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venerdì 23 giugno 2017

Pepsideild 8° giornata: Il Valur tenta la fuga, rimane in scia il Grindavik. In coda si riapre la lotta salvezza.

L'ottava giornata ha rimescolato parecchio le carte nel massimo campionato islandese. In testa alla graduatoria scivola per la seconda volta consecutiva lo Stjarnan che, dopo la sconfitta interna ad opera del Vikingur R, cade ad Olafsvik contro l'altro Vikingur. La debacle delle Stelle permette alle aquile del Valur di allungare in testa alla classifica, inseguito dall'ottimo Grindavik del capocannoniere Andri Runar Bjarnason. Dietro le due capofila ci sono ben sei squadre racchiuse in soli tre punti che si giocheranno, verosimilmente, il terzo posto che dà accesso ai preliminari di Europa League. In coda, la classifica si accorcia notevolmente: le vittorie di IA e Vikingur O, inguaiano ulteriormente il già malmesso KR, mentre viene coinvolto nella lotta per non retrocedere anche il Fjölnir, che pur era partito molto bene. Vediamo nel dettaglio l'andamento delle gare.
Hafliði Breiðfjörð - Fótbolti.net.

Grindavik - ÍBV 3-1
Marcatori: Andri Runar Bjarnason (Grindavik) 4' e 40', Sam Hewson (Grindavik) 23', Gunnar Heiðar Þorvaldsson (ÍBV) 61'
Ammoniti: 3 per il Grindavik, 3 per l'ÍBV
Espulsi: Kaj Leo í Bartalsstovu (ÍBV) al 91' per doppia ammonizione
Spettatori: 499, Grindavikurvöllur

Il Grindavik vuole continuare ad inseguire un sogno chiamato Pepsideild e cerca i punti per farlo contro un altalenante ÍBV, reduce da due vittorie e due sconfitte. I gialloblu, escludendo lo stop ai rigori in coppa nazionale contro il Leiknir, sono in serie positiva dal 14 maggio, data dell'unica sconfitta in campionato contro il modesto Vikingur O.

I padroni di casa partono subito fortissimo e, trascorsi appena 4 minuti, si portano in vantaggio: è il solito Andri Runar Bjarnason che, ricevuta la palla da un compagno, salta senza problemi un difensore degli Eyjamenn e lascia partire un tiro imparabile per l'estremo difensore dei bianconeri isolani. 
Gli ospiti cercano di riorganizzarsi ed iniziano ad attaccare, complice anche il solito stile attendista della squadra gialloblu. L'ÍBV si rende pericolo in una paio di occasioni nei dieci minuti successivi al gol del Grindavik per merito, soprattutto, del nazionale faroese Kaj Leo í Bartalsstovu che, però, trova sempre un attento Jajalo a salvare la porta. 
Passata la sfuriata degli ospiti, il Grindavik trova il raddoppio con un grandissimo gol di Sam Hewson servito da Bjarnason in versione assistman. Siamo al 23 minuto di gioco.
Gli Eyjamenn provano a dimezzare lo svantaggio ma la difesa locale regge benissimo a tutti gli assalti dei locali che, a cinque minuti dal riposo, capitolano per la terza volta: Bjarnason approfitta di un'indecisione della retroguardia ospite, nello specifico il terzino Matt Garner e il portiere Halldor Pall Geirsson, insaccando a porta vuota. Si chiude sul 3-0 la prima frazione.

Nella ripresa gli ospiti provano il tutto per tutto, facendo entrare l'esperto attaccante Þorvaldsson per il terzino Garner. Sale sugli scudi Arnor Gauti Ragnarsson nelle fila degli Eyjamenn, che si procura un paio di buone occasioni. E' il preludio al gol ospite: il salvadoregno Pablo Punyed serve perfettamente da sinistra il nuovo entrato Þorvaldsson che controlla e batte Jajalo.
La spinta dell'IBV, però, sembra esaurirsi qui e i pochi pericoli portati dagli Eyjamenn vengono tutti controllati ottimamente dalla retroguardia dei padroni di casa. Nell'ultima mezz'ora, infatti, succede poco o nulla da ricordare se non una filotto di cartellini gialli estratti dal direttore di gara per placare gli animi che si sono improvvisamente accesi. A farne le spese maggiormente è Kaj Leo í Bartalsstovu che, al 91', viene espulso.

