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lunedì 17 novembre 2014

Nazionali: blitz faroese ad Atene, i barbari conquistano la Grecia (e l'Europa)! Islanda, l'ultima vittima di quella Plzeň stregata...

Una vittoria e una sconfitta: quarta giornata del turno di qualificazione a Euro 2016 e quarta volta consecutiva che la nazionale islandese e quella faroese ci regalano questo risultato. Ma stavolta, non senza sorprese e conseguenze drammatiche un po' ovunque, le parti si sono invertite: eh già, una volta tanto a festeggiare sono i più deboli. Tuttavia, per fortuna o per sfortuna questo caso dovrebbe restare un po' un unicuum, a meno che non sia foriero di grossi scossoni per il 2015 prossimo venturo. Comunque sia, sono state serate anche un po' "italiane", con intriganti incroci col calcio nostrano. Insomma, notti bislacche di metà novembre che ora andremo a sviscerare meglio.
Abbracci di gioia e poi feste sfrenate negli spogliatoi: sconfitti i Persiani nei tempi che furono, la tragedia greca dovrà ora parlare di barbari calati dal profondo nord, e ora vincitori...

L'ultima volta era stata il 7 giugno 2011. L'ultima vittoria ufficiale, un 2-0 casalingo all'Estonia targato Benjaminsen-Hansen, risaliva a tre anni e mezzo fa: un'eternità. Ovvio, quindi, che nell'arcipelago sia esplosa una festa come fosse arrivata la qualificazione; un po' meno ovvio, ma fa comunque piacere, che se ne sia parlato un po' ovunque in Europa. Sì, anche in Italia: non per chissà quale cambiamento, ma solo perché la principale conseguenza della vittoria faroese in Grecia ha portato all'esonero di Claudio Ranieri, che - per chi non lo sapessi - era il ct della selezione ellenica. Ma andiamo per gradi: formazione con sei titolari su undici che giocano in Serie A per i padroni di casa (tre dalla Roma, due dal Verona e uno dall'Udinese), mentre Olsen si affida gioco-forza ai soliti uomini, che però sono stranamente più che motivati (che abbiano letto il nostro appello?). Il primo tempo, però, volendo essere sinceri, è un po' scialbo, per non dire noioso. La prima occasione è al 39° per i ragazzi di Ranieri, ma viene sprecata clamorosamente; la risposta non si fa attendere, e quattro minuti più tardi Karnezis deve volare per negare la gioia a Benjaminsen. Chiuso il primo tempo con un brivido, per i greci ad inizio ripresa ce n'è un altro sempre a firma del capitano, che al 51° scheggia il palo alla sinistra del portiere dell'Udinese. Il vantaggio è nell'aria, e infatti arriva dieci minuti dopo quasi casualmente: Vatnhamar dalla sinistra mette una palla al centro che Benjaminsen non controlla bene alzandola in aria, ma nel frattempo accorre Brandur Olsen che con un passaggio potente (forse un tentativo di tiro) trova in realtà Edmundsson sul filo del fuorigioco bravo a capire che quel pallone sarebbe terminato fuori e quindi a deviarlo in rete. A questo punto, però, c'è l'inevitabile reazione ellenica, mentre il Pireo comincia a brontolare di brutto: sei minuti e Panagiotis Kone, da zero metri, sbaglia il gol del pareggio alzando la palla come Callejón in Atalanta-Napoli. Passa un niente e Christodoulopoulos ci riprova da fuori, trovando la risposta di un fin qui quasi inoperoso Nielsen, il quale poi salverà ancora su Kone al 75°, che ci riproverà ancora, trovando ANCORA il no della sorte, perché il suo tiro si stampa sulla traversa. Ma nel bel mezzo dell'uragano, la squadra di Olsen riesce a trovare a pochi minuti dalla fine una ripartenza che potrebbe chiudere i conti, e invece stavolta Karnezis è reattivo nuovamente su Benjaminsen. Qualche piccola enorme sofferenza e poi... BASTA! Triplice fischio di Rizzoli e storica vittoria della nazionale faroese!

