Finisce 0-0 lo scontro salvezza tra AB Argir e Skála, ma il risultato nasconde in realtà una partita ricca di emozioni e di occasioni da una parte e dall'altra (foto presa da nordlysid.fo) |
Probabilmente, una delle squadre che a fine stagione avrà più rimpianti sarà l'NSÍ Runavík, capace di farsi rimontare due volte dall'ÍF Fuglafjørður in una partita tutt'altro che inutile per entrambe. Se i gialloneri hanno velleità europee, i biancorossi hanno da difendere una dignità da vicecampioni in carica, che per il momento hanno tranquillamente lasciato andare. E così, in un við Løkin affollato ma non troppo, intorno alla mezz'ora è Klæmint Olsen ad approfittare di un ritardo della difesa ospite per portare i suoi in vantaggio. Ma una decina di minuti dopo un calcio di punizione battuto da Áki Petersen genera un'azione confusa in area, con la palla che sembrava in balia di un flipper impazzito al quale pone fine l'autorete di uno sfortunato Jákup Andrias Gaardbo, che nonostante la "tenera" età (16 anni) non si farà condizionare eccessivamente dall'episodio, continuando a giocare una partita accettabile. Nella ripresa, i padroni di casa tornano in vantaggio grazie alla papera di Jákup Mikkelsen che "serve" il migliore degli assist ancora a Klæmint Olsen (è obbligatorio specificare il nome visto che in campo, per il solo NSÍ, ci sono tre Olsen) che ha segnato 16 gol in altrettanti incontri! A questo punto forse sarebbe giusto iniziare a pensare di offrire a questo ventiquattrenne qualche campionato più importante... Comunque, il lavoro fatto dall'attuale capocannoniere del campionato viene vanificato da una difesa che gestisce male il risultato, che permette a Clayton Nascimento di trovare il definitivo 2-2 quando mancano ancora venticinque minuti al termine e che addirittura permette al subentrato Ari Ólavsson Ellingsgaard di colpire un palo che sarebbe significato il 3-2 degli ospiti. Finisce 2-2, ma a sorridere sono solo gli ospiti, con i padroni di casa che gettano al vento tutto a causa della loro incostanza.
Sembra invece stare iniziando l'attesa rimonta del KÍ Klaksvík, che supera 3-1 un EB/Streymur dalla doppia personalità, incredibilmente pigra nel primo tempo, inverosimilmente aggressiva nel secondo. Gli azzurri infatti producono azione ficcanti, e già al 12° passano con Hjalgrím Elttør: lo spettacolo ne guadagna, perché gli ospiti provano a reagire, ma scoprono il fianco alle ripartenze avversarie, e soltanto la scarsa precisione degli stessi avversari li grazia da un'imbarcata. C'è poco da fare però a pochi minuti dall'intervallo, quando l'incornata di Ndende Adama Guéye spedisce il cross di Álvur Fuglø Christiansen in fondo al sacco. Il primo tempo si chiude così, con un dominio nettissimo da parte della squadra di casa. Inevitabile dunque che Nolsøe dia una bella strigliata ai suoi, che escono dagli spogliatoi carichi come molle e si procurano tre nitide occasioni: due da corner (sprecate) e una su azione, che risulta vincente grazie al destro di Marni Djurhuus. La rimonta sembra ormai cosa fatta a causa dell'espulsione di Johan Jacobsen al 74°, ma due minuti dopo Guéye si procura un rigore che Atli Danielsen ha buon gioco a trasformare in gol, scrivendo la parola fine all'incontro.
Con lo stesso copione il Víkingur Gøta vince a Toftir contro il B68, ma nei primi minuti dell'incontro sono i padroni di casa a sfiorare più volte il vantaggio e solo le parate di Kristian Joensen tengono a galla i finalisti di coppa. Ed è proprio da una di queste parate che nasce l'azione fulminea con cui al 15° si ribalta il fronte e Bárður Hansen porta avanti i suoi. Molto bella poi l'azione del 2-0, che arriva dopo soli quattro giri d'orologio: colpo di tacco di Finnur Justinussen che manda Hallur Hansson a colpire a botta sicura verso la rete. Poco dopo la traversa impedisce a Jonleif Højgaard di rimettere in carreggiata il B68. Poi, spazio per altri interventi eccezionali di Joensen a tenere fermo il risultato sullo 0-2 che al team di Toftir sta stretto. Ecco allora che al 67° è proprio Højgaard a concludere in rete un contropiede magistrale, a cui seguiranno tanti sforzi per trovare il pareggio; tutto vanificato dal rigore dubbio (la trattenuta di Bjarki Johannesen ai danni di Heðin Hansen c'è, ma non sembra così pesante da giustificare la massima punizione) poi trasformato da Hanus Jacobsen. Termina invece sullo 0-0 lo scontro salvezza tra AB Argir e Skála, ma qualsiasi risultato sarebbe stato veritiero tranne che questo: occasioni da una parte e dall'altra, entrambi i portieri decisivi e bel gioco causato dalla fame assoluta di punti. Bisogna anche aggiungere che ad entrambe le squadre è stato annullato un gol: era destino che la partita finisse così.
