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mercoledì 18 febbraio 2015

Deildabikar, 1ª giornata: falsa partenza per le big

Sarà anche una competizione dallo scarsissimo interesse, ma per le piccole d’Islanda è l’opportunità di mettersi in mostra e mostrare di meritare rispetto. La Coppa di lega – che d’ora in avanti chiameremo Lengjubikarinn per uniformarci alla volontà della KSÍ – è appena cominciata e già regala colpi di scena niente male. Per chi segue il calcio islandese anche da poco questa non è certo una novità; per chi inizia a seguirlo proprio da oggi… beh, il consiglio è quello di abituarsi a giornate dai risultati davvero impronosticabili. E quest’anno, come dicevo, siamo partiti forte: tra le prime cinque classificate dell’ultima Úrvalsdeild, ha vinto soltanto la quarta. Le altre hanno fatto figure un po’ magroline, parzialmente giustificate dal fatto che siamo appena agli albori di una lunga stagione.

Determinazione e convinzione dei propri mezzi: la nuova ricetta di Þor­vald­ur Örlygs­son, il tecnico dell'HK che ha tirato un brutto scherzo all'FH.


L’apertura di questo 2015 era stata riservata allo Stjarnan campione d’Islanda in carica, di scena col Valur, classificatosi quinto alla fine dell’anno scorso: le due squadre, inserite entrambe nel girone 3, si sono fermate sull’1-1, dopo che gli ospiti erano andati addirittura in svantaggio. Le cose peggiori, però, non le hanno fatte vedere loro: la vera falsa partenza, infatti, è quella che ha fatto nel girone 1 l’FH Hafnarfjörður, la squadra vicecampione, sorpresa per 2-1 dalll’HK Kópavogur, che invece milita in 1. deild. Appena migliore – si fa per dire – è il KR Reykjavík del nuovo allenatore Bjarni Eggerts Guðjónsson , che nel derby cittadino contro il Vikingur (girone 2) esordisce in gara ufficiale crollando per 4-3.

Tornando al girone 1, da segnalare il roboante 4-0 con cui il Fylkir si sbarazza dell’ÍBV Vestmannaeyjar anche grazie alla doppietta di Albert Brynjar Ingason. Ci può stare, e forse era anche prevedibile, il 2-0 che il Þróttur ha imposto al BÍ/Bolungarvík. Tuttavia, proprio nel girone 1 c’è stata anche la prima partita rinviata (a data da destinarsi) a causa del maltempo: si tratta dell’attesa Breiðablik – Víkingur Ólafsvík. 

Nel girone 2, oltre al già citato derby, vince e convince anche il Leiknir, che a maggio farà il suo esordio assoluto nella massima serie islandese, con un biglietto da visita niente male: vittoria esterna per 2-1 sull’insidioso campo del Fram, che invece è appena retrocesso. Indicibile, poi, la fatica del Selfoss (squadra di 1. deild) a portare a casa uno stentato 1-1 contro il Grótta appena salito dalla 2. deild; proprio il Selfoss continua ad essere il grande indiziato per una retrocessione nelle categorie infime del calcio islandese. Inizia male, invece, l’avventura dell’ondivago KA Akureyri, superato per 1-0 da un Fjölnir bruttino ma concreto.

L’altra metà della capitale del nord, però, può sorridere: nel girone 3, il Þór si è imposto in rimonta per 2-1 in casa del Fjarðabyggð, per il dispiacere di quattro gatti: tanti erano infatti gli spettatori a questa partita dal valore abbastanza scadente. Nonostante ciò, i biancorossi possono tentare l’impresa di superare il girone, emulando il sogno-illusione dell’anno scorso. Non sarà facile, anche perché oltre allo Stjarnan c’è un agguerritissimo ÍA Akranes, da molti indicato come possibile squadra rivelazione, che ha rifilato quattro reti all’anonimo Haukar, tante quante il moribondo Grindavík ne ha prese dal Keflavík.

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