Cerca nel blog

Menù

sabato 24 ottobre 2015

Alla scoperta dei protagonisti - Intervista ESCLUSIVA a Magnús Björn Ásgrímsson, pres. Leiknir Fáskrúðsfjörður

Con quest'articolo iniziamo un nuovo ciclo di interviste con cui il nostro blog vi terrà compagnia fino all'inizio della nuova stagione agonistica. La redazione del blog sta contattando società e atleti dei campionati islandese e faroese. Nei prossimi mesi in cui calerà il buio sulle nostre isole preferite, la luce dei riflettori sul calcio locale rimarrà sempre accesa... e non mancheranno le sorprese!

Apriamo con Magnús Björn Ásgrímsson, Presidente del Leiknir Fáskrúðsfjörður, ovvero una delle possibili rivelazioni della prossima 1.deild. Il Leiknir F. infatti viene da due promozioni consecutive e non ha intenzione di fermarsi. Questa squadra, che rappresenta un villaggio di 600 abitanti sperduto nei selvaggi fiordi dell'est, riproduce nel suo piccolo quello che è riuscito a fare la nazionale maggiore: poche risorse, strutture valide, pazienza e personale preparato per dare il meglio con ciò che si ha a disposizione.

Nella lunga premessa alla sua intervista Magnús, che è Presidente da quasi 19 anni, ci tiene a precisare che il suo incarico non è stipendiato, così come la maggior parte delle persone che gravitano nel mondo del calcio islandese, allenatori esclusi.
Il presidente Magnús Björn Ásgrímsson al momento della firma con l'attuale allenatore del club, Viðar Jónsson.



1) La scorsa stagione il Leiknir F. è stato promosso dalla 3.deild. All’inizio di quest’ultima stagione vi aspettavate di competere per un’altra promozione?

Si, mi aspettavo che avremmo veramente avuto la possibilità di combattere per la promozione. In un sondaggio fra allenatori e capitani delle squadre ci siamo classificati quarti e avevamo giocato contro qualche squadra rivale nel precampionato. Così si, ero ottimista.

2) Quale è stato finora il punto di forza del Leiknir F.?

La nostra forza è stata in più cose. Abbiamo a disposizione delle buone strutture d’allenamento durante l’inverno. Abbiamo un capannone con campo regolamentare a 20 minuti di macchina dal nostro villaggio. E siamo stati fortunati ad avere degli allenatori bravi, preparati ed esperti che hanno vissuto qui tutto l’anno. Questo vuol dire aver avuto la possibilità di allenarsi tanto e con alti standard rispetto alle altre squadre della nostra categoria, giocando tante partite in precampionato. Il Leiknir F. è stato soprannominato “campione del precampionato” e nelle ultime due stagioni siamo stati capaci di replicare le buone performance del precampionato nelle partite più importanti.

3) Quali sono le aspettative per la prossima stagione in 1.deild?

Il nostro obiettivo è di stabilizzarci in 1.deild. Però non faremo nessun cambiamento traumatico per rinforzare la squadra. Daremo ai giocatori che si sono guadagnati la promozione la possibilità di giocare a questo nuovo livello.

4) Quali sono le squadre che temete di più per la prossima stagione?

Non abbiamo paura di nessuna squadra, ma KA, Þór, Keflavík e Grindavík saranno senza dubbio quelle che si giocheranno la promozione.

5) E’ difficile competere in un campionato dove molte squadre sono della costa ovest?

Non è così difficile anche se è più costoso. Per un piccolo club come il Leiknir F. il costo del viaggio rappresenta una grossa parte delle spese. Gli sponsor sono molto importanti per noi.

6) Quando è stato fondato il Leiknir Fáskrúðsfjörður? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di una società di un piccolo villaggio?

Il club è stato fondato nel 1940 e quindi festeggia i 75 anni di vita. Come molti altri club islandesi è stato fondato per educare i bambini con hobby salutari come lo sport, la danza, il teatro e farli vivere più felici. Oggi il club è organizzato fra pallavolo, ginnastica, atletica, nuoto, più il calcio che è la parte più grossa.

La società organizza corsi di calcio per tutte le persone dai cinque anni in su. Attualmente cinquanta ragazzi fra i 5 e i 15 anni frequentano i nostri allenamenti. E' una percentuale molto alta poiché nel nostro paese ci sono novanta ragazzi in quella fascia d'età.