Il Grindavik porta a casa l'ennesimo successo che lo fa volare al secondo posto solitario. Il gioco della squadra gialloblu non sarà spettacolare o altro ma sicuramente è tremendamente efficace riuscendo a capitalizzare praticamente tutte le occasioni che capitano loro. L'IBV continua nel suo campionato a centroclassifica, alternando ottime prestazioni (come quella contro il KR) a partite più scialbe come in questo caso. Il rimescolamento delle carte nella zona calda, però, deve mantenere vigili gli uomini delle Vestmannaeyjar, che non possono permettersi troppi passi falsi.

Benóný Þórhallsson - Fótbolti.net

Valur - KA 1-0
Marcatori: Darko Bulatovic (KA) autogol al 2'
Ammoniti: 2 per il Valur
Espulsi: Bjarni Olafur Eiriksson al 61' per doppia ammonizione
Spettatori: nd, Valsvöllur

Il Valur ha bisogno dei tre punti per continuare a volare in testa alla classifica, il KA invece non vive un momento brillantissimo dopo lo scialbo pareggio casalingo con l'IA.

Entrambe le formazioni si schierano con uno speculare 4-2-3-1 ma sono i padroni di casa a partire fortissimo e segnare immediatamente: al 2' Einar Karl Ingvarsson batte un calcio d'angolo e la palla schizza su Darko Bulatovic che beffa il proprio portiere.
Il KA cerca di riprendersi conquistando un paio di punizioni dal limite dell'area ma che non hanno alcun effetto. Al 24' il KA reclama un rigore su azione per un fallo su Sigurgeirsson dopo una bella azione del centrocampista gialloblu; l'arbitro, però, non è dello stesso avviso e lascia proseguire. Il ritmo di gara non è elevatissimo e la gara ne risulta poco spettacolare: è il Valur a procurarsi le chance migliori tutte sbagliate dagli avanti capitolini. I Valsmenn mantangono il pallino del gioco ma non riescono a trovare il colpo del KO. Si chiude senza altri sussulti la prima frazione.

La ripresa inizia come si era concluso il primo tempo, possesso palla Valur e KA pochissimo incisivo in avanti con i suoi uomini migliori, Lyng, Steingrimsson e Sigurgeirsson. Al 61' però arriva l'episodio che potrebbe far svoltare l'andamento del match: Bjarni Olafur Eiriksson viene punito col secondo giallo per un intervento sulla attaccante gialloblu Emil Lyng, costringendo i padroni di casa in inferiorità numerica per l'ultima mezz'ora.
L'espulsione, invece di galvanizzare il KA alla ricerca del pari rende più compatti i giocatori di casa.
Negli ultimi minuti, infatti, succede ben poco e il Valur riesce a portare a casa i tre punti che cercava.

La gara è stata, brutta, spigolosa e per nulla spettacolare. Considerato il gioco espresso da entrambe le formazioni il pareggio sarebbe stato l'esito più giusto. Ma si sa, il calcio vive di episodi: il Valur è riuscito a concretizzare un episodio a suo favore, il KA invece non ce l'ha fatta ed ha perso la partita.

Hafliði Breiðfjörð - Fótbolti.net.

Víkingur Ólafsvík - Stjarnan 2-1
Marcatori: Kwame Quee (Vikingur O) 17', Guðmundur Steinn Hafsteinsson (Vikingur O) 49', Hilmar Arni Halldorsson (Stjarnan) 85' su rigore
Ammoniti: 3 per il Vikingur O
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 485, Olafsvikurvöllur

Sulla carta non doveva esserci storia fra le due formazioni: lo Stjarnan, superiore tecnicamente ai gialloblu dei fiordi, doveva riscattarsi dopo il brutto passo falso interno con il Vikingur rossonero. I padroni di casa sono in caduta libera, con solo un punto nelle ultime 5 partite per di più ottenuto contro un'altra squadra in crisi come il Fjölnir. In questa gara si sfidano anche due modalità diametralmente opposte di intendere il calcio: da un lato lo Stjarnan con l'intera rosa composta esclusivamente da giocatori islandesi; dall'altra il Vikingur O che in rosa ha ben 12 stranieri di cui 10 tra campo e panchina in questo turno.