A proposito di Rizzoli, quanta Italia c'era in campo! Oltre ai sei titolari della formazione ellenica e al direttore di gara, non va dimenticato il tecnico padrone di casa, ovvero Claudio Ranieri. A lui, però, non avrà fatto piacere far parte di questa serata un po' particolare, visto che su di lui si è abbattuto il putiferio dopo il triplice fischio. Se gli entusiasmi degli ospiti sono stati celebrati in lungo e in largo (e per capire di cosa sto parlando basta cercare su Google "Grecia-Far Oer" e guardare i video che vi escono tra i risultati), del tracollo della nazionale, insieme alla Costa Rica, più sorprendente degli ultimi mondiali si è scritto come della nuova "tragedia greca". Dal sito della UEFA a Skysports, dall'Ekstra Bladet a bold.dk, dal Daily Mail al The Telegraph, dall'Expressen alla BBC tutti increduli ma consapevoli di star scrivendo di un evento piuttosto raro. Furiosi invece i giornali greci, che dopo la sconfitta ci sono andati giù pesante: per Goal News "Ci hai distrutti", mentre SportDay parla di "Morte del calcio" e Fos addirittura di"Vergogna nazionale: il Titanic degli anni 2000", "Ranieri è finito e dovrebbe dimettersi". Nonostante tutto, il tecnico italiano ha tentato un'estrema autodifesa: "Conosco le regole del gioco e la responsabilità è dell'allenatore e perciò è colpa mia, ma non dobbiamo prendere decisioni a caldo: è solo col duro lavoro che possiamo cambiare le cose" avrebbe dichiarato secondo "Corriere dello Sport". Peccato che la EPO (la Federcalcio locale) non gli abbia dato ascolto e, dopo aver raccolto appena un punto in quattro partite, lo abbia rispedito a quel (Bel)paese, lasciandolo sulla panchina fino a martedì per l'amichevole contro la Serbia, dopo la quale lui sarà sollevato dal suo incarico. Chi l'ha detto? "Dopo questo risultato devastante, mi prendo tutte le responsabilità della sfortunata scelta dell'allenatore": parole di Giorgios Sarris, presidente dell'EPO. Amen. Il successore? Dalla Germania già parlano di Trapattoni, mentre ad Atene girano i nomi di Donis (attualmente all'APOEL) e Anastasiadis (PAOK). Chissà. Per il momento resta Ranieri, poi subentrerà ad interim Tsanas (che probabilmente non siederà mai effettivamente in panchina ma sarà solo una soluzione per temporeggiare in attesa del vero sostituto) e poi si vedrà. Di certo c'è solo che in Grecia ora sono confusissimi, tant'è vero che secondo alcuni domani contro la Serbia siederà già Tsanas e non più Ranieri. Comunque vada, in bocca al lupo a tutti i protagonisti di questa storia, ma l'importante è che Olsen e i suoi possano festeggiare una sofferta ma in fondo meritata vittoria.

Voliamo ora in Repubblica Ceca, dove si festeggia un'altra vittoria meritata, quella dei cechi appunto. A farne le spese è stata un'Islanda un po' troppo remissiva, ma punita da una fortuna che continua a vincere le sue virtù. Eppure le cose si erano messe subito bene con la rimessa laterale di Aron Einar Gunnarsson - anche lui travolto dalla nuova moda della barba folta -, bravo a pescare direttamente Birkir Bjarnason sul fondo dell'area di rigore, da dove con un colpo di testa all'indietro ha servito ottimamente Ragnar Sigurðsson (non confondetelo con Gylfi, il Sigurðsson più celebre della nazionale), al suo primo gol internazionale. Mutatis mutandis, se al posto della spada ci mettiamo la testa, il proverbio "chi di spada ferisce, di spada perisce" trova in quel di Plzeň la sua piena attuazione: allo scadere del primo tempo, Pavel Kadeřábek trova con una zuccata l'1-1. Anche per lui primo gol internazionale. Se già questo ai più scaramantici farà storcere il naso, nel secondo tempo per i cechi è l'apoteosi della buona sorte: al 61° la palla, che Jaroslav Plašil intendeva passare a un compagno, viene toccata da Jón Daði Böðvarsson che era in corsa e prende una traiettoria così infida da sbattere sul piede di Hannes Þór Halldórsson (comunque non impeccabile nella circostanza), a cui verrà poi assegnato ufficialmente l'autogol (in un primo momento era stato dato a Böðvarsson). La fortuna, poi, per una sera da cieca diventa ceca e al 64° è provvidenziale, opponendo un palo al tiro di Kolbeinn Sigþórsson. Ancora tre minuti, e Böðvarsson comunque si riscatta salvando sulla linea una conclusione a botta sicura. I ritmi sono altissimi a questo punto, ma la prossima netta palla gol l'avrà Jóhann Berg Guðmundsson all'85°, ma Petr Čech c'è e chiude lo specchio. La sofferenza nel finale è tanta, ma gli uomini di Vrba resistono e strappano in fondo con merito i tre punti. Per l'Islanda c'è tanto rammarico, ma la punizione severa pagata nel secondo tempo è frutto di un primo tempo deludente che ha inficiato il resto della partita. Considerando che poi hanno vinto sia l'Olanda che la Turchia, è stata proprio una serataccia, ma la fortuna sfacciata della Repubblica Ceca (che ha vinto al 90° proprio contro l'Olanda, per dirne una) prima o poi finirà sicuramente. Una buona sorte alimentata anche dallo stadio, in cui vincere è un tabù per quasi chiunque in Europa. Già abbiamo detto, per esempio, del Napoli che vi perse anni fa: proprio il Napoli il 27 andrà a Praga per sfidare lo Sparta Praga di Kadeřábek e prendersi il primato del girone di Europa League. Visto che sono anche una squadra italiana, speriamo che gli azzurri ci vendichino (sportivamente parlando), riparando per noi "islandofili" d'Italia all'offesa subita! E per fortuna Vrba, incubo dei partenopei anni fa col suo, guarda un po', Viktoria Plzeň, non ci sarà...

