Uno stanco Atli Gregersen riceve la Supercoppa per alzarla al cielo con la sua squadra (fonte foto: vikingur.fo) |
Il 27 febbraio si sono sfidate al Tórsvøllur il B36 Tórshavn e il Víkingur Gøta, ovvero i vincitori del campionato contro i vincitori della coppa nazionale. Cose già note, insomma. Quello che forse è meno noto è che ad assistere al primo atto di una stagione che durerà fino all'autunno inoltrato c'erano appena 376 spettatori, che su una capienza totale di oltre 6.000 posti a sedere sono un po' pochi... Comunque sia, si è ovviamente giocato lo stesso e si è anche avuto modo di vedere il nuovo Víkingur Gøta, da quest'anno targato Sámal Erik Hentze, che si è dunque ritrovato subito contro il suo recente passato, con cui si è laureato campione nazionale solo due anni fa. Meno curiosità intorno al B36, rimasto sostanzialmente identico all'anno passato ma del tutto intenzionato a vendicare la Supercoppa scorsa, persa ai rigori sempre contro il team nerazzurro.
Nel buio tipico dei pomeriggi di marzo faroesi, è proprio la compagine bianconera a prendere subito controllo del campo e a procurarsi subito una buona occasione con Róaldur Jakobsen, che dopo tredici minuti si fa parare quello che di fatto era un rigore in movimento. Ma il primo tempo scorre via senza troppe emozioni, almeno fino al 42°, quando Túri Géza Tamas è costretto ad allungarsi in tuffo e compiere il miracolo sul tiro di prima di Benjamin Heinesen dai limiti dell'area di rigore. Un intervento straordinario che grazia la compagine nerazzurra da uno svantaggiato che poteva anche starci. Ma la musica non cambia nemmeno ad inizio ripresa, col Víkingur totalmente schiacciato e il B36 vicino al vantaggio da calcio d'angolo. Hentze allora capisce che è arrivato il momento di cambiare l'inerzia di un match finora giocato male: fuori il centrocampista classe '95 Magnus Jarnskor, dentro il più offensivo Gunnar Vatnhamar, coetaneo ma con più esperienza. Al 65' c'è anche la replica della panchina bianconera, con due sostituzioni (Mellemgaard-Eriksen e Askham-Petersen) che lasciano però intatto l'impianto della formazione. Solo due minuti dopo, però, l'episodio che cambia la gara: rimessa laterale quasi dalla bandierina di Gert Aage Hansen, allontanamento così così dello stesso Jakobsen di cui prima, palla a Sølvi Vatnhamar e siluro (non imparabile) in fondo al sacco. Pochi giri di lancette e il B36 rischia di affondare: Andreas Lava Olsen si ritrova completamente solo sulla fascia destra, da dove può penetrare facilmente in area e segnare. Invece no, arriva davanti al portiere e s'impappina, rivitalizzando i bianconeri che ricominciano a spingere al massimo. A sette dal triplice fischio, l'assalto all'arma bianca dei campioni nazionali si schianta ancora contro uno scatto felino di Tamas, bravo a chiudere l'angolino alto su colpo di testa di Alex Mellemgaard. L'assedio bianconero si traduce in immensi spazi per i nerazzurri, e al primo di recupero l'occasione ammazza-B36 capita sui piedi di Jákup Vatnhamar Olsen, che però in contropiede conclude clamorosamente a lato. Il danno è limitato, perché di lì a poco l'arbitro pone fine all'aspra contesa e il Víkingur Gøta vince ancora la Supercoppa.
Alla vigilia del campionato, questa partita è dunque fondamentale per capire un po' di cose. Innanzitutto, con questa vittoria, il Víkingur Gøta sale a tre Supercoppe vinte, diventando il club col maggior numero di Supercoppe in bacheca insieme all'EB/Streymur. Sempre con l'EB/Streymur condivide il record di maggior numero di vittorie consucutive: tre per il team di Streymnes (dal 2011 al 2013, quest'ultima sullo stesso Víkingur) e tre per quello con sede a Leirvík (dal 2014 al 2016), anche se quest'ultimo ha ovviamente ora la possibilità di prolungare questa striscia record. Un record che invece appartiene solo ai nerazzurri è quello del numero di finali giocate consecutivamente, ora salito a quattro ma anche questo ulteriormente migliorabile. Numeri incredibili che dimostrano una volta di più quanto questo club sia tagliato per le coppe, dato che è sempre arrivato in Supercoppa vincendo la coppa nazionale, a fronte delle zero volte in cui è arrivato primo in campionato. Al di là dei numeri, però, la prestazione sul campo non può ritenersi pienamente sufficiente, dal momento che per larghi tratti è stato il B36 a controllare la partita. Troppo presto per esprimere giudizi, perché all'inzio della stagione è impensabile essere già al top della forma, soprattutto dopo aver cambiato allenatore.
Inevitabile, però, pensare che il B36 parta favorito anche per il campionato che inizierà oggi pomeriggio e lo vedrà impegnato alla prima giornata in casa contro l'ÍF Fuglafjørður, chiamato fin da subito all'impresa per trovare punti importanti in chiave salvezza. Altrettanto agevole è l'impegno casalingo in posticipo del Víkingur contro lo Skála, tornato in massima serie dopo un solo anno di purgatorio e stavolta intenzionato a godersi meglio la sua seconda avventura in Effodeildin. Sempre in posticipo si giocherà anche AB Argir-B68 Toftir, che si annuncia già da ora uno scontro salvezza. Match in perfetto equilibrio tra salvezza e aspirazioni europee quello tra TB Tvøroyri e KÍ Klaksvík, anche se il big match di giornata sarà tra l'NSÍ Runavík e l'HB Tórshavn, a caccia di un riscatto dopo l'anno scorso.
1ª giornata
Sabato 5 marzo 2016
B36 Tórshavn - ÍF Fuglafjørður
NSÍ Runavík - HB Tórshavn
TB Tvøroyri - KÍ Klaksvík
Domenica 6 marzo 2016
Víkingur Gøta - Skála
AB Argir - B68 Toftir
AHAH, ne ero certo! Le coppe sono la specialità della casa del Vikingur! Quest'anno tifo loro anche in campionato!
RispondiEliminaSperiamo che sia un campionato equilibrato e incerto fino alla fine, e che in campo europeo le squadre delle Far Oer ci regalino qualche gradita sorpresa!
Il Vikingur vincente nelle coppe è certo come le difficoltà che ha in campionato. Certamente ha battuto 4-1 lo Skala, però era sotto alla fine del primo tempo. In campionato sarà sfida tra B36 e HB...
RispondiEliminaQuest'anno tifo Runavik per il titolo anche se è partito male, ma la squadra da battere rimane il B36
RispondiEliminaQuest'anno tifo Runavik per il titolo anche se è partito male, ma la squadra da battere rimane il B36
RispondiEliminaDa gran tifoso dell' AB (mi ricordo quando mellemgaard era alla blue water arena) spero per un campionato tranquillo.
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