Siamo in stretta collaborazione con altri quattro club locali per quanto riguarda il calcio giovanile, attraverso il progetto Fjarðabyggð/Leiknir. C'è una collaborazione anche in campionato, arrivata in 1.deild, che ha dato vita al Fjarðabyggð.

7) Quanti allenamenti fa il Leiknir F. durante la settimana? Siete soddisfatti delle vostre strutture di allenamento?

Si, siamo soddisfatti. Possiamo allenarci e giocare amichevoli nella Football Hall di Reyðarfjörður quando vogliamo, così come il Fjarðabyggð e le giovanili del Fjarðabyggð /Leiknir. Queste due società appartengono alla stessa municipalità che è composta da cinque piccole città: Neskaupstaður, Eskifjörður, Reyðarfjörður, Fáskrúðsfjörður e Stöðvarfjörður (chi pronuncia correttamente tutti e cinque i nomi senza fermarsi vince una maglietta di Jonathan Glenn, ndr). Qui a Fáskrúðsfjörður abbiamo un centro sportivo di proprietà del club con una palestra e un campo dove giochiamo a futsal.

8) Il Leiknir F. ha dei giocatori professionisti in squadra? Quanti giocatori provengono dalle vostre giovanili?

Noi siamo solo una squadra dilettante anche se negli ultimi due anni abbiamo avuto tre giocatori stranieri che sono stati giocatori professionisti. Questa estate nella squadra che ha disputato il campionato di 2.deild c’erano 22 giocatori, 11 di loro sono cresciuti nel Leiknir, 5 giocatori sono di altri club con cui cooperiamo a livello giovanile (Fjarðabyggð /Leiknir e altri), 6 giocatori arrivano da altri club. I nostri giocatori islandesi sono molto giovani, ma si sono evoluti velocemente insieme al club. A parte uno, sono tutti cresciuti dal 1992 in su.

9) In che modo la federazione sostiene le società che giocano in 2.deild e negli altri campionati minori?

Durante l’ultimo decennio la KSI ha fatto passi in avanti nel sostegno alle società in molti modi. Per esempio da un paio di anni si fa carico di tutte le spese riguardanti gli arbitri, non c’è nessun onere di ingresso o registrazione a carico dei club. Infine ogni anno le società ricevono dei finanziamenti per la gestione delle squadre giovanili.

10) Di solito quando iniziate gli allenamenti per la nuova stagione? Dove vi allenate durante l’inverno e la primavera?

Iniziamo il primo di novembre. All’inizio ci alleniamo solo due volte alla settimana nella Football Hall, ma i giocatori fanno potenziamento e pesi tre volte alla settimana.

11) La costa est ha molti club importanti come Fjarðabyggð, Huginn, Höttur, Einherji e voi. C’è cooperazione o rivalità fra di voi?

Si può dire che c’è sia cooperazione che rivalità, le società con cui detesti di più perdere sono quelle che stanno più vicino a te. Noi abbiamo principalmente una buona collaborazione col Fjarðabyggð, ma anche con l’Höttur, per quanto riguarda le squadre giovanili.

12) Sognate un giorno di giocare in Urvalsdeild?

Chi di noi non ha sogni?

13) Cosa vi manca per far sì che questo sogno diventi realtà?

Dobbiamo sviluppare il club in molti modi, abbiamo bisogno di strutture migliori e sponsor più pesanti. E poi, e poi…

7 commenti:

  1. Ti faccio i complimenti per questa splendida idea...RUBRICA ECCEZIONALE!!!

    Due domande, le domande le fai in inglese??? Ti presenti come blog italiano??

    Saranno incuriositi anche loro a sapere che ci sono dei "pazzi" amanti del calcio nordico XD

    PS. I numeri del blog stanno diventando davvero imponenti..direi che gli amanti del calcio Islandese sono sempre di più e questo fa davvero piacere.

    Un saluto.