A partire meglio sono gli ospiti che conquistano ben quattro calci d'angolo consecutivi nel giro dei primi cinque minuti. All'ottavo minuto il ghanese Kwakwa richia grosso per un fallo che l'arbitro valuta solamente da giallo quando i giocatori dello Stjarnan chiedevano il rosso. Gli ospiti sembrano comunque in pieno controllo della gara ma al 17' arriva la doccia gelata: il centrocampista della Sierra Leone Quee (recentemente convocato in nazionale del suo paese) riceve un bel pallone al limite dell'area e lascia partire un tiro dalla media distanza che trafigge il portiere dello Stjarnan.
Lo Stjarnan riprende a macinare gioco pur non riuscendo a concludere verso la porta difesa da Martinez Liberato. Alla mezz'ora viene annullato un gol agli ospiti per un fuorigioco. La partita è un monologo dei giocatori della Stella che attaccano a testa bassa senza però riuscire a cavare un ragno dal buco. Di contro, il Vikingur si difende ordinatamente e cerca di far male ripartendo in contropiede. Il primo tempo si chiude col sorprendente risultato di 1-0.

Nella ripresa sono ancora i locali a partire fortissimo e dopo solo quatro minuti trovano il gol del raddoppio, firmato dal capitano Hafsteinsson. Lo Stjarnan però non demorde e continua ad imperversare nell'area gialloblu. I giocatori di Garðabær, infatti, non possono permettersi di perdere perché vedrebbero scappar via il Valur che, il giorno precedente, si è imposto per 1-0 sul KA. Gli attacchi dei blu, però sono abbastanza sterili e, se non terminano a lato, trovano la buona guardia dell'estremo difensore di casa.
Col passare dei minuti la pressioni degli ospiti inizia a diminuire e il Vikingur può iniziarea  respirare. Almeno fino all'85' quando viene concesso un calcio di rigore a favore dello Stjarnan che lo realizza con Halldorsson. Ormai è troppo tardi e non c'è più tempo. Finisce 2-1.

Lo Stjarnan non è riuscito a sfruttare due turni, sulla carta, abbordabili. La sconfitta in casa e in trasferta ad Olafsvik, dopo quella contro l'FH, potrebbero voler dire addio ai sogni di gloria. Il campionato è ancora lungo, manca oltre un intero girone di ritorno ma il Valur sta macinando punti su punti e non sembra essere intenzionato a fermarsi. I sei punti di ritardo potrebbero essere incolmabili.
C'è una grandissima euforia ad Olafsvik dopo questo successo. I contemporanei risultati di KR e Fjölnir, permettono ai gialloblu di restare in scia per la corsa alla salvezza, cosa che sembrava impossibile solo due turni fa.

ÍA - Fjölnir 3-1
Marcatori: Birnir Snær Ingason (Fjölnir)38', Hafþór Pétursson (ÍA) 42'. Steinar Þorsteinsson (ÍA) 92', Þórður Þorsteinn Þórðarson (ÍA) 94'
Ammoniti: 1 per l'ÍA, 3 per il Fjölnir
Espulsi: Mario Tadejevic (Fjölnir) al 58'
Spettatori: 749 Akureyrarvöllur

In questa sfida salvezza si affrontano una delle retroguardia meno battute, quella degli ospiti, contro uno degli attacchi più prolifici dell'intero campionato. L'IA è in un buon momento di forma dopo il buon pareggio contro il KA e la sconfitta di misura in casa col Breiðablik. Al contrario il Fjölnir sembra aver perso quello spunto che aveva caratterizzato i gialloblu nelle primissime giornate.

Nei primi minuti di gioco succede poco, con le due formazioni che si studiano piuttosto che cercare la via del gol. Il primo sussulto arriva solamente intorno al 20', quando Hafþór Pétursson dell'Ia manca una clamorosa occasione per i suoi.
Il pericolo corso sembra svegliare il Fjölnir che inizia a premere conquistando metri sul terreno di gioco e un buon numero di corner che non riescono però a concludere. La pressione dei gialloblu si concretizza al 38' quando Ingason riesce a trasformare in rete un bel cross di Þórir Guðjónsson.
I gialloneri di Akranes impiegano pochissimo a riprendersi e solo quattro minuti dopo trovano il pareggio: Petursson raccoglie un bella punizione calciata dalla trequarti sinistra e conclude come meglio non potrebbe. Si chiude sull'1-1 un primo tempo non proprio emozionantissimo.

