La 104° edizione del campionato islandese si conclude con due rimonte che profumano di Europa . E' notevole il recupero dello Stjarnan, ha quasi del miracoloso quello che è riuscito a fare il KR. L'FH si gode la passerella casalinga con l'IBV che guadagna la terza salvezza consecutiva all'ultima giornata. Per gli isolani la novità è che arrivano quartultimi, anziché terzultimi come nelle ultime due stagioni.
Fra l'IBV e il Fylkir ufficialmente retrocesso si piazza il Vikingur Olafsvik che, con gli isolani, condivide un girone di ritorno disastroso: all'undicesima giornata avevano rispettivamente 18 e 14 punti.
Willum Þór Þórsson, subentrato sulla panchina del KR a campionato in corso, ha compiuto un recupero prodigioso (mbl.is)
Il quarto posto del Fjolnir è il miglior risultato nella storia del club che, però, si mangia le mani per aver gettato al vento il terzo posto. Troppo pochi i punti raccolti negli scontri diretti, ma la squadra ha buone prospettive.
Il flop stagionale ha i colori biancoverdi del Breidablik. Sembrava avviato ad un comodo secondo posto e ha vanificato tutto raccogliendo un punto nelle ultime tre partite. Sarà un inverno di riflessioni e di ricerca: dopo due anni in panchina, Arnar Grétarsson sembra in procinto di mollare nonostante abbia ancora un anno di contratto.
Menzione d'onore per l'IA: Garðar Gunnlaugsson vince il titolo di capocannoniere con 14 reti, è il primo islandese a farlo in solitaria dal 2012 (allora fu Atli Guðnason dell'FH), è la squadra con meno stranieri in squadra (due, il terzino inglese Darren Lough e il centrocampista scozzese Iain Williamson) ed ha lanciato tanti under20 molto interessanti.
Qui sotto la sintesi delle ultime partite. Gli highlight di Valur - IA contengono anche quelli di Throttur - Vikingur R. La massima serie saluta e va in letargo per sette mesi!
Þróttur R. - Víkingur R. 1-2
Marcatori: 22° Arnþór Ingi Kristinsson (Vikingur), 47° Björgvin Stefánsson (Throttur), 57° Ívar Örn Jónsson (Vikingur)
Ammoniti: 1 per il Throttur, 1 per il Vikingur
Spettatori: n.d.
Il Throttur saluta la massima serie con una buona prestazione, lanciando alcuni ragazzi del suo vivaio e tenendo testa al Vikingur in una partita dai modesti contenuti tecnici. Le due squadre non hanno niente da giocarsi e probabilmente per questo non hanno remore difensive. Le azioni non mancano e alla fine ci sono applausi per tutti.
KR - Fylkir 3-0
Marcatori: 6° Denis Fazlagic (KR), 22° Morten Beck Andersen (KR), 80° Óskar Örn Hauksson (KR)
Ammoniti: 2 per il Fylkir
Spettatori: 1555
E' un derby e tutte due le squadre si giocano la stagione, il KR per l'Europa, il Fylkir per la permanenza della categoria. Di fatto però la partita dura sei minuti, il tempo che occorre ai bianconeri per sbloccare il risultato.
Il Fylkir si scioglie come neve al sole e non arriva quasi mai ad impensierire il portiere avversario. Per la squadra di Hermann Hreiðarsson è un epilogo amaro, per il KR è un crescendo rossiniano: cala la tripletta ed esulta per le notizie che arrivano da Kopavogur nel finale di partita.
FH - ÍBV 1-1
Marcatori: 53° Devon Már Griffin (IBV), 84° Steven Lennon su rigore (FH)
Ammoniti: 2 per l'FH, 2 per l'IBV
Spettatori: n.d.
L'FH gioca una partita rilassata e l'IBV ne approfitta per mettere in sicurezza la salvezza. I padroni di casa danno l'impressione di lasciare il gioco agli avversari, limitandosi a controllare le loro sortite offensive.
