La caduta del BÍ/Bolungarvík, così come quella del Grindavík, è libera, e sembra destinata a precipitare fin sul fondo: la goleada subita contro l'ÍA Akranes non è solo il certificato di una crisi violenta, ma anche l'evento che costituirà una pesante zavorra sulla differenza reti che a Grindavík, per il momento, non hanno (foto presa da mbl.is) |
Non è uno scontro diretto in senso stretto, ma ha tutte le carte in regola per somigliarci: KV Vesturbæjar e Selfoss in classifica sono separate da un punto, e sono molto più vicine alla zona retrocessione di quanto si possa supporre. Una vittoria sarebbe quindi essenziale per entrambe per portarsi ad una distanza di sicurezza. La partita, tutto sommato equilibrata, subisce però ben presto un evento che si rivelerà determinante: al 22° Gunnar Steindórsson deve già andare negli spogliatoi, lasciando in inferiorità numerica la squadra. Già il valore delle rose non è che sia proprio alla pari, ma se a questo aggiungiamo anche lo squilibrio di uomini in campo, il Selfoss ha vita facile: cinque minuti dopo arriva il vantaggio, e in chiusura di primo tempo c'è anche il raddoppio. La ripresa è quindi una pura formalità e, nonostante il KV le provi davvero tutte per riaprire la gara, al 77° arriva anche il pesante 0-3 firmato Hafþór Mar Aðalgeirsson, promettente ala destra (sinistra all'occorrenza) che ad ottobre tornerà al Fram per la fine del prestito. Inutile il gol della bandiera al 94° siglato da Kristófer Eggertsson, diciottenne che invece a fine stagione tornerà al KR.
Nemmeno Haukar - KA Akureyri può considerarsi uno scontro diretto in senso stretto, eppure la situazione è la stessa della partita di cui sopra. Tuttavia, ad onor del vero, va detto che gli ospiti sono in fortissima ascesa, e che se manterranno questo passo non è da escludere un loro ingresso nella lotta per la promozione, come d'altronde era stato ipotizzato da qualcuno. L'incostanza è sempre stata un difetto di questa squadra, che nonostante ciò sulla sponda rossoblù di Hafnarfjörður fanno faville e sembrano finalmente maturi. La squadra di casa sbaglia tutto, soprattutto nel secondo tempo, quando il risultato era ancora in bilico: cinque minuti di follia costano carissimo all'Haukar, che perde 3-0 nonostante la superiorità numerica degli ultimi dieci minuti. Invece, l'anno scorso Tindastóll e Þróttur sono state le prime delle salve: quest'anno il primo ancora rischia la retrocessione, il secondo guarda verso la cime della classifica, seppure ora in lontananza rispetto a qualche settimana fa. Eppure, la prima mezz'ora racconta di un Tindastóll padrone incontrastato del campo, capace di portarsi sul 2-0. Purtroppo per lui, i minuti di recupero di entrambi i tempi gli sono fatali: 2-1 al 45°, 2-2 al 93°, con tanto di rissa sfiorata in un finale drammatico. Al Þróttur va di lusso, anche perché giocare così male sul campo dell'ultima in classifica è un delitto calcistico; per il Tindastóll resta il giustificato rammarico di una vittoria sfumata ingiustamente, ma con queste prestazioni forse si può intravedere una luce in fondo al tunnel.
Ormai in tutto il paese si parla dell'incubo senza fine del Grindavík, il cui crollo fa interrogare gli sportivi locali. Come sia possibile tutto ciò non è però la domanda che si è posto l'HK Kópavogur, uscito spietatamente vincitore dalla trasferta nella città della Laguna Blu. Andato in vantaggio sul finire del primo tempo, l'HK si fa raggiungere dal colpo di testa al 54° di Joseph Joffe prima di riportarsi in vantaggio grazie al rigore procurato e trasformato da Guðmundur Atli Steinþórsson al 79°.
Dall'altra parte della classifica c'è invece l'ÍA Akranes che rispetta i pronostici, e che con un secco 6-0 in trasferta spedisce il BÍ/Bolungarvík dritto dritto dallo psicologo, visto il trauma di un crollo per certi versi ancora più insospettabile di quello del Grindavík. I gialloneri salgono quindi al primo posto solitario in classifica, inseguiti dal Leiknir che nel frattempo è tornato alla vittoria dopo tre turni (due pareggi e una sconfitta) e l'ha fatto nel match più importante finora: infatti, dopo il 2-1 subito la settimana scorsa proprio dai gialloneri, era di fondamentale importante un ritorno alla vittoria per continuare a coltivare ambizioni ormai malcelate. E all'appuntamento fondamente il Leiknir stavolta non ha sbagliato, anche se soltanto con una notevole fatica è riuscito a domare 2-0 un Víkingur Ólafsvík che scende sul gradino più basso del podio, ma promette di tornare ben presto nelle posizioni che contano. E chissà che tra qualche giornata non giungano altre minacce dal nord...
8ª giornata
27 giugno
Haukar - KA Akureyri 0-3
KV Vesturbæjar - Selfoss 1-3
Tindastóll - Þróttur 2-2
28 giugno
BÍ/Bolungarvík - ÍA Akranes 0-6
Grindavík - HK Kópavogur 1-2
Leiknir Reykjavík - Víkingur Ólafsvík 2-0
9ª giornata
2 luglio
Víkingur Ólafsvík - BÍ/Bolungarvík
KA Akureyri - Grindavík
Þróttur - Leiknir Reykjavík
3 luglio
Selfoss - Haukar
ÍA Akranes - KV Vesturbæjar
4 luglio
HK Kópavogur - Tindastóll
Ci siamo,si comincia con le coppe europee stasera lincoln-hb torshavn alle ore 20:00.Domani l europa league.
RispondiEliminaGià. Volevo fare la solita anteprima di questo turno europeo, ma poi ho pensato che molto già era stato detto nell'articolo relativo ai sorteggi. Piuttosto, facciamo attenzione anche ai due maggiori campionati islandesi che giocheranno contemporaneamente all'Europa (la KSI è impeccabile in tutto, tranne che su una cosa: vorrei conoscere il responsabile dei calendari, ammesso che ce ne sia uno...)
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