Sorprendente. Probabilmente è questo l'aggettivo più adatto per descrivere l'inizio del girone D di questa Coppa di Lega, probabilmente non proprio il più ricco di qualità ma sicuramente difficile da inquadrare. Infatti, se la partita tanto attesa tra le due big Breiðablik e Stjarnan finisce con uno scialbo 0-0 e invece siamo qui a decantare la furia devastatrice del Grindavík, significa che i pronostici non sono stati proprio rispettati.
Sveinbjörn Jónasson (classe 1986) sigla il gol del definitivo 3-2 regalando al suo Þróttur tre punti molto importanti (foto di fotbolti.net) |
Fram - Þróttur 2-3
Marcatori: 5° Brynjar Jónasson (Þróttur), 42° Vilhjálmur Pálmason (Þróttur), 45+2° rig. Alex Freyr Elísson (Fram), 72° Simon Smidt (Fram), 75° Sveinbjörn Jónasson (Þróttur)
Ammoniti: 21° Aron Þórður Albertsson (Þróttur), 32° Rafn Andri Haraldsson (Þróttur), 45+2° Grétar Sigfinnur Sigurðarson (Þróttur), 61° Brynjar Jónasson (Þróttur), 85° Simon Smidt (Fram)
Espulsi: 34° Finnur Ólafsson (Þróttur)
Espulsi: 34° Finnur Ólafsson (Þróttur)
Spettatori: -
Stadio: Egilshöll
Stadio: Egilshöll
Partita combattutissima e ricca di colpi di scena quella dell'Egilshöll tra Fram e Þróttur. I rossoneri partono fortissimo e dopo cinque minuti sono già in vantaggio grazie al gol di Brynjar Jónasson, l'attaccante classe '94 che al Fram non aveva mai segnato un gol. Gli azzurri, assenti ingiustificati nella prima mezz'ora, non riescono nemmeno a rianimarsi dopo l'espulsione per gioco violento di Finnur Ólafsson al 34°, tant'è vero che otto minuti dopo arriva il raddoppio di Vilhjálmur Pálmason. Il primo tempo, però, si conclude con una distanza meno netta di quanto mostrato dal campo: al secondo ed ultimo minuto di recupero, Grétar Sigfinnur Sigurðarson commette un fallo sciocco ed ingenuo in area di rigore, concedendo il penalty agli avversari e beccandosi il giallo. Dal dischetto, il classe '97 Alex Freyr Elísson mostra sangue freddo e segna il suo primo gol ufficiale con la maglia del Fram. Nella ripresa la partita è più equilibrata e il Fram gioca meglio, favorito dalla superiorità numerica che si fa valere al 72°, quando Simon Smidt pareggia i conti. Tre minuti dopo a risolvere la questione ci pensa però il figliol prodigo Sveinbjörn Jónasson, che col suo 3-2 regala la vittoria ad un Þróttur sofferente ma determinato. Il centravanti classe '86 aveva lasciato la squadra rossonera due anni fa e, dopo un'esperienza in 4. deild al KH Reykjavik e qualche mese da svincolato, è rientrato alla base agli inizi di quest'anno. Tutto bello, come se fosse un film.
Leiknir Fáskrúðsfjörður - Grindavík 0-5
Marcatori: 2° Gunnar Þorsteinsson, 75° William Daniels, 80° e 84° Juan Manuel Ortiz Jimenez, 90+1° Brynjar Ásgeir Guðmundsson
Ammoniti: 32° Unnar Ari Hansson (LF), 79° Javier Angel Del Cueto Chocano (LF)
Spettatori: 58
Stadio: Fjarðabyggðarhöllin
Risulta difficile parlare di questa partita senza dover tessere le lodi della squadra ospite. Certo, per carità, il dislivello di forze è notevole, ma se il Grindavík davvero avesse voluto avrebbe potuto vincere con uno scarto di reti da guinness dei primati. Il Leiknir, ritrovatosi in svantaggio dopo appena due minuti in seguito al gol di Gunnar Þorsteinsson, è rimasto sempre costantemente schiacciato nella propria metà del campo. Su quanto succede fino al 75° c'è comunque poco da dire, perché in campo si gioca a una porta sola. Nell'ultimo quarto d'ora, però, dopo la zampata vincente di William Daniels, il Grindavík si sblocca e inizia ad attaccare con una facilità impressionante. Quattro gol nell'ultimo quarto d'ora gonfiano il punteggio, ma poteva finire ancora peggio. Piccola parentesi: la squadra di casa non ha praticamente giocato contro una squadra neopromossa in massima serie. L'unica parziale spiegazione si potrebbe trovare nel fatto che nel secondo tempo sono subentrati diversi giovani nati dopo il 1997 (tra cui Kifah Moussa Mourad, classe 2000), per cui la goleada è arrivata con quella che molto difficilmente sarà la squadra titolare. Fatto sta che le partite con Stjarnan e Breiðablik, se non si cambia qualcosa, possono diventare un calvario.