A fine partita c'è gloria per tutti: l'FH festeggia il titolo davanti al proprio pubblico, l'IBV mantiene la categoria, il promettente terzino diciannovenne Devon Már Griffin, diciannovenne islandese di origini caraibiche, festeggia il suo primo goal fra i professionisti.
Marcatori: 60° Sigurður Egill Lárusson (Valur)
Ammoniti: 1 per il Valur
Spettatori: n.d.
Il Valur saluta il proprio pubblico con una bella vittoria. Il baby IA (ben sette giocatori titolari hanno meno di 22 anni, otto dopo i cambi) tiene il campo e sfiora il pareggio quando il suo bomber, Garðar Gunnlaugsson, spreca un calcio di rigore al sessantesimo.
Stjarnan - Víkingur Ó. 4-1
Marcatori: 25° Ævar Ingi Jóhannesson (Stjarnan), 50° Veigar Páll Gunnarsson (Stjarnan), 57° Hrvoje Tokic su rigore (Vikingur), 62° Arnar Már Björgvinsson (Stjarnan), 70° Veigar Páll Gunnarsson (Stjarnan)
Ammoniti: 1 per lo Stjarnan, 3 per il Vikingur
Spettatori: 822
E' il terzo testa coda di giornata, dove si incrociano ambizioni europee e speranze di salvezza, ma in campo scende solo lo Stjarnan. Il Vikingur, che ha raccolto solo tre punti in tutto il girone di ritorno, conta più sulla vittoria del KR che sulle proprie forze.
Lo Stjarnan è di nuovo la squadra spumeggiante vista per buona parte della stagione. Gioca a memoria con rapidi scambi di prima, domina in lungo e in largo e gioca al tiro al bersaglio con la porta avversaria.
Marcatori: 85° Marcus Solberg Mathiasen (Fjolnir), 87° Ingimundur Níels Óskarsson (Fjolnir), 91° autogoal di Gunnleifur Vignir Gunnleifsson (Fjolnir)
Ammoniti: 1 per il Breidablik, 3 per il Fjolnir
Spettatori: n.d.
L'ultima partita in calendario è probabilmente quella più emozionante della giornata. Ad entrambe le squadre serve la vittoria per andare in Europa, ma al Fjolnir serve anche un aiuto dagli altri campi che alla fine non arriverà.
Il risultato finale matura negli ultimi cinque minuti di partita che sono stati una vera e propria sessione di montagne russe: il Fjolnir segna tre goal, ma fra il primo ed il secondo viene annullato (correttamente) un goal ad Árni Vilhjálmsson. E' l'ultimo sussulto dei biancoverdi prima di chiudere mestamente al sesto posto il campionato.
Prima in realtà non avevano fatto granché. Solo un grandissimo Gunnleifur Vignir Gunnleifsson, con degli interventi prodigiosi, era riuscito a tenere i suoi in partita e a metà gara il Fjolnir non si era visto concedere un rigore abbastanza evidente. Tutte e due le squadre avranno di ché meditare durante la sessione invernale, non senza un po' di amaro in bocca.
L'ultima partita in calendario è probabilmente quella più emozionante della giornata. Ad entrambe le squadre serve la vittoria per andare in Europa, ma al Fjolnir serve anche un aiuto dagli altri campi che alla fine non arriverà.
Il risultato finale matura negli ultimi cinque minuti di partita che sono stati una vera e propria sessione di montagne russe: il Fjolnir segna tre goal, ma fra il primo ed il secondo viene annullato (correttamente) un goal ad Árni Vilhjálmsson. E' l'ultimo sussulto dei biancoverdi prima di chiudere mestamente al sesto posto il campionato.
Prima in realtà non avevano fatto granché. Solo un grandissimo Gunnleifur Vignir Gunnleifsson, con degli interventi prodigiosi, era riuscito a tenere i suoi in partita e a metà gara il Fjolnir non si era visto concedere un rigore abbastanza evidente. Tutte e due le squadre avranno di ché meditare durante la sessione invernale, non senza un po' di amaro in bocca.
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