Terza tappa del nostro viaggio nella storia dei grandi match disputati dalla squadre islandesi nelle coppe europee. Oggi racconteremo delle sfide disputatesi durante gli anni '80
Nella stagione 1981/82 a rappresentare l’Islanda in Coppa dei Campioni è il Valur; e nel primo turno il sorteggio riserva alle aquile i campioni d’Inghilterra dell’Aston Villa. La partita d’andata, giocata il 16 settembre al Villa Park di Birmingham, termina con una netta vittoria degli inglesi per 5-0. I marcatori sono Donovan e White (doppietta per entrambi) mentre Morley aveva aperto le danze con una rete al settimo minuto del primo tempo. Due settimane più tardi, al Laugardalsvöllur, i rossoazzurri verranno piegati da una doppietta di Shaw. Come già successo altre volte nel decennio precedente, anche in questa occasione gli avversari di un club islandese si imporranno nella competizione.
Nella stagione 1986/87, sempre in Coppa dei Campioni, il Valur affronterà un’altra big d’Europa, la Juventus; per un resoconto più dettagliato vi rimandiamo ad un prossimo articolo sulle sfide tra i club italiani e islandesi. La Vecchia Signora si impone 7-0 al Comunale di Torino il 17 settembre. Andarono a segno Michael Laudrup con un tripletta e, con una rete a testa, Cabrini, Briaschi, Serena e Vignola. Anche nel match di ritorno non vi fu storia: i bianconeri si imposero per 4-0 con doppiette di Platini e di Laudrup.
Due anni dopo, nella stagione 1988/89, tocca al Fram ospitare, in coppa delle Coppe, il fortissimo Barcellona, che vincerà la coppa quell’anno (a confermare la tradizione di porta fortuna dei club islandesi) battendo in finale la nascente grande Sampdoria che porterà a casa lo scudetto del ’91 e che verrà sconfitta nuovamente in finale, questa volta di Coppa dei Campioni, dal Barcellona a Wembley. Nella gara d’andata, a Reykjavík, del primo turno gli azzurri vengono sconfitti per 2-0 grazie alla doppietta di Roberto Fernandez Bonillo e subiscono un’altra pesante sconfitta al Camp Nou poco dopo venendo battuti per 5-0 con segnature di Lineker, una doppietta di Begiristain, ancora Roberto Fernandez e Nakero che chiude il match segnando il pokerissimo.
L’anno dopo è sempre il Fram, questa volta in Coppa dei Campioni, ad affrontare una partita di grande rilievo: gli avversari sono i rumeni della Steaua Bucarest che, tre stagioni prima si erano imposti battendo il Barcellona ai rigori. Nella capitale rumena, dove si gioca la partita d’andata, non c’è storia: i rossoblu sono troppo forti e si impongono 4-0 con due reti per tempo. Segnano Petrescu e l’astro nascente George Hagi (il Maradona dei Carpazi che avrà una parentesi anche nei blaugrana) nel primo tempo e con Balint e Muzsnay che arrotondano il risultato.
Al Laugardalsvöllur è Negrau a mettere a segno l’unico gol della partita al 58’ minuto. Una sconfitta onorevole per il Fram, che chiude questo decennio ma che aprirà il prossimo con una prestazione davvero notevole nuovamente contro il fortissimo Barcellona.
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