I due posticipi di Coppa di Lega, giocati ieri e oggi, hanno offerto due sfide dense di significati per gli amanti del calcio islandese.
Valur - Fram, oltre ad essere uno dei tanti derby di Reykjavik, è un appuntamento con la storia: in campo ci sono complessivamente 38 scudetti (20 a 18) e 18 coppe nazionali (10 a 8).
Il Valur festeggia l'ultimo titolo vinto, la Coppa d'Islanda, nel 2015 (uefa.com)
La scorsa stagione ha rischiato una clamorosa retrocessione in terza divisione. Solo nelle ultime partite il Fram è riuscito a tirarsi fuori dal pantano e concludere con un inglorioso quartultimo posto. Per il rilancio degli azzurri, che godono ancora di un forte supporto in tutta l'isola, è stato chiamato Ásmundur Arnarsson, l'anno scorso sulla panchina dell'IBV.
Il Valur è una nobile che fatica a ritrovare le luci della ribalta, anche se i suoi ultimi anni sono stati meno traumatici dei rivali del Fram. Gioca ininterrottamente in Urvalsdeild dal 2005 e nel 2007 ha conquistato il suo ultimo scudetto. Arriva da tre quinti posti di fila in campionato e l'anno scorso è arrivata, un po' a sorpresa, la vittoria della coppa nazionale in finale contro gli odiati rivali del KR.
Il Valur si presenta con una formazione ricca di seconde linee, probabilmente sottovalutando l'avversario, e la logica conseguenza è il clamoroso vantaggio del Fram al 21' con Ingólfur Sigurðsson. Ci pensa Daði Bergsson con una doppietta a rilanciare le ambizioni del Valur, ambizioni che vengono spente all'83 dal pareggio di Eyþór Helgi Birgisson.
Merita una parentesi Daði Bergsson che prova a rilanciarsi in patria dopo aver tentato un'esperienza sul continente con gli olandesi del NEC. Gli arancioverdi di Nimega non portano particolarmente fortuna agli islandesi: pochi mesi fa si è ritirato per motivi personali Kristján Emilsson, giocatore del NEC, giovane promessa del calcio vichingo e già convocato in nazionale maggiore. Nello scorso articolo ricordavamo che sono molti i giovani islandesi che militano in squadre straniere, ma non sempre queste esperienze si concludono positivamente.
La seconda partita giocata nel weekend è stata FH - Thor Akureyri. Qui la sfida è fra i campioni in carica e una delle squadre della "capitale del nord". La stagione 2016 vedrà solo tre squadre provenienti dal di fuori dell'area metropolitana di Reykjavik. Akureyri, con KA e Thor, è una delle poche realtà che potrebbe opporsi a questo strapotere anche se ha entrambe le squadre in seconda divisione. Il 4-0 a favore dell'FH tuttavia non lascia spazio a dubbi e fa il bis del poker rifilato al Fjolnir al primo turno.
Tutte e due le squadre scendono in campo con un mix di giovinezza ed esperienza. Il Thor incassa il primo goal al 2' dal solito Bjarni Þór Viðarsson, ma poi tiene botta fino a tre quarti di gara. Al 77' salgono in cattedra le ali e nel giro di dieci minuti Jeremy Serwy, doppietta per il belga, e Atli Guðnason legittimano la superiorità dei bianconeri.
Fra il 3 e il 6 marzo si disputeranno ben tredici incontri e, con buona parte delle squadre giunte alla terza partita, si avrà un'idea più chiara su chi è in corsa per il passaggio del turno. Dal quarto turno in poi inizierà il tradizionale spezzatino della Coppa di Lega.
Ciao Francesco, per la precisione quest'anno sarà per il Fram il secondo anno consecutivo in 1 deild. Nel 2014 giocavano (male) ancora in Pepsi deild. Probabilmente pero' il tuo è un lapsus veniale visto che il prossimo anno saranno sempre in 1 deild...
RispondiEliminaL'errore è mio, ho scritto io l'articolo. Ho peccato di protervia: ero convinto che giocassero già da due anni in 1.deild e non ho controllato le statistiche.
RispondiEliminaIl concetto però è lo stesso: sono almeno tre anni che il Fram non è all'altezza della sua storia!
Fabio
Sta facendo decisamente bene al Basilea Bjarnason. Non sono sicuro di riuscire ad andare a vedere la partita che giocherà con il Lugano e se ci sarà (è infortunato in questo periodo): se fosse, e se riuscissi a parlarci assieme riguardo alle sue impressioni e speranze per gli europei, ti mando due righe
RispondiEliminaGrande, sarebbe una bellissima cosa!
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