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venerdì 14 aprile 2017

Lengjubikarinn: il KR in cerca del bis, il Grindavik soffre ma passa ai rigori

Il calendario della coppa di Lega si fa sempre più serrato in questa fase finale e si gioca praticamente ogni tre giorni. Tra il 9 e il 10 aprile sono andati in scena i quarti di finale mentre le semifinali si sono giocate a distanza di tre giorni, giovedì 13. Le due gare vedevano affrontarsi da un lato le due squadre più forti del paese, KR e FH, mentre dall'altro lato si sfidavano le due neopromosse in massima serie, KA e Grindavik. Ne sono nate due gare ad alta tensione con risultati in bilico fino al novantesimo se non oltre. Vediamo nel dettaglio l'andamento dei match.
L'impianto coperto del Boginn ad Akureyri (da akureyri.is)
KR - FH 2-1
Marcatori: Óskar Örn Hauksson 32' (KR), Kristján Flóki Finnbogason 39' (FH), Tobias Thomsen 51' (KR)
Ammoniti: 2 per il KR, 4 per l'FH
Spettatori: nd, KR-völlur 

La partita parte a ritmi blandi con le due squadre che, nelle prime fasi di gioco, si studiano. La manovra ristagna a centrocampo senza che da nessuna parte si creino occasioni in grado di impensierire le rispettive retroguardie. Bisogna attendere fino al 20 minuto per avere il primo sussulto: Thomsen mette la palla al centro dell'area di rigore dove Chopart colpisce di testa ma la conclusione sorvola traversa. L'FH cerca di riorganizzarsi ma l'unica cosa che riesce a portare a casa sono tre cartellini gialli nell'arco di dieci minuti.
Alla mezz'ora il KR sfonda: Hauksson riceve palla al limite dell'area da Emil Palsson e, dopo aver scambiato nello stretto con l'onnipresente Thomsen, lascia partire un tiro che batte Nielsen. I bianconeri di Hafnarfjörður rispondono subito al gol del KR con un bel colpo di testa di Viðarsson da su calcio d'angolo che, però, si spegne a fondo campo. E' il preludio al pareggio.
Kristján Flóki Finnbogason recupera un pallone a centrocampo e si invola verso la porta del KR e lascia partire un bel tiro che fulmina Magnusson, portiere dei bianconeri capitolini. Il primo tempo si chiude così sull'1-1, senza altri sussulti.

La ripresa vede ancora il KR a condurre le danze e si apre un bella occasione Hauksson ben controllata dal portiere Nielsen dell'FH. Poco dopo, però, i capitolini si riportano in vantaggio: al 51' Chopart tira dal limite ma il tiro viene ribattuto dalla difesa dell'FH. Il pallone arriva tra i piedi di Thomsen, migliore in campo per il KR, che così mette a segno la sua seconda rete in questa manifestazione.
La partita si rimette in salita per l'FH, costretto a dover rimontare nuovamente. Al 56' una punizione del belga Hendrickx finisce di poco a lato. Al 62' il KR troverebbe il gol della sicurezza ma la rete di Palmi Rafn Palmasson viene annullata per fallo sul portiere dell'FH. Il KR però sembra in pieno possesso del pallino del gioco; al 64' Thomsen si invola da solo verso la porta di Nielsen ma è troppo egoista e la palla si perde in calcio d'angolo.
Nell'ultimo quarto d'ora l'FH prova il tutto per tutto. Finnbogason ci prova da lontano un paio di volte ma il portiere del KR fa buona guardia. Negli ultimi minuti è una girandola di sostituzioni ma il risultato non cambia più e il KR vola in finale per cercare il bis della coppa vinta nel 2016.

Non è stata una bella partita a livello spettacolare, molto bloccata e con poche occasioni. Il KR è riuscito a sfruttare al meglio quelle poche che gli sono capitate mentre l'FH, che di certo non è ancora al top della condizione, non ha brillato. Sicuramente l'allenatore Hiemir Guðionsson deve sistemare alcune cose in vista dell'imminente inizio del campionato. Prima però i bianconeri di Hafnarfjörður scenderanno in campo il 24 aprile contro il Valur per giocarsi la Supercoppa. Sarà un altro test per vedere a che punto sono i campioni d'Islanda.