Nella seconda frazione parte ancora all'insegna del tatticismo dell'attenzione. Le due squadre cercano di non scoprirsi più di tanto, sentendo il peso della gara, importantissima per quanto riguarda la zona retrocessione.
L'episodio che sembra poter sbloccare la gara arriva intorno all'ora di gioco: Mario Tadejevic compie un bruttissimo fallo su Tryggvi Harladsson e si vede sventolare direttamente il rosso. I padroni di casa capiscono che potrebbe essere il momento buono per colpire ma non riescono a sfondare il muro eretto dal Fjölnir che regge fino al secondo dei sei minuti di recupero: Þórður Þorsteinn Þórðarson mette al centro dell'area un pallone invitante che Steinar Þorsteinsson deve solamente appoggiare in rete. Sembra finita ma l'IA, due minuti dopo raddoppia con lo stesso Þórðarson. Corner per il Fjolnir, va in area anche l'estremo difensore ospite alla ricerca del tutto per tutto. Il pallone viene buttato in area ed è prede id Kale, portiere dell'IA, che serve Þórðarson che deve solo depositare nella porta sguarnita.

La vittoria dell'IA (contemporaneamente a quella del Vikingur O), ottenuta più con il cuore e la grinta che con la tecnica, inguaia lo stesso Fjolnir, ora seriamente impelagata nella zona retrocessione. I gialloneri sembrano essere usciti dalla crisi profonda che li aevva attanagliati nelle prime giornate di campionato doveva avevamo raccolto molto poco.

FH - Vikingur Reykjavik 2-2
Marcatori: Steven Lennon (FH) 20' e 66' su rigore, Arnþór Ingi Kristinsson (Vikingur R) 62', Ívar Örn Jónsson (Vikingur R) 68' 
Ammoniti: 3 per l'FH, 2 per il Vikingur R
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 1437, Kaplakriki

L'FH, nonostante la buona striscia di risultati ottenuti, non ha ancora ingranato e vivacchia a centro classifica, sicuramente una posizione non conosona alla corazzata bianconera. Anche il Vikingur R sta vivendo un buon momento di forma e vuol tendere un bel tiro mancino ai campioni in carica.

Iniziano meglio i padroni di casa che, con un paio di tiri dalla distanza, impegnano il portiere ospite. Intorno al quarto d'ora di gioco, però, i rossoneri iniziano creare qualche pericolo alla retroguardia dell'FH ma il quartetto difensivo bianconero non ha problemi a sventare.
Al 20' i campioni d'Islanda passano in vantaggio: Atli Guðnason serve perfettamente il solito Steven Lennon che, in area di rigore, raramente sbaglia. Quattro minuti dopo lo stesso Lennon, imbeccato dal belga Hendrickx, potrebbe raddoppiare ma sbaglia clamorosamente. In questa fase di gioco i padroni di casa giocano molto bene e costringono gli ospiti a difendersi strenuamente. Fioccano le occasioni per la squadra di Hafnarfjörður ma l'imprecisione dei lor attaccanti mantiene il risultato sull'1-0. Intorno alla mezz'ora si rivede il Vikingur, soprattutto con Tufegdzic, ma l'attaccante slavo non trova mai la via della rete. Il finale del primo tempo vede il Vikingur in avanti alla ricerca del pareggio ma la porta di Nielsen sembra stregata per i rossoneri.