La chiusura non poteva che essere dedicata al derby di Tórshavn, la madre di tutte le partite da queste parti. Per l'HB vincerlo sarebbe importante per tenere alla larga il rimontante Víkingur Gøta e per rosicchiare punti importanti ai cugini, ai quali invece la vittoria sarebbe comoda per allungare, ma anche un pareggio va più che bene. Questi calcoli però non appartengono a chi punta a vincere un campionato e quindi al 13° Alex Mallemgaard con un delicato tocco manda in rete la palla dopo essere stato ottimamente trovato da Lukasz Cieslewicz. La risposta rossonera non si fa attendere e, grazie anche alla collaborazione con i disattenti difensori bianconeri, produce azioni molto pericolose, con annesso un salvataggio sulla linea. Costretti inevitabilmente a fare la partita, gli uomini di Askham si espongono al contropiede: e nella trappola ci cadono al 43°, quando un fantastico duetto tra lo stesso Cieslewicz e Róaldur Jakobsen porta il polacco ad insaccare il 2-0. A questo punto, "alea iacta est" direbbe Giulio Cesare, sicuro di trovare l'accordo più o meno di tutti. Invece, il B36 il suo Rubicone non riesce a varcarlo: nonostante gravi errori da entrambe le parti (uno potrebbe costare anche il 3-0 definitivo, ma Adeshina Lawal incredibilmente manda a lato), il risultato cambia solo al 72° quando Pál Mohr Joensen conclude un'azione forse viziata da un fallo e riporta l'HB ad un gol di distanza dal pareggio. Pareggio che arriva incredibilmente all'88°, quando Thomsen si lascia sfuggiare un tiro telefonato di Rógvi Sjúrðarson Holm: la palla entra lentamente, e quando lo stesso Thomsen cerca di allontanarla il gol è già stato convalidato. La partita finisce qui, ma per l'HB si tratta di un pareggio estremamente fortunato e forse condizionato anche da un errore dell'arbitro: anche nel derby in coppa un gol nei minuti finale arrise all'HB. Il punto è uno solo per entrambe, ma il campo ha già emesso il suo verdetto.
14ª giornata
21 giugno 2014
NSÍ Runavík - ÍF Fuglafjørður 2-2 (vedi il video della sintesi)
22 giugno 2014
HB Tórshavn - B36 Tórshavn 2-2 (vedi il video della sintesi)
Skála - AB Argir 0-0 (vedi il video della sintesi)
B68 Toftir - Víkingur Gøta 1-3 (vedi il video della sintesi)
KÍ Klaksvík - EB/Streymur 3-1 (vedi il video della sintesi)
15ª giornata
27 giugno 2014
AB Argir - B68 Toftir
B36 Tórshavn - ÍF Fuglafjørður
NSÍ Runavík - EB/Streymur
Skála - KÍ Klaksvík
Víkingur Gøta - HB Tórshavn
Classifica
N° Squadra PG DR Punti
1
|
B36 Tórshavn
|
14
|
+20
|
34
|
2
|
HB Tórshavn
|
14
|
+17
|
29
|
3
|
Víkingur Gøta
|
14
|
+13
|
25
|
4
|
NSÍ Runavík
|
14
|
+13
|
21
|
5
|
KÍ Klaksvík
|
14
|
+2
|
20
|
6
|
EB/Streymur
|
14
|
+5
|
19
|
7
|
ÍF Fuglafjørður
|
14
|
-6
|
17
|
8
|
AB Argir
|
14
|
-21
|
10
|
9
|
B68 Toftir
|
14
|
-18
|
9
|
10
|
Skála
|
14
|
-25
|
6
|
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