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domenica 13 dicembre 2015

SORTEGGI EURO 2016: la fortuna ci sorride, l'Islanda con Portogallo, Austria e Ungheria

Se il 2015 per le squadre di club islandesi è stato un anno tutto sommato anonimo, lo stesso non si può dire per la nazionale, autrice come noto di una storica qualificazione alla fase finale degli Europei. Ebbene, l'anno d'oro  della nazionale si conclude in maniera perfetta, con un sorteggio che definire fortunato è poco. Sì, perché la sorte ha donato all'Islanda un girone ampiamente alla sua portata, che autorizza a cullare discrete ambizioni. Sia chiaro, nessuno pensa alla vittoria finale (sarebbe poco realista), ma un buon percorso che vada oltre il girone è fattibilissimo. Partendo dalla quarta fascia, incontrare Portogallo, Austria e Ungheria significa giocarsi almeno il secondo posto, cioè la qualificazione. Ma analizziamo in dettaglio le nostre euroavversarie.

L'esordio assoluto dell'Islanda agli Europei sarà il 14 giugno 2016 a Saint-Étienne contro quella che, senza troppi giri di parole, è la favorita del gruppo: il Portogallo. Favorita per un motivo molto semplice: ha un Cristiano Ronaldo in più. Ma, tolto il campionissimo che milita nel Real Madrid, resta comunque una squadra con ottimi giocatori, dotati di esperienza internazionale. Qualche nome? Quaresma, attualmente al Beşiktaş; João Moutinho, Fábio Coentrão e Ricardo Carvalho, tutti del Monaco, etc. Insomma, un nutrito numero di giocatori abituati a giocare in Champions League, al livello più alto che ci sia. Il loro allenatore, Fernando Santos, è inoltre abituato a questo tipo di partite, avendo guidato con ottimi risultati la nazionale greca dal 2010 al 2014. Tuttavia, ha vinto poco. C'è dunque da temere il Portogallo? Se l'Islanda si presenta scarica e svogliata come nelle ultime gare del girone e nelle amichevoli, il risultato può essere drammatico. Ma se invece si ritorna a giocare con ardore come visto anche nel cruciale scontro con l'Olanda, allora possiamo giocarcela a viso aperto. Inoltre, i lusitani hanno vinto, ma non dominato, il loro girone con Danimarca, Albania, Serbia e Armenia. Insomma, avversario rispettabilissimo, ma non da temere: è già una prova di maturità.

Discorso diverso va invece fatto per l'Ungheria, avversaria il 18 giugno a Marsiglia. Questa è una partita da vincere ad ogni costo, per una serie di ragioni. Innanzitutto, per "vendicare" (sportivamente, s'intende) le sorelle scandinave Fær Øer e la Norvegia, eliminate dai magiari rispettivamente al girone di qualificazione e ai play-off. In secondo luogo, è la squadra che viene dalla terza fascia, quindi quella con cui ci giochiamo gran parte dell'avventura europea. Infine, la sua apparizione continentale risale a Belgio 1972, praticamente una vita fa, quindi possiamo tranquillamente considerarla poco più che un'esordiente. Inoltre, si è classificata per i playoff in uno dei gironi più deboli di sempre: Irlanda del Nord, Romania, Finlandia e una Grecia in crisi, oltre che ai già citati faroesi e agli stessi magiari. Insomma, non è per niente uno squadrone: considerando che Portogallo e Austria sono superiori, è qui che l'Islanda si gioca una fetta enorme delle sue possibilità.

Il finale sarà con l'Austria il 22 giugno allo Stade de France, uno dei luoghi coinvolti negli attacchi terroristici del 13 novembre scorso a Parigi. Sarà proprio questo stadio a ospitare anche la finale degli Europei, quindi potrebbe essere di buon auspicio. Tuttavia, quella contro la nazionale alpina si preannuncia fin da ora un'autentica battaglia: è lei la diretta rivale per il secondo posto del girone. Si tratta di una nazionale giovane ma molto forte, che ha dominato in un girone che comprendeva anche Russia e Svezia. La sua ultima apparizione risale proprio all'Europeo ospitato nel 2008, al quale risale anche il suo debutto assoluto ai campionati europei. Inutile girarci intorno: il rischio che questo diventi uno scontro diretto è altissimo. Tolti Arnautović e Alaba, centrocampisti rispettivamente di Stoke City e Bayern Monaco, e forse anche Janko, attaccante in forza al Basilea, non ci sono nomi altisonanti, eppure l'allenatore Marcel Koller può contare su un gruppo che gioca in modo spesso entusiasmante. Migliore attacco e miglior difesa del suo girone (insieme alla Russia), ha inflitto una dura lezione per 4-1 alla Svezia di Ibra davanti ai 48.000 della meravigliosa Friends Arena di Solna, a due passi da Stoccolma. Pare abbastanza evidente che sia una squadra sfrontata da prendere con le pinze.

Insomma, tre sfide una più interessante dell'altra. Proviamo però ora a immaginare cosa succederebbe se l'Islanda si qualificasse. In realtà è difficile dirlo, ma possiamo supporlo in base al piazzamento finale. Se si qualificasse come prima, incontrerebbe la seconda del girone E (composto da Belgio, Italia, Svezia e Irlanda) e la sfiderebbe il 26 giugno in quel di Tolosa; se invece si qualificasse come seconda, incontrerebbe un'altra seconda, ma stavolta del gruppo B (composto da Inghilterra e Russia, più le due esordienti Slovacchia e Galles). Ma in base al nuovo format avanzano al turno successivo anche le quattro migliori terze, e quindi in questo caso le possibili sfidanti agli ottavi di finale sarebbero davvero troppe da elencare. Quindi, forse, è meglio procedere un passo alla volta, e iniziare ad arrivarci a quel punto...

3 commenti:

  1. Condivido al 100%. Con l'Ungheria bisogna fare i tre punti per poi giocarsi tutto all'ultima con l'Austria. Fossi il Portogallo comunque non dormirei sonni tranquilli: nelle qualificazioni ha perso in casa con l'Albania e ha vinto tutte le altre partite con un solo goal di scarto, alla Inter :D

    Non solo, su 11 goal, Ronaldo ne ha fatti 5. E' vero che ci sono altri giocatori di qualità, ma è troppo CR dipendente.

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  2. Condivido anche io totalmente. Il Portogallo è la più forte del girone sulla carta ma non è questo squadrone, poteva andare molto peggio con altre in prima fascia. L'Austria è una squadra invece in crescita e di livello, abbastanza sottovalutata, non sarà facile, l'Ungheria infine dovrebbe essere la meno forte del girone, ma guai a sottovalutarli ovviamente! Chiaro l'Islanda come altre nazionali in Francia non avrà nulla da perdere ma passare agli ottavi non sarebbe così impossibile, anche perchè oltre le prime 2 dei gironi passano anche 4(su 6)delle migliori terze. Insomma io sarei abbastanza ottimista, a patto che si ritrovi la solita compattezza di squadra cosa che forse è leggermente mancata nelle ultime sfide anche se capibile un po visto che la qualificazione era già stata centrata!

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  3. L'Ungheria però è una squadra molto organizzata...il Portogallo un pò meno però ha parecchie individualità.

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