Nei primi dieci minuti della ripresa le squadre non affondano e rimangono molto corte. Il primo brivido della frazione arriva al 55' quando viene annullato un gol a Guðnason che intervine in offside sul colpo di testa di Lennon. Passano cinque minuti e viene fischiato un calio di rigore per il Vikingur: sul dischetto fa Tufegdzic ma il pallone  respinto da Nielsen; sulla ribattuta, però, il più lesto di tutti è Arnþór Ingi Kristinsson che pareggia.
Trascorrono solo altri cinque minuti e l'arbitro è costretto a fischiare un altro penalty, questa volta a favore dell'FH per fallo su Finnbogason. Dagli undici metri si presenta ancora Steven Lennon che segna il 2-1
La partita in questa fase è di un'intensità incredibile. Neanche il tempo di annotare il nome del marcatore che il Vikingur trova ilo secondo pareggio con Jonsson.
Dopo questa girandola di emozioni i ritmi calano e le squadre sembrano quasi accontentarsi del risultato. Negli ultimi venti minuti la fanno da padrone le sostituzioni e il nervosismo, con quattro cartellini gialli sventolati nel gior di pochi minuti. L'ultima chance è di Lennon ma l'attaccante scozzese sparacchia fuori.

Una bella partita, soprattutto nel secondo tempo che ha visto le due squadre affrontarsi a viso aperto specialmente nella parte centrale della ripresa. Il Vikingur dimostra di essere in un ottimo momento di forma mentre per l'Fh la vittoria del terzo titolo consecutivo sembra essere un miraggio. Meglio, forse, per i bianconeri concentrarsi sui preliminari di Champions League, dove l'urna di Nyon ha regalato alla squadra di Hafnarfjörður un sorteggio, tutto sommata, non proibitivo.

Jóhannes Long - Fótbolti.net

KR - Breiðablik 1-1
Marcatori: Beitir Olafasson (KR) autogol 30', Oskar Orn Hauksson (KR) 93' su rigore
Ammoniti: 4 per il KR
Espulsi: Nessuno
Spettatori: 1287, KR-völlur

Il KR non può sbagliare in considerazione delle vittorie di Vikingur O e IA e deve assolutamente vincere per evitare di essere risucchiato nella zona calda della classifica. Il Breiðablik vuole continuare nella sua rincorsa alle piazze più importanti.

Parte meglio il KR che costringe nella propria metà campo gli avversari ed al quarto d'ora di gioco crea due importanti occasioni da gol con Aðalsteinsson e Palmason, entrambe sventate dalla retroguardia dei Blikar.
Al 20' i verdi rispondono con una grandissima punizione sventata ottimamente dal portiere di casa Beitir Olafsson. E' lo stesso estremo difensore bianconero a rendersi protagonista, questa volta in negativo, dieci minuti dopo: Tokic lascia partire un bolide che va a sbattere prima sul palo e poi sulla schiena del portiere ex Kelfavik finendo in rete. Il KR, che stava giocando molto meglio degli avversari, si trova sotto di un gol. I bianconeri non ci stanno e riprendono ad attaccare a testa bassa sfiorando la marcatura pochissimi minuti dopo il vantaggio degli ospiti. Proprio sul finire della prima frazione è ancora Palmason, imbeccato da Morten Beck, a divorarsi un altro gol.

Nella ripresa non cambia l'andamento della gara: il KR preme incessantemente alla ricerca del meritato gol del pari, mentre il Breiðablik è chiuso in difesa, pronto a ripartire in contropiede. Nonostante l'aggressività dei bianconeri, i giocatori di casa faticano non poco a creare occasioni per poter pareggiare la gara. La più limpida capita, ancora una volta, sui piedi di Palmason che al 70' spreca da buona posizione. Tre minuti dopo, Oskar Orn Hauksson, forse il miglior talento dei bianconeri capitolini, spreca nuovamente.
Il pareggio del KR arriva proprio sul filo di lana: Guðmundur Andri Tryggvason (figlio del miglior marcatore di tutti i tempi nei campionati islandesi, Tryggvi Guðmundsson) viene atterrato in area dall'esperto portiere de Breiðablik Gunnleifur Gunnleifsson: sul dischetto va Oskar Orn Hauksson e non sbaglia. La partita finisce 1-1

Il KR avrebbe meritato ampiamente la vittoria ed ora deve guardarsi attentamente alle spalle dalla risalita di Vikingur O e IA. Il Breiðablik ha giocato male, non riuscendo ad esprimere la buona tecnica che ha contraddistinto i giocatori in verde nelle giornata scorse.

Eyjólfur Garðarsson - Fótbolti.net

La classifica dopo l'ottava giornata è la seguente



Questo il prossimo turno (gli orari sono quelli italiani)


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