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giovedì 6 agosto 2015

1. deild, 14ª giornata: Fram, adesso la retrocessione è un pericolo concretissimo

Come quando si vive una disavventura alla quale all'inizio non si vuole credere e ci si ripete che si tratta soltanto di un incubo, il Fram ormai sembra risucchiato in un vortice famelico, in un buco nero in cui ci si avvicina sempre di più all'orizzonte degli eventi. Un declino lento, ma a quanto pare inesorabile quello della squadra azzurra. Insomma, la retrocessione di una delle grandi storiche non sembra più un evento così improbabile e sarebbe l'ultima conferma che ormai la geografia del calcio islandese di oggi non ha quasi più nulla in comune con quella di una volta.


In casa del Fjarðabyggð si è consumato l'ultimo atto del dramma intitolato "Il Fram morente". In realtà, all'Eskjuvöllur la squadra della capitale parte bene, e in apparenza chiude la pratica in poco più di mezz'ora, visto che all'8° va a segno ndriði Áki Þorláksson e al 37° raddoppia Atli Fannar Jónsson. A questa situazione si aggiunga anche l'espulsione di Milos Milankovic al 31° che lascia i padroni di casa in inferiorità numerica e si capirà perché quello degli azzurri è un suicidio in piena regola. Il Fjarðabyggð accorcia nel finale del primo tempo, ma appena rientrati in campo dopo l'intervallo il Fram si porta sul 3-1. Ma il gol ospite è un acuto nel mezzo della canzone intonata a meraviglia dalla squadra dell'est, che ammalia gli avversari come le sirene i marinai e sferra un mortale uno-due nel finale che gli regala un 3-3 da urlo. Un risultato che emotivamente ha un valore altissimo, ma per la classifica non vale granché: il Fjarðabyggð si allontana ancora dalla zona promozione, il Fram galleggia a due punti di distanza dalla zona retrocessione.

Una distanza che a questo punto è diventata avvero minima, anche grazie alla sofferta del Grótta sul Grindavík per 1-0. Una partita non bella e nemmeno entusiasmante, sicuramente non proprio indimenticabile, anche se per il team di Gunnar Guðmundsson non è certo una novità. Con questa rete il Grótta arriva a cinque reti segnate in quattordici partite: di questo passo, c'è la possibilità concreta di avere un attacco tra i meno prolifici della storia della 1. deild. A quanto pare, però, è una strategia che potrebbe dare presto i suoi frutti, anche se la storia della salvezza non riguarda solo due squadre. Infatti, in questo calderone ci è finito anche il Selfoss, che ultimamente è riuscito a dare il peggio di sé e farsi risucchiare in una lotta che non lo riguardava minimamente. Il 2-0 patito col Víkingur Ólafsvík è un risultato che quindi può starci. Chi è il favorito alla retrocessione a questo punto? Impossibile azzardarsi a fare pronostici.

Quel che è certo è che il BÍ/Bolungarvík ormai attende solo che qualcuno gli stacchi la spina, anche se ormai è evidente quanto stia soffrendo in un campionato che non sente più come suo. Il 6-1 ricevuto dal Þór Akureyri ha il sapore di un funerale che a noi italiani non può che dispiacere: con l'addio della squadra dei fiordi occidentali, perderemmo l'unico club islandese di una certa importanza in cui milita un italiano, il portiere reggino Fabrizio Pratticò, sbarcato a due passi dal circolo polare il 24 luglio. Certo, con delle avversarie più decenti l'ufficialità della retrocessione sarebbe ormai in arrivo, ma è difficile che la premiata ditta Fram-Selfoss-Grótta possa prolungare ancora quest'agonia all'infinito.

Parlando dei biancorossi però saliamo ai piani alti della classifica, dove Akureyri sta facendo sentire tutta la sua voce, nella speranza di terrorizzare le due fuggitive. Peccato, però, che ogni tanto il KA si faccia venire un po' di raucedine, e che quindi ogni tanto scelga di deliziare il suo pubblico con prestazioni al limite dell'inguardabile: il 2-1 in casa dell'Haukar è una sconfitta frutto della superficialità di una squadra che si crede inspiegabilmente superiore agli avversari. E ogni anno puntualmente viene fregata da qualcuno. I rivali cittadini sono retrocessi, si sono dati da fare e stanno sperando a giusta ragione in una promozione. Il progetto del KA, invece, è quanto mai misterioso, tanto che ogni anno sembra uguale all'anno precedente. I gialloblù potrebbero prendere spunto dal Þróttur, che con un secco 4-0 liquida ad occhi chiusi l'HK Kópavogur e mantiene la vetta in pugno. Niente di tutto questo. E chissà quanto ci toccherà aspettare ancora per vedere un derby di Akureyri in massima serie...

14ª giornata 
Mercoledì 29 luglio

Fjarðabyggð - Fram 3-3
Þróttur - HK Kópavogur 4-0
Grótta - Grindavík 1-0
Selfoss - Víkingur Ólafsvík 0-2
Þór Akureyri - BÍ/Bolungarvík 6-1

Martedì 4 agosto
Haukar - KA Akureyri 2-1

15ª giornata 
Giovedì 6 agosto

Grindavík - Selfoss

Venerdì 7 agosto
Fram - Haukar
Fjarðabyggð - Þór Akureyri

Sabato 8 agosto
Víkingur Ólafsvík - Þróttur
HK Kópavogur - BÍ/Bolungarvík
KA Akureyri - Grótta

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