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martedì 28 aprile 2015

Supercoppa islandese: colpo di coda di Knútsson, il titolo va allo Stjarnan!

Finalmente, terminata la fase delle amichevoli e dell'agonizzante coppa di lega, in Islanda si torna a parlare seriamente di calcio. Questa settimana si è infatti aperta con la finale di Supercoppa tra KR e Stjarnan, proseguirà nel weekend col primo turno di coppa nazionale (che vedrà impegnati come al solito i club dai campionati inferiori) e si chiuderà in bellezza con la prima giornata di Úrvalsdeild, sebbene il big match KR-FH sia stato posticipato dalla federazione alla sera del lunedì successivo, come generalmente si fa con gli incontri di cartello nei maggiori campionati europei. Insomma, finalmente si entra nel vivo della stagione, ma alcuni club lo faranno con un trofeo già in bacheca.
Dopo il campionato dell'anno scorso, per lo Stjarnan arriva un altro trofeo nei minuti finali. La squadra di Rúnar Páll Sigmundsson, insomma, sebbene non sembri essere accreditata per una riconferma in vetta, non ha perso quel carattere combattivo che sarà fondamentale soprattutto nei preliminari di Champions.

Se però il valore della Deildabikar del Breiðablik lascia il tempo che trova, quello che conquista lo Stjarnan contro il KR ha tutto un altro significato. Innanzitutto, per l'ardore con cui le squadre hanno giocato, esprimendo un calcio di buon livello, considerando anche che solo adesso i motori iniziano a carburare davvero in Islanda. Sicuramente parte del merito va attribuito al ritiro di Murcia, che resterà impunito, ma è sicuramente il richiamo di un trofeo "serio" che può spiegare questa metamorfosi di due squadre svogliate e disattente fino a un mese fa. Il risultato finale, infatti, oltre alla singola coppa che pure ha una sua importanza, assume un significato molto importante. Ma prima, dicevamo, la partita...

Il tecnico dei campioni d'Islanda in carica si affida ad un solido 4-4-2, con l'attacco guidato soprattutto da Jeppe Hansen, con Ólafur Karl Finsen e Pablo Punyed - due dei protagonisti del capolavoro dell'anno scorso - vanno a comporre il centrocampo, col delicato compito di unire attacco e difesa. Dall'altra parte, i bianconeri detentori della coppa nazionale si dispongono con un 4-3-3, dove il peso dell'attacco è tutto sostenuto da Þorsteinn Már Ragnarsson, con la collaborazione sugli esterni di Søren Frederiksen e Gary Martin. Ospite d'eccezione è Óskar Örn Hauksson, il centrocampista del KR rientrato una manciata di giorni fa - il 24 aprile - dall'Edmonton, squadra canadese a cui era stato ceduto in prestito: per lui solo l'ultima mezz'ora di gioco. L'inizio, però, è di chiara marca azzurra, con Finsen che già all'ottavo colpisce in pieno il palo alla destra di Stefán Logi Magnússon. La risposta bianconera non si fa attendere e, dopo una collezione di corner, è finalmente Jacob Schoop, ventiseienne danese appena giunto dall'Odense, a scaldare i guantoni di Gunnar Nielsen. La partita si gioca su ritmi molto veloci, in campo c'è freschezza; tuttavia, al 32° deve già esserci il primo cambio per lo Stjarnan, che perderà Arnar Már Björgvinsson per un infortunio (che non sembra essere grave) e lo sostituirà con Jón Arnar Barðdal. Prima del fischio finale, da segnalare solo due ammonizioni per il KR.

Dagli spogliatoi, la squadra di Garðabær esce agguerrita, con il coltello tra i denti. E il risultato di questo forcing inatteso è un altro palo, questa volta colpito da Hansen al 51°. Poco dopo Bjarni Eggerts Guðjónsson opera una doppia sostituzione, con Frederiksen e Kristinn J. Magnússon rimpiazzati da Almarr Ormarsson e Óskar Örn Hauksson. I risultati non sono quelli sperati, ma lo Stjarnan col passare dei minuti inizia ad avvertire la stanchezza causata da un secondo tempo di altissima qualità: Sigmundsson però ha imparato a giocare a scacchi, e al posto di uno spento Atli Freyr Ottesen inserisce Þórhallur Kári Knútsson.

Gioco. Partita. Incontro. Se fosse tennis, questo si direbbe della mossa del tecnico azzurro. E se tennis non è, useremo lo stesso questa espressione, perché è qui che Sigmundsson vince la partita: all'81° minuto, scambio sulla destra tra Heiðar Ægisson e Halldór Orri Björnsson, il quale restituisce palla al compagno che, penetrato in area, serve proprio Þórhallur Kári Knútsson, che fa centro e manda lo Stjarnan in vantaggio! La reazione del KR è inesistente e quindi un diciannovenne decide una delicatissima sfida di Supercoppa!

Oltre al palmarès che si arricchisce e ora può vantare un campionato e la recentissima Supercoppa, la Stella (questo significa "Stjarnan" in islandese) lancia un messaggio importantissimo alle sue concorrenti in campionato, dove farà di tutto per raggiungere una riconferma a cui pochi credono, ma soprattutto alla Champions, dove con un po' di fortuna si può arrivare ai play-off, e questo aprirebbe un Nuovo Mondo al calcio islandese. Il messaggio è rivolto pure al KR, che se l'è giocata alla pari per parte del match, mentre in alcuni momenti ha sofferto tremendamente, meritando una sconfitta forse anche più ampia: mai come quest'anno la concorreza per il titolo pare essere spietata, e affidarsi ad un tecnico che ha alle spalle soltanto un drammatico biennio col Fram (non illuda la coppa fortunosamente vinta contro lo Stjarnan due anni fa: ad ottobre il Fram è retrocesso) non è proprio il massimo che la squadra più titolata del paese potesse avere...

Reti: 81° Þórhallur Kári Knútsson (S)
Arbitro: Erlendur Eiríksson




3 commenti:

  1. Ciao Francesco!

    l'altra sera ho cercato la diretta streaming della partita ma non l'ho trovata. Come mi avevate consigliato, su sporttv.is avevo cercato le dirette anche di altre partite ma ci sono solo gli highlights. Hai qualche altro sito da suggerire?
    Grazie mille!

    Fabio

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  2. No, non conoscevo il sito. Grazie mille per la dritta!

    Fabio

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