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mercoledì 14 giugno 2017

Qual. mondiali 2018, girone I: Magnússon stende la Croazia, l'Islanda agguanta il primo posto

L'Islanda aveva bisogno di una vittoria contro la Croazia, per continuare a sperare concretamente nel primo posto nel Girone I, e vittoria è stata, con una prestazione molto positiva. Adesso gli islandesi raggiungono proprio la nazionale a scacchi in testa al girone e possono sperare nella qualificazione diretta ai prossimi Mondiali. Al momento, tuttavia, la Croazia è ancora davanti per via della migliore differenza reti. Ma andiamo con ordine, e andiamo a raccontarvi la partita che si è giocata al Laugardalsvöllur.

L'ingresso in campo delle due formazioni.


Per affrontare i croati, il ct Heimir Hallgrímsson ha optato per il solito 4-4-2, ma, dovendo fare i conti con diverse defezioni, ha preferito avanzare in attacco Gylfi Þór Sigurðsson a "girare" intorno al centravanti Alfreð Finnbogason. In mezzo al campo è toccato così al centrocampista dell'Udinese Emil Hallfreðsson, mentre è stato riproposto, nel ruolo di terzino sinistro, Hörður Björgvin Magnússon, che già aveva giocato all'andata in quella posizione (a dire il vero, con fortune alterne). Di fronte, il talentuosissimo 4-2-3-1 della Croazia, che ha comunque dovuto rinunciare a una delle sue stelle, il centrocampista Rakitic. Il match, a dire il vero, non fa vedere grandissime occasioni da una parte e dall'altra. L'Islanda, grazie anche al suo centrocampo, si conferma una formazione molto fisica che sa far giocar male gli avversari, ma al tempo stesso dimostra di non essere lì per caso: nel complesso, il primo tempo viene giocato assolutamente alla pari, con nessun sussulto da segnalare se non una bella punizione di Sigurðsson finita al lato di poco.

Emil Hallfreðsson, centrocampista dell'Udinese, è stato tra i migliori nel match contro la Croazia.

Il canovaccio tattico non cambia nella ripresa, ma con le squadre un po' più lunghe si vedono delle occasioni in più. In particolare è la Croazia ad andare vicina al gol con Kalinic all'11° e Brozovic al 20°, ma anche l'Islanda si fa vedere dalle parti di Lovre Kalinic grazie a una bella iniziativa di Birkir Bjarnason. Nel complesso, comunque, la Croazia sembra irriconoscibile, e in particolare la mossa di Hallgrímsson di ingabbiare i tecnici centrocampisti croati funziona: Modric, in particolare, non è in giornata, ma questo lo si deve alla grandissima partita del duo in mediana Gunnarsson-Hallfreðsson, sicuramente tra i migliori in campo. Il cronometro scorre: l'Islanda va vicina al gol con una grande incornata di Guðmundsson su cross dalla destra di Sævarsson, la Croazia si salva ma è proprio dal corner che arriva il gol: la difesa ospite si dimentica colpevolmente Magnússon a centro area, che colpisce il pallone più con la spalla che con la testa e disegna una parabola che beffa Lovre Kalinic! E' il gol della vittoria per l'Islanda, che ha saputo sfruttare le sue qualità ed è riuscita a fare l'impresa contro una Croazia più dotata tecnicamente ma decisamente spenta, anche perché annullata completamente dall'ottima prova del centrocampo islandese. Tirando le somme, sugli scudi ci sono almeno quattro giocatori in casa islandese, ovvero i due già citati centrocampisti centrali, ma anche Magnússon e Bjarnason: non solo per il gol segnato dal primo, ma perché la catena di sinistra ha funzionato alla perfezione, mettendo costantemente in difficoltà i dirimpettai croati.

Magnússon esulta: il suo gol al 90° regala il successo all'Islanda!

Che dire, adesso arriva il bello, con quattro giornate alla conclusione del girone e un'Islanda che deve sì affrontare gare impegnative, ma che al tempo stesso mai come ora è conscia della propria forza. Certo, la differenza reti finora premia la Croazia, ma tutto può succedere: arrivare a giocarsi a questo punto del girone la qualificazione alla pari contro una nazionale tecnicamente più forte è l'ennesima prova di quanto di buono fatto dall'Islanda negli ultimi anni. Peraltro, dobbiamo sottolineare come il Laugardalsvöllur sia diventato allo stesso tempo talismano e fortino inespugnabile per la piccola nazionale del Nord Atlantico, che nel suo stadio non ha mai perso negli ultimi tre anni e mezzo. Aspettiamo con trepidazione, a questo punto, le sfide del 2 e del 5 settembre per capire se gli islandesi riusciranno a confermare la posizione raggiunta: l'Islanda giocherà infatti, rispettivamente, contro la Finlandia in trasferta e con l'Ucraina in casa. Islanda, adesso è (quasi) tutto nelle tue mani: ce la puoi fare!

Potete vedere la replica di Islanda-Croazia cliccando su questo link.


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