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venerdì 9 agosto 2013

Ritorno terzo turno preliminare coppe europee: all'FH Hafnarfjörður non basta il suo "spirto guerrier", il Breiðablik non riesce a svegliarsi dall'incubo

La serata dei rimpianti. Non può essere altrimenti in Islanda, perché i risultati da una parte sono buoni, quasi straordinari e di certo insospettabili solo un mese fa, ma dall'altra segnano anche la quasi definitiva cancellazione del paese dalle coppe europee. Sono rimpianti perché si tratta di imprese a metà, che hanno un indubbio valore ma che ancora non sono sufficienti ad arrivare fino in fondo. Entrambe le squadre sono state eliminate dalla propria competizione, ma se per l'Hafnarfjörður si tratta di un semplice passaggio dalla "prima classe" alla "classe economica", per il Breiðablik è una caduta libera.
Per il Breiðablik, la corsa finisce qui. Rene Troost (in foto) si dispera dopo aver sbagliato il rigore decisivo. (fonte: sport.is)

Partire dalla Champions League, però, non fa che aumentare i rimpianti. Perché da più parti si era parlato di un Hafnarfjörður coraggioso all'andata e che doveva ripetersi al ritorno. Ebbene, Heimir Guðjónsson non ha fatto solo ripetere i suoi ragazzi, ma ha fatto in modo che questi superassero tutti i propri limiti. L'hanno fatto, sono andati davvero oltre i propri limiti, mostrando quello "spirto guerrier" di cui parla anche il poeta italiano Ugo Foscolo nella sua poesia "Alla sera". Ma quell'animo combattivo si è dovuto arrendere ad uno 0-0 imposto dall'Austria Vienna con grandissima esperienza, proprio come nella poesia l'animo del poeta trova la sua pace guardando la sera, traducibile in questo con una meno romantica "eliminazione". Ma gli applausi per questa squadra ci stanno tutti, perché l'Austria Vienna era nettamente favorito e i nostri se la sono cavata egregiamente. Certo, se pensiamo che gli austriaci ora sfideranno la Dinamo Zagabria e non una come l'Arsenal... Ma piangere sul latte versato è inutile, soprattutto sapendo che l'FH non ha ancora salutato definitivamente l'Europa, perché questa eliminazione lo fa retrocedere in Europa League. Ed ai play-off il sorteggio odierno ha stabilito che i prossimi avversari europei saranno i belgi del Genk, una montagna non insormontabile... Ma comunque andrà sarà un'impresa, perché da quando l'Europa League ha questo nome (cioè dal 2009) mai nessun club islandese ha raggiunto questa fase della competizione, mentre l'ultima volta che una squadra islandese sfiorò (senza arrivarci) i gironi dell'ex Coppa UEFA fu nell'ormai lontanissimo 2004, e fu proprio l'FH quella squadra! La speranza europea torna ad accendersi...!

Tuttavia, proprio l'Europa League che potrebbe regalarci una gioia così grande, ieri ci ha dato un dispiacere enorme. C'era bisogno di una grande prova di carattere del Breiðablik, che alle attese ha (quasi) saputo rispondere. Contro l'FC Aktobe era necessario un riscatto, che c'è stato solo minimamente. Rischia di prendere il gol quasi subito, ma Gunnleifsson dimostra ancora una volta che a Kópavogur prima o poi dovranno fargli una statua d'oro. Sfiora poco dopo il gol, ma il grido di gioia viene strozzato in gola. Gol che poi arriva al 27° e riporta tutto in parità. Il primo tempo si chiude così, mentre il secondo permette a Gunnleifsson di ergersi ad autentico eroe cittadino. Squadre a questo punto costrette ai supplementari, e a parte un'occasione a testa è pura noia. Poi i rigori, ed inizia la sagra degli errori: su 9 totali battuti, 6 sono stati sbagliati. Non segna di più, ma sbaglia soltanto di meno l'Aktobe, che va avanti per 2-1 ai rigori. Parla di fortuna mister Ólafur Kristjánsson, forse riferendosi a quella della sua squadra, perché se fosse entrata soltanto la metà dei tiri in porta dell'Aktobe tra andata e ritorno, sarebbe stata una delle peggiori figure islandesi in una coppa europea. Certo, una volta giunto ai rigori puoi sperare di rubare la qualificazione, ma non sarebbe stato obiettivamente giusto nei confronti degli avversari che hanno giocato (purtroppo) nettamente meglio. In due settimane fuori da due coppe con tre partite una peggio dell'altra... Siamo ad agosto, tempo di vacanze... quelle di cui avrebbe bisogno anche il Breiðablik, che invece sembra essere nella notte di Halloween.

Champions League
Ritorno del terzo turno preliminare
Mercoledì, 7 agosto 2013
Hafnarfjörður, Kaplakriki, ore 18:00 (ore 16:00 locali)
FH Hafnarfjörður – Austria Vienna (Aut) 0-0 [andata 0-1; totale 0-1]
Note: espulso Markus Suttner (Austria Vienna) al 62' per doppia ammonizione 

Europa League
Ritorno del terzo turno preliminare
Giovedì, 8 agosto 2013
Kópavogur, Kópavogsvöllur, ore 22:00 (ore 20:00 locali)
Breiðablik – FC Aktobe (Kaz) 1-0 dts (1-0, 0-0; 0-0, 0-0) 1-2 ai rigori [andata 0-1; totale 1-1]
Rete: 27' Finnur Margeirsson (Breiðablik)
Rigori: Sverrir Ingi Ingason (Br) sbagliato, Petr Badlo (Ak) sbagliato; Guðjón Pétur Lýðsson (Br) sbagliato, Marat Xaýrwllïn (Ak) sbagliato; Kristinn Jonsson (Br) sbagliato, Emil Kenzhesariev (Ak) gol [0-1]; Nichlas Rohde (Br) gol [1-1], Timur Kapadze (Ak) gol [1-2]; Rene Troost (Br) sbagliato, quinto rigore Ak non battuto per qualificazione matematica.






P. S. A proposito di vacanze, anche il nostro blog andrà brevemente in vacanza, ma ritornerà già sabato 18 agosto con un articolo dedicato alla finale di coppa nazionale. Per quanto riguarda i campionati, pubblicheremo articoli in cui riassumeremo gli avvenimenti della settimana; invece non ci sono problemi per l'HF e la sua Europa League, visto che l'andata dei play-off è fissata per giovedì 22 agosto. Buone vacanze estive a tutti e a presto!

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