebbe essere questa. Infatti, il Breiðablik si sta giocando la qualificazione ai quarti insieme allo Stjarnan e al sorprendente Grindavik; i verdi il 31 marzo devono battere il Leiknir F. a prescindere dalla sfida che metterà a confronto le due capoliste. Appare quindi abbastanza chiaro che il risultato finale del raggruppamento rischia seriamente di essere falsato dal fatto che una partita non si è conclusa in maniera regolare. Probabilmente i verdi alla fine avrebbero portato ugualmente a casa i tre punti, però non avremo mai la controprova di ciò.
Infine, queste decisioni a dir poco discutibili, minano seriamente la validità e il prestigio della Coppa di Lega; al momento questa competizione ha davvero una bassissima considerazione da parte dei club e dei media islandesi: i primi la utilizzano principalmente come torneo di preparazione al campionato, schierando formazioni a dir poco incomplete; i secondi non danno la giusta copertura mediatica alla manifestazione, a volte neanche riuscendo a fornire in maniera dettagliata (come vedremo in seguito) i risultati e i tabellini delle gare. Se ci aggiungiamo simili decisioni da parte degli organi federali c'è il serio rischio di farle perdere completamente di significato.
Tornando al calcio giocato, questa è la situazione di classifica.
A chiusura del girone si disputerà, il 2 aprile, Þrottur-Leiknir F, con entrambe le formazioni già eliminate.
KA - Keflavik 3-0
Marcatori: Steinþór Freyr Þorsteinsson 2' e 14' (KA), Callum Williams 45' (KA)
Ammoniti: 2 per il KA, 3 per il Keflavik
Spettatori: nd, KA-völlur
Il KA stacca il biglietto per i quarti di finale con una prestazione molto convincente. I gialloblu di Akureyri dominano la gara e chiudono il risultato già nel primo tempo. Passano appena due minuti dal fischio d'inizio e i nordici sono già in vantaggio grazie alla rete di Þorsteinsson, che raddoppia dieci minuti dopo. Il Keflavik è come se non fosse sceso in campo e il KA porta il margine di vantaggio a tre gol proprio in chiusura di primo tempo con una rete di Callum Williams. Nella ripresa i gialloblu amministrano il risultato che non cambia più.
Con questa risultato la classifica ormai si è delineata.
Il 30 marzo all'FH, per guadagnare il pass per la fase ad eliminazione diretta, basterà non perdere sul campo del modesto Grotta. Al contrario, al Vikigur R. servirebbe un miracolo: deve assolutamente vincere con l'Haukar e sperare che i campioni d'Islanda incappino in una giornata no al Grottuvöllur. Francamente sembra alquanto improbabile una qualificazione per i rossoneri capitolini
Il KA stacca il biglietto per i quarti di finale con una prestazione molto convincente. I gialloblu di Akureyri dominano la gara e chiudono il risultato già nel primo tempo. Passano appena due minuti dal fischio d'inizio e i nordici sono già in vantaggio grazie alla rete di Þorsteinsson, che raddoppia dieci minuti dopo. Il Keflavik è come se non fosse sceso in campo e il KA porta il margine di vantaggio a tre gol proprio in chiusura di primo tempo con una rete di Callum Williams. Nella ripresa i gialloblu amministrano il risultato che non cambia più.
Con questa risultato la classifica ormai si è delineata.
Il 30 marzo all'FH, per guadagnare il pass per la fase ad eliminazione diretta, basterà non perdere sul campo del modesto Grotta. Al contrario, al Vikigur R. servirebbe un miracolo: deve assolutamente vincere con l'Haukar e sperare che i campioni d'Islanda incappino in una giornata no al Grottuvöllur. Francamente sembra alquanto improbabile una qualificazione per i rossoneri capitolini
ÍR - HK 1-2
Marcatori: Þorsteinn Jóhannssono 12' (ÍR), Ásgeir Marteinsson 74' (HK), Kristleifur Þórðarson 84' (HK)
Ammoniti: 1 per l'ÍR, 2 per l'HK
Espulsi: Ágúst Freyr Hallsson HK al 39' per doppio giallo
Spettatori: 75, Egilshöll
La partita è poco più che un'amichevole dato che entrambe le squadre erano tagliate fuori dai discorsi qualificazione già prima del calcio d'inizio. I biancoazzurri capitolini si portano in vantaggi al 12' grazie ad una rete di Þorsteinn Jóhannsson. Tutto sembra mettersi in discesa per l'ÍR quando i biancorossi di Kopavogur restano in 10 per l'espulsione di Ágúst Freyr Hallsson sul finire del primo tempo a causa di un doppio giallo preso nell'arco poco più di cinque minuti. Nella ripresa l'HK ha un moto d'orgoglio e prima pareggia al 74' con Marteinsson e poi, a 6 minuti, dal termine, trova il gol vittoria con Þórðarson, lasciando così l'ultimo posto all'ÍR.
