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sabato 9 aprile 2016

Questa Islanda sembra il Bel Paese

Tutto il mondo è paese e anche l'Islanda non fa eccezione.

In questi giorni se ne sta rendendo drammaticamente conto con le tensioni sfociate dopo le prime rivelazioni emerse dai celeberrimi Panama Papers. L'ormai ex premier Sigmundur Davíð Gunnlaugsson, attraverso la moglie, era proprietario di una società registrata nelle Isole Vergini Britanniche (uno degli ultimi paradisi fiscali) che risultava debitrice nei confronti di una delle banche islandesi fallite durante la terribile crisi del 2007.

Forse che il buon Sigmundur Davíð è diventato ricco e a scalato il potere grazie ai soldi trafugati alle banche del suo paese? Gli islandesi hanno fatto due più due e sono scesi in piazza in massa.



A far infuriare è stato soprattutto un fatto: Gunnlaugsson è stato fra i paladini del movimento islandese che ha lottato per non ripagare i debiti delle proprie banche, per la maggior parte detenuto da creditori inglesi e olandesi. Fra i tre paesi si è aperta una crisi diplomatica molto dura che ha minato ulteriormente la già difficile situazione economica islandese. Nel mentre, Gunnlaugsson si è fatto bello agli occhi del suo popolo "difendendolo dalle banche e dagli stranieri", quando il suo vero intento era tenerli lontani dalla sua società ai Caraibi.

La ciliegina sulla torta è stata la scarcerazione anticipata (un anno contro i 4/5 previsti) proprio durante i giorni di protesta dei principali dirigenti delle banche fallite nella crisi del 2007. Di fatto, i responsabili del più grande cataclisma economico e finanziario del paese, sono stati liberati proprio mentre gli islandesi tiravano banane contro il Parlamento. Neanche Crozza sarebbe riuscito a tessere una trama così avvincente.

Con le dovute proporzioni, anche il calcio islandese proprio in questi giorni è riuscito a distinguersi per litigiosità e poca governabilità.

Una delle ultime partite della Coppa di Lega, quella fra Thor Akureyri e Throttur Reykjavik, è stata continuamente rinviata finché la KSI non ha assegnato la vittoria a tavolino per 3-0 al Thor. Cosa è successo?

Le due squadre non sono riuscite ad accordarsi sulla data in cui disputare l'incontro. Come sempre succede, le squadre islandesi svolgono il proprio ritiro prestagionale durante lo svolgimento della Coppa di Lega. Non disputando il ritiro nello stesso periodo e con altre partite in calendario, il Thor ha continuato a proporre slittamenti del match in date in cui il Throttur non poteva accettare. Essendo il Thor padrone di casa l'ha spuntata, ma alla fine i tre punti a tavolino non sono stati determinanti per la qualificazione e la querelle si è chiusa con tutti sconfitti e scontenti, con le due squadre ad accusarsi reciprocamente di scarsa professionalità dai rispettivi siti.

Neppure con tutte le squadre qualificate regolarmente in campo per i quarti di finale (e non in ritiro al caldo come successo lo scorso anno) questa Lengjubikarinn conosce pace...

5 commenti:

  1. Su Panama Papers non mi pronuncio: non ho seguito attentamente la questione e quindi rischierei di sparare delle stupidaggini XD
    Per quanto riguarda la coppa di Lega, questa ormai è un male endemico che affligge il calcio islandese; secondo il problema di fondo è il suo collocamento cronologico. Cerco di spiegarmi meglio.
    Il campionato inizia a maggio quindi marzo ed aprile sono mesi tradizionalmente riservati alla preparazione; inserire una competizione a febbraio implica anticipare a gennaio l'inizio della preparazione stessa, cioè 4 mesi prima dell'Urvalsdeild, con il rischio di infortuni, cali di condizione già all'inizio della stagione vera e propria, partite ufficiali nel bel mezzo dei ritiri magari al sole dei paesi mediterranei con cui si sono presi accordi finanziari.
    Aggiungiamoci che la coppa di Lega non mette in gioco neanche un posto nelle coppe europee quindi i club non sentono minimamente la necesità di impegnarsi fino in fondo, interpretandolo con lo stesso impegno che possono mettere nei tornei di gennaio o quello dei nostri club nel trofeo Tim XD
    Come risolvere questa empasse? secondo me ci sono tre soluzioni: eliminarla dal calendario sostituendola con i tornei che ora si giocano a gennaio; mettere in palio un posto in EL in modo da far crescere la voglia di impegnarsi soprattutto per quelle squadre di metà classifica (teniamo conto che in Inghilterra o Francia, la coppa di Lega dà un posto in Europa). Posizionarla in un altro periodo della stagione (magari la fase a gironi ad aprile con l'eliminazione diretta contemporanea ai primi turni della coppa nazionale).
    Resta il fatto che una soluzione DEVE essere trovata.
    Egill

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    1. Ciao Egill, la Coppa di Lega è più di un male endemico: è uno squallore con pochi paragoni nel calcio...
      Comunque mettere in palio un posto in Europa significherebbe darne uno alla vincitrice della Coppa di Lega, uno alla vincitrice della coppa nazionale e uno alla seconda in campionato. E questo toglierebbe ulteriormente competitività ad una campionato che già così non è chissà quanto competitivo... Quindi, la soluzione che io proporrei è quella di posizionarla meglio nel calendario stagionale, l'unica facilmente praticabile a mio modo di vedere

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  2. Ciao a tutti, in primis sono contento che questo blog spazi anche sui risvolti economici e culturali dell'Islanda; in seconda battuta mi associo con quanto scritto da Egill, tranne x la conclusione; a me in fondo la Coppa di Lega, la Lenjubikar, piace cosi'...ovviamente lo sappiamo che x esigenze di calendario è snobbata, però ci permette di vedere giocare le nostre squadre islandesi prima del campionato. Non mi piacerebbe una formula ad eliminazione che la renderebbe uguale alla Coppa d'Islanda. Piuttosto si potrebbe farla iniziare prima al posto dei vari tornei piu' o meno legali che giocano a Reykjavík e dintorni.

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    1. Ciao Alby, sono contento che tu apprezzi questa sezione "secondaria" (non certo per importanza) del blog, ma non so quanto possa essere conveniente giocarla a gennaio. A questo punto sarebbe più saggio eliminare tutti i trofei amichevoli, fare la preparazione tra gennaio e febbraio, iniziare la coppa di lega a marzo mettendo in palio magari un premio in soldi. Anche se io la spalmerei su tutto l'arco della stagione mantenendo il format attuale

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  3. Eheheheh, la Coppa di Lega ci regala sempre grandi gioie! Come dimostra anche il casino scoppiato con i Panama Papers, nella grande famiglia vichinga che spazia dalla Danimarca alle Svalbard, sono un po' i nipoti casinisti :D

    Secondo me, il principio della Lengjubikarinn è proprio quello di fungere da competizione preparatoria ai successivi appuntamenti stagionali. Il problema ormai evidente è che i club hanno difficoltà ad accordarsi con la federazione e a loro volta i club non riescono ad accordarsi fra di loro.

    Se leggete la storia d'Islanda è fatta di secoli e secoli di faide, spesso mortali, fra famiglie, classi sociali, enti statali ed ecclesiastici.

    Fabio

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