Tremano i polsi a scrivere "Islanda ai Mondiali". Tremano perché molti di noi seguono i vichinghi fin da bambini, quando internet andava con la 56k e per trovare qualcosa sull'Islanda bisognava frugare fra gli articoletti di fondo della Gazzetta o sul Guerin Sportivo.
Trema anche la voce perché l'urlo di ieri sera lo abbiamo in gola da quattro anni, da quella maledetta notte di Zagabria dove la Croazia andò ai mondiali festeggiata da cori nazisti. Trovarsela nell'urna poteva essere l'ennesima beffa, invece saranno i croati a passare per le forche caudine dei playoff, dopo aver affrontato il girone più equilibrato e competitivo del raggruppamento UEFA: era l'unico con ben quattro squadre ad aver partecipato alla fase finale degli ultimi europei (Turchia e Ucraina oltre le già citate Islanda e Croazia) e altre due comprimarie, Finlandia e Kosovo, di tutto rispetto.
Foto di Tomasz Kolodziejski (RUV) |