Patrick Pedersen, capocannoniere del campionato nonché uno dei migliori giocatori della stagione. La vera marcia in più del Valur. |
Emil Palsson, FH, centrocampista
esterno. E' stato votato giocatore dell'anno dai suoi colleghi di Urvalsdeild.
Ha disputato la prima parte di campionato al Fjölnir. In 9 presenze e con
1 goal ha lanciato la squadra di coach Gylfason nella parte sinistra della
classifica per la prima volta col campionato a dodici squadre. Da inizio luglio
torna all'FH dove segna a raffica (6 goal in 12 partite) e lancia in rete i
vari Lennon, Björnsson e Guðnason. L'FH prende il volo e vince il
settimo campionato della sua storia. Per Emil, 22 anni, un brillante futuro
alle porte.
Armann Smari Bjornsson, IA, difensore. Ha ricevuto dalla KSI il premio fair play per il suo atteggiamento in campo sempre corretto ed autorevole. Da capitano ha guidato la quinta difesa del campionato portando il neopromosso IA ad una tranquilla salvezza. Per Armann, 34 anni e una carriera da giramondo alle spalle, è la quarta stagione all'IA. Può essere il punto di riferimento per rilanciare la squadra di Akranes ai fasti di un tempo.
Jonathan Glenn, Breidablik, seconda punta. Ha speso la prima parte del campionato con gli isolani dell'IBV dove ha tenuto a galla una squadra mediocre. Si è trasferito al Breidablik a fine luglio dove, con la ragguardevole media di 8 goal in 9 partite ha lanciato i biancoverdi all'inseguimento dell'FH. Ha conquistato il secondo posto fra i bomber del campionato con 12 goal (2 su rigore), alcuni dei quali di pregevole fattura. Le sue performance stagionali gli sono valse la presenza stabile nella nazionale di Trinidad e Tobago con la quale ha segnato il suo primo goal a inizio settembre. Per Jonathan, 28 anni e tante cartucce ancora da sparare, ci sono sirene di mercato dall'estero. L'Urvalsdeild perderebbe uno dei suoi maggiori interpreti.
Oskar Hauksson, KR, trequartista. La squadra più titolata d'Islanda conclude la stagione senza nuovi trofei in bacheca, pagando prestazioni altalenanti e lui è uno dei pochi punti fermi. Oskar è fra i più presenti nella sua squadra fra campionato, coppe nazionali ed europee. E' il faro dei bianconeri e, con 8 goal in 21 presenze, segna più degli attaccanti che smarca sulla trequarti. Per lui 31 anni, due presenze in nazionale e due brevi parentesi in Norvegia e in Canada, la speranza di giocarsi al top gli ultimi "anni buoni".
Gunnleifur Vignir Gunnleifsson, Breidablik, portiere. Nelle ultime 6 stagioni in Urvalsdeild ha giocato 131 partite su 132. E' l'unico giocatore a militare in una squadra islandese, insieme al suo compagno Kristinn Jonsson, ad esser stato convocato nelle ultime partite della nazionale. Con soli 13 goal subiti ha guidato la migliore difesa del campionato, portando i biancoverdi a soli due punti dal titolo, alla vittoria della Coppa di Lega e candidandoli a seri protagonisti per la prossima stagione. Tre stagioni fa, quando Gunni aveva 37 anni, aveva lasciato l'FH perché gli proponeva un prolungamento contrattuale di un solo anno contro i tre del Breidablik... il meglio deve ancora venire?
Armann Smari Bjornsson, IA, difensore. Ha ricevuto dalla KSI il premio fair play per il suo atteggiamento in campo sempre corretto ed autorevole. Da capitano ha guidato la quinta difesa del campionato portando il neopromosso IA ad una tranquilla salvezza. Per Armann, 34 anni e una carriera da giramondo alle spalle, è la quarta stagione all'IA. Può essere il punto di riferimento per rilanciare la squadra di Akranes ai fasti di un tempo.
Jonathan Glenn, Breidablik, seconda punta. Ha speso la prima parte del campionato con gli isolani dell'IBV dove ha tenuto a galla una squadra mediocre. Si è trasferito al Breidablik a fine luglio dove, con la ragguardevole media di 8 goal in 9 partite ha lanciato i biancoverdi all'inseguimento dell'FH. Ha conquistato il secondo posto fra i bomber del campionato con 12 goal (2 su rigore), alcuni dei quali di pregevole fattura. Le sue performance stagionali gli sono valse la presenza stabile nella nazionale di Trinidad e Tobago con la quale ha segnato il suo primo goal a inizio settembre. Per Jonathan, 28 anni e tante cartucce ancora da sparare, ci sono sirene di mercato dall'estero. L'Urvalsdeild perderebbe uno dei suoi maggiori interpreti.
Oskar Hauksson, KR, trequartista. La squadra più titolata d'Islanda conclude la stagione senza nuovi trofei in bacheca, pagando prestazioni altalenanti e lui è uno dei pochi punti fermi. Oskar è fra i più presenti nella sua squadra fra campionato, coppe nazionali ed europee. E' il faro dei bianconeri e, con 8 goal in 21 presenze, segna più degli attaccanti che smarca sulla trequarti. Per lui 31 anni, due presenze in nazionale e due brevi parentesi in Norvegia e in Canada, la speranza di giocarsi al top gli ultimi "anni buoni".
Gunnleifur Vignir Gunnleifsson, Breidablik, portiere. Nelle ultime 6 stagioni in Urvalsdeild ha giocato 131 partite su 132. E' l'unico giocatore a militare in una squadra islandese, insieme al suo compagno Kristinn Jonsson, ad esser stato convocato nelle ultime partite della nazionale. Con soli 13 goal subiti ha guidato la migliore difesa del campionato, portando i biancoverdi a soli due punti dal titolo, alla vittoria della Coppa di Lega e candidandoli a seri protagonisti per la prossima stagione. Tre stagioni fa, quando Gunni aveva 37 anni, aveva lasciato l'FH perché gli proponeva un prolungamento contrattuale di un solo anno contro i tre del Breidablik... il meglio deve ancora venire?
Patrick Pedersen, Valur, attaccante. E' il bomber del
campionato con 13 goal (4 su rigore) in 20 presenze. Un goal su tre del Valur è
suo. Grazie a lui i biancorossi viaggiano stabilmente nelle prime posizioni in
classifica salvo rilassarsi nel finale. La flessione arriva dopo la vittoria in
Coppa d'Islanda che garantisce la partecipazione ai preliminari di Europa
League del prossimo anno. Patrick, prossimo ai 24 anni, si conferma per la
seconda stagione un ottimo cecchino da area di rigore e anche per lui iniziano
a sentirsi sirene dall'estero.
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