Breiðablik - Stjarnan 0-0
Stadio: Fífan
Stadio: Fjarðabyggðarhöllin
Risulta difficile parlare di questa partita senza dover tessere le lodi della squadra ospite. Certo, per carità, il dislivello di forze è notevole, ma se il Grindavík davvero avesse voluto avrebbe potuto vincere con uno scarto di reti da guinness dei primati. Il Leiknir, ritrovatosi in svantaggio dopo appena due minuti in seguito al gol di Gunnar Þorsteinsson, è rimasto sempre costantemente schiacciato nella propria metà del campo. Su quanto succede fino al 75° c'è comunque poco da dire, perché in campo si gioca a una porta sola. Nell'ultimo quarto d'ora, però, dopo la zampata vincente di William Daniels, il Grindavík si sblocca e inizia ad attaccare con una facilità impressionante. Quattro gol nell'ultimo quarto d'ora gonfiano il punteggio, ma poteva finire ancora peggio. Piccola parentesi: la squadra di casa non ha praticamente giocato contro una squadra neopromossa in massima serie. L'unica parziale spiegazione si potrebbe trovare nel fatto che nel secondo tempo sono subentrati diversi giovani nati dopo il 1997 (tra cui Kifah Moussa Mourad, classe 2000), per cui la goleada è arrivata con quella che molto difficilmente sarà la squadra titolare. Fatto sta che le partite con Stjarnan e Breiðablik, se non si cambia qualcosa, possono diventare un calvario.
Breiðablik - Stjarnan 0-0
Marcatori: -
Ammoniti: 45+1° Jóhann Laxdal (Stjarnan), 71° Hólmbert Aron Friðjónsson (Stjarnan), 82° Alex Þór Hauksson (Stjarnan)
Espulsi: 11° Aron Kári Aðalsteinsson (Breiðablik)
Spettatori: non disponibileEspulsi: 11° Aron Kári Aðalsteinsson (Breiðablik)
Stadio: Fífan
Attenzione a giudicare questa partita dal risultato finale, si potrebbe incappare nell'errore di credere a una partita noiosa. Il pareggio a reti inviolate, infatti, è un risultato ingannevole che lascerebbe immaginare una cosa diversa dalla realtà. Se gli azzurri non hanno vinto è soltanto un caso. Alla fine, il pari era un risultato ampiamente preventivabile, ma viste le dinamiche del match l'unico a guadagnarci è il Breiðablik; per lo Stjarnan sono due punti persi. La partita, infatti, si mette subito in salita per i biancoverdi, che dopo undici minuti di gioco perdono un elemento molto interessante come Aron Kári Aðalsteinsson, pedina del centrocampo con dieci presenze nell'under 17 islandese. Il giovane classe '99 si rende difatti protagonista di un intervento da ultimo uomo che gli costa il rosso diretto, lasciando la sua squadra in inferiorità numerica. Inizia da quel momento il lungo quanto inutile assedio degli Stjörnumenn. Quindici tiri, di cui cinque nello specchio, e almeno un paio di parate decisive di Gunnleifur Gunnleifsson sono i numeri che certificano la giornata no dell'attacco azzurro. Un'occasione mancata, ma considerando le altre avversarie del girone i primi due posti sembrano già prenotati. Sembrano, appunto.
1ª giornata
Classifica
2ª giornata
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