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giovedì 11 settembre 2014

Islanda, nazionali: la scalata verso la storia può riprendere. Il futuro è radioso!


Se si fa un rapido giro sui quotidiani islandesi di oggi, la sezione sportiva si apre con una frase che dice tutto da sola: “Una notte da ricordare”. Ed effettivamente “a night to remember” è stato anche il modo con cui i telecronisti inglesi hanno gridato al fischio finale. Effettivamente, sfortunatamente per la Turchia, martedì sera l’Islanda ha vissuto uno dei momenti più alti di tutta la sua storia calcistica, mentre quasi per contrappasso la tifoseria anatolica dimenticherà presto la giornata di martedì. 


Anche il sito della UEFA parla di Islanda perfetta e prestazione superba. Non ci credete? E allora verificate qui



Che il 9 settembre 2014 di Islanda e Turchia sia diametralmente opposto lo si capisce fin dal pomeriggio, quando l’under 21 dei primi si qualifica ai play-off per Europei di categoria dell’anno prossimo, mentre l’under 21 dei secondi cade per 4-3 all’ultimo minuto in Svezia, in una gara pazzesca fatta di rimonte e contro-rimonte. Una qualificazione, come ormai saprete bene, che è arrivata con sofferenza: determinante è stato l'1-1 strappato nei minuti alla Francia, perché senza quel pareggio l'Islanda non avrebbe fatto quel punto decisivo. Certo, determinante è stata anche la differenza reti: pensate che a 16 punti, oltre all'Olanda, all'Islanda e alla Serbia che proseguiranno il loro cammino, c'erano anche Austria e Russia. Insomma, cinque squadre per tre posti erano troppe, e il rischio di rimanere beffati (come la Turchia) era altissimo. Tuttavia, aspettiamo ad esultare troppo: restano ancora i temibilissimi play-off, che negli ultimi anni per il calcio islandese sono diventati un tremendo tabù, anche se raggiungerli costantemente è un buon segno. L'avversaria sarà resa nota dal sorteggio solo domani 12 settembre, ma il Morgunblaðið ci anticipa quelle che sono le probabili avversarie dei nostri: Spagna, Francia (anche se era nel girone con l'Islanda), Inghilterra, Danimarca, Germania, Portogallo e Italia. In parole povere, una sfida peggio dell'altra. Non esiste una sfidante meno ostica delle altre, ma prendere la Spagna campione in carica o l'Italia finalista a Israele 2013 sarebbe il massimo della sfortuna, anche se per come le urne si sono comportate quest'anno con le islandesi non ci sarebbe molto di cui stupirsi...

Chiuso il capitolo under 21, passiamo alla nazionale maggiore, autrice di una serata fantastica che lascia davvero ben sperare sui risultati che potrà ottenere l'accoppiata Lagerbäck-Hallgrímsson. Bisogna ammettere che contro la Turchia si è sofferto abbastanza, soprattutto nel primo tempo, anche se nell'ultima mezz'ora, complice una giusta superiorità numerica, si è forse vista una delle migliori "Islande" di sempre. Andando però, come al solito, con ordine, non passa molto dal fischio iniziale a Reykjavík che le cose si mettono subito bene: studiata per bene la Turchia, al 14° Jón Daði Böðvarsson - uno dei tanti islandesi trapiantati in Norvegia, precisamente al Viking - scalda i guantoni di Onur Kıvrak che riesce a salvarsi in corner. Tuttavia, cinque minuti più tardi è proprio un calcio d'angolo che tradisce il numero uno di Fatih L'Imperatore Terim e a colpire è proprio Böðvarsson, la cui capocciata manda la palla a scheggiare la parte inferiore della traversa e poi a rimbalzare dentro la rete: per il centrocampista classe '92 è la prima rete in nazionale maggiore. I giocatori turchi si lamentano (chiedono forse un fallo?) ma non si scoraggiano, portando avanti il loro piano fatto di pressing e controllo palla, costringendo la formazione nordica a contenere e ripartire in contropiede. Occasioni che però vengono sistematicamente sprecate sempre a causa di qualche tocco di troppo da una parte e dall'altra, ma l'Islanda riesce comunque già a far vedere la buona qualità. Così, la prima frazione si chiude nell'incertezza, o meglio nella consapevolezza che il risultato può cambiare in qualsiasi modo.

