Questo blog si occupa di calcio, ma non può restare indifferente a quanto successo a Parigi dove peraltro l'amichevole fra Francia e Germania è stata uno degli obiettivi dei terroristi.
In questi momenti in cui ci chiediamo come possano vivere fra noi persone capaci di simili atrocità, crediamo che il calcio e lo sport in generale servano a tenere insieme quei principi che queste bestie vogliono sgretolare: il piacere di vivere con tante persone dei momenti di festa e la vicinanza fra popoli e culture diverse.
La mia intenzione era di commentare la partita tra Polonia e Islanda, su cui ci sarebbe molto da dire. Ma oggi non si può, non si può parlare di calcio e di risultati dopo l'orrore parigino. Non importa ai tedeschi aver perso un'amichevole su cui è stato versato sangue innocente, come non interessa (per ora) a noi che l'Islanda ha perso in terra polacca. La redazione del blog condanna all'unanimità tali atti di barbarie ed esprime il suo profondo cordoglio a Parigi e a tutta la Francia. Oggi siamo tutti francesi, siamo tutti parigini. #PrayForParis
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