Cerca nel blog

Menù

martedì 2 settembre 2014

Úrvalsdeild, 18ª giornata: ciao ciao KR, adesso è dura! Keflavík shock, la retrocessione non è impossibile!

L'imprevedibilità del tempo islandese, lo sapete, è già materia per proverbi, i quali però seguono troppo poco il calcio. Infatti, un qualsiasi tifoso che magari si sia avvicinato in questi mesi al fótbolti ci avrebbe capito poco o nulla. Infatti, l'avvio di campionato ci sorprese tutti perché vedemmo la classifica capovolta; di conseguenza, dovremmo sorprenderci pure oggi nel vedere che i protagonisti di quel "caos anarchico" sono stati rispediti al loro posto, e adesso rischiano davvero tanto, forse troppo.
Uno Stjarnan straordinario supera il KR nello scontro diretto, estromettendolo forse in maniera definitiva dalla corsa al titolo (foto da mbl.is)

Il protagonista di quella fase di disordine, anche se fisiologica all'inizio del campionato, è il Keflavík. Già, proprio quella squadra che arrivò ad occupare per una giornata il primo posto solitario in classifica contro ogni aspettativa oggi è a serio rischio retrocessione. E se le opinioni sono tutte contestabili, nessuna esclusa, i freddi numeri non ammettono repliche, e infatti parlano di una media punti allarmante: nelle ultime nove partite (cioè il periodo di tempo da cui le vittorie della ormai ex-rivelazione del campionato mancano), essa è stata di 0,33 punti/incontro, contro gli 0,66 del Fjölnir e l'1 esatto del Fram. Insomma, delle tre principali antagoniste per questa lotta, il Keflavík è quella messa peggio secondo la media, ma paradossalmente meglio secondo la classifica. Tuttavia, facendo un rapido calcolo, con questo ritmo farà solo un altro punto, mentre il Fram ne farà quattro (e si salverà), mentre i gialloblù solo due, retrocedendo e salvando le altre due. Tuttavia, nel caso in cui lo scontro diretto del prossimo turno tra Fram e Fjölnir desse la vittoria agli ospiti e il Keflavík perdesse, sarebbe ad appena un punto in più dal penultimo posto, tranquillamente recuperabile in tre partite. A complicare il tutto è stata anche la sconfitta per 4-2 maturata proprio con il Fram l'altro ieri, cosa che ha ulteriormente aumentato il numero di punti necessari per non naufragare.

L'ovvia conseguenza è che il Þór Akureyri adesso è veramente spacciato, e l'ultima spiaggia si chiama FH. Se perde la partita con l'attuale capolista e se contemporaneamente il Fjölnir vince, possiamo tranquillamente dire che i biancorossi sono retrocessi. Certo, sul loro campo hanno già fatto cadere il KR, ma è troppo debole come speranza, anche perché è diverso l'avversario e sono diverse pure le circostanze (a quei tempi il KR aveva il doppio confronto col Celtic). Se davvero questa squadra, che ci aveva incantati con una coppa di lega giocata in modo superbo, avesse voluto salvarsi, avrebbe potuto cominciare vincendo con un Víkingur Reykjavík un po' in affanno, cosa che invece non ha fatto. Anzi, i rossoneri con un gol di Micheal Abnett al 58° si prendono l'intera posta in palio, tornano a vincere dopo tre turni di digiuno.

Questo risultato interessa anche al KR, che torna a sentire la pressione dei cugini. Infatti, l'ultima speranza dei campioni in carica per mettere le mani sul ventisettesimo titolo era vincere con lo Stjarnan, magari sperando nella stanchezza degli azzurri. Invece, le cose non sono andate proprio così: chiuso il primo tempo in vantaggio grazie ad Aron Bjarki Josepsson, gli uomini di Rúnar Kristinsson subiscono la rimonta degli avversari nel secondo tempo. Riagguanto poi rocambolescamente il pareggio, all'87° Ólafur Karl Finsen pesca il jolly dal cilindro e permette ai suoi di espugnare per 3-2 il KR-völlur per la prima volta dopo quindici anni dall'ultima volta. La sfida quindi sembra ridursi in maniera definitiva a Stjarnan ed FH, che nel frattempo ha liquidato senza troppi patemi d'animo per 4-0 il Fjölnir.

