Ci siamo lasciati poco più di due settimane fa con la storica prima qualificazione delle Fær Øer agli Europei Under17 in Croazia. Adesso ci ritroviamo a commentare il sorteggio al Panorama Zagreb Hotel di Zagabria, con ottime possibilità di superare il girone e continuare il sogno che porta a Nuova Delhi.
I quattro gironi al completo con la coppa che sarà assegnata venerdì 19 maggio allo Stadion Anđelko Herjavec di Varaždin. (uefa.com) |
Un sorteggio che, come dicevamo in apertura, è agevole considerando anche le altre nazionali presenti in prima fascia.
Scozia, Francia e Ungheria, tutte prime nei loro rispettivi percorsi di Elite Round, ma ampiamente alla portata dei ragazzi di Áki Johansen (presente alla cerimonia) e Pól Fríðrikur Joensen sulla carta, tranne probabilmente i Bleus, ma andiamo con ordine.
Fatte queste dovute premesse, stiamo sempre parlando di un qualcosa di magico per il movimento calcistico faroese e, fino a qualche anno fa, era utopistico pensare di poter competere con determinate nazionali con giocatori che vengono osservati dai più grandi club europei, e in gruppi di tutto rispetto.
Non a caso, sulla nostra pagina Facebook avevamo assegnato cinque stelle alla Francia e tre a Scozia e Ungheria.
Scozia: Alla quinta partecipazione assoluta alla manifestazione, dopo la semifinale del 2014, è arrivata ultima con 0 punti nel Girone A della scorsa annata.
Preceduta e battuta per 1-0 dai padroni di casa dell'Azerbaijan (3 punti), è arrivata anche dietro al Portogallo (7 punti), poi campione d'Europa, e Belgio (5 punti). Sconfitta da entrambe per 2-0.
Una nazionale completamente trasformata nel nuovo ciclo, dove nella prima fase di qualificazione autunnale ha concluso il Gruppo 10 con 9 punti, davanti al Portogallo padrone di casa (6 punti) per una bella rivincita (0-1), Galles (3 punti) sconfitto sempre 1-0 e Malta (0 punti) travolta per 6-0.
Nel Gruppo 4 della fase Elite, ancora 9 punti da padroni di casa, davanti alla Serbia (6 punti) e alla Svizzera (3 punti), che conosciamo bene perché affrontata proprio dalle Fær Øer nella prima fase a Lussemburgo, battute sempre di misura (1-0 e 0-1), e al Montenegro (0 punti) battuto per 6-1.
Il modulo più utilizzato dal commissario tecnico Scotland Gemmill, subentrato al norvegese Svein-Erik Edvartsen, è il 4-3-3.
I giocatori più pericolosi sono, sicuramente, il capitano Jack Aitchison, classe 2000 in forza al Celtic Glasgow e autore di quattro gol in sei partite, attaccante in grado di giocare sia sulla fascia sinistra sia al centro, e i pari età Zak Rudden (G6, R2), punta centrale in forza ai cugini del Rangers Glasgow, e Glenn Middleton del Norwich City, centrocampista - mezzala dal vizio del gol. Sei presenze anche per lui e cinque reti messe a segno, capocannoniere della nazionale per l'intera fase di qualificazione.
Potrebbe essere una partita bloccata tatticamente, contro un avversario che fa della fisicità e del contropiede le proprie fortune.
Dunque, se contro nazionali di pari livello o quasi ha sempre vinto di misura, sono arrivate larghe vittorie contro squadre di un livello inferiore.
Nazionale che non ha problemi ad adattarsi alla partita, sa quando imporre il proprio gioco e sa quando bisogna avere un atteggiamento più rinunciatario.
Possiamo paragonare la Scozia all'Irlanda, ma non per la vicinanza geografica. Probabilmente hanno qualcosa in più, ma sicuramente questa volta Áki Johansen e Pól Fríðrikur Joensen avranno a disposizione tutta la rosa.
Fær Øer - Scozia si disputerà mercoledì 3 maggio alle ore 12:00, nella prima giornata.
Francia: Si presenta per l'undicesima volta alla manifestazione con due titoli vinti nell'edizione casalinga del 2004 e del 2015 in Bulgaria. È sicuramente la nazionale più forte del girone, una delle più forti dell'intero torneo.
Nella scorsa stagione in Azerbaijan si è classificata all'ultimo posto del Girone C con 1 punto contro Svezia (6 punti), Inghilterra (6 punti) e Danimarca (4 punti), deludendo le attese.
Da quel momento hanno cambiato non solo il selezionatore Bernard Diomede con Lionel Rouxel, ma soprattutto l'intera rosa, anche se alcuni ragazzi non hanno ancora compiuto i 18 anni. Questo a dimostrazione dell'ampia scelta di giocatori.
Il cammino che ha portato i francesi in Croazia, tuttavia, non è stato molto semplice.
Primo posto nel Gruppo 5 della prima fase in Slovenia con 7 punti, davanti ai padroni di casa (5 punti), Montenegro (4 punti) ed Estonia (0 punti), ma con molte difficoltà.
All'esordio con i montenegrini è arrivata una vittoria per 1-2 a venti minuti dalla fine dopo lo svantaggio iniziale, contro l'Estonia è arrivato un netto 7-0 complice anche la differenza di valori tecnici e fisici tra le due compagini e con la Slovenia un pareggio per 1-1.
