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mercoledì 26 luglio 2017

Effodeildin, 15ª giornata - Il trio di testa tutto in goleada, notte fonda per l'HB

Dopo esattamente un mese di "riposo", si torna a giocare in Effodeildin. Ormai privo di rappresentanti nelle coppe europee e uscito sconfitto ma non umiliato dal doppio confronto col cugino islandese, il calcio faroese entra nella seconda metà della stagione. E con quali risultati! Sparano cannonate sulle rivali le tre squadre al comando della classifica, insidiate da lontano da un redivivo B36, mentre l'HB sprofonda ancora una volta nella notte più buia rischiando, prima o poi, di ritrovarsi davvero coinvolto nella fangosa lotta per la salvezza. Ma intanto a Klaksvík si preparano già per festeggiare il grande traguardo delle 400 presenze di Hjalgrím Elttør.

Traguardo onorevole per Hjalgrím Elttør, che la prossima giornata raggiungerà le 400 presenze in Effodeildin, di cui buona parte con la maglia del KÍ Klaksvík (fonte nordlysid.fo)

Víkingur Gøta - ÍF Fuglafjørður 4-0 (minuto 00:00)
Marcatori: 25°,71° Sølvi Vatnhamar, 57° Gunnar Vatnhamar, 86° Adeshina Lawal
Ammoniti: 26° Bogi Petersen (ÍF), 58° Kristoffur Jakobsen (ÍF), 76° Andy Olsen (ÍF)
Espulsi: 80° Pedro Tarancon Anton (ÍF)
Spettatori: 400
Dopo la scottante eliminazione ai preliminari di Champions per mano dell'FH Hafnarfjörður, al
Víkingur Gøta non resta che l'unico obiettivo di riconfermare il primo posto in campionato e per ripartire non c'era niente di meglio che il morbido ÍF Fuglafjørður già rassegnato alla retrocessione. E infatti è tutto facile per i nerazzurri, che vanno in vantaggio al 25° col gol di caparbietà di Sølvi Vatnhamar, che s'infila in mezzo a due difensori per poi superare il portiere. Il raddoppio è ad opera del quasi omonomo Gunnar Vatnhamar, che conclude in rete una serie di rimpalli all'interno dell'area di rigore, seguito al 71° dalla doppietta di Sølvi lasciato tutto solo a battere più di un rigore in movimento. All'80° gli ospiti restano anche in dieci per l'espulsione diretta di Pedro Tarancon Anton, mentre sei minuti dopo anche Lawal si aggiunge all'elenco dei marcatori, fissando il risultato sul 4-0. Classifica invariata per entrambe le compagini: padroni di casa sempre a pari punti col KÍ, ospiti sempre ultimi a dieci punti dalla salvezza.

KÍ Klaksvík - TB/FCS/Royn 4-1 (minuto 07:11)
Marcatori: 5° aut. Rógvi Joensen (KÍ), 11° rig. Jóannes Bjartalíð (KÍ), 40° Jonas Rasmussen (KÍ), 48° David Müller (TB), 70° Páll Klettskarð (KÍ)
Ammoniti: 27° Teitur Olsen (TB), 41° Stefan Radosavlevic (TB), 55° Semir Hadzibulic (KÍ)
Spettatori: 500
Fa tutto da solo il TB/FCS/Royn a Klaksvík, facilitando enormemente il compito degli azzurri. Apre le danze l'auogol di Rógvi Joensen, che devia nella sua stessa porta il missile rasoterra di Ísak Simonsen, mentre sei minuti dopo gli azzurri si guadagnano un rigore estremamente discutibile, perché é Albert Adu che si butta addosso a Poul Ingason, non il contrario, ma anche se ci fosse il fallo non c'è volontarietà, perché Ingason non può mai accorgersi che c'è Adu proprio dietro di lui. Tuttavia l'arbitro interpreta diversamente l'azione e concede il tiro dal dischetto, da dove Jóannes Bjartalíð non fallisce. Con la strada spianata, per gli azzurri è facile controllare il match, soprattutto dopo il 3-0 di testa di Jonas Rasmussen che al 40° mette i tre punti in cassaforte. La ripresa si apre però con il tentativo degli ospiti di rientrare in partita, cosa che al 48° riesce grazie al gol in ripartenza di David Müller, ma al 70° è un altro colpo di testa (stavolta di Páll Klettskarð) a fissare definitivamente il risultato sul 4-1. Poco male per la squadra ospite che veleggia tranquillamente a metà classifica in una posizione più che dignitosa per una squadra esordiente, tutto ok per i padroni di casa a caccia del titolo. Per loro però sarà anche importante non fallire il grande classico con l'HB del prossimo turno, non solo per il prestigio in sé della partita e per il peso dei tre punti, ma anche e soprattutto per onorare al meglio la presenza numero 400 in Effodeildin di Hjalgrím Elttør, ormai dietro solo a Fróði Benjaminsen (441), Heðin á Lakjuni (417) e Egil á Bø (410).