KA-Grindavik 0-0 (2-4 ai rigori)
Ammoniti: 4 per il KA, 3 per il Grindavik
Spettatori: 263, Boginn

La seconda semifinale metteva davanti le due vere sorprese di questa coppa di Lega. Salite a braccetto a ottobre dalla seconda divisione, Grindavik e KA si sfidano per ottenere un titolo che manca nella bacheca dei gialloblu del sud dal 2000, quando si imposero in coppa di Lega ai danni del Valur. Ancora più indietro nel tempo bisogna tornare per trovare un successo dei gialloblu del nord, datato 1989 quando il KA si impose in campionato, ultimo e finora unico trofeo vinto dalla squadra di Akureyri.

Il primo tempo regala pochissime emozioni. Il pallino del gioco è sempre e costantemente nella mani del KA, con il Grindavik che pensa solamente a difendersi ed a cercare di creare qualche pericolo in contropiede. Nonostante la forte pressione, però, i gialloblu del nord non riescono a creare occasioni da gol degne di questo nome.
Al 12' minuto Robertsson del Grindavik mette al centro dell'area di rigore una bella palla ma la difesa del KA spazza. Cinque minuti più tardi il capitano dei gialloblu di Akureyri, Steingrimsson, ha una bella occasione dal limite dell'area ma spreca con un tiraccio che termina addirittura in fallo laterale.
La prima vera occasione capita sui piedi Þórsteinsson del Grindavik ma la sua conclusione è debole e centrale e Birnuson, portiere del KA, non ha problemi a bloccare a terra. Il match è motlo spezzettato a causa dei numerosi falli commessi da entrambe le parti.
Il match prosegue sul solito canovaccio, col KA in possesso della palla che però non crea alcun pericolo alla retroguardia del Grindavik. Al 43' Daniel Hafsteinsson colpisce di testa dal limite dell'area piccola ma la sfera sorvola ampiamente la traversa. Finisce qui un primo tempo soporifero e senza emozioni.

L'andamento della gara non muta nella ripresa e troviamo i padroni di casa che comandano il gioco, pur non creando nulla, e gli ospiti chiusi in difesa e pronti a ripartire in contropiede. E' proprio un contropiede del Grindavik che procura la più grande occasione della partita: Andri Runar Bjarnason, al 48', lascia sul posto due difensori sulla trequarti campo, entra in area di rigore ma non riesce a concludere.
La partita prosegue con gli stessi ritmi del primo tempo, interrotta sempre da numerosi falli che impediscono la costruzione di un gioco lineare. Il KA mantiene sempre il possesso palla e, con l'aumentare dei minuti, sposta in avanti il proprio baricentro ma questa tattica lo espone ai contropiedi degli ospiti che all'80' rischiano di fare il colpaccio. E' sempre Bjarnason a partire in contropiede ma sulla sua strada trova un ottimo riflesso del portiere di casa Birnuson che col piede destro riesce a mandare il pallone in calcio d'angolo. Questa è l'ultima emozione di una partita scialba.

Si va quindi ai rigori, dove l'eroe di giornata diventa l'estremo difensore del Grindavik, il bosniaco Kristijan Jajalo. Il primo rigorista è Brynjar Ásgeir Guðmundsson del Grindavik che sparacchia sulla traversa. Il KA ha quindi l'opportunità di passare in vantaggio ma Jajalo è bravissimo a deviare il rigore di Hallgrímur Mar Steingrímsson. Non sbaglia Andri Runar Bjarnason per gli ospiti mentre Emil Sigvardsen Lyng viene ipnotizzato ancora una volta da Jajalo. Da qui in poi non sbaglia più nessuno e il Grindavik torna così a giocarsi un trofeo dopo ben 17 anni.

Appuntamento con l'atto conclusivo di questa coppa di Lega 2017 il lunedì di Pasquetta, quando il KR e il Grindavik si sfideranno alle 19:15 (le 21:15 in Italia) sul terrno del Valsvollur per l'assegnazione del primo trofeo ufficiale islandese. I favoriti del match sono ovviamente i bianconeri della capitale che per qualità tecnica, esperienza e palmares sembrano essere una spanna sopra i gialloblu. Dalla sua parte il Grindavik ovviamente non ha nulla da perdere; è riuscito ad arrivare in finale superando squadre del calibro di Stjarnan, Brediablik e IA, quindi potrebbe anche portare a termine la missione ottenendo un ulteriore e prestigioso scalpo.

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