    Denis

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Denis, innanzitutto grazie per i complimenti!
      Per quanto riguarda le tue domande, direi che posso ritenermi fortunato, perché per le interviste ho un valido aiutante che è il FaQ che ha firmato quest'articolo. E' lui che si occupa di scrivere le domande, di tradurle in inglese, di contattare i diretti interessati spiegando chi siamo e (ricevuta eventualmente la risposta) di pubblicare il tutto tradotto in italiano. Il mio ruolo è marginale: io ho semplicemente avuto l'idea di questa rubrica e, in quanto admin-fondatore del blog, faccio da supervisore, magari facendo solo piccoli ritocchi. Ma il grosso del lavoro per quanto riguarda le interviste lo fa Fabio.

      P.S. Hai ragione, i numeri del blog stanno lentamente aumentando, ma questa crescita è costante. Gran parte del merito va data ai risultati degli ultimi anni del calcio islandese, e sono sicuro che un percorso migliore nelle coppe europee quest'anno ci avrebbe permesso di fare parecchie visualizzazioni in più.

      Un saluto.

      Elimina
    2. Grazie mille anche a Fabio allora, aspettiamo con ansia le prossime interviste.

      Denis

      Elimina
  2. Per prima cosa tantissimi complimenti per questa nuova rubrica; è davvero un'ottima iniziativa per conoscere dall'interno il calcio islandese e faroese. E soprattutto per la voglia e il coraggio di mettere in piedi una cosa del genere. Ovviamente grazie al presidente Magnús Björn Ásgrímsson, per la sua disponibilità. Sapevo che i dirigenti delle squadre islandesi fossero disponibili per richieste che non capitano tutti i giorni; i miei amici per regalo di laurea contattarono l'IBV e mi fecero avere la maglietta originale con il mio nome. Sulle prime erano un po' dubbiosi (non penso gli sia mai capitato di avere una richiesta del genere), però penso abbiano apprezzato. La tengo come una reliquia sacra XD
    In secundis, contatterete anche i dirigenti dell'IBV? Vero? Vero? *__*
    Terza cosa: ho pronunciato i nomi in modo corretto, mi fate avere la maglia di Glenn (ovviamente di quando giocava all'IBV :P)
    Tornando all'argomento del post: una bella storia questa del Leiknir Fáskrúðsfjörður; una storia che va al di là di stupidi campanilismi che tarpano le ali alle piccole realtà calcistiche (ogni riferimento alla situazione è puramente voluto). Il fatto che ben cinque città e relative squadre abbiano unito le forze per poter competere a livello più alto è un segno di grande maturità e di conoscenza del proprio territorio e il fatto che siano arrivati in 1.deild con 3/4 della squadra costruita nel proprio settore giovanile è sintomo di grande lungimiranza e progettazione seria.
    Vi faccio di nuovo i complimenti e aspetto con ansia le prossime interviste
    Egill

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Egill, innanzitutto devo ringraziarti per i complimenti, e ringrazio anche il presidente Ásgrímsson per la sua disponibilità.
      Bellissima poi l'idea di contattare l'IBV per avere la maglia personalizzata, una cosa che in Italia sarebbe a dir poco utopica. Comunque, sulle interviste non posso anticipare nulla altrimenti svanisce l'effetto sorpresa, ma posso comunque dirti che tra le interviste in programma ce n'è almeno una che ti piacerà molto. A buon intenditor.. :)

      Elimina
    2. Nooooooo, non puoi lasciarmi com questo dubbio adesso. Sei cattivo :P
      Cmq bellissima anche l'idea di contattare squadre delle serie minori per capire meglio come funzioni e quali siano le problematiche di gestire una squadra in una realtà piccolissima come può essere un villaggio di 600 persone.
      Egill

      Elimina
  3. Le interviste verranno dosate con cura... da qui alla ripresa del campionato è lunga, nel campionato islandese non ci sono abbastanza squadra da intervistare :D

    Il Leiknir F. in realtà non è una realtà tanto piccola rispetto alla media nazionale, anzi. Tutti i club che non sono della zona di Reykjavik, hanno dimensioni simili. A Reykjavik, anche se il bacino è più grande, ci sono molte società e quindi i numeri non sono di tanto superiori. Dalla 1.deild in giù non c'è una gran differenza. Con buone strutture a disposizione e un gruppo consolidato, possono fare un buon campionato anche il prossimo anno.

    Da qui a febbraio sveleremo tante altre belle cose ;-)

    Fabio

    PS massima stima per gli amici di Egill. Averne di amici così... o sei te che gli hai rotto le scatole? :D

    RispondiElimina