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lunedì 14 novembre 2016

Qual. Mondiali 2018, 4° giornata gruppo I: sconfitta a Zagabria, l'Islanda torna sulla Terra ma può recriminare

La quarta giornata delle qualificazioni ai Mondiali del 2018 non ha certamente sorriso alla Nazionale islandese, alla quale non ha portato fortuna il ritiro italiano di Parma. In un Maksimir deserto (per le squalifiche inferte alla Croazia), infatti, l'Islanda non ha potuto far nulla contro la nazionale a scacchi, che si è imposta per 2-0. Il risultato non deve sorprendere: i croati erano favoriti alla vigilia, e hanno legittimato la vittoria dimostrando la loro superiorità soprattutto nel secondo tempo.
Heimir Hallgrímsson, ct dell'Islanda: contro la Croazia ha dovuto fare i conti con numerosi infortuni.
Poteva essere l'occasione della rivincita, dopo che nel 2014 l'Islanda fu eliminata proprio dalla Croazia agli spareggi per i Mondiali in Brasile. Non è andata meglio neanche questa volta, ma ci sono diverse scusanti. In primo luogo, il ct Heimir Hallgrímsson ha dovuto fare i conti con numerosi infortuni, arrivati a cascata e quasi tutti in attacco. Non solo, infatti, la Nazionale ha dovuto fare a meno del suo bomber indiscusso, il buon Kolbeinn Sigþórsson, ma anche del suo primo sostituto, Alfreð Finnbogason. Non è finita qui: anche Björn Bergmann Sigurðarson, chiamato in extremis per sopperire a queste assenze, non ha potuto rispondere alla chiamata in Nazionale a sua volta per un infortunio. In conclusione, è stato convocato Arnór Smárason, che però di mestiere fa la seconda punta e non il centravanti.

Già da questo si può capire come l'Islanda sia stata in partenza privata di molte possibilità di sbancare il Maksimir. L'unica vera prima punta della rosa era il giocatore del Maccabi Tel Aviv, Viðar Örn Kjartansson. Tuttavia, il ct (che forse nell'occasione ha peccato un po' di coraggio) ha preferito dar fiducia a Jón Daði Böðvarsson nel ruolo di punta centrale, avanzando Gylfi Sigurðsson in posizione di seconda punta. Una scelta conservativa, visto che l'attaccante del Wolverhampton è la classica punta di movimento che fa a sportellate con i difensori avversari, sacrificandosi molto ma che non è particolarmente prolifica. L'impressione, guardando la partita, è che all'Islanda mancasse infatti un riferimento offensivo lì davanti.

C'è da dire che le condizioni del terreno di gioco, a dir poco pessime, potevano dare una mano agli islandesi, danneggiando il maggior tasso tecnico della squadra di Cacic. Nel primo tempo l'Islanda ha prodotto più gioco, mentre la Croazia, anche per le difficoltà con il suddetto terreno, ha faticato. I nord atlantici hanno sicuramente da recriminare, per due ghiotte occasioni fallite da Jón Daði Böðvarsson. Come abbiamo detto in precedenza, l'attaccante dei Wolves non è un goleador, e ha già sulla coscienza una grossa occasione sbagliata contro l'Ucraina: insomma, non è certo nel suo momento migliore con la Nazionale in quanto a freddezza sotto porta.

La Croazia, sorniona, ha colpito con Brozovic nel primo tempo, quando il pallino del gioco era maggiormente in mano all'Islanda. Da lì in avanti i balcanici hanno pian piano legittimato la vittoria, soprattutto nella ripresa quando, con l'ingresso in campo di Modric, la formazione di Cacic ha tenuto di più il possesso palla, facendo correre a vuoto gli scandinavi. Nel finale di partita, la doppietta personale di Brozovic ha fissato il punteggio sul definitivo 2-0, un risultato che forse punisce oltremodo la prova dell'Islanda che, soprattutto nel primo tempo, avrebbe meritato anche di portarsi in vantaggio.

Il match, tra l'altro, ha lasciato diversi strascichi, con gli infortuni di Gylfi Sigurðsson e Aron Elís Þrándarson, che non potranno così partecipare all'amichevole con Malta. L'Islanda esce da Zagabria un po' con le ossa rotte, tornando per un attimo sulla Terra: perdere in Croazia, tra l'altro con una formazione rimaneggiata, era un risultato prevedibile, ma non può non rimanere un po' di amaro in bocca per come è arrivata la sconfitta. Rimane comunque qualcosa di buono che fa sperare per il futuro: intanto c'è da pensare a un'altra trasferta in terra balcanica, quella col Kosovo, che ci auguriamo possa dare maggiori soddisfazioni.

CROAZIA-ISLANDA 2-0
Marcatori: 15', 91' Brozovic.
Ammoniti: T. Bjarnason (I), Badelj (C), Vida (C), Perisic (C).
Espulsi: Perisic (C).

CLASSIFICA: Croazia 10, Ucraina 8, ISLANDA 7, Turchia 5, Finlandia, Kosovo 1.

PROSSIMO TURNO: Kosovo-Islanda

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