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martedì 2 agosto 2016

Come vanno le serie minori? Sorprese e delusioni dalla 2.deild alla 4.deild

Non solo Pepsideildin e Inkassodeildin hanno girato la boa di metà campionato, anche le altre tre serie sono già oltre la metà e ci sono forti indiziati per promozioni e retrocessioni.

A metà maggio avevamo presentato dettagliatamente tutte le squadre che prendevano parte alla 2.deild, la terza serie islandese. Eravamo stati buoni profeti nei pronostici: l'IR Reykjavik sta dominando il campionato con dieci vittorie, un pareggio (contro l'Hottur a Egilsstaðir) e due sconfitte (all'esordio casalingo contro il Grotta, fuori casa col Magni) su tredici partite. Ha cinque punti di vantaggio sulla seconda e quindi potrebbe essere l'anno buono per la promozione, dopo tre terzi posti di fila.
Tramonto su Ólafsfjörður, cittadina nell'estremo nord dell'Islanda, dove gioca il KF (icelandictimes.com)

Il secondo posto utile per la promozione se lo giocano Afturelding e Grotta, separate da un solo punto. Segue di poco il neopromosso Magni, rivelazione del campionato. Sembra fuori dai giochi il Vestri, nato dalle ceneri del BI/Bolungarvik retrocesso la scorsa stagione dalla 1.deild, che puntava a riconquistare la serie superiore.

Dietro delude il KV, squadra satellite del KR, che aveva ambizioni di promozione. Ha già un piede e mezzo in 3.deild il KF, la squadra più a nord del paese. In ottica retrocessione, anche l'Ægir, che gioca agli antipodi del KF, non se la passa tanto bene. Ha quattro lunghezze di svantaggio dal Völsungur neopromosso che ne viene da tre risultati utili consecutivi e sembra più in salute.



In 3.deild, campionato composto da sole dieci squadre, i giochi per la promozione sembrano fatti. Il Tindastoll, squadra di Sauðárkrókur, città della regione nordica dello Skagafjörður ha vinto dieci partite su undici. Si appresta a tornare velocemente in 2.deild dopo la clamorosa retrocessione dello scorso anno maturata nei minuti finali dell'ultima partita di campionato (a beneficiarne fu l'Ægir). L'unica sconfitta risale alla prima di campionato, 3-1 per i Vængir Júpiters.

Il Tindastoll aveva rinunciato alla partecipazione alla Coppa di Lega Minore quando questa era già in corso per carenza d'organico. Nonostante la squadra sia stata allestita in fretta e furia durante le prime giornate di campionato, i due giovani allenatori Stefán Arnar Ómarsson (del 1982) e Haukur Skúlason (1981) stanno facendo un ottimo lavoro.

Al secondo posto, staccato di tre lunghezze, c'è il Víðir di Garður, paese della penisola del Suðurnes, famoso per il suo faro e per aver dato i natali alla band Of Monsters and Men. Il Víðir ha vinto nove partite su undici, perdendo 3-0 lo scontro diretto con il Tindastoll e subendo un clamoroso 6-1 dal KFR penultimo in classifica.

Proprio il KFR, con questa vittoria, ha riaperto i giochi per la salvezza. Sarà una volata a tre con KFSDalvík/Reynir. Solo una si salverà. Il KFS, seconda squadra delle isole Vestmannaeyjar e di cui avevamo intervistato il loquace presidente qualche mese fa, ha vinto proprio lo scorso weekend la sua prima partita stagionale per 4-0 contro i Vængir Júpiters. In Coppa di Lega Minore aveva ottenuto cinque sconfitte su cinque mentre in campionato il primo risultato utile era stato un pareggio a reti inviolate contro il Þróttur Vogar alla quarta di campionato. Un po' tardi per svegliarsi? Può essere, ma può contare su un bomber d'eccezione: Tryggvi Guðmundsson, leva 1974, migliorar cannoniere di tutti i tempi della serie A islandese con 131 reti segnate.



La 4.deild, che è l'ultima serie del campionato islandese, è divisa in quattro gironi: i primi tre sono composti da sette squadre, l'ultimo da sei squadre. Le migliori due di ogni girone si sfideranno ai playoff, le due finaliste verranno promosse in 3.deild. Per rendere il campionato più lungo, le squadre si incrociano tre volte.

Nel girone A guida l'Arborg, seconda squadra di Selfoss. Segue il Berserkir, squadra di Reykjavik che gioca nello stadio del Vikingur, retrocessa lo scorso anno dalla 3.deild. 

Nel girone B ci sono tre squadre per due posti. Guida l'IH di Hafnarfjörður e segue il KFG di Garðabær. Come in prima serie, le due cittadine si sfidano per il titolo. Il terzo incomodo è lo Skallagrimur di Borgarnes che ha ambizioni di promozione, così come ci aveva raccontato il suo presidente in una bella intervista lo scorso dicembre.


Nel girone C è ancora senza sconfitte il Hvíti riddarinn, squadra delle "teste di cavallo" dal simbolo della società, domiciliata nel sobborgo di Mosfellsbær. Segue il Lettir, squadra della capitale.



Nel girone D il primo posto è ad esclusivo appannaggio del KH, squadra di Reykjavik con il nome ispirato a Hlíðarendi che, oltre ad essere lo stadio del Valur, è il luogo dove abitava un celebre personaggio della Saga di Njals.

Il secondo posto se lo contendono l'Hamar di Hveragerði, cittadina del sudovest famosa per le terme e le centrali geotermiche, e l'Álftanes, altra squadra della capitale e retrocessa lo scorso anno dalla 3.deild.


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