07 Vestur - NSÍ Runavík 0-7 (minuto 02:01)
Marcatori: 13° Jann Benjaminsen, 20° aut. Høgni Nielsen, 37°,78° Árni Frederiksberg, 48° Per Langgaard, 56° Betuel Hansen, 63° Klæmint Olsen
Ammoniti: 79° Einar Tróndargjógv (NSÍ)
Spettatori: 400
Passeggiata di salute per l'NSÍ Runavík a Sørvágur, dove umilia senza pietà lo 07 Vestur con uno 0-7 che sembra quasi un gioco di parole (e numeri) col nome della squadra di casa. Apre le danze il ventenne Jann Benjaminsen, all'undicesimo centro in ventuno partite. Sette minuti dopo c'è lo sfortunato autogol di Høgni Nielsen su un calcio d'angolo giallonero, ma tra le sette reti degli ospiti la più bella è senza dubbio l'ultima, quella della doppietta di Árni Frederiksberg al 78°: contropiede ospite, palla all'11 giallonero che arriva in area ma, raggiunto da Dann Fróðason, sterza e tira un siluro imprendibile nell'angolino alto. Un segnale di forza che non può essere ignorato né da chi precede né da chi insegue in classifica: quando è in forma, l'NSÍ Runavík è quasi imbattibile. Quello che ancora gli manca è la costanza.

B36 Tórshavn - Skála 2-1 (minuto 09:48)
Marcatori: 45° Mamuka Toronjadze (S), 90° Bjarni Petersen (B36), 90+1° Benjamin Heinesen (B36)
Ammoniti: 55° Lukasz Cieslewicz (B36), 83° Andras Frederiksberg (S), 87° Patrik Johannesen (B36)
Spettatori: N/D
Partita folle tra B36 e Skála, con gli ospiti che nonostante la sconfitta si dimostrano in grande spolvero. Vantaggio arancione al 45°, col gol di Mamuka Toronjadze favorito dalla parte bassa della traversa, ma la vittoria sfuma in un finale completamente irrazionale che vede i bianconeri prima pareggiare con Bjarni Petersen che trova il tocco decisivo in un mischione assurdo in area e poi appena trenta secondi dopo addirittura raddoppiare con Benjamin Heinesen. B36 che resta quindi a sopresa attaccato al trio di vertice ed evita per il momento una spaccatura della classifica che però, di questo passo, potrebbe presto crearsi.

EB/Streymur - HB Tórshavn 2-1 (minuto 05:22)
Marcatori: 58° Poul G. Olsen (EB), 85° Sebastian Pingel (HB), 90° Arnbjørn Hansen (EB)
Ammoniti: 38° Pætur Petersen (EB), 68° Aron Clementsen (HB), 90+1° Arnbjørn Hansen (EB)
Spettatori: N/D
Succede tutto nel secondo tempoa Streymnes tra i padroni di casa e l'HB. A sbloccare la partita è un gol un eurogol un po' casuale di Poul G. Olsen, che dai limiti dell'area tenta un cross (sbagliato) che si trasforma direttamente in gol senza lasciare scampo al portiere rossonero. Il pareggio ospite giunge nei minuti finali, all'85°, ma i meriti del gol non sono proprio della squadra capitolina, che gode semplicemente degli errori di una difesa avversaria da film horror. Adria Justinussen mette una palla al centro, Trygvi Askham e Andras Olsen non s'intendono e si fanno beffare dal tocco furtivo di Sebastian Pingel che trova l'1-1. Tutto finito? Nell'annata da incubo dell'HB, nessun orrore ha mai fine e appena cinque minuti dopo Petur Zachariasen e Arnbjørn Hansen s'inventano una serie di scambi che mette il 22 nerazzurro davanti alla porta. Il suo tiro sbatte sulla traversa, rimbalza a terra e poi esce, ma per l'arbitro la palla supera la linea di porta e quindi il gol è valido. 2-1 il risultato finale, ed è un risultato pesantissimo: tre punti per l'EB/Streymur che sale a +6 sulla zona retrocessione, ennesima sconfitta per l'HB che sprofonda a distanza siderale dal terzo posto (-9) e dalla vetta (-14).












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