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giovedì 17 marzo 2016

Effodeildin, 2ª giornata - Skála, il paese è ai tuoi piedi. Benjaminsen, che bello rivederti per le 552esima volta!

Il volto dei tifosi dello Skála a fine partita è il ritratto della felicità. In una giornata di inizio  campionato talmente anomala da non avere nessuna squadra a punteggio pieno (e siamo appena al secondo turno...), la geografia del calcio feringio una volta tanto si capovolge. Chi invoca l'equilibrio del campionato, forse, quest'anno sarà accontentato. Cosa ce lo dice? Lo Skála, che in soli novanta minuti ha completamente distrutto qualsiasi certezza su un campionato che già di per sé è tradizionalmente incerto. Un risultato talmente incredibile che le trasmissioni sportive del paese (una su tutte 3-2, la più importante) hanno dedicato ampie pagine. E noi faremo lo stesso.

L'occasione è ghiotta e l'NSÍ Runavík non voleva perdere terreno dalla vetta: umiliato per 3-1 un brutto KÍ Klaksvík (foto presa da nordlysid.fo)

Sigfríður Clementsen, intervistato da 3-2 (qui l'intervista in faroese, a chi interessa), da ex allenatore del B36 ha lodato lo Skála per la partita contro la sua ex squadra. La formazione di Pauli Poulsen replica l'ottima partenza in casa del Víkingur Gøta, e dopo soli tre minuti di gioco manda in rete Álvur Fuglø Christiansen con la più facile delle azioni centrali, complice una colossale dormita della difesa avversaria. La squadra arancione gioca un primo tempo sontuoso, mettendo alle corde il B36, ma inevitabilmente concede qualcosa: al 21° Høgni Madsen spreca a tu per tu col portiere, e nella ripresa i bianconeri hanno tre-quattro palle gol nitide che però non riescono a spingere in porta. Gli arancioni alzano le barricate (ben sei ammoniti a fine partita), ma all'82° con Ari Olsen sfiorano anche il clamoroso raddoppio in contropiede.

Quanto questa partita sia significativa è facile dirlo: innanzitutto, dimostra che il B36 è tutt'altro che imbattibile, anche se ovviamente parte da favorito per la vittoria del titolo. Quindi, questa sconfitta non compromette proprio niente, anzi. A volerla dire tutta, inoltre, il B36 è partito meglio quest'anno rispetto all'anno scorso, quando nelle prime due partite racimolò appena due punti, vincendo però consecutivamente le cinque partite successive e perdendo la prima (escludendo la Supercoppa) solo alla settima giornata, in casa dell'ÍF Fuglafjørður. Il miglioramento poi, inutile dirlo, c'è stato anche e soprattutto per lo Skála: non considerando l'anno scorso in cui militava in 1. deild, l'esordio in Effodeildin nel 2014 fu molto più drammatico. Innanzitutto, ci fu un cambio tecnico, con l'arrivo in panchina proprio di Poulsen al posto del dimissionario Eliesar Olsen, ma soprattutto la vittoria tardò così tanto che la prima arrivò solo alla quindicesima giornata, cioè a metà campionato, quando lo stesso Poulsen era appena arrivato. Insomma, considerando anche che alla prima di quest'anno lo Skála per oltre quarantacinque minuti è stato in vantaggio sul campo del Víkingur Gøta prima del tracollo, sembra che questo campionato non avrà squadre materasso.

