Partita combattutissima e tiratissima quella tra HB e FC, perché era alta la posta in palio. Alla fine, però, a spuntarla sono stati i rossoneri |
Partita che praticamente ha fatto da grande arbitro dell'Effodeildin, e che quindi prevedibilemente è stata tesa come una corda. Dieci ammoniti in tutto, interventi duri e gioco continuamente spezzettato: dalle parti della tana rossonera il calcio è morto. O è andato in scena l'anticalcio, se preferite. Fatto sta che per l'HB le cose si mettono immediatamente bene e al 7° Poul Ingason con un'incornata su calcio d'angolo porta in vantaggio i suoi. Gli ospiti però non ci stanno, e reagiscono rabbiosamente: i rossoneri gradualmente abbassano il baricentro, e al 35° proprio Ingason tradisce i suoi regalando un penalty agli avversari, ma dal dischetto Høgni Madsen non è freddo e prima si fa parare il tiro dal portiere, poi sbaglia la ribattuta e infine Jón Krosslá Poulsen spara alle nuvole con la porta spalancata. Questo è il momento in cui si decide il campionato, perché nel frattempo il KÍ Klaksvík sta asfaltando l'EB/Streymur, ma in Europa non può andarci comunque. E anche in zona retrocessione le cose sono praticamente decise, nonostante l'AB Argir sia sotto di 1-0 con l'AB Argir. E quando al 43° Bartal Wardum colpisce di testa, diventa fin troppo chiaro ovunque che l'esito è ormai scontato.
I secondi tempi, infatti, regalano pochissimo spettacolo, con l'unica eccezione del KÍ che segna a raffica nella speranza che dalla capitale giungano buone notizie. Ma nel secondo tempo dalla capitale giunge solo la notizia dei festeggiamenti dell'HB, cosa che rende del tutto vana la goleada azzurra. Il 6-1 finale fotografa perfettamente lo strapotere (inutile) di una squadra che continuerà ad essere lontana dal palcoscenico continentale. La classifica si delinea poi completamente con il 2-0 del Víkingur Gøta sul campo del TB Tvøroyri, che consegna definitivamente ai nerazzurri la medaglia di bronzo, alle spalle dell'NSÍ Runavík che riesce ad ottenere il posto di vicecampione.
Completa il quadro ovviamente la grande festa del B36 Tórshavn, ormai certo da qualche tempo del titolo. Tutto sommato molto semplice il 3-1 consegnato a domicilio all'ÍF Fuglafjørður, che completa anonimamente la sua stagione anonima.
27ª giornata
Sabato 3 ottobre
AB Argir - NSÍ Runavík 0-1
HB Tórshavn - FC Suðuroy 2-0
KÍ Klaksvík - EB/Streymur 6-1
ÍF Fuglafjørður - B36 Tórshavn 1-3
TB Tvøroyri - Víkingur Gøta 0-2
peccato speravo che il FC Suðuroy si salvava invece è andata male...vediamo se riescono a tornare subito in A l'anno prossimo.
RispondiEliminaKlæmint Olsen capocannoniere per il terzo anno di fila con più di 20 goal. Mi stupisco che nessuna squadra straniera lo abbia ancora ingaggiato!
RispondiEliminaComunque bel campionato dove hanno primeggiato le squadre più forti.
Qui ancora più che in Islanda campionato tagliato in due tronconi con ben 14 punti di differenza fra sesta e settima!
Fabio
Chi sono le squadre che sono salite nella massima divisione faroese?
RispondiEliminaChi sono le squadre che sono salite nella massima divisione faroese?
RispondiEliminaLe due squadre promosse in Formuladeildin sono lo Skala e il B68, vale a dire le stesse due squadre che erano retrocesse lo scorso anno. Negli ultimi dieci anni hanno fatto spesso su e giù.
RispondiEliminaMentre lo Skala ha una bacheca dei trofei vuota (se non un titolo di vicecampione), il B68 ha vinto il titolo tre volte.
Fabio