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domenica 26 luglio 2015

1. deild, 13ª giornata: Þróttur-Víkingur Ólafsvík, adesso è fuga in due!

Complice un calendario favorevole, il duo attualmente al comando del campionato cadetto ha avuto modo di prendere il largo e di iniziare a scavare un piccolo solco che lo separa dalla altre pretendenti alla promozione. Praticamente, dopo questo turno Þróttur e Víkingur Ólafsvík hanno finalmente ripreso la leadership della competizione, e adesso hanno il loro destino nelle loro mani. Un destino che non è più difficile da controllare, tenendo conto anche dell'incostanza delle inseguitrici.
Riprende la sua marcia il Þróttur, che espugna senza troppe difficoltà il campo di un BÍ/Bolungarvík ormai completamente alla deriva (mbl.is/​Eggert)


Il calendario, come già detto, sorrideva in maniera evidentissima alle prime due della classe, che dovevano scontrarsi contro le ultime due. Di fatto, sbagliare a questo turno avrebbe consentito a molte squadre non solo di accorciare ulteriormente, ma anche di trarre energia mentale in vista dello sprint finale. E non a caso nessuna delle due squadre sbaglia la sua missione. Anzi, entrambe portano a casa il risultato nel segno del quattro: 4-0 è il risultato che il Víkingur Ólafsvík impone in casa sua al Grótta, mentre 1-4 è il finale che premia un Þróttur capace di disintegrare il BÍ/Bolungarvík e di tornare a vincere dopo due sconfitte di seguito. Quanto basta, insomma, per spaccare la classifica, che ora vede rossoneri e blu a distanza di sicurezza dalla caterva di squadre lanciate in un inseguimento il cui esito ora non dipende più solo da loro, ma anche delle due squadre al comando.

La spaccatura taglia fuori, per ora, anche il Fjarðabyggð, che sembra iniziare ad accusare i colpi di una scalata decisamente inattesa. Ma il simpatico team dell'est era atteso da un compito tutt'altro che facile, quale la spedizione sul campo del KA Akureyri. Il 2-1, con gol della bandiera di Ólafur Örn Eyjólfsson, non rilancia tanto i padroni di casa, che restano sempre a -7 dal secondo posto, quanto le ambizioni proprio dell'undici di Ólafsvík, che vede scivolare l'insidioso avversario "orientale" ad un eccessivo -5. Ma i minuti finali sono determinanti anche per l'altra squadra della capitale del nord, il Þór, che nella tana del Fram fa tutto da solo: in vantaggio per 2-0 già alla mezz'ora, i biancorossi commettono l'errore fatale di non chiudere i conti, rivitalizzando gli azzurri che nel secondo tempo non solo trovano il modo di pareggiarla, ma nel finale si spingono in avanti addirittura per vincerla. Per loro sfortuna, però, si scoprono troppo, incassando a sorpresa il 3-2 degli ospiti che salvano capra e cavoli, restando in scia della zona promozione.

Con la sconfitta all'ultimo minuto del Fram, quindi, la scollatura in zona retrocessione non c'è stata, anche se diventa sempre più difficile il solo immaginare un cambiamento di situazione. Il Grindavík si accontenta del 2-2 con l'Haukar in una sfida dove per la posta in palio era davvero minima, considerando che nessuna delle due squadre in campo può avere un qualche obiettivo in questa stagione anonima. Un ulteriore, forse definitivo, passo in avanti nella questione salvezza lo fa anche l'HK Kópavogur, che liquida per 4-0 un Selfoss sempre più sicuro di una permanenza in 1. deild più per inerzia che per meriti reali.


13ª giornata 
Giovedì 23 luglio

Grindavík - Haukar 2-2
HK Kópavogur - Selfoss 4-0
KA Akureyri - Fjarðabyggð
Venerdì 24 luglio
Víkingur Ólafsvík - Grótta 4-0

Sabato 25 luglio
Fram - Þór Akureyri 2-3
BÍ/Bolungarvík - Þróttur 1-4


14ª giornata 
Mercoledì 29 luglio

Fjarðabyggð - Fram
Þróttur - HK Kópavogur
Grótta - Grindavík
Selfoss - Víkingur Ólafsvík
Þór Akureyri - BÍ/Bolungarvík

Martedì 4 agosto
Haukar - KA Akureyri

12 commenti:

  1. Ciao Francesco, io per la lotta x non retrocedere non darei ancora per spacciato il Bolungarvik, visto che il Fram si sta impegnando con tutto se stesso x vedere il prox anno i campi della 2 deild... Per la promozione discorso chiuso, il Vikingur Olafsvik lo vedo troppo forte, e anche x i biancorossi (non rossoneri, lapsus scusabile, sarai stato anche tu illuminato dalle goleade del Vikingur Rejkyavik...) del Thor che non penso dilapidino tutto il buono fatto all'andata.