Comunque, essendo questo un anticipo, le altre squadre interessate al titolo hanno giocato il giorno dopo col coltello tra i denti. Inevitabile, dunque, che lo scontro diretto tra HB Tórshavn e Víkingur Gøta diventasse un'autentica corrida. Senza scorrettezze eccessive, ma pur sempre corrida. In realtà, sono i rossoneri ad avere le occasioni migliori del primo tempo, e su una di queste passano in vantaggio al 45°: Hanus Jacobsen si fa superare in dribbling in fondo alla fascia destra da Jógvan Rói Davidsen, che serve un semplice passaggio a Christian Mouritsen che di prima apparecchia per il destro di Rókur Jespersen, che l'ultimo gol in Effodeildin l'aveva realizzato nel 2012 all'NSÍ Runavík. Nella ripresa, i nerazzurri giocano molto meglio, ma al 62° il pubblico di casa è in piedi per applaudire capitan Fróði Benjaminsen, rientrato a sorpresa in campo dopo che nell'ottobre 2015 aveva annunciato il ritiro: con questa partita, sono 552 le presenze in partite ufficiali con una squadra faroese, di cui 241 solo coln l'HB. Ma l'ingresso del capitano non apporta i benefici sperati, caricando ancora di più gli ospiti che attaccano a testa bassa e sfiorano più volte il pareggio, trovandolo nel concitato finale da calcio d'angolo con Gert Aage Hansen. Al 93° è soltanto il palo a negare al Víkingur (e a Hans Pauli Samuelsen) il gol del clamoroso sorpasso, ma da quella stessa azione nasce un contropiede su cui Túri Géza Tamas si supera, evitando la beffa rossonera.

Parte invece malissimo la spedizione dell'NSÍ Runavík sul campo del KÍ Klaksvík, che da una rimessa laterale trova l'azione che porta al gol Páll Klettskarð dopo soli quattro minuti di gioco. Passano solo centottanta secondi e i gialloneri trovano subito il pari grazie ad una maldestra deviazione di Jonas Flindt Rasmussen, che butta nella sua stessa porta una palla innocua. Il sorprasso degli ospiti arriva al secondo affondo sulla fascia destra, dove i padroni di casa sono praticamente inconsistenti e permettono ad Árni Frederiksberg di calciare indisturbato in porta. Nella ripresa, l'NSÍ controlla agevolmente il risultato e chiude la pratica al 71° con una ripartenza che Klæmint Olsen conclude direttamente in rete.

Nelle altre due sfide, importanti in chiave salvezza, l'ÍF Fuglafjørður si riscatta subito dopo il passo falso della settimana scorsa. Il gol decisivo, l'unico della sfida contro l'AB Argir, porta la firma di Andy Olsen al 41°, ma poco dopo solo la traversa impedisce al compagno Lawal di raddoppiare e chiudere una questione che l'AB, in realtà, non pone nemmeno nella ripresa. L'altro scontro, tra B68 Toftir e TB Tvøroyri, si apre con il controllo pericolante di Hervé Din Din, che nell'arco di dieci secondi sfiora l'autogol (salvato dalla traversa) e rimanda più lontano che può la palla. Poi, al 22°, Rógvi Joensen illumina il nuvoloso pomeriggio faroese: tiro a giro nell'angolino alto e TB in vantaggio. Poi piovono occasioni da un lato e dall'altro, con parate e salvataggi sulla linea, ma il risultato non cambia fino al 93°, quando Hákun Edmundsson da punizione beffa il portiere ospite (non impeccabile) e trova il meritato pareggio.

2ª giornata (vedi sintesi)
Sabato 12 marzo 2016
Skála - B36 Tórshavn 1-0

Domenica 13 marzo 2016
HB Tórshavn - Víkingur Gøta 1-1
ÍF Fuglafjørður - AB Argir 1-0
KÍ Klaksvík - NSÍ Runavík 1-3
B68 Toftir - TB Tvøroyri 1-1

3ª giornata
Sabato 19 marzo 2016
NSÍ Runavík - Skála
ÍF Fuglafjørður - Víkingur Gøta

Domenica 13 marzo 2016
HB Tórshavn - KÍ Klaksvík
B68 Toftir - B36 Tórshavn
TB Tvøroyri- AB Argir

2 commenti:

  1. Grande Runavik si è riscattato alla grande nell'ultimo turno di campionato attenzione però allo Skala nella prossima giornata squadra da non sottovalutare...

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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