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martedì 20 dicembre 2016

[Storia del calcio islandese]: Le grandi sfide europee dei club islandesi: Gli anni '70

Seconda tappa del nostro viaggio alla scoperta dei match dei club islandesi nelle contro le big del calcio europeo. Quest'oggi rivivremo le emozioni che hanno vissuto i tifosi della nostra isola preferita durante gli anni '70.

Nel 1971-72 tocca alla neonata Coppa UEFA (nata dalle ceneri della Coppa delle Fiere) proporre un’altra sfida affascinante per gli islandesi: al Keflavíkurvöllur i padroni di casa del Keflavík ospitano i futuri vincitori del trofeo del Tottenham. Finisce anche in questo caso in goleada, 6-1 ed ancora peggio andrà agli aeroportuali nella partita di ritorno al White Hart Lane, dove il risultato sarà un pesantissimo 9-0.

Una parziale rivincita i blu l’avranno nella stagione successiva; in Coppa dei Campioni, infatti, sfidano nel primo turno il fortissimo e ricco di gloria Real Madrid. Al Bernabeu il Keflavik regge la bene la maggior qualità degli avversari e conduce in porto un’onorevole sconfitta per 3-0 (con il terzo gol maturato solo al 90’). Al ritorno fanno ancora meglio, sfiorando quasi lo storico pareggio: solo un gol di Verdugo sul finire della partita impedisce il traguardo storico. Termina 1-0 per i blancos che arriveranno in semifinale, sconfitti dall’Ajax.

Nel 1973/74 è l’ÍBV a scontrarsi una potenza del calcio, i tedeschi occidentali del Borussia Mönchengladbach; se oggi il nome dei teutonici non fa quasi più paura a nessuno, negli anni ’70 è da annoverare tra le big del calcio europeo, essendo riuscita a vincere due Coppe UEFA nel breve volgere di quattro anni (nel 1974/75, nel 1978/79 oltre a raggiungere la finale di Coppa dei Campioni nel 1977, venendo sconfitta dal Liverpool per 3-1 allo Stadio Olimpico di Roma). Le due sfide disputatesi nell’ambito della Coppa delle Coppe vedono soccombere malamente gli Eyjamenn. Nella gara d’andata giocata in Islanda il Gladbach (come è chiamato in Germania) si impone per 7-0. Un’altra pesantissima sconfitta arriva nella gara di ritorno, dove gli isolani vengono sconfitti per 9-1. La doppia sfida tra ÍBV e Borussia rappresenta la peggior sconfitta complessiva nelle coppe europee per un club islandese (16-1 il risultato totale), superando anche KR-Feyenoord degli anni ’60 che aveva avuto un risultato aggregato di 16-2.

Nei successivi tre anni, sempre in Coppa delle Coppe, i club islandesi hanno affrontato, uscendone sempre sconfitti, altrettanti ex o futuri campioni d’Europa. Nella stagione 1974-75 il Fram ospita nella gara d’andata il Real Madrid che così viaggia per la seconda volta nel giro di due stagioni in Islanda. I blancos vincono per 2-0 con Roberto Martinez che sblocca la gara dopo dieci minuti e raddoppia al nono minuto del sella ripresa. Nella gara di ritorno, giocata al Santiago Bernabeu il 1 ottobre, i padroni di casa non hanno problemi a superare gli azzurri: finisce 6-0  con tre reti per tempo.

Nella stagione successiva è il Celtic che supera il Valur con una doppia vittoria: a Reykjavík i biancoverdi si impongono per due reti a zero con gol decisivi di Paul Wilson in apertura di gara e raddoppio di Roddie MacDonald alla meta della ripresa. Al Celtic Park non c’è storia: gli scozzesi chiudono in vantaggio di cinque reti già a metà gara e aumentano il bottino nella ripresa chiudendo sul 7-0.

Chiudiamo questo trittico con Amburgo – Keflavík. In Germania gli aeroportuali vengono sconfitti per 3-0; è una partenza shock per i blu poiché già al decimo i tedeschi conducono 2-0 grazie alle reti di Zaczyk al 5’ e di Reimann all’8’. Chiude la pratica al 78’ Hidien. Due settimane dopo al Laugardalsvöllur di Reykjavík i tedeschi si portano in vantaggio al 39’ del primo tempo sempre per merito di Hidien ma a circa dieci minuti dal fischio finale Steinar Jóhansson riesce ad impattare la gara. Ovviamente questo pareggio non influirà sulla qualificazione dei teutonici ma di sicuro è un buon risultato conquistato dal Keflavík contro una squadra che alla fine vincerà il trofeo.

Chiudiamo la rassegna dei risultati degli anni ’70 con due big match che si disputarono nella medesima stagione sportiva, ovvero il 1979/80. 
In coppa dei Campioni il Valur affronta l’Amburgo che, come abbiamo appena visto, qualche anno prima aveva eliminato il Keflavík. In Islanda i campioni tedeschi vincono facilmente per 3-0 con reti di Hrubesch e Wehmeyer nel primo tempo e sigillo finale di Buljan al 76’. Nella gara di ritorno i campioni di Germania impiegheranno quasi un’ora per scardinare la difesa islandese, con i soliti Hrubesch e Wehmeyer. Nel finale accorcia le distanze Atli Eðvaldsson.
Qui di seguito ci sono gli highlights (tratti dal programma della RAI Eurogoal) della partita in terra tedesca



Ma la partita mediaticamente più importante di quella stagione per l’Islanda intera è sicuramente la visita del Barcellona nella tana dell’ÍA in Coppa delle Coppe. I blaugrana soffrono per tutto il primo tempo e non riescono a superare l’arcigna difesa giallonera; solamente al decimo del secondo tempo ci riescono a grazie ad una rete di Rexach ma dopo essere andati in vantaggio i catalani non riescono più a pungere e la gara termina 1-0 lasciando una qualche misera speranza di passare il turno all’ÍA. Al Camp Nou, una settimana dopo, gli azulgrana mettono subito in chiaro le cose e con un gol di Krankl al 14’ ed uno di Simonsen alla mezz’ora chiudono il discorso qualificazione. Nella ripresa il Barcellona va a segno altre tre volte con Rexach, Asensi e Carrasco, fissando il punteggio sul 5-0.
Ecco gli highlight sempre tratti da Euorgol (purtroppo la qualità non è delle migliori)



Si chiude qui il nostro racconto sulle grandi sfide degli anni ’70 delle squadre islandesi; il bilancio è ovviamente negativo ma questo decennio è stato molto ricco di partite avvincenti e di risultati anche un po’ a sorpresa. 

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