Iniziamo dalla capolista, tornata già dal turno precedente al posto di comando dopo oltre un anno di assenza. Trasferta solo in apparenza semplice, perché lo Skála ha già dimostrazione di quanto possa essere antipatico. E ben presto lo capiscono anche i rossoneri, intrappolati nella ragnatela arancione per quasi un'ora: un equilibrio spezzato solo dall'intuizione di Jan Christian Dam, che al 46° fa entrare in campo Øssur Dalbúð, attaccante classe '89 che non calcava i terreni di gioco dal lontano ottobre 2013, quando vestiva la maglia dell'ÍF Fuglafjørður. Un'intuizione che è come un sei al Superenalotto: il jackpot è assicurato. E l'HB capisce di avere la combinazione vincente al 51°, quando i padroni di casa restano imbambolati in campo e consentono agli ospiti un facile possesso palla che si conclude col gol semplicisimma di Dalbúð. Ma il contributo del classe '89 diventa evidentissimo nella fase finale del match, quando chiude la pratica siglando altri due gol, mettendo a segno una bella tripletta all'esordio. I tre gol sono nati da altrettanti assist ben divisi in campo: uno dalla destra, uno dalla sinistra e l'altro da vie centrali. Tre gol che regalano altrettanti punti e un'altra settimana in vetta per l'HB.
A tallonare la formazione della capitale c'è però un NSÍ Runavík che quest'anno, ancor di più degli anni precedenti, sembra aver deciso di dedicarsi ad un gioco estremamente offensivo. Il gioco d'attacco fa parte della filosofia e del DNA del club giallonero da sempre, ma la vittoria sul campo del B68 Toftir va ben oltre e mostra una totale spregiudicatezza nel giocare, come raramente si è potuta vedere nel piccolo campionato faroese. Poco da dire su una partita a senso unico, ma davvero degno di nota il gol del 2-0: pennellata da calcio di punizione di Petur Knudsen nell'angolino alto, il portiere ci arriva ma non riesce ad evitare la rete. La squadta di Toftir, pericolosamente ancorata a fondo classifica, rivela tutte le sue crepe, subendo due gol di testa e non superando praticamente mai la sua metà campo. Per i gialloneri è stata una dimostrazione di forza straordinaria, con la tripletta del solito Klæmint Olsen, già a quota 7 gol in appena 5 partite. Fate vobis i vostri conti...
Chiude il quadro delle vittorie esterne il roboante 4-0 che il KÍ Klaksvík impone all'ÍF Fuglafjørður, portandosi a ridosso delle zone nobili del campionato, e in particolare a pari punti con il Víkingur Gøta che sul campo dell'AB Argir spreca l'impossibile e si fa agguantare in pieno recupero. Filip Djordjevic sblocca al 49° dopo un primo tempo di occasioni sciupate, ma i suoi compagni in difesa rovinano tutto cinque minuti dopo regalando palla ad un Karstin Højgaard che ubriaca tutti con una serie di dribbling in area e segna un gol di grande classe. Gli ospiti accusano il colpo, ma all'80° ritornano in vantaggio grazie al colpo di Jón Krosslá Poulsen, prima di un finale al cardiopalma col definitivo 2-2 di Árni Nielsen che arriva al 93° nonostante un'area dal traffico intasatissimo.
Delude infine il B36, che in casa contro il TB non va oltre uno 0-0 frutto di imprecisione che lascia molti rimpianti e regala una prima minifuga ai rivali dell'HB e un punto insperato in chiave salvezza agli ospiti.
Prossimo turno:
Giovedì 21 aprile 2016
Víkingur-TB
ÍF-Skála
B36-NSÍ
HB-B68
AB-KÍ
Nessun commento:
Posta un commento