14° giornata Úrvalsdeild: FH e KR al timone, Stjarnan e Fram si mandano segnali per la coppa. Le squadre in basso giocano a fare i kamikaze

Se non ti piace il tempo, aspetta 10 minuti. Così recita un vecchio detto islandese in riferimento alla volubilità del tempo sull'isola. Per il campionato è possibile riadattarlo in "se non ti piace la classifica, aspetta 1 partita". Paragone, questo con la meteorologia, sempre vecchio e sempre nuovo e calzante. Ma per capirlo bisogna liberarsi da quella convinzione un po' snob (talvolta avallata anche da alcuni mezzi di comunicazione) che degni di interesse siano soltanto i primi posti perché spesso accade che le sorprese arrivino dai bassifondi della classifica. Certo è che i tifosi islandesi stanno facendo una grande abbuffata di partite, vista l'elevata concentrazione di impegni, e sicuramente qualcuno si sarà confuso tra campionato, coppa nazionale e coppe europee. E di sicuro questa giornata a spezzatino non aiuterà i più smemorati, tra incontri anticipati di cinque giorni, incontri giocati ed incontri rinviati a non si sa quando...

Il Valur strapazza il Fram, finalista della Coppa nazionale, per 4-0. Con questa vittoria, il Valur si porta in quinta posizione e vede in lontananza la terza piazza, l'ultima utile per l'Europa. Il Fram, invece, continua a comportarsi da regina delle incostanti.

A dire il vero, la giornata non si apre proprio in Islanda, ma a Vestmannaeyjar, un comune delle isole Vestmann, arcipelago al largo delle coste islandesi. La partita ha visto opporsi l'ÍBV Vestmannaeyjar e l'FH Hafnarfjörður ed è stata giocata il 3 agosto per l'impegno in Champions League di questi ultimi.
Partita ad alta tensione, alta quanto la grandezza della posta in palio: il mantenimento risicato del primo posto per gli ospiti, la vittoria che invece alle Vestmann sembra proprio non voler fare più ritorno. Con un gol per tempo, l'attuale capolista blinda il risultato e lo gestisce con tranquillità, tanto che perfino il gol all'89° dei giocatori di casa non rimette in discussione il tutto.
Un po' di riposo fino a maercoledì 7 (si fa per dire, perché nel frattempo il calendario ci ha infilato una semifinale di coppa nazionale e un preliminare di Champions), e poi tutti (o quasi) gli altri in campo. A (ri)aprire le danze ci pensa il Fram, che accoglie il Valur. Forse la squadra di casa ha già la mente alla finale di coppa, e per questo "decide" liberamente di farsi massacrare 4-0, aprendo la partita con un rigore regalato agli avversari e chiudendola con un'espulsione altrettanto sciocca. Un segnale più eloquente di così all'altra finalista, proprio non si poteva... Altra finalista che è lo Stjarnan, che gioca già sapendo il risultato del suo "futuro" avversario. Ma lo Stjarnan è una squadra solidale, e perciò fa una figura ancora peggiore del Fram, facendosi battere da un Fylkir che tre settimane fa era ancora fermo a 0 vittorie, mentre adesso ne coglie tre di seguito. Ironia della sorte, il rigore che il Fram dona con largo anticipo per Natale al Valur è lo stesso rigore che (forse) per lo stesso motivo lo Stjarnan dona al Fylkir, di fatto auto-sconfiggendosi.

Ed a proposito di squadre che si sconfiggono da sole, imitando i migliori kamikaze del pianeta, il pensiero vola subito al Þór Akureyri, ormai giunto alla quarta sconfitta di seguito e reinseritosi spontaneamente in quella lotta per non retrocedere dalla quale si era titrato fuori splendidamente. Certo, l'avversario era una squadra di nome KR Reykjavík, in lotta per lo scudetto, ma ormai la truppa guidata da Páll Viðar Gíslason rasenta la follia e l'autolesionismo vero e proprio. Inaccettabile regalare un rigore a primo tempo ormai scaduto dopo un primo tempo abbastanza buono in cui il KR non aveva avuto grandi opportunità; inaccettabile trovare il pareggio ad inizio secondo tempo e buttarlo cinque minuti dopo; più che inaccettabile farsi fischiare contro un altro rigore ad un quarto d'ora dalla fine, mettendo fine alle speranze di rimonta. Perde 3-1 la squadra di casa, ma è un risultato molto discutibile, così come la difesa che è tornata ad essere la peggiore del torneo ed ha preso solo 4 gol in meno del Völsungur (32 contro 36), che tutti sanno la fine che sta facendo nel campionato cadetto. Per il KR, si tratta di una vittoria troppo facile. Un suicidio meno clamoroso lo fa il Víkingur Ólafsvík, che perde 2-0 sul campo di un Keflavík ridotto in inferiorità numerica e tornato a sperare nella salvezza, buttando di nuovo proprio i suoi avversari a un millimetro (stabilito dalla differenza reti) dalla "zona rossa".

A chiudere la giornata c'è... No, non c'è niente. Perché? Perché la federazione ha rinviato ÍA Akranes - Breiðablik a causa della partita in Europa League di oggi. Fin qui nulla di strano, se non fosse che la federazione, da qua a fine settembre non è riuscita a trovare una data utile per recuperare la partita. Di conseguenza, la giornata non può ancora dichiararsi definitivamente conclusa, anche perché si tratta di una sfida abbastanza importante, sia per i primi posti, sia per gli ultimi. Quattro i rigori finora fischiati in quest'unica giornata (numero alto per un campionato islandese, magari non un record ma quasi), in attesa di altri regali, suicidi e follie... Eh già, è proprio imprevedile questo campionato!

14° giornata:

Sabato, 3 agosto 2013

Vestmannaeyjar - Hafnarfjörður  1-2  (anticipata a causa degli impegni europei dell'Hafnarfjörður)

Mercoledì, 7 agosto 2013

Þór Akureyri - KR Reykjavík  1-3

ÍA Akranes - Breiðablik (rinviata a data da destinarsi a causa degli impegni europei del Breiðablik)

Stjarnan - Fylkir 1-2

Keflavík - Víkingur Ólafsvík  2-0

Fram - Valur  0-4


       Classifica                       Partite giocate         Punti

1.	FH Hafnarfjörður	14					32
2.	KR Reykjavík	13					31
3.	Stjarnan	13					27
4.	Breiðablik	12					26
5.	Valur	13					23
6.	ÍBV Vestmannaeyjar	13					18
7.	Fram	14					15
8.	Fylkir	14					13
9.	Þór Akureyri	14					13
10.	Víkingur Ólafsvík	14					10
11.	Keflavík	13					10
12.	ÍA Akranes	13					7

15° giornata:
Domenica, 11 agosto 2013
Víkingur Ólafsvík - Þór Akureyri
KR Reykjavík - ÍBV Vestmannaeyjar
Fram - ÍA Akranes
FH Hafnarfjörður - Breiðablik
Valur - Stjarnan
Fylkir - Keflavík