P. S. Si è parlato un po' troppo di fortuna? Andate a leggere ciò che dice il sito della UEFA a riguardo (link più in basso).

Qualificazioni a Euro 2016

Girone A
16/11 
Olanda - Lettonia 6-0
Repubblica Ceca - Islanda 2-1 (qui per il referto)
Turchia - Kazakistan 3-1

 Classifica                                      PG            Punti (DR)
1.Repubblica Ceca4



     12 (+5)
2.Islanda4



     9 (+7)
3.Olanda4



     6 (+5)
4.Turchia4


         4 (-2)
5.Lettonia4



     2 (-9)
6.Kazakistan4



     1 (-6)


Girone F
14/11
Grecia - Isole Fær Øer 0-1 (clicca qui per il referto)
Romania - Irlanda del Nord 2-0
Ungheria - Finlandia 1-0

 Classifica                                 PG       Punti (DR)                                        
1.Romania                          4



 10 (+5)
2.Irlanda del Nord    4



 9 (+3)
3.Ungheria    4



 7 (+1)
4.Finlandia    4



 4 (-1)
5.Fær Øer     4



 3 (-4)
6.Grecia     4


     1 (-4)

3 commenti:

  1. Ciao...complimenti per l'articolo! Davvero storica la vittoria delle Isole Far Oer in Grecia, ho visto la partita abbastanza e si può dire che hanno davvero strameritato la vittoria, ben messi in campo,più volte vicinissimi al gol prima di trovarlo finalmente nella ripresa,l'1-0 finale secondo me è anche molto striminzito vedendo le tante occasioni per gli ospiti,poteva starci persino una vittoria più larga secondo me, non hanno rubato assolutamente nulla...grandissima impresa la loro, non ricordavo che erano 3 anni che non vincevano una partita,pensavo di meno, ma non ho idea da quanto tempo non vincevano una partita in trasferta! Inoltre sono convinto che si toglieranno altre soddisfazioni in questo girone togliendo qualche punto alle altre nazionali,infatti nessuna squadra spicca sulla altre in questo girone(se la Romania è la più forte questo spiega molto del livello di questo girone), ovvio non sarà facile ma sognare non costa nulla e i faroesi non avranno nulla da perdere! Ovvio che siano stati super festeggiati in patria...è una impresa leggendaria la loro e rimarrà per sempre impressa nella storia di questa piccola e simpaticissima nazionale!

    Veniamo all'Islanda, come detto in precedenza questa era l'unica partita per cui non facevo un tifo spudorato per loro dato che tifo anche per la Repubblica Ceca avendo lontane origini in quel paese, i cechi come hai detto tu hanno meritato la vittoria producendo molte più occasioni da gol degli islandesi che forse hanno sentito troppo la pressione e trovato il vantaggio prestissimo forse pensavano di uscire comunque con un pareggio finale, non è andata così perchè hanno subito la reazione dei padroni di casa,fondamentale aver trovato il pari a fine primo tempo,poi vero che il secondo gol è stato rocambolesco e fortunatissimo e che gli islandesi hanno sfiorato il 2-2 colpendo un palo e grandi parate di Cech ma hanno anche rischiato di subire il 3-1 più volte...è stata davvero una gran bella partita tra 2 ottime squadre,entrambe rivelazioni, se giocheranno così entrambe andranno lontano in questo girone,anche gli Islandesi che pur perdendo meritatamente non hanno affatto sfigurato comunque!
    Io come detto ovviamente spero che ENTRAMBE le 2 nazionali si qualifichino alla fase finale e andando avanti così non sarebbe impossibile ma meglio restare cauti per entrambe!!! Calma,un passo per volta...

