I recuperi infrasettimanali offrono due risultati a sorpresa, col tonfo dell'FH che è a dir poco eclatante. La corazzata di Hafnarfjörður, indubbiamente la miglior squadra islandese da anni a questa parte, cade ad Akureyri contro un KA finora in netta difficoltà. Anche a Reykjavik il Fylkir strappa un punto insperato alla vigilia contro un IBV lanciato dai buoni risultati di questo precampionato. Le altre squadre sono ferme, in attesa di riaprire le danze giovedì 9, nel frattempo infuria il calciomercato.
Viðar Ari Jónsson lascia l'Islanda per la Norvegia. Per lui due presenze in nazionale contro Cina e Messico nelle scorse settimane (fotbolti.net)
E' proprio l'incompletezza della rosa il principale alibi dell'FH. Nell'intervista prepartita di Heimir Guðjónsson, rilasciata a fotbolti.net, ha spiegato come la rosa sia ancora in allestimento: la società sta cercando di trattenere i giocatori più forti e non esclude di regalare un paio di colpi ai suoi tifosi.
Restando in tema di calciomercato, la copertina è dedicata a Viðar Ari Jónsson. Il terzino destro, 23 anni fra pochi giorni, è stato fra i principali protagonisti dell'ottimo campionato del Fjolnir e di tutta la Pepsideild 2016, tanto da essere convocato in nazionale nella recente tournée internazionale dell'Islanda. Viðar Ari si trasferisce al Brann vicecampione di Norvegia con il quale ha firmato un contratto di tre anni. Per la sua carriera è un salto in avanti, il campionato islandese invece perde uno dei suoi talenti migliori. Prosegue quindi la collaborazione fra Brann e Fjolnir, dopo che i norvegesi hanno preso in prova i due talentuosi difensori del 1999 Ísak Atli Kristjánsson e Torfi Tímoteus Gunnarsson.
Per quanto riguarda il calcio giocato:
Fylkir - ÍBV 1-1
Marcatori: Daði Ólafsson 7' su rigore (Fylkir), Jón Ingason 52' (IBV)
Ammoniti: 3 per il Fylkir, 4 per l'IBV
Espulso: Pablo Punyed per doppia ammonizione (IBV) al 65'
Spettatori: Fylkisvöllur 68
La scorsa stagione questa partita valeva la salvezza. Alla fine è stato l'IBV a mantenere miracolosamente la serie e per il Fylkir è partita la rifondazione, guidata da un duo di giovani tecnici, l'ex nazionale Helgi Sigurðsson e il coach della squadra femminile Ólafur Ingi Stígsson.
Anche gli Eyjamenn stanno ricostruendo la squadra per non passare tutta la stagione sull'orlo del baratro per il quarto anno di fila. Per farlo si sono affidati all'esperto Kristján Guðmundsson (ex Leiknir Reykjavik) e ad interessanti innesti come il duo faroese Kaj Leo í Bartalsstovu e Jónas Tór Næs e la punta spagnola, Alvaro Montejo Calleja, ex della partita.
Ai nastri di partenza gli umori sono contrapposti. L'IBV è reduce da un buon precampionato, il Fylkir alle prese con tutti i "malanni da retrocessione". Bastano sei minuti per sovvertire l'ordine delle cose, con il Fylkir che passa su rigore e un nervoso IBV costretto ad inseguire.
La partita si gioca su ritmi molto blandi. Il Fylkir si piazza davanti alla difesa e, capitanata dal mitico Ásgeir Börkur Ásgeirsson, non fatica molto a contenere gli sterili attacchi dell'IBV.
Nel secondo tempo i bianconeri riprendono le operazioni d'assalto con più convinzione. Si mette in luce il regista svedese Viktor Adebahr, 29 anni e lunga carriera nelle serie cadette svedesi e norvegesi, ma è solo grazie ad una iniziativa personale dell'ala sinistra Jón Ingason, uno degli uomini di punta del nuovo corso, che arriva il pareggio.
Quando l'IBV sembra sul punto di sovvertire il punteggio, Punyed si fa ingenuamente espellere per due falli accumulati nel giro di pochi minuti. Il Fylkir tenta timidamente di riprendere le operazioni, ma fino al novantesimo non succede più niente.
Ásgeir Börkur Ásgeirsson, calciatore e cantante in un gruppo metal (visir.is)
FH - KA 1-2
Marcatori: Ásgeir Sigurgeirsson 16' (KA), Steven Lennon 48' (FH), Ólafur Aron Pétursson 82' (KA)
Ammoniti: 4 per l'FH, 2 per il KA
Espulso: Grétar Snær Gunnarsson (FH) al 90' per doppia ammonizione
Spettatori:Akraneshöllin n.d.
E' il risultato più clamoroso delle prime giornate di Coppa di Lega. La sintesi della partita si rinchiude in un semplice assunto: stimolato da un avversario non irresistibile, Heimir Guðjónsson esagera con il turnover, i titolari schierati non brillano e ne paga le conseguenze.
Il KA dalla sua ha di non scomporsi davanti al più blasonato avversario e, dopo le batoste delle partite precedenti, gli uomini di Srdjan Tufegdzic iniziano a trovare il bandolo della matassa. Che non fosse giornata per l'FH si capisce al 15' quando uno dei suoi uomini migliori, il belga Jonathan Hendrickx, liscia un banalissimo disimpegno difensivo, consegnando la palla ad Ásgeir Sigurgeirsson che finalizza senza problemi.
Galvanizzati dal vantaggio, i gialloblu continuano a macinare campo e occasioni, fallendone un paio con l'ex nazionale Steinþór Freyr Þorsteinsson (tornato in Islanda dopo una lunga esperienza in Norvegia, ottimo acquisto per il KA). Nell'FH è il solito Atli Viðar Björnsson, a quasi 37 primavere, a dannarsi l'anima.
All'inizio del secondo tempo, l'FH inserisce Steve Lennon che pareggia nel giro di due minuti con una splendida azione e un tiro magistrale. E' un fuoco di paglia. Il KA ha buon gioco a difendersi e tentare qualche contropiede, con l'FH che non sembra cercare la vittoria con molta convinzione.
L'episodio che dà la svolta al match è all'82': il giovane mediano Ólafur Aron Pétursson, entrato da appena un minuto, va a battere una punizione vicino al vertice dell'area di rigore. L'esecuzione è magistrale e il KA vola in vantaggio.
L'FH chiude in bellezza: Grétar Snær Gunnarsson, giovane difensore dell'U21, entra all'83, prende la prima ammonizione all'86' e la seconda all'89'. Doccia anticipata, FH in dieci, zero punti nel sacco.
Steinþór Freyr Þorsteinsson, tornato da un'esperienza pluriennale coi norvegesi del Viking, conta 8 presenze in nazionale dove si è distinto per la sua rimessa laterale. Fa concorrenza a capitan Gunnarsson (101greatgoals.com)
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