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giovedì 23 gennaio 2014

Il punto della situazione - Come se la passano le squadre faroesi?

Ora che le feste e i loro effetti postumi sono passati, la stagione calcistica 2014 è davvero alle porte tanto in Islanda quanto alle Fær Øer. Ma se nella prima l'inizio è fissato in data 15 febbraio con la coppa di lega e adesso si stanno scaldando i motori con la Reykjavík Cup (un torneo amichevole di cui ci occuperemo prossimamente), nelle seconde l'unica data certa è quella del 15 marzo, prima giornata di Effodeildin, sebbene in genere la partita inaugurale sia quella della Supercoppa locale, la cui data però è ancora sconosciuta. Proprio per questo motivo, prima di addentrarci nel pieno del calcio faroese, forse è opportuno riprendere alcuni punti importanti, in parte già evidenziati nel mio "articolo natalizio" per Olimpiazzurra.
Nel piccolo arcipelago, di usanze estranee al grande calcio ce ne sono tantissime. Una tra le molte è quella che vedete in foto: gli spettatori possono scendere in campo durante l'intervallo (foto presa da uefa.com)

Chiariamo subito a cosa è dovuto questo "mistero" sulla data effettiva d'inizio della stagione faroese. La locale federazione di calcio, cioè la Fótbóltssamband Føroya (FSF), lascia alle squadre poste sotto la sua egida la possibilità di scegliere loro stesse il giorno e l'orario della partita, concordandole col club da affrontare a seconda delle necessità di entrambe le parti! Chiaramente, il tutto entro certi limiti stabiliti dalla federazione stessa, che comunque deve salvaguardare il rispetto del calendario e l'ordine dei turni (ad esempio, la data e l'ora del calcio di inizio devono essere ufficiali almeno tre giorni prima). Ma resta comunque un'abitudine assolutamente intelligente, putroppo probabilmente impraticabile nei grandi campionati a causa delle televisioni, che chiaramente non possono andare dietro alle "idee" dei top team, che forse un accordo nemmeno lo saprebbero trovare per i soliti motivi... Una divagazione necessaria per mettere l'accento su quanto il calcio faroese (ovviamente anche quello islandese, che però è leggermente più simile al resto d'Europa) incarni davvero lo spirito di questo sport e quanto profonda sia la lezione che può dare a certi personaggi decisamente lontani da questa semplcità. Chiusa la parentesi polemica, per la quale chiedo venia pur ritenendola inevitabile, riprendiamo il nostro viaggio...

Inoltre, è in pratica possibile guardare molto spesso le partite di Effodeildin (la Serie A faroese) e di coppa allo stadio, visto che il prezzo è fisso intorno alle 80 corone danesi (circa 10 euro) per tutte le partite, ad eccezione per quelle internazionali che costano ovviamente di più; per i campionati inferiori, gli ingressi allo stadio possono essere addirittura gratuiti! Inoltre, si può entrare anche a partita iniziata, e se si arriva nell'intervallo l'ingresso è gratuito anche nei big match. Queste regole, autentico sogno per i ritardatari e per i parsimoniosi, però per le competizioni internazionali non valgono...

Infine, il fenomeno della violenza da stadio è del tutto inesistente alle Fær Øer, tant'è vero che molto raramente si vede polizia presso gli impianti sportivi per una partita. Questo spiega anche l'immagine di sopra: i bambini, ai quali talvolta si uniscono anche genitori e compagnia bella, possono mischiarsi in campo durante l'intervallo e giocare un po' col pallone, senza paura di scontri tra tifoserie opposte.

Fatte queste ultime precisazioni, passiamo ora a presentare rapidamente le 10 componenti dell'Effodeildin 2014, analizzandone i colpi di mercato e i possibili obiettivi.

* AB Argir - Squadra relativamente giovane, nata a metà degli anni 1970, è in massima serie dall'anno scorso, durante il quale ha ottenuto una salvezza tranquilla. Liberatosi nei giorni scorsi di Rógvi Poulsen, uno dei pochi "internazionali" della squadra per darlo in Danimarca, ha fatto incetta di giocatori dalle squadre ben più quotate (addirittura quattro). A tutto ciò si aggiunge anche il cambio in panchina dopo quasi cinque anni in favore di Bill McLeod Jacobsen. Possibile obiettivo: salvezza tranquilla.

* B36 Tórshavn - Una delle squadre più importanti del paese, può vantare 9 campionati, 5 coppe nazionali e 1 Supercoppa, oltre a numerose apparizioni ai preliminari delle coppe europee. Terminato terzo in campionato l'anno scorso, ha fatto più vendite che acquisti, di cui uno è uno svincolato e l'altroviene dallo 07 Vestur, retrocesso l'anno scorso all'ultimo posto, lontanissimo anche dal penultimo posto. L'obiettivo non può certo essere la vittoria finale del campionato, per cui sembra più probabile la lotta per il terzo posto, che vale il primo turno di qualificazione di Europa League.