    Il prossimo turno a fine marzo prossimo,i cechi ospitano in casa la Lettonia e bisogna vincere ovviamente,idem l'Islanda che va in Kazakistan, gara non semplice come tutte quelle esterne ma sono nettamente superiori...occhio però a non sottovalutarle queste 2 nazionali che sulla carta sono le meno forti del girone.
    Infine ce Olanda-Turchia io spero in un bel pareggio così entrambe le mie nazionali preferite andrebbero avanti con un vantaggio migliore ma uscire con punti dall'Olanda per i turchi sarà veramente quasi impossibile,ci vorrà una loro impresa, speriamo bene!

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    1. Ciao Manuel, grazie per i complimenti, che io giro comunque alla tua Repubblica Ceca. Sarò sincero: non ritengo che il loro primato sia meritato, però ho sempre un gran piacere quando queste piccole squadre (come l'Islanda) ottengono buoni risultati, soprattutto quando esprimono un buon gioco. Invece mi irritano notevolmente le piccole squadre che praticano un difensivismo che a me non piace per nulla, ma per fortuna né l'Islanda né la Repubblica Ceca praticano questo calcio antiquato. Il risultato, comunque, è più che giusto, perché l'Islanda del primo tempo avrebbe meritato certi schiaffi... Resto però convinto che, nonostante il salvataggio sulla linea e la tanta bravura e qualità dei cechi, un po' di fortuna ci sia... Ad ogni modo spero mi perdonerai se il 27 tiferò contro lo Sparta Praga che probabilmente ti starà simpatico, ma (forse si sarà capito) per me il Napoli è il Napoli...

      Per quanto riguarda le Far Oer, anche se avessero perso avrei salvato la prestazione, che solitamente è quello che è... Dubito seriamente del fatto che le Far Oer possano un giorno essere anche solo come l'Islanda, ma sognare non costa nulla. Per quanto riguarda quel girone, se la Finlandia riesce nella titanica di non qualificarsi nemmeno ai play-off (quando tutte le squadre nordiche stanno andando abbastanza bene quest'anno), è meglio che si iscriva alla Coppa d'Asia la prossima volta...

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  2. Figurati son meritati... dunque,per me la Repubblica Ceca merita al momento il primo posto forse non meritava di vincere la prima partita con l'Olanda ma tutto sommato meglio così sia per loro che per gli stessi islandesi! L'obiettivo è la qualificazione per entrambe,dai che ce la dobbiamo fare,l'Islanda mi piace sempre un sacco anche a me! Ti capisco che tiferai Napoli il 27,io spero passino tutte le italiane in europa,dobbiamo fare punti per il ranking europeo complessivo,tuttavia stavolta non tiferò per loro assiduamente proprio perchè giocano con una squadra ceca,(l'unica rimasta quest'anno in europa,dopo che all'ultimo preliminare di EL ne abbiamo perse ben 3 ahimè)...da subito dopo il girone ho sperato che passassero sia il Napoli che lo Sparta Praga,quindi spero proprio sia così...farò un gran tifo anche per lo Slovan Bratislava stavolta sperando riesca a portar via punti importanti allo Young Boys che impensierisce ancora in classifica entrambe!

    Tornando alle nazionali, ovviamente le Far Oer non diventeranno mai una potenza nè andranno vicini all'Islanda ma qualche soddisfazione se la toglieranno lo stesso di tanto in tanto,sperando che non debbano passare altri 3 anni per vincere una partita ufficiale!
    In quel girone la Romania è la più forte(e ho detto tutto)poi per me Irlanda del Nord(spero di no anche per questioni politiche,dato che per me è un paese che non dovrebbe nemmeno esistere,infatti sogno da sempre la riunificazione irlandese,paese quest'ultimo che mi affascina un sacco)se la gioca con l'Ungheria e non escluderei la Grecia ancora se avrà un nuovo ct decente...il girone è tutt'altro che impossibile e potrebbero anche rimontare almeno per il terzo posto! La Finlandia oramai è anni che non aumenta di livello, già l'Islanda anni fa si vedeva che era in crescita mentre loro sono sullo stesso livello tecnico oramai da tempo immemore!

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