Nelle zone più tranquille della classifica invece si accontentano del punto a testa il Breiðablik e il Fylkir, che impattano per 2-2. I biancoverdi raggiungono così il sesto risultato utile consecutivo, anche se cinque di questi sono pareggi. Vince infine per 3-0 il Valur, che travolge l'ÍBV Vestmannaeyjar e torna alla vittoria dopo tre sconfitte di seguito. Adesso il massimo campionato islandese si fermerà per due settimane a causa degli impegni della nazionale, che ripartirà inseguendo il sogno di qualificarsi agli Europei 2016, quelli in Francia. Avanti Islanda, stavolta è la volta giusta!






18ª giornata 
31 agosto 2014
Breiðablik - Fylkir 2-2
FH Hafnarfjörður - Fjölnir 4-0
Keflavík - Fram 2-4
KR Reykjavík - Stjarnan 2-3
Þór Akureyri - Víkingur Reykjavík 0-1
Valur - ÍBV Vestmannaeyjar 3-0


19ª giornata 
14 settembre 2014
Fylkir - KR Reykjavík 
ÍBV Vestmannaeyjar - Breiðablik
Þór Akureyri - FH Hafnarfjörður
Víkingur Reykjavík - Valur
Stjarnan - Keflavík 
Fram - Fjölnir




8 commenti:

  1. Meno male che lo Stjarnan e' ancora li attaccatto all'FH, fino all'ultima partita ci sara' interesse. Sai cosa succede in caso di arrivo in parita', si guardano gli scontri diretti o differenza reti?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, la resistenza dello Stjarnan sta tenendo vivo un campionato che altrimenti l'FH avrebbe già ammazzato. Di certo chi dei due vincerà, si aggiudicherà il campionato più avvincente degli ultimi anni, escludo quello avvincente del 2010. La possibilità che arrivino a pari merito, comunque, secondo me è abbastanza remota, anche perché manca ancora lo scontro col KR e soprattutto l'emozionantissimo scontro diretto del 4 ottobre che chiuderà il campionato: nel caso in cui dovesse succedere (e potrebbe), se non erro la KSI darebbe la priorità alla differenza reti. Per esempio, proprio nel 2010 fu questo il criterio che consegnò la vittoria al Breiðablik anziché all'FH (44 punti, ma d.r. di +24 contro +17)

      Elimina
  2. Ciao,mi aspettavo un articolo riguardante gli impegni in nazionale delle "nostre" squadre...comunque ieri peccato per le far oer che erano in vantaggio fino alla metà del secondo tempo,poi sono crollati contro la finlandia...domani prima partita dell'islanda gia fondamentale in casa contro la turchia,non sara facile passare in un girone con olanda,turchia e rep.ceca...segnalo anche che se stasera l'islanda under 21 vince in francia molto probabilmente passerebbe ai play-off per la qualificazione agli europei,a fine primo tempo sono 0-0,il compito è arduo ma non impossibile,dato che i francesi sono gia qualificati ai play-off...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, l'articolo sulle nazionali arriverà domani per parlare di entrambe le nazionali. Lasciami comunque dire che l'obiettivo delle Far Oer deve essere quello di fare quanti più punti possibile, ma per dei non professionisti è difficile giocare a simili livelli: pensa che sempre ieri Gibilterra ha perso con la Polonia per ben 7-0, e lì ci sono due che almeno sono profesisonisti! Il girone dell'Islanda è difficile, ma non impossibile: se Turchia e Olanda sono ovviamente in vantaggio, con la Repubblica Ceca ce la possiamo tranquillamente giocare per il terzo posto, che vale i play-off. Per l'under 21 è finita 1-1, adesso per i play-off bisogna sperare che una Italia e Austria non vinca domani...

      Elimina
  3. L'italia ha vinto il suo girone,la serbia è arrivata seconda grazie alla differenza reti nei confronti del belgio,ma gli slavi sono dietro agli islandesi proprio per la differenza reti(+9 contro+8).Ora basta che l'austria non vinca in spagna,ma anche se succedesse bisognerebbe che una tra svezia e turchia vinca con 4\5 gol di differenza.Tra poco sapremo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'Islanda è ufficialmente dentro: il pareggio dell'Austria per 1-1 in Spagna evita ulteriori complicazioni e manda gli islandesi ai play-off per gli europei 2015. Contro chiunque siano, bisogna vincerli, perché uscire per la quarta volta giunti qui non sta in cielo né in terra. Gloria anche per le Far Oer under 21, che battono 1-0 il Montenegro e tornano a vincere dopo 4 anni (!!!!). Ma la serata è tutta di festa per l'Islanda, che con la nazionale maggiore ha battuto 3-0 la Turchia nella prima gara per Francia 2016. Chi ben comincia...

      Elimina