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venerdì 3 luglio 2015

Coppe europee, andata primo turno preliminare: un disastro da riscattare immediatamente

Una vittoria su sette partite. Basta questo dato per rendere l'idea di quanto l'andata del primo turno di Champions ed Europa League non abbia per nulla arriso non solo alle squadre faroesi, ma neanche a quelle islandesi. Chiariamo subito che non tutto è perduto, ma che la strada adesso è davvero in salita, e che questa salita diventasse così ripida fin da ora è del tutto sorprendente. Il sorteggio, lo si è detto fin da subito, non è stato favorevole, ma da qui a immaginare un esito così negativo ce ne voleva...
L'unica notizia positiva viene dalla Finlandia, da dove l'FH torna con in tasca una vittoria importantissima su un campo molto più insidioso di quanto si possa credere.

Che le cose non sarebbero state facili, d'altra parte, lo ha capito prima di tutti il B36 Tórshavn, sconfitto ma non dominato dal ben più quotato TNS (acronimo di The New Saints). Le cose, a dire il vero, si erano anche messe bene, considerando che erano bastati appena sette minuti per andare in vantaggio grazie ad Hans Pauli Samuelsen, che torna a segnare in Europa a tre anni di distanza dall'ultima volta, quando ancora giocava nell'EB/Streymur. La gioia, però, è effimera: sono due i minuti che bastano a Scott Quigley a rimettere le cose in parità. Il resto è un bell'equilibrio, con i gallesi che si procurano le occasioni migliori ma non le concretizzano, subendo di tanto in tanto l'iniziativa della squadra di casa. Ma il colpo di scena è dietro l'angolo e infatti ecco che al 90° sul Tórsvøllur cala il gelo a causa del sorpasso firmato Micheal Wilde. Finisce 2-1 per la squadra di Adrian Cieślewicz, fratello del Łukasz che gioca per gli attuali campioni faroesi. Il ritorno in quel di Oswestry non sarà assolutamente facile, anche se non è certo detta l'ultima parola.

Se infatti per la Champions resta qualche speranza, in Europa League c'è stata la carneficina delle squadre faroesi: non bastasse l'umiliazione delle tre sconfitte su tre, si è aggiunta anche quella del numero zero nella casella dei gol segnati. Quattro eliminazioni su quattro tra il primo turno di CL e quello di EL non si vedono dalla stagione 2012-2013, e in quel caso due sconfitte arrivarono soltanto ai calci di rigore. Insomma, sarebbe un bel passo indietro dopo i progressi degli ultimi dodici mesi. In questo flop generale delle faroesi c'è anche, a sorpresa, chi non ti aspetti: quoque tu, Víkingur Gøta, fili mi? Certo, il compito dei nerazzurri era il più difficile in assoluto tra quelli che spettavano alle squadre islandesi e faroesi, e a voler essere onesti non si può nemmeno parlare di tradimento. A Toftir (ricordiamo infatti che il Vikingur non può giocare le partite casalinghe nella sua vera casa perché il suo stadio non ha la licenza UEFA) il Rosenborg viene ben imbrigliata dai padroni di casa, capaci di imporre uno snervante 0-0 per ben ottanta minuti, cosa che ha allarmato chiunque da Oslo a Capo Nord, visto che nessun amante del calcio può aver dimenticato la clamorosa eliminazione di un'altra norvegese, il Tromsø, ad opera dello stesso Vikingur, risalente ad appena un anno fa. Assente Kåre Ingebrigtsen per squalifica, il suo assistente Erik Hoftun tira fuori l'asso dalla manica: al 64° fa entrare in campo Alexander Tøft Søderlund, un sirenetto tipicamente scandinavo la cui bellezza nordica manda fuori giro la compagine faroese. 0-0 all'80°, 2-0 per i norvegesi al 92°, e potete immaginare chi è che ha fatto doppietta. E fare l'impresa a Trondheim, in uno stadio magnifico come il Lerkendal sia per pubblico che per strutture, pare difficile anche per quelli che una volta erano i re di coppe.