Un percorso per certi versi simile nella fase Elite in Austria, dove hanno concluso con 7 punti il Gruppo 6 davanti all'Ucraina (6 punti), ai padroni di casa (4 punti) e alla Svezia (0 punti).
Nella prima gara è arrivato un pareggio per 1-1 proprio contro gli austriaci, nella seconda e nella terza sono arrivate due vittorie più o meno convincenti contro l'Ucraina (3-1) e la Svezia (2-0).
I moduli più utilizzati sono il 4-2-3-1 e il 4-3-3, magari senza una vera e propria stella, ma con un buon centrocampo formato dai 2000 dell'Olympique Lyonnais, Maxence Caqueret e Claudio Gomes, più due esterni con, solitamente, Alan Kereoudan del Paris Saint-Germain tra i più impiegati.
Consapevoli del fatto che contro la Francia non c'è nulla da perdere, ma tanto da guadagnare, bisognerà sicuramente arrivarci nelle migliori condizioni possibili, dopo una grande battaglia con la Scozia.
Francia - Fær Øer si disputerà sabato 6 maggio alle ore 12:00, nella seconda giornata.
Ungheria: Si presenta alla manifestazione per la quarta volta, eliminata ai gironi nelle precedenti edizioni del 2002, 2003 e 2006.
Non era presente nello scorso torneo in Azerbaijan, eliminata da padrona di casa nella prima fase del Gruppo 4 con 2 punti, preceduta da Slovacchia (5 punti) dopo un pareggio per 1-1, Georgia e Romania (4 punti), dopo un altro pareggio e una sconfitta (2-2 e 1-2).
Nel nuovo ciclo, non fallisce l'appuntamento con la qualificazione all'Europeo e di conseguenza neanche alla fase Elite.
6 punti nella prima fase autunnale del Gruppo 7 da padrona di casa, dietro solo all'Olanda (9 punti) che è riuscita a vincere con un netto 4-0 e davanti alla Danimarca (3 punti) e al Liechtenstein (0 punti) grazie a due vittorie per 3-1 e 3-0.
Accede alla fase finale dopo il primo posto del Gruppo 2 nell'Elite Round, ancora tra le "mura amiche", ma è inserita in seconda fascia poiché è la peggiore prima classificata delle sette.
Arriva davanti alla Norvegia e all'Israele (4 punti) affrontato nella prima fase dall'Islanda in casa loro, nonostante una vittoria e una sconfitta (0-1 e 0-1), e alla Russia (2 punti) sconfitta per 1-2.
Il modulo più utilizzato dal commissario tecnico Zoltán Szélesi è il 4-4-2, dove spiccano maggiormente i classe 2000 Dominik Szoboszlai (capitano e centrocampista con sei presenze e ben 4 reti e un assist) e Kevin Csoboth (centrocampista esterno - attaccante con sei presenze e tre gol).
Probabilmente è la nazionale dove si può realmente prendere punti, molto simile per gioco difensivo e offensivo alla Repubblica Ceca e alla Slovacchia, con qualcosa in più a centrocampo e in avanti, ma non impossibile da affrontare.
Fær Øer - Ungheria si disputerà martedì 9 maggio alle ore 16:00, nella terza e ultima giornata.
Gli altri raggruppamenti sono Croazia (padrona di casa), Spagna, Turchia e Italia nel Gruppo A. Germania, Irlanda, Serbia e Bosnia - Erzegovina nel Gruppo C. Olanda, Inghilterra, Norvegia e Ucraina nel Gruppo D.
Gli stadi dove si disputeranno le varie gare in terra croata sono
lo Stadion Anđelko Herjavec di Varaždīn (9099 posti), il Gradski stadion Velika Gorica di Velika Gorica (8000 posti), lo Stadion Rujevica di Rijeka - Fiume (6134 posti), lo Športsko-rekreativni centar Zaprešić di Zaprešić (5228 posti), il Žuknica di Kostrena (3000 posti), lo Stadion Lučko di Lučko (1500 posti) e lo Stadion sv. Josipa Radnika di Sesvete (1200 posti).
Per assicurarsi i cinque posti al mondiale in India (6 - 28 ottobre 2017), bisogna vincere lo spareggio tra le due migliori perdenti dei quarti di finale o arrivare in semifinale.
Tutto è possibile per la nazionale faroese, a maggior ragione dopo aver dimostrato di sapersela giocare contro chiunque, se si è nelle condizioni ideali.
Condizioni ideali significa senza squalifiche, infortuni, voli rimandati, tutte componenti che possono influire e che hanno influito nel percorso che portava in Croazia, ma che fortunatamente non hanno inciso nella seconda e nella terza partita della fase Elite, dove con i "titolari" sono arrivate due grandi prestazioni, un buon pareggio e un'ottima vittoria che consentono di disputare questa competizione troppo importante per il movimento calcistico faroese.
Un sogno che stiamo vivendo tutti insieme giorno dopo giorno, un'esperienza che ci siamo meritati di fare.
Sarà molto utile anche in chiave futura, quando questi ragazzi ricorderanno i primi passi delle loro carriere, nello storico viaggio verso la Croazia e, ci auguriamo, anche verso l'India!
Ništa nije nemoguće!!!
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