L'HB festeggia con i tifosi l'ampia vittoria sul KÍ Klaksvík, la rivale di sempre (fonte foto hb.fo) |
La risposta ce la dà subito la disastrosa partita del KÍ Klaksvík sul campo dell'HB Tórshavn. Una partita che una volta era l'evento dell'anno nell'arcipelago, perché era uno scontro tra titani. Di quei due titani, solo uno è rimasto tale, e al secondo minuto di gioco capiamo chi è: Mayowa Alli atterra Ari Mohr Olsen in area di rigore e regala subito un tiro dal dischetto a Christian Mouritsen, che non fallisce. Subito in vantaggio, i padroni di casa fanno quello che vogliono, godendo dell'estrema generosità degli avversari. Al 31° Jógvan Rói Davidsen mette una palla in area dalla bandierina, ma Niels Danielsen ha la brillante idea di intercettare il cross (in verità abbastanza innocuo) con la mano: secondo rigore, secondo gol di Mouritsen. Ma mentre la nave sembra sprofondare negli abissi, eccoti al 43° Jóannes Bjartalíð che da fuori area tira un qualcosa di imprendibile per qualunque portiere e riapre la partita. E la partita si riapre davvero al 47°, quando una respinta completamente sbagliata dell'estremo difensore rossonero spalanca la porta a Jonas Flindt Rasmussen che trova il clamoroso 2-2. Ripresa per i capelli la situazione, gli azzurri potrebbero a questo punto fare il colpaccio. E invece crollano. Il nuovo vantaggio rossonero sfiora i limiti dell'assurdo: palla del KÍ, recuperata dall'HB, passaggio lentissimo che attraversa tutta l'area, liscio clamoroso proprio di Rasmussen che lascia la palla al neoentrato Poul Ingason per il 3-2 al 71°. Ma il sipario potrebbe di nuovo rialzarsi sette minuti dopo, quando Jóhan Davidsen devia in maniera lampante con la mano una palla destinata in rete: l'arbitro nega clamorosamente il rigore agli azzurri e non ammonisce/espelle il rossonero! Gli ospiti a questo punto si innervosiscono pesantemente e cercano il pari a tutti i costi, ma in pieno recupero Ingason chiude i conti in contropiede. Sconfitta per 4-2 per il KÍ Klaksvík, danneggiato dall'arbitro ma principale artefice della sua sconfitta con un primo tempo letteralmente buttato.
Lo stesso errore continua a ripeterlo da inizio anno anche il Víkingur Gøta, che però sul campo dell'ÍF Fuglafjørður non riesce a rimediare. Il gol di Clayton Nascimento al 23°, un'incornata potente su palla inattiva, arriva anche troppo tardi. Tuttavia, smaschera una volta per tutte le debolezze della retroguardia nerazzurra, troppo disattenta in più occasioni, soprattutto sulle palle aeree. Ed è infatti da un'altra palla aerea (precisamente da un corner) che arriva il raddoppio biancorosso al 40° targato Andy Olsen. Nell'ultima azione del primo tempo, però, gli ospiti rientrano in partita pur non meritandolo, con Gert Aage Hansen che spinge delicatamente la palla nel sacco a zero metri dalla linea di porta dopo un mezzo flipper in area. A inizio ripresa Sølvi Vatnhamar sistema definitivamente le cose con un tiro debole ma deviato che non lascia scampo ad un ÍF veramente sfortunato. Escludendo la debole richiesta di un penalty (giustamente non concesso) da parte dei padroni di casa, la partita si chiude di fatto qui.
Va bene invece all'NSÍ Runavík contro un volitivo Skála. Il pallino del gioco nel primo quarto d'ora è in mano giallonera, ma è un controllo sterile fino al 15°, quando Per Langgaard devia in porta un'ottima palla servitagli da una punizione a centrocampo. Un altro quarto d'ora di tempo e gli ospiti prima sfiorano il pari, poi baciano i piedi a Fritleif í Lambanum per aver salvato sulla linea il 2-0 dell'NSÍ. Raddoppio che comunque arriva al 65°, quando Klæmint Olsen apparecchia di testa per Petur Knudsen, che da due passi non sbaglia. Nel finale, lo Skála si salva in più occasioni grazie ai riflessi del portiere. Ma ora è finito il ciclo terribile, quindi con partite più morbide potrà fare più punti utili in chiave salvezza.
A proposito di punti salvezza, sono pesantissimi quei tre che il TB Tvøroyri conquista sull'AB Argir per una prodezza di Rógvi Joensen, che al 19° si trasforma (con le dovute differenze) in Gonzalo Higuaín, dribbla mezza difesa e lascia partire un tiro per un gol che ricorda vagamente quello del Pipita in un Legia Varsavia-Napoli di qualche mese fa. Per l'AB solo tanto nervosismo e un gol sbagliato a porta vuota; per il resto, un punto conquistato sui nove disponibili è più che eloquente.
Chiude il quadro la passeggiata del B36 sul campo del B68. Tutto facile fin dall'inizio, col rigore realizzato al 2° da Róaldur Jakobsen e concesso per atterramento in area di Sebastian Pingel. I bianconeri vanno più volte vicini al raddoppio, ma al 31° si scoprono alla ripartenza letale dei padroni di casa che vanno in gol con Otto Petersen e trovano il pari nello stupore generale. Ma è solo un fuoco di paglia, perché sul finire del primo tempo Łukasz Cieślewicz porta nuovamente in vantaggio i suoi, che poi dilagano nella ripresa portandosi sul 4-1 finale, favoriti dalla difesa di burro degli avversari.
3ª giornata (sintesi da 0:31 a 12:24)
Sabato 19 marzo 2016
NSÍ Runavík - Skála 2-0
ÍF Fuglafjørður - Víkingur Gøta 2-2
Domenica 13 marzo 2016
HB Tórshavn - KÍ Klaksvík 4-2
B68 Toftir - B36 Tórshavn 1-4
TB Tvøroyri - AB Argir 1-0
4ª giornata
Sabato 2 aprile 2016
NSÍ Runavík - ÍF Fuglafjørður
Domenica 3 aprile 2016
B36 Tórshavn - AB Argir
KÍ Klaksvík - Skála
TB Tvøroyri - HB Tórshavn
Víkingur Gøta - B68 Toftir
Nessun commento:
Posta un commento