Peggio ancora sono riusciti a fare però gli altri due club faroesi impegnati in Europa League, nonostante impegni decisamente più abbordabili: semplicemente non pervenuto a Belfast l'NSÍ Runavík, ormai in caduta libera sul piano del gioco e dei risultati, travolto per 2-0 dal Linfield, che per quanto forte possa essere non vale metà Rosenborg. Ma evidentemente questo team nordirlandese è un'autentica maledizione per le squadre faroesi, visto che questo è il quarto incrocio di seguito in quattro anni, ed è il quarto che sembra destinato a concludersi come gli altri: male. Ma il peggio del peggio di tutta la due giorni europea riesce a darlo l'HB Tórshavn, atteso dall'impegno più semplice eppure capace di fare una figuraccia incommentabile. Volete davvero un commento all'indecente 3-0 rimediato sul campo del Trakai, squadra lituana (!) all'esordio assoluto in Europa e con giusto dieci anni di vita alle spalle? Che il Trakai stesse andando benissimo nel suo campionato lo sapevamo già, ma è il campionato lituano, identico a quello faroese per il livello molto basso...

Ma bando alle illusioni, perché non è che alle islandesi vada tanto meglio, anche se le prestazioni sono state comunque molto buone. Come al solito, a tenere alto l'orgoglio dei club islandesi ci pensa l'FH Hafnarfjörður, che in quel di Helsinki fa un figurone contro quelli dell'SJK, autori di annate straordinarie in territorio finnico. L'1-0 con cui i bianconeri possono tornare a casa è un ottimo risultato, ottenuto su un campo ostico: adesso bisogna far valere solo il fattore campo per il ritorno. Lo stesso discorso va applicato al KR Reykjavík, che dalla tana del Cork City torna con un preziosissimo 1-1 guadagnato in rimonta che potrà essere gestito tranquillamente in Islanda. L'ambiente in Irlanda era anche abbastanza caldo, ragion per cui questo gol fuori casa è ben spendibile. Poteva fare meglio, ma non si è comportato affatto male, il Víkingur Reykjavík, sconfitto in casa per 1-0 dagli sloveni del Koper: partita combattutissima decisa da episodi, non dà certezze in vista di un ritorno a Capodistria che si preannuncia infuocato.

Insomma, per le faroesi il dado sembra tratto, ma per le islandesi sembra tutto ancora in gioco. Comunque sia, la settimana prossima i risultati dovranno essere necessariamente diversi, o i timori che c'erano alla vigilia saranno stati solto tristissimi presagi...

1 commento:

  1. Purtroppo deve dire che per la squadre faroesi la vedo davvero male, penso che verranno eliminate tutte e quattro. Forse qualche speranza ce l'ha il B36 anche se credo sarà durissima in Galles.
    Come hai detto nell'articolo meglio sono andate le islandesi: l'FH passerà senza problemi e penso che anche il KR abbia ottime chance di qualificarsi; per me invece il Vikingur lo vedo già eliminato sia per il fatto che debba andare a vincere 2-0 in trasferta sia soprattutto per lo stato di forma non proprio ottimale.
    Sempre a proposito di coppe in Islanda questo weekend si giocano i quarti di coppa nazionale e con mia grande gioia l'IBV si qualificato per le semifinali travolgendo 4-0 il Fylkir. Mi fa molto piacere la vittoria oltre che per il risultato in se anche perché da seguito all'ottimo 2-0 contro il Breidablik (prima sconfitta vper i verdi in campionato; siamovla loro bestia nera visto che li abbiamo battuti seppur a tavolino in coppa di lega). Inoltre abbiamo vinto senza Glenn che è partito per la Gold Cup ma non faremo drammi (come qualcuno qui in Italia ha fatto); andremo avanti per la nostra strada aspettando il rientro del nostro bomber.
    Egill

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