La partita è poco più che un'amichevole dato che entrambe le squadre erano tagliate fuori dai discorsi qualificazione già prima del calcio d'inizio. I biancoazzurri capitolini si portano in vantaggi al 12' grazie ad una rete di Þorsteinn Jóhannsson. Tutto sembra mettersi in discesa per l'ÍR quando i biancorossi di Kopavogur restano in 10 per l'espulsione di Ágúst Freyr Hallsson sul finire del primo tempo a causa di un doppio giallo preso nell'arco poco più di cinque minuti. Nella ripresa l'HK ha un moto d'orgoglio e prima pareggia al 74' con Marteinsson e poi, a 6 minuti, dal termine, trova il gol vittoria con Þórðarson, lasciando così l'ultimo posto all'ÍR.
Þór - Valur 2-4
Marcatori: Sigurður Egill Lárusson 39' e 71' (Valur), Sveinn Aron Guðjohnsen 51' (Valur), Gunnar Örvar Stefánsson 67' (Þór), Kristján Örn Sigurðsson 69' (Þór), Sindri Björnsson 74' (Valur)
Ammoniti: 1 per il Þór, 4 per il Valur
Espulsi: Gauti Gautason all'82' per rosso diretto (Þór), Jóhann Helgi Hannesson all'88' per rosso diretto (Þór)
Spettatori: nd, Boginn
La gara è decisiva per le sorti del girone C. La vittoria del Valur, infatti, sancisce il passaggio del turno sia ai capitolini che all'ÍA che si qualificano pur senza scendere in campo. Sulla sponda opposta, la sconfitta decreta l'eliminazione dei biancorossi di Akureyri. La partita nel primo tempo non regala grandi emozioni se non il gol del vantaggio dei rosso-azzurri con Larusson. L'andamento della gara, però nella ripresa è sostanzialmente diverso. Al 51' va in gol Sveinn Aron Guðjohnsen, figlio della leggenda del calcio islandese Eidur Guðjohnsen. Da questo momento il match si incattivisce: nel giro di otto minuti l'arbitro è costretto ad estrarre ben 5 cartellini gialli: Nel bailamme di ammonizioni il Þór trova una grandiosa rimonta nell'arco di appena due minuti: al 67' il solito Stefansson accorcia le distanze mentre il pareggio è siglato da Sigurðsson. Il Valur, si rianima presto e appena due minuti dopo il pari torna di nuovo in vantaggio con Larusson che sigla la sua doppietta personale. Passano altri tre minuti e il risultato diventa 4-2 per merito di Sindri Björnsson. A questo ai punto ai giocatori del Þór scende la catena: all'82' Gauti Gautason (entrato da neanche sei minuti) si becca un rosso diretto seguito negli spogliatoi, 5 minuti dopo, dal compagno di squadra Hannesson, anche lui espulso direttamente.
Con questo risultato l'ultima giornata del girone C perde quasi completamente di significato.
L'unico risultato ancora in bilico è chi arriverà primo e chi secondo, verdetto che si avrà alla fine dello scontro diretto tra le due capoliste al Valsvöllur il 30 marzo. Lo stesso giorno scenderanno in campo HK e Vikingur Olafsvik, mentre il giorno dopo si sfideranno Þór e ÍR.
La gara è decisiva per le sorti del girone C. La vittoria del Valur, infatti, sancisce il passaggio del turno sia ai capitolini che all'ÍA che si qualificano pur senza scendere in campo. Sulla sponda opposta, la sconfitta decreta l'eliminazione dei biancorossi di Akureyri. La partita nel primo tempo non regala grandi emozioni se non il gol del vantaggio dei rosso-azzurri con Larusson. L'andamento della gara, però nella ripresa è sostanzialmente diverso. Al 51' va in gol Sveinn Aron Guðjohnsen, figlio della leggenda del calcio islandese Eidur Guðjohnsen. Da questo momento il match si incattivisce: nel giro di otto minuti l'arbitro è costretto ad estrarre ben 5 cartellini gialli: Nel bailamme di ammonizioni il Þór trova una grandiosa rimonta nell'arco di appena due minuti: al 67' il solito Stefansson accorcia le distanze mentre il pareggio è siglato da Sigurðsson. Il Valur, si rianima presto e appena due minuti dopo il pari torna di nuovo in vantaggio con Larusson che sigla la sua doppietta personale. Passano altri tre minuti e il risultato diventa 4-2 per merito di Sindri Björnsson. A questo ai punto ai giocatori del Þór scende la catena: all'82' Gauti Gautason (entrato da neanche sei minuti) si becca un rosso diretto seguito negli spogliatoi, 5 minuti dopo, dal compagno di squadra Hannesson, anche lui espulso direttamente.
Con questo risultato l'ultima giornata del girone C perde quasi completamente di significato.
L'unico risultato ancora in bilico è chi arriverà primo e chi secondo, verdetto che si avrà alla fine dello scontro diretto tra le due capoliste al Valsvöllur il 30 marzo. Lo stesso giorno scenderanno in campo HK e Vikingur Olafsvik, mentre il giorno dopo si sfideranno Þór e ÍR.
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