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venerdì 29 agosto 2014

Ritorno play-off Europa League: in mille pezzi lo Stjarnan, ma ci riproveremo!

Ieri è finita l'avventura europea dello Stjarnan, uscito con le ossa rotte da San Siro. Tutto secondo le previsioni, perché era davvero difficile credere che gli azzurri riuscissero a ribaltare il 3-0 dell'andata a Milano, dove Mazzarri ha approfittato del timore reverenziale degli avversari per provare la sua nuova Inter. Certo, il dolore è immenso, ma considerate che è la terza volta in un anno che il calcio islandese arriva fin qui: l'FH ai play-off di Europa League l'agosto scorso, la nazionale ai play-off per i mondiali a novembre, e oggi lo Stjarnan. Un giorno supereremo anche questo scoglio, abbiate fiducia....

Questa volta è andata molto peggio ai giocatori nordici che hanno affrontato una squadra davvero in buone condizioni. Si potrebbe quasi dire che sia stata solo un allenamento la partita di ieri per i neroazzurri che hanno avuto l’opportunità di provare diverse tattiche in campo. Tre gol di Kovacic, giovane centrocampista croato che ha dato spettacolo soprattutto sul secondo gol: dopo il primo, tap in su colpo di testa di Osvaldo, ancora una volta con assist di Osvaldo taglia mezzo campo, salta la difesa intera, e con un pallonetto beffa il portiere. Ancora un gol da fuori area per il croato nel secondo tempo. Gol di Osvaldo al 47esimo, gli altri due gol sono stati segnati da Mauro Icardi, l’attaccante argentino che prima manda su di giri il difensore che lo stava marcando e insacca con tiro a giro, poi da vero centravanti anticipa il portiere e manda la palla in rete.

Una serataccia per gli islandesi che escono del tutto sconfitti da questa spedizione; poco potevano fare gli inesperti giocatori dello Stjarnan contro i milanesi. D’altronde erano già stati dati per perdenti dopo la partita di andata e purtroppo non sono riusciti neanche ad arginare il danno evitando la goleada.

Tuttavia, esperienze così servono: dopo una sconfitta del genere bisogna sempre fare autocritica e lavorare sui punti da migliorare. Il calcio islandese è giovane, e in prospettiva può dare molto di più. 

Magari queste poche parole vi stupiranno, per un articolo su questa conclusione dell'avventura europea vi aspettavate di più. Ma c'è davvero qualcosa da scrivere sullo Stjarnan di ieri? La risposta, ovvia, è no. Parlare di un Toft inesistente o di un Vemmelund sempre in difficoltà non avrebbe senso, anche perché lo sapevamo che in terra lombarda non ci sarebbe stata storia. Piuttosto, tanti applausi  vanno fatti ai tifosi della "squadra delle esultanze folli", come la chiamano in Italia: consapevoli di andare incontro ad una dura sconfitta, hanno avuto lo stesso il coraggio di venire a sostenere la loro squadra. Un vero capitano non abbandona mai la sua nave: non è solo un modo di dire, ma anche un modo di vivere lo sport. Il più genuino. Certo, che i play-off stiano diventando una maledizione per il calcio islandese è innegabile, ma non trovate che sia meglio essere maledetti in questo modo piuttosto che essere condannati a non provarci nemmeno? Quest'anno l'urna ha assunto un atteggiamento quasi persecutorio, prima col KR e poi con lo Stjarnan. Ma tutti gli abitanti dell'isola hanno festeggiato quando hanno pescato l'Inter, perché per loro era un chiaro segnale di crescita. Dunque, via la sofferenza: il calcio islandese sta commettendo errori di giovenù, inevitabili in un percorso di crescita. Ma un domani sarà grande...


INTER (3-5-1-1): Carrizo; Andreolli, Ranocchia, Juan Jesus; D'Ambrosio, Hernanes (67' Jonathan), M'Vila, Obi (58' Kuzmanovic), Nagatomo; Kovacic (52' Icardi); Osvaldo. A disp: Handanovic, Guarin, Vidic, Bonazzoli. All: Mazzarri

STJARNAN (4-2-3-1): Jonsson; Vemmelund, Rauschenberg, Laxdal, Arnason; A. Johansson (63' Runarsson), Punyed; Bjorgvinsson, Toft, Finsen (63' Aegisson), Gunnarson (58' Johansson G.). A disp: Johanneson, Barddal, Palsson, Blondal. All: Sigmundsson

Arbitro: Lechner (Austria). Ass: Standinger e Kolbitsch; IV: Hameter

Ammoniti : Rauschenberg, Nagatomo

Reti: 27', 32' e 50' Kovacic, 46' Osvaldo, 69' e 79' Icardi

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