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    1. Ciao Alby, non trovo il punto della mia illuminazione... Dov'è che avrei chiamato il Thor "rossonero"? Forse sei tu che ti sei fatto illuminare ahahha

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  2. Scusa Francesco ho fatto il mio lapsus....volevo dire il Throttur!! Dove dici che la classifica vede rossoneri e blu a distanza di sicurezza....

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  3. scusate, volevo chiedere se i campionati islandesi e faroesi fossero pprofessionisti o comunque se bastasse per vivere solo di calcio.inoltre volevo chiedervi se recandosi in Islanda o nelle isole far oer si potessero fare provini.

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    1. Ciao, il campionato faroese sicuramente non è professionistico: ti basta pensare che anche i giocatori della massima serie nella vita fanno altro (chi è insegnante, chi commesso, e così via). Quello islandese forse sì, ma soltanto il livello più alto. Dalla 1. deild in giù è probabile che siano diversi i giocatori che nella vita fanno anche altro. Ma il calcio in Islanda non è seguito moltissimo, almeno non come la pallamano: sicuramente molti pallamanisti vivono solo di quello, mentre i calciatori non proprio...
      Comunque, per quanto riguarda i provini, prova a contattare alcune squadre via mail e vedi cosa ti rispondono. Potresti provare qualcuno disposto a provare, ma ti sconsiglio di provare a contattare FH e KR

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    2. grazie per la risposta, vedeno un servizio sul calcio in Islanda mi ha affascinato, pertanto una volta temrinati gli studi vorrei andare lì.Se lei è del posto, saprebbe dirmi quanto in media durano i provini?grazie per le informazioni date

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    3. Ti prego, dammi del tu, anche io sono uno studente e probabilmente un tuo coetaneo; se mi dai del lei mi fai sentire vecchietto ahaha
      Comunque mi piacerebbe tanto essere islandese o vivere in Islanda, ma purtroppo in quella splendida non ci ho mai messo nemmeno un piede... Ad ogni modo, più in basso il nostro amico Egill ti ha dato davvero ottimi suggerimenti. Di italiani comunque nel calcio maschile non mi risulta che ci siano, come pure nel calcio femminile, anche se nel 2014 allo Stjarnan femminile ha giocato Marta Carissimi, italiana di Torino e ora in forza a una squadra veronese di cui non ricordo il nome. Comunque in Islanda l'inglese basta e avanza, anche se per una perfetta integrazione è comunque preferibile imparare l'islandese, ma per quello poi ci sarebbe tempo. Per il resto, ascolta Egill e in bocca al lupo :)

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  4. per caso qualcuno conosce italiani o comunque persone che conoscono l' italinao che fanno parte del mondo calcistico islandese, perché, anhe se andrei in Islanda tra due anni, voleva incominciare ad organizzarmi i provini.grazie in anticipo

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  5. Innanzitutto complimenti perchè per voler provare un'avventura del genere ci vuole davvero coraggio (considerando anche che mi sembra giovane, dato che parla di finire la scuola).
    Cmq per quanto riguarda il professionismo in Islanda, da quel che so non tutte le squadre sono professioniste al 100% anche in Uvarlsdeild; faccio l'esempio dell'IBV che è la realtà che conosco meglio. Alcuni giocatori (anche in passato) erano certamente professionisti (come David James, Ian Jeffs, Andrew Mwesigwa etc) mentre altri, che sono ancora in rosa, so per certo che svolgono un altro mestiere (Matt Garner fa il pescatore in un'azienda ittica di Heimaey).
    Per quanto riguarda invece i provino, oltre al metodo consigliato dal nostro Francesco, suggerisco anche di pubblicare dei video su youtube; in questo caso le segnalo il blog di Sigurður Ragnar Eyjólfsson (ex allenatore della nazionale islandese e dello stesso IBV che può trovare a questo link http://www.siggiraggi.is/uncategorized/the-curious-case-of-jonathan-glenn-a-lesson-in-talent-development/) in cui spiega di aver contattato J. Glenn (vicecapocannoniere dello scorso campionato) dopo aver visto alcuni suoi video proprio su yutube. Non penso infatti che le società islandesi abbiano una gran rete di scout in giro per il mondo per via dei costi, quindi percorrono anche vie alternative, come quella del web.
    Infine per la lingua se parla l'inglese si troverebbe comunque bene, visto che in Islanda è parlata senza nessunissimo problema. Cmq in Islanda esiste una piccola comunità di italiani che hanno fondato un'associazione di cui le lascio il link al sito ufficiale (http://www.italiani.is/)
    Le auguro le migliori cose e magari di leggere il suo nome nei resoconti di questo blog ^__^
    Egill

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  6. Ok grazie mille, comunque se scoprite qualcosa sul calcio in Islanda e su possibilità di provini o contatti con persone che sarebbero intenzionate nel acquistarmi vi lascio la e-mail alessandrovillanucci-99@alice.it grazie per le indicazioni date

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