Il Völsungur, come già detto in passato, è una squadra del villaggio di Húsavík, nella regione del Norðurland eystra, che calcisticamente sta vivendo il suo annus horribilis. Infatti nella massima serie è rappresentato dal Þór Akureyri e dalle sue manie da suicida, mentre nella serie cadetta vanta tre squadre. Ma una è già retrocessa, l'altra (il Fjallabyggðar) è in serio pericolo e la terza (il KA Akureyri) ha imitato i suoi cugini, buttando alle ortiche punti su punti, soprattutto nelle ultime giornate. Insomma, si può fare anche peggio, ma è molto difficile; si potrebbe fare meglio, ma ora come ora pare più facile fare peggio...
Il KA Akureyri festeggia il gol del momentaneo pareggio contro l'Haukar. Ma la gioia è effimera, perché nel giro di tre minuti l'Haukar torna in vantaggio e vince la partita. Un gol che forse allontana i sogni di gloria dei tifosi del capoluogo del Norðurland eystra, mentre accende quelli degli avversari (fonte: sport.is) |
Sebbene non sia la prima partita in ordine cronologico, partiamo proprio da quella del Völsungur, in un piccolo tentativo di dare un "premio di consolazione". La partita da dentro o fuori la giocava a Selfoss, contro l'omonimo club. In realtà, era un incontro di vitalissima importanza pure per i padroni di casa, invischiati anch'essi nella lotta per non retrocedere (al penultimo posto). Era lecito aspettarsi tanti gol, ed in effetti c'è stata una scorpacciata, ma in modo poco equilibrato: 6-1 per i padroni di casa è stato il risultato finale. Mai in dubbio il risultato, considerando che i primi due gol sono stati segnati dagli amaranto nei primi 7 minuti. Il gol della bandiera, l'ultimo siglato dal Völsungur con ancora un'unghia in 1. deild karla, è arrivato all'85° ad opera di Hrannan Björn Steingrímsson, ed era il 4-1. Poi il solito travolgimento nel finale, e l'addio al campionato è tanto triste quanto umiliante. A cinque partite dalla fine, infatti, sono 15 i punti di distacco dal decimo posto, il primo utile per salvarsi. Ma, anche se il Völsungur le vincesse tutte e cinque (e finora le ha perse tutte, tranne due, vincendone zero), dovrebbe farlo con pesantissime goleade per sanare la differenza reti, se non già condannato dagli scontri diretti. In pratica, il tempo è scaduto e non c'è più modo per salvarsi: il Völsungur è la prima squadra della stagione calcistica islandese a retrocedere ufficialmente.
Tuttavia, dicevamo che nel Norðurland eystra non c'è nessuno che possa ridere più di tanto: ne sanno qualcosa anche a Fjallabyggð, dove gioca l'altra grande indiziata alla retrocessione, massacrata in casa 3-0 da un BÍ/Bolungarvík sempre più determinato a portare in massima serie l'onore della sua regione popolata da soli villaggi (il centro più grande nonché capoluogo è Ísafjörður, con circa 3000 abitanti), spesso un po' snobbata ed anche un po' isolata dal resto del paese: quella dei Vestfirðir. Ormai il testa a testa per il decimo posto il Fjallabyggðar se lo gioca col Þróttur, avanti di soli 2 punti ed uscito sconfitto per 2-1 dalla partita contro il Grindavík attuale capolista, che ormai è ad un passo dal ritorno in Úrvalsdeild dopo appena un anno di assenza. Anche se si tratta di una squadra con pochissime vittorie rilevanti, è una delle classiche "piccole" che animano un po' il campionato. Insomma, una squadra-simpatia a tutti gli effetti, un po' come il Chievo Verona in Italia o Tahiti all'ultima edizione della Confederations Cup.
Procede a ritmo di lumaca invece il cammino del KA Akureyri, perfetto per la salvezza ma insufficiente per la promozione, che forse la squadra campione del 1989 avrebbe pure meritato nel girone d'andata. Una costante quanto snervante alternanza di pareggi e sconfitte che ha di fatto allontanato la squadra dalle prime due posizioni, ma che comunque basta per evitare il peggio. In pratica, un campionato senza infamia e senza lode che adesso vede la sconfitta casalinga per 2-1 per mano di un Haukar lanciato all'inseguimento del Grindavík. Vittoria utilissima per gli ospiti, sconfitta indolore per la squadra di casa, che ormai si sente al sicuro. Ma neanche le si può dare torto, visti i ritmi ancora più lenti che hanno in fondo, anche se con la matematica è sempre meglio non scherzare... Sa invece il fatto suo il Víkingur Reykjavík che zitto zitto e quatto quatto supera di misura i concittadini del Leiknir e si ritrova lì, ad un soffio dalla promozione. Navigando a fari spenti si fanno grandi cose, e chissà che i pentacampioni d'Islanda non facciano qualche sorpresina. Ride e non si sa di cosa il Fjölnir, che si porta avanti per 2-0 tra il 22° e il 25° e poi si fa recuperare da un innocuo Tindastóll a fine partita, regalando anche un rigore e quindi sprecando punti utili in ottica promozione.
La battaglia è apertissima, ma sembra quasi che a furia di sconfitte questa promozione sia vista come una "rogna", quasi peggio della retrocessione, per la quale invece la battaglia procede a ritmi indicibilmente lenti...
17° giornata
Martedì, 20 agosto 2013
Grindavík - Þróttur 2-1
Víkingur Reykjavík - Leiknir Reykjavík 1-0
KA Akureyri - Haukar 1-2
Fjölnir - Tindastóll 2-2
Mercoledì, 21 agosto 2013
Selfoss - Völsungur 6-1
Fjallabyggðar - BÍ/Bolungarvík 0-3
Classifica Partite giocate Punti
1. Grindavík 17 33
2. Haukar 17 31
3. Fjölnir 17 31
4. BÍ/Bolungarvík 17 30
5. Víkingur Reykjavík 17 30
6. Leiknir Reykjavík 17 28
7. KA Akureyri 17 23
8. Tindastóll 17 22
9. Selfoss 17 21
10. Þróttur 17 17
11. Fjallabyggðar 17 15
12. Völsungur 17 2
Völsungur retrocesso in 2. deild karla
18° giornata
Sabato, 24 agosto 2013
Haukar - Víkingur Reykjavík
Völsungur - Fjölnir
Tindastóll - Fjallabyggðar
BÍ/Bolungarvík - KA Akureyri
Þróttur - Selfoss
Leiknir Reykjavík - Grindavík
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