* B68 Toftir - Ha partecipato a tutti i livelli del campionato faroese, vincendo addirittura 3 volte il titolo nazionale, 1 volta la 1. deild (la Serie B) e 1 volta l'FSF-Steypið, una coppa alla quale erano ammesse soltanto le squadre delle categorie più basse, e che infatti è durata giusto per due edizioni! Appena promosso in massima serie, ha optato per un mercato molto conservatore: appena due acquisti e addirittura zero cessioni. L'obiettivo è la salvezza, ma si preannuncia difficile da raggiungere...

* EB/Streymur - Si è posta all'attenzione dei tifosi faroesi soprattutto con l'avvento del terzo millennio: fondata nel 1990, dal 2007 ad oggi (escluso il 2009) ha sempre vinto almeno un trofeo all'anno. E tutto quanto vinto in questo periodo costituisce il suo palmarès: 2 titoli nazionali, 4 coppe nazionali e 3 Supercoppe. Partendo dal quinto posto che lo ha escluso per quest'anno dalle coppe europee, e sulla base di un mercato equilibrato (un acquisto tra l'altro viene anche dal Valur) con un nuovo arrivo che corrisponde sempre ad un'uscita, con un ultimo ritocco in difesa potrebbe avere velleità di titolo nazionale, anche se il vero obiettivo deve essere il ritorno in Europa.

* HB Tórshavn - Uno dei club più gloriosi dell'arcipelago, ha tanti di quei trofei da poter perdere il conto: 22 titoli nazionali, 26 coppe, ma appena 2 Supercoppe. Squadra campione in carica, ha condotto un mercato di basso profilo, forse anche a causa del cambio in panchina. L'HB è, con grande sincerità, una grandissima incognita. Di sicuro in lotta per le prime posizioni, ma forse non la favoritissima alla vittoria finale...

* ÍF Fuglafjørður - Per una squadra con una bacheca poverissima, che annovera a malapena un titolo nazionale in 38 anni, essere arrivata seconda l'anno scorso deve essere motivo di orgoglio.Anche in questo caso, zero cessioni e due acquisti, entrambi a centrocampo, per rinforzare gli ormeggi. Una riconferma forse è molto difficile, ma nulla impedisce di provarci...



* KÍ Klaksvík - Pur sempre prima squadra della seconda città (?) dell'arcipelago, oggi versa in situazioni tutt'altro che rosee, ma vanta ben 17 campionati e 5 coppe nazionali, con 7 finali perse. Da una squadra con una storia gloriosa come questa, ci si sarebbe aspettati anche di meglio sul mercato, ma ci si deve accontantare di quel che passa il convento. L'obiettivo non può che essere la salvezza, perché fare di più varcherebbe le soglie del miracolo sportivo...

* NSÍ Runavík - Nonostante abbia una bacheca striminzita, gli spetta l'onore di essere stato il club che ha vinto la prima edizione della Supercoppa faroese. Per il resto, può cantare solo un campionato e 2 coppe nazionali. Sul mercato, però, si becca per ora il voto probabilmente più basso: un solo acquisto, compensato da ben cinque cessioni! Arrivato quarto l'anno scorso, è l'autentica mina vagante del campionato...

* Skála - La sua è una storia avida di soddisfazioni, dove il massimo è stato un secondo posto nella Meistaradeildin 2005 (così si chiamava allora l'Effodeildin). Appena promosso, ha tentato di rinforzarsi con tre acquisti e zero vendite. Non sarà facile, ma di sicuro può ben figurare in questo nuovo campionato.

* Víkingur Gøta - Da non confondere con i suoi omonimi islandesi (Reykjavík e Ólafsvík), può vantare tre coppe nazionali, tutte curiosamente vinte negli ultimi anni e tutte contro la stessa squadra, l'EB/Streymur! Giunto sesto in campionato, giocherà in Europa League grazie alla vittoria nell'ultima finale di coppa: ma la rosa è rimasta tale e quale a quella dell'anno scorso...

 



5 commenti:

  1. Ciao, non ho capito secondo te chi puo' essere la favorita per questo campionato. Forse i campioni uscenti dell'HB?

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    1. Ciao. Sinceramente, non ne ho idea. L'HB non mi convince particolarmente quest'anno, tant'è vero che ha pure perso in Supercoppa e ha avuto una falsa partenza. Il Fuglafjordur pure non lo vedo benissimo, ma siamo ancora all'inizio... Sarei orientato a dire B36 o KI Klaksvik, ma non ci giurerei. Tu come la vedi?

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  2. Secondo me, da quel che posso capirne, concordo su B36 e Klaksvik in positivo, ma ritengo favorito comunque l'HB

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    1. Staremo a vedere... Il campionato che intanto si va prefigurando mi sembra davvero molto interessante!

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  3. E oltretutto molto equilibrato, purtroppo direi per il basso livello delle squadre faroesi

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