L'IA aveva brillantemente concluso lo scorso campionato dando spazio ai suoi talenti più giovani. Per alcune giornate aveva pure lottato per un posto in Europa che avrebbe avuto dell'incredibile, poi sfumato per pochi punti. La strada è tracciata e i risultati non cambiano anche se l'HK non si è dimostrato avversario temibile. Stessa filosofia dello scorso anno anche per il Vikingur Ólafsvík. La squadra del piccolo villaggio della penisola dello Snæfellsnes è un crocevia di giocatori di tutte le nazionalità. Il punto fermo è Ejub Purisevic, allenatore bosniaco in sella dal 2003.
Vista della penisola su cui sorge Akranes, 7.000 abitanti e una grande tradizione calcistica. (archipelago.nu)
Anche per i gialloblu l'avversario era di modesta caratura, l'IR, neopromosso in Inkassodeildin. La squadra di Akranes viaggia a punteggio pieno dopo aver battuto proprio il Vikingur O. alla prima giornata. HK e IR si confermano le cenerentole del girone.
HK - ÍA 0-2
Marcatori: Tryggvi Hrafn Haraldsson 33' (IA), Steinar Þorsteinsson 85' (IA)
Ammoniti: nessuno
Spettatori: Kórinn, 40
Continua il buon momento di Tryggvi Hrafn Haraldsson che, dopo aver esordito in nazionale contro il Messico poche settimane fa, timbra il primo goal e mette a ferro e fuoco la difesa avversaria. Lascia il campo al 53' a Steinar Þorsteinsson che chiude il match all'85'.
L'HK è un cantiere aperto. La squadra di Kopavogur è molto attiva sul mercato e rinnova le ambizioni dello scorso anno, quando era partita per conquistare la promozione, salvo rischiare una clamorosa retrocessione. In panchina è rimasto il mitico Jóhannes "Joey" Karl Guðjónsson che era subentrato a stagione in corso. Sono arrivati alcuni giocatori di spessore fra cui l'ex di turno della partita, Ásgeir Marteinsson.
ÍR - Víkingur Ó. 1-4
Marcatori: Pape Mamadou Faye 8' (Vikingur), Hilmar Þór Kárason 13' (IR), Guðmundur Steinn Hafsteinsson 38' (Vikingur), Egill Jónsson 55' (Vikingur), Pape Mamadou Faye 62' (Vikingur)
Ammoniti: 2 per l'IR, 2 per il Vikingur
Spettatori: Egilshöll n.d.
Il Vikingur, orfano del bomber Hrvoje Tokic passato al Breidablik, è a corto di attaccanti e per l'occasione Purisevic adatta l'ala Pape Faye a terminale offensivo. La sua doppietta sancisce la riuscita dell'esperimento anche se alla sua squadra mancano ancora parecchi pezzi sullo scacchiere.
Per l'IR invece sono nove i goal subiti in appena due partite, confermandosi come difesa più fragile della competizione.
Per vedere il Valur invece bisognerà aspettare il 9 di marzo, data in cui affronterà l'HK.
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