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venerdì 29 luglio 2016

Inkasso-deildin, 13° giornata - Il campionato va in testacoda mentre il Selfoss manca una finale storica

Il campionato inizia a correre per terminare prima dell'inizio della brutta stagione. Dalla prossima giornata fino alla terzultima di campionato, che cade ad inizio settembre, assisteremo a ben due turni di partite per ogni settimana.

Quello di ieri ha riservato dei risultati sorprendenti dove le squadre della parte bassa della classifica hanno conquistato vittorie e pareggi decisamente sorprendenti. Clamorosa la vittoria dell'Haukar che torna alla vittoria in casa della capolista. Sfiora il colpaccio lo Huginn penultimo che, fuori casa, viene raggiunto dal Grindavik all'ultimo minuto di recupero. Rinasce l'HK che strapazza il Leiknir Reykjavik e torna alla vittoria dopo sei turni di digiuno. Vince anche il Fram sul Thor, alla quinta sconfitta di fila. Infine c'è stato il bel pareggio pirotecnico nel derby dell'est fra Fjardabiggdy e Leiknir Faskrudsfjordur.

Lo JÁVERK-völlurinn, stadio del Selfoss, dove si è disputata la prima delle due semifinali di coppa (fotbolti.net)

Non si è disputata Selfoss - Keflavik, che verrà recuperata l'1 agosto, per l'impegno di coppa degli amaranto. Il Selfoss, giunto in semifinale con un percorso mirabolante, non è riuscito ad avere la meglio del Valur che ha conquistato la sua seconda finale di fila.


Partiamo dalla semifinale:

Selfoss - Valur 1-2
Marcatori: 49° Kristinn Freyr Sigurðsson (Valur), 81° Kristinn Ingi Halldórsson (Valur), 90° James Mack (Selfoss)
Ammoniti: 2 per il Selfoss, 1 per il Valur
Spettatori: 572

E' una semifinale storica, è dal 2007 che una squadra di seconda serie non raggiunge la finale di Coppa d'Islanda. In quella circostanza fu il Fjolnir che poi si arrese in finale all'FH per 2-1, costringendolo ai supplementari. A Selfoss però non si percepisce quest'atmosfera: sugli spalti domina il rosso dei sostenitori del Valur. E' una partita che vale molto per tutte e due le squadre che navigano a metà classifica nei rispettivi campionati. Nei precedenti non c'è storia: su dieci incontri guida il Valur con nove vittorie ed un solo pareggio. L'ultimo incrocio è nettamente a favore della squadra della capitale: 4-0 dello scorso anno proprio in Coppa, con tripletta di Patrick Pedersen.

Il Selfoss prova a prendere il comando delle operazioni dal fischio d'inizio. Nei primi venti minuti costruisce alcune azioni interessanti, creando qualche problema ad Einarsson su un paio di angoli ed una punizione che attraversa lo specchio della porta. Al 14° Garcia prende il palo con un bel colpo di testa. Con questa azione si esaurisce la spinta propulsiva dei padroni di casa ed il Valur, in maglia blu, inizia a mettere in difficoltà gli avversari fino al rientro negli spogliatoi.

All'inizio del secondo tempo è il Valur a prendere le redini del gioco ed inizia a creare occasioni su occasioni. Al 50° arriva il meritato vantaggio con una punizione magistralmente battuta da Sigurðsson. L'assalto del Valur continua, interrotto da qualche break di Ivan Gutierrez, il giocatore più interessante del Selfoss. All'81 arriva il raddoppio con un'azione da manuale: cross dalla sinistra di Eiriksson, velo di Omarsson che manda fuori tempo la difesa, Halldorsson insacca da due passi.

Poco dopo esordisce Gudjohnsen jr con la maglia del Valur. Per il Selfoss potrebbe essere il tracollo e invece ha il merito di reagire con veemenza. All'89° Guitierrez calcio un angolo telecomandato sulla testa di Mack che accorcia le distanze. Due minuti di entrare il neoentrato Gislason ha sui piedi il pallone del pareggio, ma calcia sul portiere una palla che poteva valere la storia.

Fram - Þór 2-1
Marcatori: 1° Orri Gunnarsson (Fram), 27° Gunnlaugur Hlynur Birgisson (Fram), 95° Gunnar Örvar Stefánsson (Thor) 
Ammoniti: 2 per il Fram, 2 per il Thor
Espulsi: 64° Alex Freyr Elísson (Fram), 88° Óskar Jónsson (Thor)
Spettatori: n.d.

Il Fram torna alla vittoria in una partita nervosa contro un avversario allo sbaraglio. Il Thor crolla dopo appena 24" di gioco concedendo un contropiede incredibile a Gunnarsson, bravo a finalizzare. Regalare un contropiede ad inizio partita va contro ogni logica calcistica e la dice lunga sullo stato di salute della squadra di Akureyri. Il gioco si addormenta subito fino a quando Þorláksson butta un pallone in area, la difesa biancorossa dorme e il Fram raddoppia.

Nel secondo tempo il Thor rientra in campo più battagliero, ma i risultati sono effimeri. La partita si innervosisce parecchio e iniziano a fioccare i cartellini. Al 64° Fram resta in dieci per l'espulsione di Elisson per fallo da ultimo uomo (generosa), il Thor pareggia i conti all'88° con Jonsson che calpesta Geirsson davanti agli occhi dell'arbitro. I (pochi) tifosi del Fram stanno già festeggiando quando Gunnarsson accorcia le distanze all'ultimo secondo con un goal utile solo a tenerlo in alto nella classifica dei bomber.