La ripresa si apre sempre con i turchi in controllo che creano azioni anche molto pericolose. Proteggere il risultato in queste condizioni è penoso, e allora Ömer Toprak, avvertito il freddo che la sua Turchia riceverà solo tra qualche mese (molti giocatori e tifosi ospiti infatti indossavano i guanti), sceglie di travestirsi da Babbo Natale. Ammonito al 55° per un fallo già di per sé al limite, aspetta appena quattro minuti per toccare platealmente con la mano la palla nel tentativo di anticipare a tutti i costi Kolbeinn Sigþórsson. L'arbitro Bebek, considerato il miglior direttore di gara croato degli ultimi tempi, fischia il fallo e non può esimersi dall'estrarre il secondo giallo e quindi espellere il difensore nato a Ravensburg. Terim in panchina si dispera (giustamente), mentre i suoi giocatori protestano pur sapendo di avere torto, tanto che Arda Turam si becca un giallo per proteste. L'Islanda a questo punto cresce subito d'intensità, e il tecnico ex Milan vara subito la manovra correttiva: dentro Mustafa Pektemek e Ozan Tufan al posto di Olcan Adın e Selçuk İnan. I frutti si vedono subito: al 70° un'azione mostruosa con tutti tocchi veloci e di prima mette Burak Yılmaz tutto solo davanti alla porta a zero metri, ma l'attaccante del Galatasaray riesce incredibilmente a sparare alto sulla traversa e mancare il gol del pareggio. In realtà, è il canto del cigno. Sei minuti dopo, infatti, Gylfi Sigurðsson dal limite dell'area scaglia un tiro velenoso che Kıvrak riesce solo a toccare, ma non a bloccare; la palla quindi cade a terra ma continua lentamente il suo percorso verso la rete, col numero uno turco che non riesce a intervenire una seconda volta. Ma gli uomini di Terim ormai sono pugili suonati in un ring ormai a loro ostile col pubblico che scommette contro di loro: per il crollo mentale, nervoso, fisico e quant'altro basta attendere sessanta secondi, cioè il tempo che Sigþórsson, raccogliendo una palla alta dal centrocampo e approfittando di uno svarione difensivo degli avveersari, si inventi un colpo da biliardo che taglia perfettamente in diagonale l'area e faccia risuonare la gioia degli islandesi per tutto l'Atlantico del Nord. La partita, la più sontuosa partita dell'Islanda degli ultimi tempi (ma forse di sempre), finisce qui.

Un 3-0 alla Turchia, una favorita alla vittoria del girone, è il modo migliore per inaugurare il lungo cammino verso Euro 2016. Nessun risultato sarà scontato, visto che anche l'altra favorita (l'Olanda) è caduta in Repubblica Ceca per 2-1, anche se in piena zona Cesarini. La Lettonia e il Kazakistan forse sono destinate a farele vittime sacrificali in questo girone e infatti hanno pareggiato tra loro; ma guai a sottovalutare il calcio kazako, che già ha avuto modo di sorprendere noi "islandofili" l'anno scorso con l'Aktobe. Tornando alla partita di stasera, è giusto sognare, ma senza fare voli pindarici: come giustamente ha ricordato mister Lagerbäck nel dopopartita, nel girone per qualificarsi ai mondiali l'Islanda cominciò battendo per 2-0 i cugini norvegesi, salvo poi andare a perdere la partita dopo a Cipro in modo ridicolo. E visto che il prossimo avversario sarà la Lettonia, candidata all'ultimo posto, il rischio di fare altre figuracce è in agguato. Tuttavia, il gruppo ormai ha esperienza e sa che l'attenzione va sempre tenuta alta. Una chiosa finale per Terim, che con grande sportività ha ammesso che la sua Turchia ha giocato male, meritando la sconfitta. Poi, con grande lucidità, quale ti aspetteresti da un tecnico titolato come lui, ha sottolineato come il nostro blog che l'Olanda è caduta a sorpresa a Praga, e che quindi il girone sarà straordinariamente aperto. Musica, maestro!

Aggiornamento: per Euro 2015 sarà derby nordico con la Danimarca. Andata l'8 ottobre in trasferta, ritorno il 14 in casa. Per noi amanti del nord sarà davvero dura schierarsi, ma questo blog tiferà Islanda!

Qualificazioni Europei di Francia 2016


Gruppo A
1° giornata,9  settembre 2014
Reykjavík, Laugardalsvöllur, ore 20:45 (ore 18:45 locale)
Reti: 19° Jón Daði Böðvarsson (ISL), 76° Gylfi Sigurðsson (ISL), 77° Kolbeinn Sigþórsson (ISL)
Islanda: Hannes Þór Halldórsson; Theódór Elmar Bjarnason, Kári Árnason, Ragnar Sigurðsson, Ari Freyr Skúlason; Birkir Bjarnason (70° Rúrik Gíslason), Aron Einar Gunnarsson (capitano), Gylfi Þór Sigurðsson (89° Ólafur Ingi Skúlason), Emil Hallfreðsson; Jón Daði Böðvarsson (90+2°, Viðar Örn Kjartansson), Kolbeinn Sigþórsson. Allenatori: Lars Lagerbäck, Heimir Hallgrímsson.
Turchia: Onur Kıvrak; Ömer Toprak, Mehmet Topal (76° Hakan Çalhanoğlu), Ersan Gülüm; Gökhan Gönül, Emre Belözoğlu (capitano), Selçuk İnan (65° Ozan Tufan), Caner Erkin; Olcan Adın (65° Mustafa Pektemek), Burak Yılmaz, Arda Turan. Allenatore: Fatih Terim
Arbitro: Ivan Bebek (Croazia)
Primo assistente dell'arbitro: Tomislav Petrović (Croazia)
Secondo assistente dell'arbitro: Miro Grgić (Croazia)
Quarto uomo: Dalibor Conjar (Croazia)
Arbitri d'area: Domagoj Vučkov e Ante Vučemilović (Croazia)

Altre partite del girone
Kazakistan - Lettonia 0-0
Repubblica Ceca - Olanda 2-1

Classifica

2 commenti:

  1. il pubblico islandese come ha risposto alla prima??? stadio esaurito?

    Un saluto da Mike

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    Risposte
    1. Ciao Mike, guarda tu stesso dal link che ho postato (porta il mouse su "Islanda Turchia 3-0")... Tanti saluti!

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