HK - Leiknir R. 2-1
Marcatori: 22° Ágúst Freyr Hallsson (HK), 59° Hákon Ingi Jónsson (HK), 70° Atli Arnarson (Leiknir)
Ammoniti: 2 per l'HK, 2 per il Leiknir
Espulso: 88° Óttar Bjarni Guðmundsson (Leiknir)
Spettatori: n.d.

Le squadre si affrontano con uno spirito completamente diverso: l''HK è in una zona di classifica molto problematica, mentre il Leiknir è ad un passo dalla zona promozione. Il neoallenatore dell'HK Joey Gudjohnsson però non si fa crucci e schiera una squadra molto offensiva, mettendo subito in difficoltà gli avversari e facendo tremare i tifosi ospiti, decisamente più numerosi di quelli di casa.

L'HK passa a metà primo tempo con Hallsson che finalizza una bella azione personale, la partita però è gradevole e si alternano occasioni da ambo le parti.

Nel secondo tempo è l'HK che prende in mano le redini della partita, determinato a chiudere il discorso. Il raddoppio arriva al 59° con Jonsson che risolve una mischia in area. Il Leiknir accusa il colpo, ma rinasce con Arnarson che al 70° insacca da trenta metri. Ora è l'HK ad essere in crisi e subisce un lungo ma sterile assedio degli ospiti. Al 92° il Leiknir reclama un rigore per fallo in area su Gudmundsson, l'arbitro non vede e spedisce lo stesso giocatore, ammonito per simulazione, negli spogliatoi.

KA - Haukar 0-1
Marcatori: 61° Elton Renato Livramento Barros (Haukar)
Ammoniti: 1 per il KA, 2 per l'Haukar
Espulso: 90° Haukur Ásberg Hilmarsson (Haukar)
Spettatori: 561

L'Haukar si conferma la bestia nera della capolista, a cui infligge la seconda sconfitta del campionato. All'andata il KA aveva disputato una partita svogliata, subendo un pesantissimo 4-1. Ieri sera la musica è stata tutt'altra, con il KA che ha cercato in tutti i modi la vittoria, andando costantemente a sbattere sul muro difensivo degli ospiti.

Il primo tempo si chiude sullo 0-0 con il KA che ha creato le uniche occasioni della partita. Al primo colpo però è l'Haukar a passare con Renato Barros ben innescato da Gunnar Johns. La reazione della capolista non si fa attendere, ma la difesa ospite, ottimamente guidata dal giovane Gunnlaugur Fannar Guðmundsson, tiene botta fino alla fine.

Fjarðabyggð - Leiknir F. 2-2
Marcatori: 30° Víkingur Pálmason (Fjardabyggd), 41° Hákon Þór Sófusson (Fjardabyggd), 59° Jesus Guerrero Suarez (Leiknir), 88°  Ignacio Poveda Gaona (Leiknir)
Ammoniti: 1 per il Fjardabyggd, 1 per il Leiknir
Spettatori: 268

Questo derby dell'est ricorda le prime partite di pallanuoto in Italia, che spesso venivano disputate nei fiumi, con le squadre di casa che giocavano a favore di corrente e facevano chiudere le chiuse all'inversione dei campi. All'Eskjuvöllur non è la corrente dell'acqua a far da padrona, bensì il vento e per il Fjardabyggd non c'è verso di indirizzarlo.

Si spiega così l'andamento di una gara che vede i padroni di casa dominare il primo tempo e gli ospiti il secondo. Il vento forte è stato incessante per tutta la partita e ha fortemente condizionato la partita, terminata con un giusto pareggio, più utile al Fjardabyggd che al Leiknir, sempre solitario in fondo alla classifica.

Grindavík - Huginn 2-2
Marcatori: 16° Björn Berg Bryde (Grindavik), 24° Pétur Óskarsson (Huginn), 32 Jaime Jornet Guijarro (Huginn), 94° Alexander Veigar Þórarinsson (Grindavik)
Ammoniti: nessuno
Spettatori: 352

Il testa coda fra la seconda e la penultima in classifica è la partita più divertente della giornata, giocata a viso aperto da tutte e due le squadre che hanno tenuto il pubblico col fiato sospeso fino all'ultimo secondo.

All'andata era finita 5-0 per i gialloblu, sulla carta non dovrebbe esserci storia e così sembra al 16° quando Bryde insacca su calcio d'angolo. La partita sembra già in naftalina, ma in soli otto minuti gli ospiti, in inedita divisa biancoblu, ribaltano sorprendentemente il risultato. Prima Oskarsson viene liberato ottimamente in area da Arnason, insaccando in solitaria, complice una difesa immobile del Grindavik. Poi lo spagnolo Guijarro segna con un gran tiro dal limite su cui Jajalo non può arrivare.

Il secondo tempo è vivace con il Grindavik che cerca il pareggio e lo Huginn pronto a ripartire in contropiede. Al 71° Þórarinsson viene atterrato in area di rigore e l'arbitro decreta la massima punizione. Dal dischetto Bjarnason si fa ipnotizzare dall'ottimo Gudmundsson che respinge il tiro angolato ma debole. La reazione del Grindavik è furiosa e costringe lo Huginn nella propria area di rigore. La porta di Gudmundsson sembra stregata, ma crolla proprio all'ultimo secondo. Al 94° bomber Þórarinsson insacca di testa un ottimo cross di Gunnar Þorsteinsson.

Il pareggio è giusto, ma lascia lo Huginn con un grande amaro in bocca: la vittoria avrebbe dato grande morale alla squadra, salendo a -2 dalla salvezza. Il Grindavik invece non approfitta dello stop del KA e guadagna un solo punto sulla capolista.

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